Arte e Scienza online • Ottobre 2023


Centro Studi e Ricerche Serafino Zani

ARTE E SCIENZA ONLINE • Ottobre 2013 calendario_ottobre_2023_Arte_e_scienza_online
Abbinato a Informascienza  n. 425

“Arte e scienza online” fa parte del Progetto St.Ar.S. (storia, arte e scienza) dedicato a Franco Rapuzzi, naturalista e fotografo di tesori artistici bresciani al quale è intitolata l’omonima sala del Museo di Scienze Naturali di Brescia.

Info: scienzapertuttinews@gmail.com • www.zanihome.it


IMMAGINARIO ASTRONOMICO 5

DAL “RING OF FIRE” AL “BALLON FESTIVAL”

L’autore dello scatto che potremmo intitolare “Ring of fire” si era messo in viaggio per raggiungere il New Mexico partendo dall’Arizona (Fonte: Astronomy Picture of the Day, NASA, 10 settembre 2023). Aveva bisogno di essere nel punto giusto al momento opportuno per immortalare l’evento. Inaspettatamente ha avuto la fortuna di vedere nell’obiettivo del suo apparecchio la silhouette di una persona, a mezzo chilometro di distanza, che entrava nel campo visivo della sua inquadratura. La coincidenza ha regalato alla fotografia una presenza umana di grande effetto.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=7205419752810755&set=gm.1290233461855542&idorvanity=320288065516758

Il fenomeno celeste oggetto dello scatto si era verificato il 20 maggio 2012. Si ripeterà, sempre negli Stati Uniti, il 14 ottobre 2023. Curiosamente il luogo scelto dal fotografo, la località di Albuquerque, verrà raggiunto anche dal prof. Kevin Milani (Paulucci Planetarium, Hibbing), conduttore degli incontri mensili di “Not only stars” organizzati mensilmente online dall’Osservatorio Serafino Zani. In occasione del prossimo appuntamento il prof. Milani non commenterà solo le sue immagini astronomiche dell’evento del 14 ottobre, anche quelle di un popolare festival di Albuquerque, il Balloon Festival. Il cielo si riempirà di colorate mongolfiere.

Tra le nuove immagini che prossimamente verranno esposte sulle pareti dell’Osservatorio Serafino Zani di Lumezzane ci sarà anche quella del 2012. Volete provare a riconoscere la fotografia astronomica scattata una decina di anni?

Scrivete a osservatorio@serafinozani.it

Vi faremo vedere la parete sulla quale sono esposte le fotografie astronomiche.

Invece la puntata precedente (Immaginario astronomico 4: Rare luci in trasferta al sud, Lumezzane compresa) è stata pubblicata sul calendario di settembre.

https://zanihome.it/arte-e-scienza-online-%e2%80%a2-settembre-2023/

Riuscite a riconoscere, tra quelle che vedete in questo post, quale è l’immagine astronomica protagonista della puntata precedente?

https://www.facebook.com/photo/?fbid=6865350443486958&set=gm.6601851069890613&idorvanity=201542343254883


ARTE E SCIENZA PER TUTTI

C’è un luogo in città che sembra fatto apposta per accogliere una celebre statua romana eccezionalmente in trasferta a Brescia. E’ quello dove, dalla fine del 2020, è tornata a casa, dopo un lungo soggiorno triennale a Firenze (dal 17 luglio 2017), la Vittoria Alata. Nella cella più orientale del Capitolium ci attendono due importanti bronzi messi a confronto. Sono la scultura simbolo di Brescia e il pugile seduto del Museo Nazionale Romano. C’è tanto da vedere e da raccontare…

I podcast di “Arte e scienza per tutti” sono disponibili su richiesta.

Per ascoltarli scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com


14 ottobre 2023

FINESTRE SUL CIELO: EMOZIONI CELESTI …A DISTANZA!

Le “Finestre sul cielo” di questo mese vi invitano ad una osservazione diversa dal solito. Non sarà sotto il cielo vero, come quando ogni mese vi proponiamo di non perdere gli eventi celesti accessibili a tutti, quelli visibili ad occhio nudo. Questa volta si tratta di un fenomeno celeste invisibile in Italia ma che si può seguire online. Per ammirarlo direttamente bisogna mettersi in viaggio, come faranno i turisti che il 14 ottobre 2023 avranno raggiunto la linea di totalità dell’eclissi anulare di sole che attraverserà diverse località degli Stati Uniti. Per seguire le eclissi bisogna essere nel punto giusto al momento giusto. In questo caso con largo anticipo, visto l’elevato numero di persone che verranno attratte dal fenomeno e che si metteranno in movimento per raggiungere i punti dove si potrà vedere l’anello solare. Negli altri luoghi della Terra il fenomeno sarà accessibile grazie alle webcam puntate verso il cielo che diversi siti offriranno. Non sarà come assistere al vero spettacolo, ma si potrà, indirettamente, vivere l’emozione dell’evento. Ci aiuterà la rumorosa reazione del pubblico che esplode nel momento clou dell’eclissi. Il 14 ottobre non si ammireranno le stelle in pieno giorno e neppure il sole nero. In questa occasione quello che appare nel cielo è un anello luminoso creato dalla Luna che passa davanti al disco solare. Accade quando il nostro satellite transita esattamente per il centro del disco solare ed è molto lontano dalla Terra. Pertanto le ridotte dimensioni apparenti della Luna non saranno sufficienti per nascondere il Sole. Quello che si vede nel cielo è un vistoso anello luminoso, ovvero la circonferenza solare.

Qualche anno fa un gruppo di bresciani non aveva perso l’occasione di assistere all’eclissi totale del 21 agosto 2017, l’ultima grande eclissi americana seguita da milioni di persone, compresi i tanti viaggiatori che avevano raggiunto il Nord America per non perdere l’evento. Il programma di viaggio del gruppo bresciano comprendeva diverse tappe di interesse turistico come quella, alla vigilia dell’eclissi, sotto la celebre Devil’s Tower, un monolite di 380 metri di altezza, che si stagliava davanti al cielo azzurro annunciando bel tempo anche per il giorno seguente. Sarebbe un vero peccato che un viaggio così lungo, per assistere ad   un evento di breve durata, venisse rovinato anche da una sola nuvola che copre il sole proprio nel momento tanto atteso. Ai lati della strada per arrivare a Casper (Wyoming) – il luogo scelto dal gruppo bresciano per ammirare il “sole nero” – si vedevano i display luminosi con i numeri del countdown. Non indicavano quanto mancava ad un lancio spaziale, ma all’istante della totalità. Per non rischiare il traffico intenso, previsto il giorno del 21 agosto sull’ultimo tratto del viaggio, il gruppo bresciano aveva abbandonato l’hotel della vigilia, distante 100 miglia da Casper, fin dalla mezzanotte. Il punto preciso di arrivo era un piccolo fazzoletto di terra, una piazzola osservativa pagata a caro prezzo, ben 150 dollari. Ogni gruppo familiare o turistico aveva prenotato il suo angolo per aver la garanzia di trovare un punto dove piazzarsi con strumenti e macchine fotografiche. La certezza di poter seguire l’evento con tranquillità, nubi permettendo, avrebbe consentito di piazzare strumenti e teleobiettivi, dopo averli opportunamente schermati. La postazione è stata occupata per tre ore, mentre il momento dello spettacolo durava solo un paio di minuti. Invitiamo i fortunati osservatori della prossima eclissi anulare a condividere la loro esperienza. Scrivete qualche riga sul vostro viaggio, spediteci il testo e lo citeremo prossimamente su queste pagine.

In Italia l’ultima eclissi totale di Sole risale al 1961, la prossima sarà nel 2081. L’8 aprile 2024 si verificherà una eclissi totale di Sole nuovamente visibile da diverse località degli Stati Uniti.

Ogni mese le Finestre sul cielo vi invitano ad osservare i corpi e i fenomeni celesti visibili ad occhio nudo. Si tratta di eventi ed astri che si vedono facilmente, accessibili a persone di ogni età. Questo con l’intento di coinvolgere, in particolare, le scuole e le famiglie, come suggerisce il Progetto Cielo. Chiedete l’aiuto di una guida virtuale che vi accompagnerà durante le osservazioni.

PROGETTO CIELO
https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1850351995153169

Condividete eventi speciali e curiosità che vedete nel cielo.
Scrivete a: osservatorio@serafinozani.it

Le vostre osservazioni alimenteranno gli Spettacoli del firmamento.

GLI SPETTACOLI DEL FIRMAMENTO
https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1819279298260439/

Invece il cielo del mese da ascoltare è a pagina
https://youtube.com/@star-trekking


18 ottobre 2023

LABORATORIO DI DISEGNO NATURALISTICO SUI RAPACI NOTTURNI

La proposta per un laboratorio di disegno naturalistico nasce dal desiderio di far incontrare la spontanea meraviglia dei bambini e dei ragazzi verso le affascinanti forme e colori della natura, di cui il Museo di Scienze Naturali, attorno al quale gravitano le Associazioni, è ricco di reperti. La curiosità e l’interesse si fissa nella memoria attraverso il disegno, antico e comodo strumento da sempre utilizzato dall’uomo, come partenza per un approfondimento personale. Con la passione nasce l’osservazione, la conoscenza e quindi il disegno, propedeutico all’approfondimento delle materie scientifiche. I soggetti presentati saranno i meravigliosi rapaci notturni, gufi, civette, allocchi etc, la tecnica di disegno utilizzata sarà il pastello misto all’acquerello per le penne degli uccelli e le matite colorate per il soggetto nella sua interezza. Poiché l’abilità di un disegnatore non è esclusivamente nella mano ma prima di tutto nei suoi occhi, si scruteranno i movimenti delle pupille degli occhi dei bambini attraverso gli specchi, si confronteranno le articolazioni delle nostre mani con quelle delle ali degli uccelli, etc. L’argomento verrà trattato prima con un inquadramento scientifico, qualche nozione sulla nomenclatura e la classificazione delle specie presentate per fornire poche ma chiare informazioni di base. Il laboratorio è rivolto a ragazzi dai 9 ai 14 anni, il numero massimo per corso è di max 12/14 iscritti. Con l’augurio che ogni bambino stando all’aria aperta possa guardarsi intorno e notare tanti elementi che varrà la pena osservare più da vicino, con l’uso magari della matita per fissarne le particolarità col disegno. Il laboratorio verrà presentato agli insegnanti, attraverso un laboratorio pratico, nella serata di mercoledì 18 ottobre 2023, alle ore 21, nella sala di via Campo Marte 3 a Brescia organizzata dall’Associazione Amici dei Parchi e delle Riserve Naturali in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche Serafino Zani. La partecipazione è gratuita ma è richiesta la prenotazione scrivendo a: scienzapertuttinews@gmail.com

LE OPERE DI SILVIA GANDINI AL CONCORSO “DISEGNARE LA NATURA”

https://zanihome.it/disegnare-la-natura-opere-di-silvia-gandini/

A TU PER TU CON SILVIA GANDINI

https://www.facebook.com/photo/?fbid=579558437533997&set=a.465681462255029


23 ottobre 2023, ore 19, evento online
NOT ONLY STARS: TWO BIRDS WITH ONE STONE

Il professor Kevin Milani (Paulucci Planetarium, Hibbing, Minnesota, USA) vi invita al consueto appuntamento mensile per fare esercizio di live listening in pillole. Diversi i temi oggetto della conversazione: immagini bresciane e americane a confronto, i principali fenomeni celesti del mese, curiosità della lingua inglese e i collage con i titoli dei giornali che contengono parole in inglese.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=7165362036816527&set=gm.1284733809072174&idorvanity=320288065516758

Di solito non mancano le immagini della natura, soprattutto quelle che arrivano dalle aree protette, luoghi ideali per ammirare lo spettacolo del cielo dopo il tramonto (Parchi delle Stelle). Ma questa volta l’attenzione è tutta rivolta al cielo. Infatti vedremo le fotografie del Balloon Festival di Albuquerque, quando il cielo si popola di numerose colorate mongolfiere. E’ la meta del viaggio che il prof. Milani ha in programma in ottobre, quando raggiungerà il New Mexico per assistere all’eclissi anulare di sole del 14 ottobre 2023. Come diciamo in Italia…due piccioni con una fava! Per una semplice coincidenza la fine del festival dei palloni volanti di Albuquerque coincide con l’atteso evento astronomico. Verrà seguito non solo da milioni di americani, come si legge nel capitolo successivo dedicato alle “Finestre sul cielo”.

Ecco dove vedere la fotografia di una eclisse anulare di Sole curiosamente scattata dieci anni fa proprio ad Albuquerque.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=7205419752810755&set=gm.1290233461855542&idorvanity=320288065516758

Progetti con le scuole
https://www.facebook.com/itisberetta/photos/a.1602305436655725/3278620532357532/
Per ulteriori informazioni sugli incontri di “Not Only Stars…in inglese!” e per ricevere i codici di accesso alla piattaforma Zoom scrivere a: osservatorio@serafinozani.it


Ottobre 2023

ALLA SCOPERTA DELLA NATURA DI PROSSIMITA’

DAL PARCO DELLO STELVIO A QUELLO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

Vi invitiamo a partecipare alle gite della serie Alla scoperta della natura di prossimità. Non dimenticate la macchina fotografica! Vogliamo valorizzare le vostre immagini, soprattutto quando le scatterete nelle gite che attraversano o sono nelle vicinanze di  aree naturali protette. Ecco alcune delle prossime mete:

7 ottobre, Lago Nero e bivacco Linge, Ponte di Legno (Parco dello Stelvio)

8 ottobre, Malga Stain e monte Foppa, Edolo (Parco dell’Adamello)

21 ottobre, Rifugio Albani, Colere (Parco delle Orobie Bergamasche)

Sulla pagina Facebook di Paola Roncaglio trovate il programma completo delle escursioni.

Il bivacco Linge è citato anche nella rubrica “Parchi da sfogliare” pubblicata di seguito.

Scriveteci, prima di partecipare alla gita, per saperne di più su questa iniziativa e per conoscerne i vantaggi. Info: scienzapertuttinews@gmail.com Le schede dei parchi bresciani sono pubblicate sul sito www.parchibresciani.i
https://www.facebook.com/AssociazioneAmiciDeiParchiEdelleRiserveNaturali/photos/a.775706149176019/5582432365170016/  Le escursioni sono guidate dalla dott.ssa Paola Roncaglio. www.parchibresciani.it; https://www.facebook.com/paolanaturatrek


Ottobre 2023

RADIO St.Ar.S.: ecco come ricevere i nuovi file audio da ascoltare

CONFRONTI ECCEZIONALI, ANELLI SOLARI E NUMERI IN BELLA MOSTRA

Ecco cosa propone il nuovo palinsesto delle registrazioni audio sui temi di storia, arte e scienza.

Per riceverle scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com

Le esperienze e le opere degli artisti del concorso “Disegnare la natura” sono state descritte in una serie di registrazioni inviate su richiesta. Le opere che hanno preso parte al concorso sono online, come quelle di Marina Durante

https://zanihome.it/disegnare-la-natura-opere-di-marina-durante/

Info: scienzapertuttinews@gmail.com

Tra le registrazioni di Arte e scienza c’è quella introduttiva all’eccezionale confronto tra il pugile del Museo Nazionale Romano e la Vittoria Alata bresciana.

E’ pronto il podcast dedicato all’eclissi anulare del 14 ottobre.

https://www.youtube.com/watch?v=N0tqc15eoJY

L’immaginario astronomico n. 5 vi invita a scoprire il medesimo fenomeno celeste. Sarà protagonista anche delle registrazioni in inglese della serie intitolata Not only stars. In altre lingue ci sono anche i podcast segnalati nell’ambito dell’iniziativa Non solo stelle…in francese! Ecco quelli suggeriti questo mese:

MAISON POINCARE: LA MATEMATICA SI METTE IN MOSTRA

DA NAPOLI A PARIGI: ARTE IN MOSTRA

NELLA TESTA DI GOYA

Per sapere su quale pagina ascoltarli scrivere a scienzapertuttinews@gmail.com


Dicembre 2023, evento online, data da stabilire

GRUPPO DI LETTURA “LIBRI AL MUSEO”: “LA MOGLIE” DI JHUMPA LAHIRI

Il gruppo di lettura “Libri al Museo”, invita lettori e non a partecipare al prossimo appuntamento che avrà luogo online in dicembre. Il titolo oggetto della serata sarà “La moglie” di Jhumpa Lahiri, un libro che era già stato scelto nel 2016.

Le ultime recenti letture erano state dedicate ai libri scritti da Edith Wharton, “Sorelle Bunner”, John Banville, “La notte di Keplero” e Joana Karda, “Le molte vite di Magdalena Valdez”.

A caccia di parole nel libro “Le molte vite di Magdalena Valdez”

Lenočka (1985 – 1990). Capitolo I – Čifir: tè russo; Capitolo II – Vesna svjaščennaja: La sagra della primavera, di Igor Stravinski; Capitolo III – pominki: rinfresco commemorativo del funerale russo; Gorčičniki: cerotti alla senape, riscaldanti e antinfiammatori, si usano per tosse, influenza ma anche muscoli doloranti; prjaniki: pan di zenzero; stoličnij salat: insalata russa; Capitolo IV – tusovka: festa

Lena (1990 – 1991). Capitolo I – kvas: bevanda fermentata tipica dell’Est Europa, nota fin dai tempi antichi, a bassissimo tasso alcolico (<2%), in genere prodotta con cereali; berjozka: è stata una catena di negozi di proprietà statale presente nell’Unione Sovieticache vendeva al dettaglio prodotti acquistabili con valuta esterae di solito introvabili nei negozi regolari; Capitolo III – pirožki: focaccine con vari ripieni (carni, pesce o frutta).

Maddalena (1991 – 1996). Capitolo II – cecagna: sonnolenza. Capitolo IV – Thalos:

Thalos: gigante mitologico custode di Creta.

Mad (1997 – 1999). Capitolo I: bebinka: dolce tradizionale indo-portoghese stratificato fatto di farina, zucchero, uovo, latte di cocco e ghi (tipo burro chiarificato); jota: minestrina triestina a base di crauti acidi, borlotti e patate

Per conoscere la data e partecipare agli incontri inviare nome, cognome ed e-mail a: scienzapertuttinews@gmail.com

https://www.facebook.com/photo?fbid=4162407357114627&set=gm.3846426748788002

http://www.parchibresciani.it/le-buone-pratiche-culturali/

http://www.tesorivicini.it/gruppo-lettura-libri-al-museo/


RASSEGNA MENSILE DI “ARTE E SCIENZA” 

COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI: LE NEWS DI FRANCOIS ARU

UN ALBUM MUSICALE PER IL CENTENARIO DEI PLANETARI

Le proposte di collaborazione tra PLANit (Associazione Planetari Italiani con sede a Lumezzane)  e l’omologa francese APLF vengono stimolate dalle interviste con i colleghi d’Oltralpe. Il primo video, sempre disponibile a pagina

https://www.planetari.org/2022/12/05/voci-dalle-cupole-intervista-a-francois-aru/

ha come protagonista François Aru (MHD Production, Bron) che puntualmente ci aggiorna sulle sue iniziative, come quella che ha presentato al Meeting 2023 dell’Associazione dei Planetari Francesi che si è svolto nel settembre scorso a Saint Michel l’Observatoire.

François Aru conduce un programma radiofonico e, con l’aiuto di tre musicisti, ha realizzato un doppio album musicale che rende omaggio al centenario del primo planetario che si celebra in tutto il mondo, Italia compresa, dal 2023 al 2025.

https://www.planetari.org/centenario-dei-planetari/

Il 21 ottobre 2023 avrà luogo a Jena e Monaco (Germania), in presenza, e online l’evento che inaugura le celebrazioni del centenario.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=7165379273481470&set=gm.1284736125738609&idorvanity=320288065516758

Ecco dove vedere il video promozionale dedicato all’album di François Aru.

https://youtu.be/Itp15VU5rAk

Per conoscere i dettagli delle collaborazioni internazionali e le novità sulle interviste della serie « Voci dalle cupole » scrivere a :

osservatorio@serafinozani.it

https://www.planetari.org/voci-dalle-cupole/

Le altre news di François Aru

https://www.facebook.com/photo/?fbid=6398913400130667&set=gm.6150090588399999&idorvanity=201542343254883


GIOVANI IN VIAGGIO: CULTURE DIVERSE SOTTO IL CIELO CHE CAMBIA

Si chiamano Doruk, Marlene, Pearl, Mohamed, Phitchapha e Kuna i ragazzi che verranno ospitati in questo anno scolastico da famiglie del Bresciano. Arrivano dagli Stati Uniti, Thailandia, Turchia, Tunisia e Germania. Sono stati fortunati nella scelta del periodo. Il loro viaggio nel nostro territorio coincide con l’Anno di Brescia Bergamo Capitale della Cultura. Conosceranno una città ricca di proposte e iniziative. Invece una quindicina di giovani bresciani soggiorneranno nelle famiglie di tre Paesi europei, dell’Australia, dell’Indonesia e del Centro e Sud America. I giovani che arrivano da altri Paesi e quelli bresciani che soggiorneranno all’estero, per un anno o un semestre, partecipano tutti ai programmi di Intercultura. Chi ancora non conosce le attività organizzate dai volontari di questa associazione, che opera da decenni in tutta Italia attraverso i suoi comitati locali, può partecipare all’assemblea annuale. E’ aperta a chiunque. Si svolgerà il 27 ottobre, alle ore 20, in via Livorno 7 a Brescia

Info: Instagram@interculturabrescia

Per i giovani già in viaggio, o che stanno pianificando future partenze, verso Paesi di latitudini diverse dalle nostre, l’Osservatorio Serafino Zani organizza un appuntamento dedicato al cielo stellato delle zone equatoriali, tropicali e delle zone più settentrionali. Grazie ad una spettacolare proiezione, che simula l’aspetto del cielo visibile da altri punti del nostro pianeta, i giovani potranno arricchire il loro soggiorno lontani dall’Italia con la scoperta dell’altra metà del paesaggio, quello che si vede dopo il tramonto levando gli occhi al cielo. Così, ad esempio, non si faranno sfuggire la possibilità di riconoscere la Croce del Sud, le Nubi di Magellano, Alfa Centauri e le altre stelle che si trovano nelle costellazioni australi. Sotto la grande cupola del Planetario di Lumezzane (via Mazzini 92, a 400 metri dal Municipio) sarà possibile familiarizzare con un cielo assai diverso da quello che appare nel Nord Italia. Per saperne di più su questa proiezione speciale (è gratuita) scrivere a: osservatorio@serafinozani.it


ITINERARI ASTRONOMICI: “LA TERRA NON GIRA, O BESTIE!”

Sono diverse le iniziative proposte a Brescia nel settembre 2023 per dimostrare ai curiosi della scienza le conseguenze e le prove della rotazione del nostro pianeta. Ma per vederle bisogna raggiungere diversi luoghi cittadini, alzare lo sguardo verso l’alto e abbassare gli occhi per stupirsi di quanto accade sul pavimento.

Chissà se queste occasioni divulgative avrebbero fatto cambiare idea al celebre pseudoscienziato bresciano, venditore e “astronomo” ambulante, Giovanni Paneroni(Rudiano, 23 gennaio 1871 – Rudiano, 2 gennaio 1950), assai noto per il suo motto “la Terra non gira, oh bestie!”.

Il momento clou è stato quello che si è svolto a fine mese quando, su iniziativa

dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con il Mumec – Museo dei mezzi di comunicazione (Arezzo), è stato proposto a Brescia, usando una sfera dorata appesa ad un filo d’acciaio lungo 65 metri, il celebre esperimento del pendolo di Foucault. E’ stato sospeso, grazie all’intervento “alpinistico” di “Edilizia Acrobatica”, alla terza cupola d’Italia, quella del Duomo Nuovo. Con i suoi 85 metri d’altezza è la terza cupola dopo quella romana di San Pietro e quella fiorentina di Santa Maria Novella.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=6887266981295304&set=gm.6507438692686781&idorvanity=877723338991706

L’esperimento venne ideato da Léon Foucault, realizzato per prima volta nel 1851 nel Panthéon di Parigi con una sfera di ottone appesa ad un filo di 67 metri, e poi replicato in tutto il mondo, anche nelle chiese italiane come è accaduto in tempi recenti in quella di San Petronio a Bologna, nuovamente a Santa Maria Novella e nella chiesa di Sant’Alessandro a Bergamo (2018) con un filo lungo solo 23 metri. Con questa spettacolare dimostrazione si evidenzia la rotazione del piano di oscillazione, grazie alle tracce lasciate dal movimento del pendolo. L’evento eccezionale è coinciso con Brescia Bergamo Capitale della Cultura, ed è stato dedicato in particolare agli studenti delle scuole superiori di Brescia e provincia molte delle quali non hanno perso l’occasione  Non meno interessanti sono stati gli appuntamenti festivi che a inizio mese erano stati dedicati ad un’altra conseguenza della rotazione, ed anche della rivoluzione, terrestre. Si tratta delle visite guidate alle meridiane presso la Fondazione Civiltà Bresciana e il Convento dei Padri Saveriani, che hanno come momento centrale la tappa davanti al quadrante astronomico dell’orologio di Piazza Loggia. L’iniziativa era stata organizzata dal FAI.

L’Associazione dei Planetari Italiani, che ha sede legale a Lumezzane, promuove la conoscenza dei luoghi astronomici italiani di interesse storico e artistico segnalandoli tra gli “Itinerari astronomici”, come quelli di Firenze, Padova, Ravenna, Brescia, pubblicati a pagina

https://www.planetari.org/arte-e-astri/


OCCHIO AL CIELO 19

IL BRESCIANO VISTO DALL’ALTO IN BELLA MOSTRA…40 ANNI FA!

Ogni giorno il planetarista Luca Talamoni osserva la situazione meteorologica della Terra attraverso le telecamere delle sonde spaziali. Le immagini che seleziona diventano protagoniste delle puntate di “Occhio allo spazio”, pubblicate sul sito zanihome.it

Ecco dove è stata pubblicata la puntata precedente.

URAGANI, DEPRESSIONI E …TROPPE LUCI!

https://zanihome.it/arte-e-scienza-online-%e2%80%a2-settembre-2023/

Questo mese non abbiamo scelto una delle fotografie che arrivano dalle sue segnalazioni, ma una immagine ripresa dal satellite Landstat 2 che risale a 46 anni fa. Non è certamente una fotografia utile per monitorare cicloni, tifoni e uragani, come invece è possibile fare con le immagini che quotidianamente arrivano dallo spazio. Questa volta abbiamo rinunciato all’attualità perché di spazio e telerilevamento si parlava nel numero 1 del bollettino mensile del Museo di Scienze Naturali di Brescia.

https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/gm.4293961300643178/1789357787919257

Si intitolava “Museonotizie” e nella pubblicazione che uscì proprio quarant’anni fa veniva annunciata la mostra “Oltre l’arcobaleno, alla scoperta della Terra – Il telerilevamento da aereo e da satellite” allestita nel Museo di via Ozanam. L’allestimento rimase aperto al pubblico da gennaio a settembre 1983. Era la prima iniziativa di questo genere organizzata a livello nazionale. L’ideazione e l’allestimento erano a cura dell’Istituto per la Geofisica della Litosfera di Milano (Centro Nazionale delle Ricerche). L’esposizione venne realizzata in collaborazione con il Museo di Scienze naturali e l’Azienda dei Servizi Municipalizzati. La parte finale della mostra documentava, con alcune immagini riprese dall’alto, un esempio pratico di telerilevamento applicato al monitoraggio delle perdite di calore delle rete del teleriscaldamento di Brescia.

La mostra sul telerilevamento era corredata da un catalogo di grande formato che riproduceva gli oltre quaranta pannelli dell’esposizione. La pubblicazione è presente nella rete bibliotecaria bresciana e cremonese. Siamo andati a cercare il volume e lo abbiamo trovato nella biblioteca Queriniana. Il timbro della storica biblioteca centrale cittadina appare in alto sulla copertina, dove si notano alcune annotazioni a matita relative alla schedatura del catalogo. Sulla copertina compare una bella fotografia della Provincia di Brescia scattata il 14 agosto 1977 in una giornata con poche nubi. Si possono infatti facilmente riconoscere le aree montuose, il ghiacciaio dell’Adamello ancora assai esteso, le valli e i tre laghi principali e le aree urbane delle prime aree pianeggianti. Ovviamente il capoluogo appare in evidenza vista la sua estensione. I falsi colori che caratterizzano i particolari principali assegnano la colorazione azzurrina alle aree abitate.

Ecco dove vedere l’immagine della copertina

https://www.facebook.com/photo/?fbid=1035904451132821&set=a.765871528136116


PARCHI DA SFOGLIARE: QUELLA VOLTA AL BIVACCO LINGE

https://www.facebook.com/photo/?fbid=695415902614916&set=a.465681462255029

Negli anni Ottanta gli “Amici dei Parchi” organizzavano ogni estate lo stage naturalistico che aveva come base logistica il rifugio del Parco Nazionale dello Stelvio, ancora oggi esistente sulla strada principale che attraversa l’abitato di Vezza d’Oglio. Una delle mete delle prime edizioni era il bivacco Linge (2273 m), situato nella parte alta della Valle delle Messi, in una piana erbosa sotto Punta Valmalza e Punta di Pietra Rossa. I partecipanti venivano accompagnati da indimenticabili insegnanti ed appassionati divulgatori come la professoressa Laura Ferretti Torricelli. Ad una di quelle estati prese parte anche una coppia di giovani tedeschi. Stavano partecipando ai Campi scientifici internazionali dell’Astrofisma che si aprivano ai ragazzi di diversi Paesi. I due giovani arrivati dalla Germania non avevano con sé calzature adatte per camminare a quote elevate, ma ebbero la fortuna di trovare una bella giornata. Riuscirono a  raggiungere senza problemi l’ambita meta del bivacco dopo aver percorso la bella Valle delle Messi, una delle quattro del territorio bresciano comprese nei confini del Parco dello Stelvio.

Il rifugio Linge è stato citato nell’articolo “Parco dello Stelvio si rinnova e sbarca alle future terme” (GdB 24-8-2023, pag. 17) perché è prevista la sua sistemazione e trasformazione “in un punto di accoglienza moderno e fruibile”.

L’articolo è tratto dalla rassegna stampa “Parchi da sfogliare” che raccoglie gli articoli dedicati alle aree naturali protette del territorio bresciano. E’ facile collaborare a questa iniziativa, basta scattare una fotografia dell’articolo e inviarla a scienzapertuttinews@gmail.com

Ecco una delle rassegne pubblicate sulla newsletter “Arte e scienza online”.

DAL FESTIVAL DELLE COLLINE AI PERCORSI CHIUSI PER TUTELARE L’AVIFAUNA

https://zanihome.it/arte-e-scienza-online-%e2%80%a2-aprile-2023/

Ecco invece dove trovare un altro articolo della rassegna

PARCHI DA SFOGLIARE: DALLA “CASINA DEI FIORI” AD ARTE VALLE

segnalato sul programma di settembre

https://zanihome.it/arte-e-scienza-online-%e2%80%a2-settembre-2023/

ed a pagina

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Gli articoli del Giornale di Brescia compaiono anche sulle pagine dedicate ai parchi e alle riserve bresciane del sito www.parchibresciani.it


RICORRENZE: OTTOBRE 1993 – 2023: DATA BAGNATA… SPECOLA FORTUNATA!

Trent’anni fa, il 24 ottobre 1993, veniva inaugurato l’Osservatorio Serafino Zani  ubicato sul colle San Bernardo di Lumezzane Pieve. Il progetto venne affidato dal Centro Studi e Ricerche Serafino Zani all’architetto Attilio Solfrini. Le porte dell’Osservatorio si aprivano al pubblico, ma non la cupola in quella data…bagnata! Infatti l’inaugurazione ebbe luogo sotto una pioggia battente, come ricorda la fotografia pubblicata il 25 ottobre sul Giornale di Brescia. Nell’immagine si vede il sindaco Damiano Scaroni che taglia il nastro sotto la  pioggia protetto dall’ombrello del parroco di Lumezzane Pieve, don Franco Turla. Tarcisio Zani ha in braccio il figlio Alessandro e con  l’altra mano regge il nastro. All’inaugurazione erano intervenuti Roberto Zani e Guido Casadei, rispettivamente presidenti del Centro Studi e Ricerche Serafino Zani e degli astrofili bresciani. Già dai primi anni Novanta gli astrofili avevano avviato le attività di divulgazione astronomica nella sede del Centro Astronomico Eureka, in via Mazzini 92, dove un lustro più tardi verrà installata la cupola del Planetario. All’evento inaugurale di trent’anni fa erano presenti circa duecento persone tra le quali i referenti di diversi Osservatori e Planetari italiani ed esteri, come quelli che provenivano dalla Polonia, Slovacchia e Francia. Tra le iniziative che sono state promosse quest’anno, per celebrare la ricorrenza, ricordiamo l’uscita del libro “L’astronomia spiegata alle bambine e ai bambini”, che il Comune di Lumezzane ha donato agli alunni delle classi quarte dei plessi di Lumezzane. La pubblicazione

sarà oggetto di appuntamenti di promozione alla lettura nelle scuole e nelle biblioteche della Val Trompia. In particolare nella nuova biblioteca di Lumezzane le attività continueranno anche negli anni successivi.

Ecco dove leggere l’articolo dedicato all’inaugurazione dell’Osservatorio.

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SPETTACOLI DEL FIRMAMENTO: RARE AURORE ITALIANE DAL 1848… AL 2023!

Le aurore boreali, molto raramente, si vedono anche dall’Italia. La radiazione solare può essere così intensa da creare aurore che si estendono fino alle nostre latitudini. E’ capitato anche a Napoli nel 1848. Invece nella notte tra il 24 e il 25 settembre, alle 4 del mattino, è apparsa sulle Alpi. E’ stata individuata nelle immagini riprese dalle webcam in diverse località italiane e svizzere. Ben altra cosa poterla osservare direttamente come era capitato in Valgobbia, ad un bambino di nove anni, nella notte del lontano 25 gennaio 1938. E’ una spettacolare visione, con le montagne che si tingono di rosso, che l’astrofilo lumezzanese Ivan Prandelli ama raccontare visto che era suo padre il giovanissimo osservatore del raro fenomeno di oltre ottant’anni fa. Prandelli ha osservato più volte le “luci del Nord” durante i suoi viaggi alle Svalbard e ha avuto la fortuna di vederne una anche da Lumezzane. Era apparsa il 20 novembre 2003. In quella notte molte persone si erano accorte che alle spalle delle montagne, verso nord, il cielo era intensamente colorato di rosso. Molti osservatori pensarono che si trattasse di un incendio. Queste ed altre osservazioni saranno oggetto della serata del 19 ottobre, alle ore 21, che si svolgerà al Planetario di Lumezzane in via Mazzini 92. Il programma prevede il riconoscimento delle costellazioni autunnali e invernali, simulate dal proiettore di stelle posto al centro della sala, e l’ascolto dei canti dei rapaci notturni commentati da Ivan Prandelli. Invece nella serata di sabato 14 ottobre, sempre in via Mazzini,  l’astrofilo lumezzanese Luigi Cocca – autore di affascinanti fotografie di aurore scattate in Norvegia – spiegherà il fenomeno dell’inquinamento luminoso che, nelle aree urbane, cancella lo spettacolo del cielo stellato.

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GLI SPETTACOLI DEL FIRMAMENTO: IL CIELO, CHE MERAVIGLIA!

Il diario dei ricordi celesti è nato per non dimenticarli. E’ il frutto delle testimonianze dei fortunati osservatori di eventi rari, curiosi o particolari. Ad esempio abbiamo raccolto il ricordo di un astronomo che aveva perso la rara pioggia di meteore, raccontata al bar dai camionisti rimasti incolonnati in piena notte sull’autostrada, l’urlo di gioia guardando Saturno all’oculare che aveva destato l’attenzione del condominio e la prima visita di un bimbo di quattro anni al Planetario rimasta impressa nella memoria mezzo secolo più tardi. Non dimenticheremo neppure la Via Lattea, scoperta durante una vacanza in Calabria, dalla signora che non l’aveva mai vista nella sua città del Nord Italia, la brillante cometa vista dal finestrino del treno mentre l’osservatore, che ce l’aveva segnalata, attraversava le Alpi, il “sole nero” mancato per una manciata di chilometri e tantissimi altri eventi del firmamento.

Ecco, ad esempio, dove ascoltare il podcast intitolato “Angelo osserva Venere e Mercurio”.

https://www.youtube.com/@star-trekking

Vi invitiamo a collaborare a questa rassegna inviando una registrazione audio con la vostra testimonianza all’indirizzo: osservatorio@serafinozani.it


ELENCO DEGLI SPETTACOLI CELESTI

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“TWO WEEKS IN ITALY”: IL “DIARIO DI VIAGGIO” DI ANDY KREYCHE

Dal 1995 i planetaristi americani possono candidarsi per le “Weeks in Italy”.  Sono state ideate dall’Osservatorio Serafino Zani e dal Comitato Planetari Itineranti dell’International Planetarium Society (IPS). Da allora, ogni anno, viene messo in palio un soggiorno premio nel nostro Paese. Il vincitore parteciperà ad una tournée che coinvolgerà diverse località italiane nelle quali il docente americano condurrà delle lezioni di astronomia per conto di scuole, Planetari e Osservatori. Il protagonista dell’edizione 2023 è stato Andy Kreyche (Santa Cruz, California), del Santa Cruz Chapter – International Dark-Sky Association che promuove i “Parchi del cielo buio” (Dark Sky Parks), come quelli promossi anche in Italia dal 1993. I vincitori della “Two weeks in Italy”, al termine dell’esperienza, redigono una relazione I cui dettagli diventano oggetto di un articolo pubblicato sulla rivista “Planetarian” edita dall’IPS.

Quello che ha scritto Andy Kreyche non è solo un rapporto finale ma un vero e proprio dettagliato diario, ricco di contenuti e corredato da diverse immagini. Il testo è disponibile non solo in lingua inglese ma anche in italiano grazie al lavoro di traduzione curato da Francesca Benini.  Ecco i motivi che hanno spinto gli organizzatori dell’iniziativa a pubblicare la relazione sul sito web di PLANit.

https://www.planetari.org/download/20230601-Two_Weeks_in_Italy_Recordi_Del_Mio_Sogno_di_Andy_Kreyche.pdf

La lettura della relazione potrà stimolare le adesioni di nuovi enti che non hanno ancora partecipato all’iniziativa. Dal 2023 la “Two weeks in Italy” ha come principale organizzatore l’Associazione dei Planetari Italiani.

https://www.planetari.org/two-weeks-in-italy/

Le località della tournée 2023 sono state le seguenti: Perugia, Assisi, Amelia (Terni), Ravenna, Lumezzane (Brescia) e Brembate di Sotto (Bergamo).


VOCI DALLE CUPOLE: ANTICIPAZIONI SULLA PROSSIMA INTERVISTA

Quali sono i regali più belli per i giovanissimi? Sono assai diverse le risposte che potremmo ascoltare rivolgendo il quesito a bambine e bambini. Forse, però, non ci aspetteremmo la richiesta di poter visitare un museo. Eppure per Marco il regalo più bello che la mamma poteva fargli era quello di portarlo in visita alla Pinacoteca di Brera. Da adulto girare per mostre e musei divenne il suo lavoro. Invece il padre di Michele era molto paziente. Asseconda le richieste del figlio ogni volta che gli chiedeva di andare al Museo di Scienze Naturali. Non erano gli animali esposti in vetrina ad attirare l’attenzione del piccolo scienziato, ma stelle e pianeti. Infatti la naturale curiosità di Michele lo spingeva a guardare molto lontano. Amava ascoltare le conversazioni sul cielo del mese e su altri temi di astronomia. Come quella volta che aveva ricevuto una busta con un puzzle con la mappa del cielo da assemblare. Lasciò di stucco gli animatori riportando al museo, solo un’ora più tardi,  la carta del cielo che aveva completato a casa. Invece quando gli capitò di osservare per la prima volta una cometa – era quella di Halley – si chiese perché mai non si vedesse la coda. Si interrogò sulle cause di quella visione così lontana dalle sue aspettative, che in realtà dipendeva dall’inquinamento luminoso del cielo. Invece tornando con la mente ai ricordi dell’età adulta non  potrà mai dimenticare quella notte tersa e senza Luna, osservata con un potente binocolo, in un luogo d’Oltralpe dove il cielo a tarda ora dava spettacolo, visto che verso mezzanotte venivano sempre spente le luci del paese.

La curiosità per il cielo notturno, nata in giovanissima età, aveva spinto il piccolo Michele ad interrogarsi su ciò che vedeva, a meravigliarsi  delle distanze dei corpi celesti e a calcolare a quale età avrebbe rivisto la Halley. Interessi e passioni che non lo hanno mai abbandonato visto che oggi insegna e studia i temi dell’astrofisica e della cosmologia.

Le memorie sulla sua infanzia, il periodo della formazione universitaria, le esperienze da ricercatore in giro per il mondo (Chicago, Cambridge, Parigi) e in Italia e il piacere, mai tramontato, per l’osservazione da “turista del cielo”, sono gli argomenti che verranno approfonditi dal protagonista del prossimo appuntamento di “Voci dalle cupole”. Nell’attesa di svelare il suo nome vi invitiamo ad ascoltare le registrazioni precedenti disponibili sulla pagina seguente

https://www.planetari.org/voci-dalle-cupole/

Si tratta di un ciclo di interviste con astronomi e divulgatori che l’Associazione dei Planetari Italiani (PLANit), con sede a Lumezzane, ha avviato ai tempi della pandemia. Alle registrazioni già pubblicate sul web si aggiungono le novità, le ricerche e le curiosità dei protagonisti di questa iniziativa.

Un paio di interviste sono state realizzate con i colleghi d’Oltralpe, uno dei quali ci tiene aggiornati sulle sue nuove attività (vedi capitolo “Collaborazioni internazionali).

https://www.planetari.org/2023/09/17/un-album-musicale-per-il-centenario-dei-planetari/


Il programma “Arte e scienza online” è redatto a cura di Loris Ramponi


Concorso “Disegnare la natura” – prima edizione, anno 2022, Mare d’erba,
Bosio Giuseppina (Villa Carcina, Brescia).