Arte e Scienza online • Aprile 2023


Centro Studi e Ricerche Serafino Zani

ARTE E SCIENZA ONLINE • Aprile 2013
Abbinato a Informascienza  n. 419 calendario_aprile_2023_Arte_e_scienza_online

“Arte e scienza online” fa parte del Progetto St.Ar.S. (storia, arte e scienza) dedicato a Franco Rapuzzi, naturalista e fotografo di tesori artistici bresciani al quale è intitolata l’omonima sala del Museo di Scienze Naturali di Brescia.

Info: scienzapertuttinews@gmail.com • www.zanihome.it

Chi non ha l’accesso a Facebook può chiedere i testi completi.


Domenica 2, 16 e 23 aprile 2023, ore 10.40 circa, in diretta su www.radiobresciasette.it

ARTE E SCIENZA PER TUTTI

Il podcast di ogni puntata è disponibile su richiesta, come quello dedicato al “Sole dipinto” protagonista di diversi eventi espositivi e del video spirituale realizzato da Andy Warhol, e quello sulle passeggiate nel Parco del Museo di Scienze Naturali.

Per ascoltarli scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com


Lunedì 17 aprile 2023, ore 19, evento online
NOT ONLY STARS: CAMMINARE SULL’ACQUA SOTTO LA RISERVA NATURALE DELLA ROCCA

Il professor Kevin Milani (Paulucci Planetarium, Hibbing, Minnesota, USA) vi invita al consueto appuntamento mensile per fare esercizio di live listening in pillole. Diversi i temi oggetto della conversazione: immagini bresciane e americane a confronto, i principali fenomeni celesti del mese, curiosità della lingua inglese e i collage con i titoli dei giornali che contengono parole in inglese.

2 – FROM “DREAM” TO “DAD”
https://www.facebook.com/photo?fbid=4245929508759809&set=gm.723792005166360


Non mancheranno le immagini della natura, soprattutto quelle che arrivano da zone vicine alle aree naturali protette, luoghi ideali per ammirare lo spettacolo del cielo dopo il tramonto (Parchi delle Stelle), oggetto di approfondimento con il coinvolgimento diretto degli studenti. In questa occasione vedremo qualcosa di particolare. Il breve tratto di lago che separa la costa gardesana, alle spalle della riserva naturale della Rocca di Manerba, era rimasto all’asciutto a causa delle scarse precipitazioni. In quel periodo l’isola di San Biagio (di proprietà privata) era diventata meta di lunghe file di camminatori che, senza dover entrare nell’acqua, potevano coprire il tratto di solito sommerso. La fotografia che verrà commentata è una delle numerose immagini pubblicate in quel periodo.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=6583114178374652&set=gm.1197358471143042&idorvanity=320288065516758


E’ comparsa sul GdB il 12 marzo 2023.  A differenza di tutte le altre pubblicate nello stesso periodo mette in evidenza la temporanea “passerella” rimasta all’asciutto completamente deserta appena dopo l’alba. Lungo la via del ritorno la vista si gode la riserva naturale della Rocca.

Alla pagina seguente una delle immagini della natura segnalate in precedenza

https://www.facebook.com/photo/?fbid=6497275923625145&set=gm.1183216495890573&idorvanity=320288065516758


Altri progetti con le scuole
https://www.facebook.com/itisberetta/photos/a.1602305436655725/3278620532357532/
Per ulteriori informazioni sugli incontri di “Not Only Stars…in inglese!” e per ricevere i codici di accesso alla piattaforma Zoom scrivere a:
osservatorio@serafinozani.it


APRILE 2023 – “TWO WEEKS IN ITALY”

LA TOURNEE ITALIANA DEL DOCENTE AMERICANO ANDY KREYCHE FA TAPPA AL TEATRO ODEON DI LUMEZZANE

La competizione annuale “Two weeks in Italy” si svolge dal 1995 per iniziativa dell’Osservatorio Serafino Zani e del Comitato Planetari Itineranti dell’International Planetarium Society. E’ destinata agli operatori di Planetari statunitensi. Il candidato che vince il soggiorno premio in Italia viene selezionato dai due enti promotori e parteciperà ad tournée in diverse località del nostro Paese nelle quali condurrà delle lezioni di astronomia per conto di scuole, Planetari e Osservatori. Il docente americano protagonista dell’edizione 2023 – che si svolge dopo ben tre anni di sospensione dell’iniziativa a causa della pandemia – è Andy Kreyche (Santa Cruz, California), del Santa Cruz Chapter – International Dark-Sky Association che promuove i “Parchi del cielo buio” (Dark Sky Parks), una attività per la quale l’Osservatorio Serafino Zani ha una attenzione particolare. Nel 1993 l’Osservatorio lumezzanese – proprio in coincidenza con la sua fondazione per la quale quest’anno si celebra il trentennale – ha ideato i “Parchi delle stelle” che promuovono attività osservative di astronomia nelle aree naturali protette del nostro Paese. Si tratta di territori che tutelano non solo fauna, flora e paesaggio ma anche il  buio notturno, garantendo così alle future generazioni – soprattutto in Paesi densamente popolati come il nostro –  siti adatti per scoprire qual è il vero aspetto del cielo stellato. La tappa bresciana di Andy Kreyche avrà luogo martedì 4 aprile 2023, alle ore 16.30, presso il Teatro Odeon di Lumezzane in collaborazione con il Comune valgobbino. La partecipazione è libera. Saranno presenti anche diversi studenti delle classi quinte e quarte del Liceo Moretti di Gardone Val Trompia insieme ai loro insegnanti. Si tratta dei ragazzi, tra i quali ci sono anche studenti lumezzanesi, che da un paio d’anni seguono mensilmente i webinars di lezioni interattive di astronomia in inglese di un altro docente americano, il professor Kevin Milani, che a sua volta ha preso parte al progetto didattico dell’Osservatorio Serafino Zani nel 2018. La tournée del 2023, oltre alla tappa di Lumezzane, prevede quelle a Perugia, Assisi, Amelia (Terni), Ravenna e Brembate di Sotto (Bergamo).


APRILE 2023

FINESTRE SUL CIELO: MERCURIO AL TOP E MARTE “GEMELLO TRIANGOLARE”

Il mese scorso il luminoso Venere si è fatto notare insieme alla falce della Luna. In quella occasione, nel lontano Oriente, hanno visto il nostro satellite coprire Venere. In quella parte del globo si era infatti verificata una occultazione. Accade quando un corpo celeste sparisce, coperto da un altro, e poi riappare. Anche questo mese la Luna colpirà la nostra attenzione passando apparentemente vicina ad altri corpi celesti. Saranno tutte occasioni facili da vedere, soprattutto dopo il tramonto. Magari ci saranno giorni nei quali le nubi impediranno l’osservazione del fenomeno, ma visto che le congiunzioni sono diverse forse almeno una o più non rischieranno ostacoli meteorologici. Iniziamo da quella del 21 aprile tra la falce di Luna, molto sottile, e Mercurio. Quest’ultimo è il pianeta più difficile da osservare, tra i cinque visibili ad occhio nudo. Questo mese offre le migliori condizioni di osservabilità serale, in particolare subito dopo il tramonto dell’11 e 12 aprile. Un’altra classica congiunzione sarà quella del 22 aprile tra la Luna, ancora esile falce, e l’ammasso stellare delle Pleiadi. Un binocolo ci aiuterà a distinguere le singole stelle di questo celebre agglomerato stellare del Toro. Il 23 aprile sarà Venere, inconfondibile, a far coppia con la Luna. Il turno di Marte arriverà tre giorni più tardi (26 aprile), nuovamente nel cielo di ponente dopo il tramonto del Sole. Il pianeta rosso rimane tutto il mese nei Gemelli e lo vediamo formare un triangolo con le due stelle principali della costellazione, Castore e Polluce. 

Ogni mese le “Finestre sul cielo” vi invitano ad osservare i corpi e i fenomeni celesti visibili ad occhio nudo. Si tratta di eventi ed astri che, nubi permettendo, si vedono facilmente, pertanto accessibili a persone di ogni età. Questo con l’intento di coinvolgere le scuole e le famiglie, come suggerisce il “Progetto Cielo”. Chiedete l’aiuto di una guida virtuale. Vi accompagneremo nelle osservazioni di questi eventi.

PROGETTO CIELO
https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1850351995153169
Condividete eventi speciali e curiosità che vedete nel cielo.

Scrivete a: osservatorio@serafinozani.it


Le vostre osservazioni alimenteranno gli “Spettacoli del firmamento”.

GLI SPETTACOLI DEL FIRMAMENTO
https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1819279298260439/

Il cielo di aprile sarà oggetto di una proiezione online in occasione dell’appuntamento mensile di “Not only stars..in inglese!” Scriveteci per sapere come accedere all’evento.
Invece il cielo del mese da ascoltare è a pagina
https://www.star-trekking.it/podcast


Aprile 2023

ALLA SCOPERTA DELLA NATURA DI PROSSIMITA’

DAL MONTENETTO ALL’ADAMELLO: QUANTI PASSI NEI PARCHI!

Vi invitiamo a partecipare alle gite della serie “Alla scoperta della natura di prossimità”. Non dimenticate la macchina fotografica! Vogliamo valorizzare le vostre immagini, soprattutto quando le scatterete nelle gite che attraversano o sono nelle vicinanze di  aree naturali protette. Ecco alcune delle prossime mete:

14 aprile, I gufi del Montenetto (Parco Agricolo Regionale del Montenetto);
16 aprile, Dos del Curù in fiore (Parco Regionale dell’Adamello);
22 aprile, Percorso della memoria – Berzo Demo (Parco Regionale dell’Adamello);
25 aprile, La via Valeriana: da Pilzone a Marone (la tappe finale è nelle vicinanze della Riserva naturale delle Piramidi di Zone).

Scriveteci, prima di partecipare alla gita, per saperne di più su questa iniziativa e per conoscerne i vantaggi. Info: scienzapertuttinews@gmail.com

Le schede dei parchi bresciani sono pubblicate sul sito www.parchibresciani.it;
https://www.facebook.com/AssociazioneAmiciDeiParchiEdelleRiserveNaturali/photos/a.775706149176019/5582432365170016/ 

Le escursioni sono guidate dalla dott.ssa Paola Roncaglio. www.parchibresciani.it;

https://www.facebook.com/paolanaturatrek


Aprile 2023, evento online

GRUPPO DI LETTURA “LIBRI AL MUSEO”: LA NOTTE DI KEPLERO

Il gruppo di lettura “Libri al Museo”, invita lettori e non a partecipare al prossimo appuntamento che avrà luogo online, probabilmente in un mercoledì di fine aprile. Sarà dedicato al libro di John Banville, “La notte di Keplero”.

Per conoscere la data e partecipare all’incontro inviare nome, cognome ed e-mail a: scienzapertuttinews@gmail.com

https://www.facebook.com/photo?fbid=4162407357114627&set=gm.3846426748788002

http://www.parchibresciani.it/progetto-stars/

http://www.tesorivicini.it/gruppo-lettura-libri-al-museo/


 Aprile 2023

RADIO St.Ar.S.: ecco come ricevere i file audio da ascoltare

ARTE SCABROSA, JOSHUA TREE E CONGIUNZIONI PLANETARIE

Ecco cosa propone il nuovo palinsesto delle registrazioni audio di “Radio St.Ar.S.”.

Per riceverle tutti i mesi scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com

Questo mese vi suggeriamo l’ascolto di una delle registrazioni dell’Archivio “Giuseppe Roncali” che raccoglie la documentazione sulle attività svolte dalle associazioni naturalistiche. Ad esempio quella dedicata ad uno dei viaggi online (Groenlandia o Australia). Le esperienze e le descrizioni delle opere degli artisti del concorso “Disegnare la natura” sono state già raccontate da sette autori. Ed altre sono in corso di preparazione. Il “Sole dipinto” è il protagonista dei recenti podcast del programma radiofonico “Arte e scienza”. E’ disponibile la quarta puntata dell’audioguida dedicata all’orologio di piazza Loggia. E’ pronto il podcast che descrive il cielo di aprile, in particolare le congiunzioni tra la Luna e i pianeti. Ci sono anche registrazioni in inglese che commentano le immagini dell’evento mensile “Not only stars”, come quelle scattate nel Joshua Tree National Park. In altre lingue ci sono anche i podcast segnalati nell’ambito dell’iniziativa “Non solo stelle…in francese!” Ecco quelli suggeriti questo mese: Arte scabrosa; Bellezza e arte contemporanea; Guerra in Ukraina: conseguenze sul fronte della scienza.

Info: scienzapertuttinews@gmail.com


ANTICIPAZIONI


Mercoledì 3 maggio 2023, ore 21, Sala di via Campo Marte, Brescia

LABORATORIO “PARCHI DELLE STELLE: TRA STORIA, ARTE E SCIENZA”

Il laboratorio rientra nell’ambito delle proposte per promuovere i “Parchi delle Stelle” e le spettacolari visioni dell’altra metà del paesaggio, in particolare quello che appare di notte sotto i cieli bui “protetti” delle aree naturali protette. I parchi e dalle riserve naturali non tutelano solo la fauna, la flora, il paesaggio dei loro territori ma anche il buio notturno. Nei Paesi densamente popolati come il nostro le future generazioni potranno forse ancora scoprire qual è il vero aspetto del cielo che si ammira nelle notti serene, senza Luna, dai luoghi non contaminati dall’inquinamento luminoso, come quelli delle aree naturali protette. I partecipanti al laboratorio verranno invitati a realizzare un collage sui corpi e i fenomeni celesti che si possono ammirare ad occhio nudo. Verranno fornite le immagini e un foglio di grande formato (ma ogni partecipante è libero di utilizzare foglio, un cartoncino o altro materiale, a scelta, avente dimensioni di un A3 o superiori). Ogni partecipante porterà con sé colla e forbici (evitate punte pericolose, vanno bene anche forbici che consentono tagli dentellati o sagomati). Nel collage verranno assemblate piccole immagini ritagliate dalle pagine dei periodici divulgativi fornite dagli organizzatori. Al centro del collage – massima libertà dal punto di vista espressivo e dei contenuti – potrebbe essere aggiunto, in un secondo tempo, un disegno sul cielo stellato o sul paesaggio di un’area naturale protetta dove immaginare di recarsi per vedere gli spettacoli del firmamento. Il laboratorio è a cura dell’Associazione Amici dei Parchi e del Centro Studi e Ricerche Serafino Zani.

La partecipazione al laboratorio è gratuita ma è richiesta la prenotazione. Info: scienzapertuttinews@gmail.com


VISITA ALLA FONTE DI MOMPIANO…SOTTO LE STELLE

Giovedì 15 giugno 2023, ore 21, via Fontane 48, apertura della fonte di Mompiano e visita guidata a cura dei tecnici di A2A. A seguire, verso le ore 22, osservazioni ad occhio nudo del cielo stellato in fondo a via Valle di Mompiano (Parco delle Colline di Brescia) su proposta dell’Associazione Amici dei Parchi e delle Riserve Naturali e del Centro Studi e Ricerche Serafino Zani.

Partecipazione gratuita. Prenotazioni: scienzapertuttinews@gmail.com

parchibresciani.it


RASSEGNA MENSILE DI “ARTE E SCIENZA”


CONCORSO “DISEGNARE LA NATURA”: PREMIAZIONI PARTECIPATE

Il 25 marzo scorso la mostra del concorso grafico-pittorico “Disegnare la natura” ha chiuso i battenti al Museo di Scienze Naturali di Brescia. In quella occasione hanno avuto luogo le premiazioni dei vincitori che prevedevano riconoscimenti per tutti i 25 illustratori. Non sono mancate le presenze dei premiati e menzionati provenienti dalle località più lontane. Certamente qualcuno ha colto l’occasione per visitare Brescia, assai ricca di eventi quest’anno visto che coincide con l’anno di Brescia-Bergamo “Capitale della Cultura”. Tra i premi previsti c’erano infatti gli ingressi gratuiti, non limitati ad una sola volta, per accedere alle grandi mostre del 2023. Sono stati offerti dal Comune di Brescia. Assai nutrita la dotazione di volumi di interesse naturalistico messi a disposizione dalle associazioni che hanno organizzato l’evento. Tra i doni anche diversi gadget e l’attestato che ricorda la partecipazione di ogni autore alla prima edizione del concorso. Le 70 opere esposte al Museo continuano ad essere protagoniste di eventi pubblici, come le passeggiate organizzate nel Parco del Museo, e scolastici, come le proiezioni proposte alle classi di ogni ordine e grado. Tutte queste attività vengono segnalate nei programmi mensili e sul sito www.zanihome.it

Le associazioni naturalistiche che hanno ideato l’iniziativa stanno già pensando alla terza edizione del concorso e in questi mesi saranno impegnate nell’esame delle opere pervenute all’edizione di quest’anno. Il concorso è organizzato dall’Associazione Amici dei Parchi, dall’Associazione Botanica Bresciana, dall’Associazione Asteria per la mineralogia e la gemmologia, dal Centro Studi Naturalistici Bresciani, dal Circolo micologico “G. Carini” e dal Gruppo Ricerche Avifauna. Per essere informati sulle novità dell’iniziativa e sull’uscita di nuove audioguide realizzate dagli artisti inviare una richiesta a  scienzapertuttinews@gmail.com

https://zanihome.it/i-vincitori-della-prima-edizione-del-concorso-disegnare-la-natura/


OCCHIO ALLO SPAZIO 13

UN CICLONE INSTANCABILE, CHE FA “PING PONG”, E QUANDO TOCCA TERRA  COMBINA DISASTRI

E’ stato uno dei cicloni che ha percorso più strada nel suo lungo itinerario. Lo avevamo già incontrato alcune settimane fa quando si era formato al largo delle coste settentrionali dell’Australia. Poi aveva attraverso l’Oceano Indiano fino a raggiungere le coste dell’Africa australe. Si era così insediato in quel punto dei mari australi che sembra attrarre come un magnete queste zone atmosferiche di bassa pressione, spesso causa di ingenti danni sul loro cammino. Si tratta del ciclone Freddy che aveva fatto avanti e indietro, come una pallina da ping pong, in quel braccio di mare che divide il Madagascar dal Mozambico. Ed è proprio nell’omonimo canale che divide l’isola dalle coste orientali dell’Africa che si concentrano molti cicloni, così come accade nell’emisfero boreale al largo delle coste della Florida. In una foto scattata dallo spazio il 13 marzo scorso si vede il ciclone Freddy sopra il Mozambico.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=600813438741830&set=a.465681462255029

Il suo peregrinare in quelle regioni dell’Africa australe aveva lasciato pesanti conseguenze. In Mozambico una ottantina di persone avevano perso la vita, mentre fortunatamente il Madagascar aveva registrato un bilancio meno pesante. Ma il Paese che ha subito le maggiori perdite è il Malawi. Nella parte meridionale le piogge cadute in poco meno di una settimana equivalevano a quelle che di solito si registrano in un semestre. A farne le spese è stata la  popolazione con un numero di vittime quattro volte superiori a quelle del vicino Mozambico. Freddy, dopo aver fatto “ping pong” tra le coste del canale di Mozambico, era ritornato sul continente ma un po’ più a settentrione. Così ha colpito più intensamente la parte meridionale del Malawi confinante con il Mozambico. Il Malawi era già in crisi visto che deve far fronte alla peggior epidemia di colera della sua storia. Nelle zone maggiormente colpite i sopravvissuti hanno perso la loro abitazione, il raccolto e diversi familiari. Alla fine del suo lungo disastroso viaggio Freddy si è finalmente dissolto in mare, lasciando sul suo tragitto un ricordo assai doloroso.


Ogni giorno il planetarista Luca Talamoni osserva la situazione meteorologica della Terra grazie alle telecamere delle sonde spaziali. Le immagini che seleziona diventano protagoniste delle puntate di “Occhio allo spazio”,
pubblicate sul programma mensile “Arte e scienza online”
(
www.zanihome.it).

Alcune puntate precedenti si trovano sulla pagina seguente.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=5414842805204403&set=gm.1863692500488168


L’OROLOGIO DI PIAZZA DELLA LOGGIA DI BRESCIA

ECCO DOVE ASCOLTARE LA QUARTA PUNTATA DELL’AUDIOGUIDA

L’ orologio di Piazza Loggia è uno dei monumenti di rilevanza artistica e storica più importanti di Brescia. Mario Margotti, che da anni si occupa della manutenzione del complesso meccanismo dello strumento, ha offerto la sua preziosa collaborazione per realizzare una originale audioguida. E’ divisa in varie puntate che aiutano gli ascoltatori a leggere il quadrante di Piazza della Loggia. L’iniziativa nasce nell’ambito dell’itinerario “Da Brescia a Lumezzane lungo la Via delle Stelle”. Per avere ulteriori informazioni scrivere a osservatorio@serafinozani.it

Le prime quattro puntate si potranno ascoltare entro aprile a pagina https://www.star-trekking.it/podcast

La “Via delle Stelle” – http://www.scienzagiovanissimi.it/scienza-tutti-storia-1988/


PARCHI DA SFOGLIARE

DAL FESTIVAL DELLE COLLINE AI PERCORSI CHIUSI PER TUTELARE L’AVIFAUNA

La rassegna stampa “Parchi da sfogliare” raccoglie gli articoli dedicati ai parchi e alle riserve bresciane. Ecco alcuni di quelli di recente pubblicazione.

Parco delle Colline di Brescia: Un libro e una nuova carta escursionistica per il Parco delle Colline (GdB 21 marzo 2023, pag. 16); Il Festival del Parco delle Colline in trenta tappe (GdB 1° aprile 2023, pag. 19) Parco dell’Alto Garda Bresciano: Un rapace da Oscar, fra New Delhi e l’Alto Garda – il profilo del nibbio compare nel simbolo del Parco (GdB 23 marzo 2023, pag. 55); Parco Regionale dell’Adamello: Online il nuovo sito del Parco dell’Adamello ricco di informazioni e spunti preziosi (GdB 11 dicembre 2022, pag. 24); Parco Regionale dell’Oglio Nord: Nel Parco tra rapaci e caprioli (GdB 26 febbraio 2023, pag. 24); Riserva Regionale Incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo: Lungo il sentiero delle incisioni: Naquane e Nadro di nuovo unite. Dopo mesi di lavori rinasce l’antico percorso che collega le due località (GdB 22-1-2023, pag. 24). Nadro è una  frazione del comune di Ceto; Riserva Naturale delle Torbiere di Iseo: La Riserva è in cammino per unire cultura e paesaggio (GdB 11-1-2023, pag.24); Dalle Torbiere al Lago di Garda il gran ritorno del tritone crestato (GdB 8-2-2023, pag. 26); Il centro accoglienza resterà aperto nel week end (GdB 7 marzo 2023, pag. 22); Il biglietto sale a 2 euro e chiude il percorso centrale (GdB 8 marzo 2023, pag. 21);   Torbiere più sicure: 130 alberi a rischio abbattimento, ma Legambiente dice no (GdB 11 marzo 2023, pag. 26);  Parco delle Cave, Parco Locale di Interesse Sovraccomunale (Brescia): Le bellezze del Parco delle Cave a portata di smartphone (GdB 2-2-2023, pag. 20); Parco Locale di Interesse Sovraccomunale Savarona: La natura risorge e incanta: l’arte di Martalar vivrà nel parco (GdB 14-1-2023, pag. 23); Oasi naturale San Francesco (Desenzano del Garda): Dalle Torbiere al Lago di Garda il gran ritorno del tritone crestato (GdB 8-2-2023, pag. 26); Progetti:  Un solo grande parco intorno a Brescia? Via alla raccolta firme dopo il no della Loggia (GdB 17 febbraio 2023, pag. 10 e 11); Parco Regionale delle Colline: al via la raccolta di firme (GdB 7 marzo 2023, pag, 14).

Per consultare gli articoli, per conoscere quelli segnalati in precedenza o per collaborare alla rassegna stampa scrivere a scienzapertuttinews@gmail.comhttps://www.facebook.com/AssociazioneAmiciDeiParchiEdelleRiserveNaturali/photos/a.775706149176019/4046179025462032/


PAGINE DI STELLE: I VINCITORI DELL’ULTIMA EDIZIONE

L’Osservatorio Astronomico Serafino Zani e l’International Planetarium Society – Mobile Planetarium Committee promuovono il concorso annuale “Pagine di stelle”. Ogni anno la scadenza per partecipare al concorso è quella del 31 dicembre. I vincitori del 2022 sono Paul George Cornish, Grace Silva-Ortiz Glover e Grant B. Roberts. Le loro registrazioni audio, e i rispettivi testi, sono stati pubblicati sulla pagina web del concorso in occasione della Giornata Internazionale dei Planetari di quest’anno.

https://www.ips-planetarium.org/page/pagesofstars?&hhsearchterms=%22pages+and+stars%22

Il primo posto è stato vinto da Paul George Cornish (Bristol, Regno Unito) con “The Welsh Legend of Perseus and Andromeda”. Si tratta della storia delle costellazioni di Perseo e Andromeda che nel Galles sono state collegate a un racconto tratto da una raccolta di miti e leggende gallesi compilata intorno al XII e XIII secolo. È la vicenda di Lleu Llaw Gyffes e Blodeuwedd. Paul si occupa di divulgazione scientifica dal 2005, quando ha iniziato a lavorare per Techniquest (Cardiff), un science center dove ha presentato diversi spettacoli sotto la cupola del Planetario. Nel 2013 è passato al Magna Science Center di Rotherham come responsabile della formazione del personale impegnato nel settore della comunicazione scientifica. Ha realizzato diversi seminari scientifici. Nel 2016 è entrato a far parte del Live Science Team di “We the Curious” occupandosi dell’attività espositiva e degli spettacoli nel Planetario. L’anno successivo, sempre nella stessa organizzazione, è diventato Content Creator (Writer) per il Digital Content Team. Tra i suoi compiti ci sono la scrittura di sceneggiature per gli spettacoli del Planetario e la formazione e la valutazione degli operatori del Planetario.

Si è invece aggiudicata il secondo posto, con “Femininity in the Infinity”, Grace Silva-Ortiz Glover (Riverview, Florida, USA). Al concorso “Pagine di stelle” ha presentato una poesia originale che illustra storie di costellazioni, della luna e di un futuro telescopio. Grace è un tecnico dei sistemi informativi della Marina degli Stati Uniti. In qualità di Senior Chief Petty Officer, si occupa della tecnologia dell’informazione per le comunicazioni radio e di rete. Deve identificare i problemi del flusso di lavoro e trovare soluzioni per le operazioni militari attuali e future. Attualmente è una studentessa online part-time presso l’American Military University e ha studiato scienze spaziali, volo ed esplorazione spaziale, nonché tecnologie per Osservatori e Planetari.

Infine il terzo posto è stato assegnato a Grant B. Roberts (Sitka, Alaska) per “Il cacciatore del cielo notturno”. E’ una storia che racconta come il cacciatore sia diventato parte del cielo notturno dopo aver giurato di catturare ogni animale della Terra. Grant è un nuotatore di salvataggio in elicottero della guardia costiera in servizio attivo di stanza nella bellissima Sitka, in Alaska. Sta conseguendo una laurea in Scienze Spaziali con una specializzazione in Astronomia.


 RADIO PLANit

14-16 APRILE 2023: COLLABORATE CON UNA RADIO …PLANETARIA!
Registrazioni di interventi, commenti a caldo dei partecipanti, appunti “sonori”, idee da condividere, interazioni, confronti e collaborazioni tra i planetaristi e gli enti che rappresentano. E’ questo il palinsesto di “Radio PLANit”. Chi collabora all’iniziativa potrà ascoltare in differita questi materiali sonori che si collegano al 38° Meeting dei Planetari italiani (Ravenna 14-16 aprile 2023, Planetario Civico di Ravenna).
https://www.planetari.org/meeting-dei-planetari-2023/

Info: scienzapertuttinews@gmail.com


RICORRENZE: 30° FONDAZIONE OSSERVATORIO SERAFINO ZANI

Nell’ottobre 2023 l’Osservatorio Serafino Zani celebrerà il 30°anniversario di fondazione. Trent’anni fa sul colle San Bernardo fa venne infatti costruita dalla famiglia Zani la specola lumezzanese. Da allora è aperta a tutta la cittadinanza. Bambine e bambini, come i protagonisti della piccola storia a puntate che segue, sono i destinatari di una delle principali iniziative del trentennale. Prossimamente scopriremo di cosa si tratta.

Nell’attesa di svelarla ecco intanto la terza puntata del racconto.

Info: osservatorio@serafinozani.it


UN QUADERNO PIENO DI COLORI

“Ma questa è una fotografia! – l’occhio attento di Laura non si lascia sfuggire la differenza con le immagini precedenti. E’ una di quelle che il  padre sta mostrando sullo schermo del computer anche ai figli più piccoli, Marco e Massimo.

“Pensavo che il libro di Anna contenesse solo i suoi disegni non delle fotografie – Laura aggiunge –  Mi piace scoprire in anteprima le sue illustrazioni che disegna e colora”.

“ Ci ha fatto una sorpresa” – il padre la svela subito – “Questa fotografia ci ha aperto le porte della sua casa. Quello che vedete nell’immagine è il suo tavolo di lavoro”.

“Non mi piace!” – Marco ha già qualcosa di cui lamentarsi.

“Perchè?” – chiede il padre. Anche tutti i fratelli sono curiosi di scoprire di cosa si lamenta il più piccolo dei fratelli.

“Sul tavolo non c’è neppure un piccolo spuntino” – ci risiamo, Marco, l’eterno affamato ha notato subito che manca una cosa che, per lui, è molto  importante.

“Se c’è il barattolo del caffè vedrai che nei dintorni potrebbe nascondersi un pacchetto di biscotti” – Laura interviene rassicurando il fratello. “Non capisco invece cos’è quella cosa che si vede sulla destra” – Laura ha notato un oggetto che non sa riconoscere. “Sembrano delle strisce di creta. Anna fa anche delle piccole sculture? Laura non ha osservato con attenzione. Il padre la aiuta svelando cos’è quella cosa che sembra misteriosa.

“E’ lo straccio con il quale pulisce i pennelli”. Al termine di ogni giornata di lavoro deve togliere molto bene la pittura che rimane sulle setole, altrimenti poi i pennelli si rovinano e non spargono bene i colori sulle tavole delle sue illustrazioni”.

“Non è come Marco!” Massimo ha qualcosa da rimproverare al fratello. “Quando terminiamo i lavoretti c’è qualcuno che invece di pulire il tavolo sparisce e come un razzo raggiunge la sala da pranzo. Così la sistemazione del tavolo dove facciamo i nostri lavoretti tocca sempre a me e a Laura. Non è giusto!” Chissà quante volte Massimo si lamenterà di questa cosa. Con la scusa della fame Marco ha la brutta abitudine di non mettere in ordine le cose per fare i lavoretti e per giocare. I fratelli hanno ragione. Marco  approfitta della loro pazienza, con la scusa che è il più piccolo.

Qual è l’oggetto del tavolo di lavoro di Anna che vi incuriosisce di più? – chiede il padre per non rischiare l’ennesima discussione tra fratelli.

“Il quaderno!” – Laura non ha dubbi e ha già individuato l’oggetto che vorrebbe sfogliare.

“Visto che ti piace lo possiamo realizzare anche noi. Chiederò ad Anna dei consigli” – Il padre propone cosa potrebbero fare in uno dei prossimi lavoretti – “Anna mi ha spiegato che nelle pagine aperte del quadernetto si vedono le prove che fa con i colori”.

“Che bello! Così impariamo qualcosa di diverso dal solito”. Laura si entusiasma subito quando si fanno cose nuove. Mi farò suggerire da Anna come si prepara il quaderno dell’illustratore. Il padre anticipa l’attività del prossimo lavoretto. “Adesso andiamo a preparare il tavolo per la cena prima che vostro fratello si lamenti. Lo sapete che quando si tratta di mangiare è molto puntuale. Come un treno svizzero!”.

“Bisogna essere sicuri che sia un treno con la carrozza ristorante!” La battuta di Laura fa sorridere tutti quanti. Marco non l’ha sentita, è già sparito. Il padre ha  spento il computer e i fratelli più grandi sono andati in bagno a lavarsi le mani. E’ tempo di apparecchiare. 

(continua)


RICORRENZE: FRANCO RAPUZZI FRA ARTE E NATURA (1937-1993)

Quest’anno ricorre il trentesimo anniversario della scomparsa di Franco Rapuzzi (1937-1993). Abbiamo chiesto a quanti lo conobbero di condividere i loro ricordi. Quella che segue è la seconda parte del testo che ci ha inviato Pierfranco Blesio, già direttore del Museo di Scienze Naturali di Brescia. 

Terza ed ultima parte

Il suo entusiasmo coinvolgeva un po’ tutti e, successivamente, nell’ambito del primo “Centro Studi Naturalistici”, a cui ebbe a partecipare generosamente, diede seguito e continuità alle campagne di ricerca che già venivano effettuate per lo più sul grande spartiacque delle Tre valli. Qui ci si avvicendava anno dopo anno; chi raccoglieva campioni della flora locale, chi scrutava fra le litiche stratificazioni alla ricerca di testimonianze fossili, chi sollevando sassi indagava sulla minuta fauna del suolo e chi, quasi uscito da una stampa ottocentesca, armato di retino, inseguiva farfalle; con una differenza rispetto alla storica iconografia: al posto del classico vascolo di antica memoria aveva a tracolla l’inseparabile macchina fotografica.

Quest’ultimo, inutile dirlo, era Franco Rapuzzi che, nel frattempo, aveva trasformato il suo sentire per tutto ciò che era naturale e naturalistico, in un interesse di ricerca, orientato per lo più allo studio dei Lepidotteri e particolarmente dei Ropaloceri (le farfalle diurne, per i non addetti ai lavori); una branca del sapere entomologico che, per il Bresciano, era fra le più trascurate.

Come strumenti di classificazione s’era procurato, e non a poca spesa, la fondamentale opera di Ruggero Verity: 5 volumi in 6 tomi di grande formato, su «Le Farfalle diurne d’Italia» e i cinque volumi del «Die Schmetterlinge Mitteleuropas» (i Lepidotteri dell’ Europa centrale) di W. Forster e T. A. Wohlfahrt; mentre, in Museo poteva disporre della monumentale opera «Die Grosse-Schetterlige der Erde» (i Macrolepidotteri del Globo) di Adalberto Seitz e consultare i volumi riguardanti i Lepidotteri paleartici.

Le sue “cacce” lo portarono alla costituzione di una collezione ricca di ben 5300 esemplari appartenenti a oltre 160 specie diverse, provenienti dalla Valcamonica (2100), dalla Valle Sabbia (1300), dalla Valle Trompia (750), nonché dalle colline del pedemonte e dalla pianura (850); materiale di confronto per la classificazione lo raccolse anche in varie località della Penisola (300 esemplari).

Questo considerevole nucleo di materiale scientifico fa parte delle collezioni del Civico Museo di Scienze Naturali di Brescia, donato fin dal 1986 dallo stesso Rapuzzi; l’anno in cui pubblicò, sul 21° volume di “Natura Bresciana”, annuario del Museo, l’importante saggio sui «Ropaloceri dell’alta Valcamonica», che avrebbe dovuto essere un suo primo contributo alla conoscenza della fauna lepidotterologica della provincia, ma che, per l’imperscrutabile volontà del Fato, rimase l’unico.

(Fine – 3)


FRANCO RAPUZZI FRA ARTE E NATURA (1937-1993)

Prima parte

https://www.facebook.com/photo/?fbid=564124819077359&set=a.465681462255029


RICORDO DI FRANCO RAPUZZI: UN’AMICIZIA PREZIOSA RICCA DI CONSIGLI

https://www.facebook.com/photo/?fbid=544497981040043&set=a.465681462255029


FRANCO RAPUZZI, FOTOGRAFO DI ARTE E NATURA

https://www.facebook.com/bresciaartescienza/photos/a.750841974971574/5198083546914039/


 VE LI SIETE PERSI?

https://www.facebook.com/bresciaartescienza/photos/a.750841974971574/5189334711122256/


RASSEGNA MENSILE DI “ARTE E SCIENZA”

ARGOMENTI DI “ARTE E SCIENZA” PUBBLICATI NEI MESI PRECEDENTI

ARCHIVIO “GIUSEPPE RONCALI”

ARTE CONTEMPORANEA E ASTRONOMIA

ANTICHI STRUMENTI ASTRONOMICI

ASTRONOMIA DIPINTA

COLLEZIONE SCIENZA GIOVANISSIMI

DALL’EQUINOZIO AL SOLSTIZIO

DESERTO NERO PECE

FUORI LE CARTE!

GIOCATTOLI DI EINSTEIN

QUARANT’ANNI FA: IERI COME OGGI…INSIEME PER ”FARE SCIENZA”

RICORDO DI ISMAELE PEDRINI

UNA RICORRENZA DA SVELARE

Per ricevere i testi pubblicati online scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com


Il programma “Arte e scienza online” è redatto a cura di Loris Ramponi.


Concorso “Disegnare la natura” – prima edizione, anno 2022, Lince, opera di Stefania Capelli (Bovezzo, Brescia).