Lume Online. Aprile 2024  –  n. 43


Lume_online_n43_Aprile2024

Attività divulgative per i cittadini, le scuole, i gruppi

e gli enti di Lumezzane,  a cura del Centro Studi e Ricerche Serafino Zani. osservatorio@serafinozani.it  –  zanihome.it


PROIEZIONI AL PLANETARIO DI LUMEZZANE – ANNO 2024

Il Planetario di Lumezzane (Via Mazzini 92, a 400 metri dal Municipio) apre le sue porte al pubblico e alle famiglie, in particolare in occasione delle proiezioni festive. Le date seguenti sono tutte ad ingresso libero e gratuito.

  • Domenica 14 aprile, ore 16.30, Proiezione del cielo stellato. Relatore Mario Benigna.
  • Martedì 7 maggio, ore 21, Riconoscimento delle costellazioni e ascolto del canto degli uccelli notturni. Relatore Ivan Prandelli.
  • Domenica 12 maggio, ore 16.30, Proiezione del cielo stellato. Relatore Mario Benigna.
  • Giovedì 23 maggio, ore 21, Riconoscimento delle costellazioni e ascolto del canto degli uccelli notturni. Relatore Ivan Prandelli.

Nelle domeniche del 14 aprile e del 12 maggio le famiglie che lo desiderano potranno prenotare la visita delle ore 15 alla Torre delle Favole – l’edizione di quest’anno è dedicata a Robin Hood latorredellefavole.it – e l’attività al Planetario delle ore 16.30 (si consiglia di inviare la prenotazione solo per la proiezione del 12 maggio. Info: osservatorio@serafinozani.it)


E’ inoltre già disponibile la seguente anticipazione dei programmi estivi dell’Osservatorio Serafino Zani. Sabato 13 luglio 2024, alle ore 21, sul colle San Bernardo di Lumezzane Pieve, avrà luogo un concerto sotto le stelle a cura del Corpo Musicale di Sant’Apollonio di Lumezzane. Nel corso della serata sarà aperto l’Osservatorio Serafino Zani. Il programma astronomico dell’evento, a cura di Ivan Prandelli, sarà dedicato alla descrizione del cielo di luglio. In caso di pioggia il concerto verrà sospeso, mentre sarà comunque possibile visitare l’Osservatorio.


15 aprile 2024, ore 19, evento online

NOT ONLY STARS: DA “DUOMO” A “WILD BOYS”

Ogni mese il prof. Kevin Milani incontra i partecipanti alle lezioni online di “Not only stars”, aperte a tutti gli interessati. Offrono l’opportunità di fare esercizio con la lingua inglese. La prossima è in programma lunedì 15 aprile, alle ore 19 (per partecipare scrivere a: osservatorio@serafinozani.it). Il docente americano è uno dei protagonisti della “Two weeks in Italy” che l’Osservatorio Serafino Zani organizza fin dal lontano 1995. Si tratta di un ciclo di lezioni di astronomia in varie località italiane, lumezzane compresa. Durante i webinars mensili, nei quali il professor Kevin Milani offre un gran numero di stimoli non solo in campo astronomico, vengono messe a confronto immagini scattate sulle due opposte sponde dell’Atlantico, in particolare nel Minnesota, dove vive il docente, e nel Bresciano. Oppure vengono descritte le curiosità linguistiche, come le parole “duomo” e “dome” assai diverse nel loro significato pur apparendo quasi simili.

Oltre alle segnalazioni dei principali eventi celesti del mese vengono presentati i collage realizzati assemblando i titoli dei giornali con parole in inglese, come “best young talent” e “wild boys”.

Ecco dove vedere i collage precedenti:

https://www.facebook.com/photo/?fbid=7842706095748781&set=gm.1378655813013306&idorvanity=320288065516758

Per ulteriori informazioni e per ricevere i codici di accesso alla piattaforma Zoom scrivere a: osservatorio@serafinozani.it
https://www.facebook.com/photo/?fbid=4803476213005133&set=gm.834018677477025
Progetti con le scuole
https://www.facebook.com/itisberetta/photos/a.1602305436655725/3278620532357532/


FINESTRE SUL CIELO 1: COME RIVIVERE UN’ECLISSI SPETTACOLARE

Il novilunio di aprile è coinciso con uno spettacolare fenomeno astronomico visibile dal Messico, Stati Uniti e Canada. Si tratta dell’eclisse totale di Sole dell’8 aprile scorso. Sono stati numerosi i collegamenti livestreams, come quelli organizzati dalla NASA, le cui registrazioni sono sempre disponibili all’indirizzo seguente

https://www.youtube.com/watch?v=2MJY_ptQW1o

Molto particolare l’eclissi vista da una mongolfiera ad alta quota.

https://www.youtube.com/live/2W2GTn2FbAs?feature=shared

L’Osservatorio Serafino Zani invita coloro che hanno amici e conoscenti nei luoghi dell’eclissi a condividere le immagini. Le fotografie che interessano di più sono quelle dei siti di osservazione e del pubblico che segue l’evento celeste. Le immagini verranno proiettate e commentate nel corso di un evento che avrà luogo online. A chi ne farà richiesta verranno inviati i dettagli per poterlo seguire. Info: osservatorio@serafinozani.it

https://www.youtube.com/watch?v=8Ah7evQHKko


Ogni mese le “Finestre sul cielo” promuovono l’osservazione dei corpi e dei fenomeni celesti visibili ad occhio nudo. Si tratta di eventi e di astri che si vedono facilmente, accessibili a persone di ogni età. Queste osservazioni senza strumenti ottici, guidate anche a distanza, possono coinvolgere le scuole e le famiglie come suggerisce il “Progetto Cielo”. Info: osservatorio@serafinozani.it

PROGETTO CIELO
https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1850351995153169
GLI SPETTACOLI DEL FIRMAMENTO
https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1819279298260439/


FINESTRE SUL CIELO 2

VEDETTE CELESTI: CICERONI DELLA NOTTE A TUTTE LE ETA’

Ecco come avvicinare i giovanissimi all’osservazione del cielo. L’iniziativa “Vedette celesti” invita ragazze e ragazzi a riconoscere gli astri principali cominciando con le tre stelle più luminose dell’estate. Con l’aiuto della mappa del cielo e dei consigli dell’Osservatorio Serafino Zani, che verranno spediti ai genitori, anche i giovanissimi potranno facilmente riconoscere i tre astri più facili della bella stagione. Per esercitarsi basta guardare il firmamento dalla terrazza di casa o nelle vicinanze del luogo dove si vive. Poi, quando le “vedette celesti” saranno pronte per mettersi alla prova, verranno invitate a visitare l’Osservatorio Serafino Zani (Colle San Bernardo, Lumezzane Pieve, aperto da maggio a settembre il sabato sera alle ore 21, tranne l’ultimo sabato del mese. Ingresso libero). Grazie all’incontro con un osservatore esperto i ragazzi potranno verificare le loro capacità nel riconoscimento delle stelle estive più brillanti. A quel punto saranno pronti per insegnare ad amici e parenti quello che hanno imparato. Poi, chissà, magari a quei tre astri se ne aggiungeranno altri e così aumenteranno le stelle alle quali sapranno dare un nome.

Info: osservatorio@serafinozani.it


L’ASTRONOMIA SPIEGATA ALLE BAMBINE E AI BAMBINI

La biblioteca di Lumezzane ha organizzato degli incontri di divulgazione astronomica che prendono spunto dal libro scritto da Claudio Bontempi ed illustrato da Anna Zampatti. Ecco quali saranno le prossime iniziative proposte dalla sala di lettura di via Moretto 13 (tel. 0308929460-461), a Lumezzane, in collaborazione con l’Osservatorio Serafino Zani: Giovedì 11 aprile, ore 16,30, “C’era una volta…celeste”; Giovedì 16 maggio, ore 16,30, “Occhio alla cupola…si apre”. La presentazione del libro può essere richiesta dalle biblioteche e dalle scuole (info: osservatorio@serafinozani.it).


AVVISTATA LA COMETA PONS-BROOKS DAL MONTE LADINO

Si chiama 12P/Pons-Brooks la cometa apparsa nel marzo scorso nei nostri cieli. Non è celebre come la Halley, ma i due astri con la coda hanno qualcosa in comune: condividono una periodicità di circa una settantina d’anni, tanti ne passano prima che si rivedano. La cometa appariva all’imbrunire dopo il tramonto, sopra l’orizzonte di nord-ovest, ma per vederla occorreva un binocolo, come quelli da 80 mm di diametro, e un cielo non troppo contaminato dalle luci artificiali. In quel periodo la traiettoria dell’oggetto celeste aveva attraversato le costellazioni di Andromeda, dei Pesci e dell’Ariete. Confrontando la cometa con la galassia di Andromeda, nell’omonima costellazione, si notava il comune aspetto nebulare. Milioni di anni luce separano i due oggetti, profondamente diversi nella loro natura e nelle dimensioni, ma con i piccoli strumenti ottici apparivano come corpi celesti ben diversi da quelli puntiformi delle stelle. Nel caso delle comete la nebulosità che le avvolge è prodotta dal calore del sole quando si avvicinano alla nostra stella. Il 21 aprile la cometa era passata alla minima distanza dal Sole. Le cronache di queste osservazioni ci arrivano da Luigi Cocca e Ivan Prandelli dell’Osservatorio Serafino Zani che hanno ammirato la cometa dal monte Ladino di Lumezzane. La postazione, con vista a 360 gradi, era fantastica ma esposta al vento gelido, visto che il termometro registrava 4 gradi. Il nome della vetta valgobbina ricorda il progetto “Idiomi celesti” che, periodicamente, diffonde brevi registrazioni audio in dialetto lumezzanese e in lingua ladina. Una delle prossime “pillole” sonore sulla scienza del cielo sarà dedicata proprio alle comete.

Una curiosa fotografia notturna è stata scattata da Luigi Cocca e pubblicata sulla pagina web seguente

https://www.facebook.com/photo/?fbid=828011102688728&set=a.465681462255029


UN CALENDARIO…PLANETARIO!

DAL “GIORNO DELLA FELICITA’” AL “SOGNO AMERICANO”

Sono numerosi gli eventi del calendario annuale che hanno come punto di riferimento il Planetario di Lumezzane e che riguardano Giornate a tema, concorsi e meeting nazionali ed internazionali, esperienze all’estero e con colleghi stranieri. Cominciamo con il tema di una giornata che pare offrire i migliori auspici, quella internazionale dedicata alla felicità che si celebra ogni anno il 20 marzo. Una data importante per il Planetario perché coincide con il primo evento del calendario astronomico, il giorno dell’equinozio di primavera. Proprio a Lumezzane, nel lontano 1991, nasceva l’idea di coinvolgere i planetari italianinell’organizzazione di una giornata nazionale dei “cieli artificiali” da far coincidere con l’equinozio di marzo. Nello stesso mese scadono i termini per partecipare a due concorsi, il “Premio Planit” e il “Premio Lara Albanese”. In una delle precedenti edizioni (2022) il premio era stato vinto da Claudio Bontempi dell’Osservatorio Serafino Zani con il progetto del kamishibai, il teatrino itinerante con il quale vengono raccontate le favole del cielo. Il teatrino arriva nelle scuole dove Bontempi presenta il libro “L’astronomia spiegata alle bambine e ai bambini” uscito in occasione del trentennale della specola lumezzanese. Invece per quanto riguarda i Meeting quello più importante riunisce ogni anno i planetari italiani (quello del 2024 avrà luogo dal 26 al 28 aprile a Padova). Ricordiamo che la prima edizione del congresso dei planetari si svolse nel lontano 1986 a Brescia. Per quanto riguarda le collaborazioni internazionali vanno menzionate le “Two weeks in Italy”, alle quali ogni planetario può aderire, e la “Week in US” che ogni anno offre la possibilità di un soggiorno settimanale nella località di un planetario statunitense. L’iniziativa americana è piuttosto recente e prende spunto da quella italiana che prese il via quasi trent’anni fa. Lunedì 22 aprile, alle ore 16.30, presso la biblioteca diLumezzane, avrà luogo la tappa bresciana del lungo tour di lezioni che quest’anno sono state affidate a Kenneth Brandt, il docente che ha vinto le “Two weeks in Italy 2024”. L’incontro è aperto al pubblico (per informazioni e prenotazioni; osservatorio@serafinozani.it

Kenneth Brandt dirige il Robeson Planetarium and Science Center (Lumberton, North Carolina, USA). Nel suo curriculum vanta inoltre i seguenti incarichi: NASA/JPL Solar System Ambassador; è membro dell’IPS Education Committee; nel biennio 2016-17 era stato eletto presidente della SouthEastern Planetarium Association.


 DALLA “VETRINA DEI PARCHI” ALLA FONTE DI MOMPIANO

In una domenica di maggio avrà luogo una visita alla fonte di Mompiano di Brescia dove si possono vedere i resti dell’antico acquedotto romano di Brixia che era alimentato dalle sorgenti di Lumezzane. La visita alla Fonte (prenotazione obbligatoria) sarà gratuita e guidata dai tecnici di A2A. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Amici dei Parchi e delle Riserve Naturali (www.parchibresciani.it) in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche Serafino Zani (www.zanihome.it). I partecipanti verranno coinvolti in due attività. La visita della fonte verrà preceduta dalla “Vetrina dei Parchi”.

Info: osservatorio@serafinozani.it


ATTIVITA’ PER LE CLASSI DI LUMEZZANE DI OGNI ORDINE E GRADO E DI PROMOZIONE ALLA LETTURA

Il programma per l’anno scolastico 2024-2025, con la collaborazione dei referenti del Polo Est e Ovest, verrà inviato entro maggio agli insegnanti delle scuole di Lumezzane. Oltre alle attività di interesse scientifico sono previste quelle di promozione alla lettura, in collaborazione con la biblioteca, dedicate al libro “L’astronomia spiegata alle bambine e ai bambini”.

Per maggiori informazioni sulle attività scolastiche: osservatorio@serafinozani.it


ARCHIVIO “LUME ONLINE”

“Lume online” – Dicembre 2023 – n. 39

https://zanihome.it/lume-online-gennaio-2024-n-40/

“Lume online” – Gennaio 2024 – n. 40

https://zanihome.it/lume-online-gennaio-2024-n-40/

Lume online – Gennaio 2024 – Edizione Speciale – Idiomi Celesti

https://zanihome.it/lume-online-gennaio-2024-n-40-2/

Progetto “Idiomi celesti”: 1 – Via Lattea

Progetto “Idiomi celesti”: 2 – Inquinamento luminoso

Lume online – Febbraio 2024 – n. 41

https://zanihome.it/lume-online-febbraio-2024-n-41/

Lume online – Marzo 2024 – n. 42

https://zanihome.it/lume-online-marzo-2024-n-42/  

Progetto “Idiomi celesti”: 3 – Crepuscoli


INDICE MARZO 2024

DA “NOT ONLY STARS” AL CONCERTO SOTTO LE STELLE

L’ASTRONOMIA SPIEGATA ALLE BAMBINE E AI BAMBINI

PROIEZIONI AL PLANETARIO DI LUMEZZANE – ANNO 2024

MASTRO TITTA, WHARTON, OLIVA DENARO: QUANTE PAGINE DA LEGGERE IN VIA MORETTO

DALLA “VETRINA DEI PARCHI” ALLA FONTE DI MOMPIANO

DA LUISA A NINO: AUGURI E RICORRENZE NELLA “STANZA DELLE STELLE”

UNA MATTINA DI SORPRESE “CELESTI” PER I BAMBINI DI GAZZOLO

ATTIVITA’ PER LE CLASSI DI LUMEZZANE DI OGNI ORDINE E GRADO E DI PROMOZIONE ALLA LETTURA

I “CIELI PERDUTI” ENTRANO NELLA SCUOLA

“M’ILLUMINO DI MENO” ACCENDE L’INTERESSE PER LE LUCI SPRECATE

PROGETTO “IDIOMI CELESTI”: 3 – CREPUSCOLI


I testi della newsletter “Lume online” sono a cura di Loris Ramponi.


PROGETTO “IDIOMI CELESTI”


Le predhe chè e dho del ciel

Meteore, Bolides e Meteorites: I sasc che vegn ju dal ciel


 Le meraviglie del cielo notturno sono un patrimonio dell’umanità. Appartengono a tutte le popolazioni e hanno attirato l’attenzione dei nostri antenati. A loro si deve l’immaginario celeste raccontato nei miti del passato. Attraverso queste storie ogni civiltà ha descritto a suo modo quello che appare nelle notti completamente buie e serene. In tutto il globo si vedono i principali corpi e fenomeni celesti. Si ammirano ad occhio nudo, ma oggi con molte difficoltà, soprattutto nelle aree del pianeta fortemente contaminate dalle luci artificiali. Per incuriosire in particolare le comunità delle valli alpine l’Osservatorio Serafino Zani ha ideato un progetto inedito intitolato “Idiomi celesti”. Si tratta di un ponte tra terra e cielo fatto di parole, quelle delle lingue locali e dialettali. Queste parole sono scritte e lette ad alta voce in lingua ladina e in dialetto lumezzanese, ma i promotori del progetto confidano che altri territori possano farsi promotori di analoghe attività nelle parlate locali.

Le traduzioni e le registrazioni sono a cura di Francesca Limiroli, divulgatrice della scienza del cielo che vive nella Valle di Fassa, e Ivan Prandelli, da molti anni attivo animatore della specola del colle San Bernardo. Sono dedicate ai corpi e ai fenomeni celesti visibili ad occhio nudo. I testi e i file audio vengono inviati su richiesta e sono pubblicati sulla newsletter “Lume online” disponibile sulla pagina www.zanihome.it


PROGETTO “IDIOMI CELESTI”

Indice dei testi e delle registrazioni audio/Index of text and audio recordings

1) Via Lattea/Milky Way

“La Via Latea”, noscia galassia (lingua ladina)

Via Lattea, la Bià dele htele (dialetto lumezzanese)

https://zanihome.it/lume-online-gennaio-2024-n-40-2/

2) Inquinamento luminoso/Light polluction

Entesseament lumenous (lingua ladina)

Te empiahtret hö ‘l ciel (dialetto lumezzanese)

https://zanihome.it/lume-online-gennaio-2024-n-40-2/

3) Crepuscolo/Twilight

Anterores (lingua ladina)

Quanta chè ‘l va dho l’hul (dialetto lumezzanese)

https://zanihome.it/lume-online-marzo-2024-n-42/  

4) Meteoriti, bolidi e meteoriti/Meteors and meteorites

Le predhe chè e dho del ciel (dialetto lumezzanese)

Meteore, Bolides e Meteorites: I sasc che vegn ju dal ciel (lingua ladina)

5-20), I prossimi capitoli usciranno con cadenza mensile/ Next chapters will be diffused each month


4 – METEORE, BOLIDI E METEORITI

Si chiamano meteore, bolidi e meteoriti gli oggetti celesti visibili ad occhio nudo che possono arrivare fino a Terra. L’atmosfera ci protegge dagli astri che arrivano dallo spazio e li disintegra quando sono di piccole dimensioni. Quelli più grandi si frantumano e qualche frammento può arrivare al suolo e sono preziose per i ricercatori che studiano la composizione di questi oggetti extraterrestri. Si chiamano meteoriti, come quella caduta nel 1883  ad Alfianello, in provincia di Brescia, il più grande “sasso” spaziale tra quelli raccolti sul suolo italiano. La maggior parte degli oggetti celesti che piovono sulla Terra sono polveri, di dimensioni insignificanti ma vistose quando si incendiano, per attrito, quando penetrano l’atmosfera. Questa materia cosmica viene ad esempio dispersa nello spazio dalle code delle comete e quando la Terra incontra queste nubi di polveri le meteore diventano più numerose. La luminosità di questi oggetti diventa spettacolare quando appaiono i bolidi, le meteore più brillanti, che tracciano nel cielo scie persistenti, a volte colorate, e che in rari casi si vedono anche di giorno. Le meteore più spettacolari hanno ispirato Giovanni Pascoli che ha intitolato “Il bolide” una sua celebre poesia.

Concludiamo la nostra breve spiegazione sulle meteore con le ultime parole della poesia di Pascoli.

E la Terra sentii nell’Universo.
Sentii, fremendo, ch’è del cielo anch’ella.
E mi vidi quaggiù piccolo e sperso
errare, tra le stelle, in una stella. 

Le predhe chè e dho del ciel (dialetto lumezzanese)

“Meteore e bolidi “ i è tra i laur piö bei de ardà ‘n ciel.  Öna olta ogna i peca dho ‘n tera e i ciapei chè hè troa e chè i töl hö i hè ciama “meteoriti” . L’aria del ciel  la ghè tì cuarciach dho , la ghè hchìa de ciapà bià hte hbalotadhe, perché la i è dehfa fò  quanta i è menüch . Quii piö groh, a olte, i hè frantöma e i hè hperneha fò, e i pöl amò rià ‘n tera .

Le predhe che e dho del ciel, le ghè het care a quii chè htüdia ol material de ché i è fach i pianeti . La predha del ciel de Alfianèl, dho ‘n da baha,  chè l’è piombada dho nel meleothènotantatree, l’è la piö groha che hapeh mai riadha dho en Italia.  Dè töt ol material chè piöh dho del ciel, ol piö taan l’è hpulvirì , balutì de neèn, ma te i  vedèt a hterlüdhiì quanta i ciapa fööc apena i hè hfrega co  l’aria . Hto material i è le htele ‘lla cua , le comete, che i l’è ‘nhomla  ‘n gir, e quanta la tera la paha ‘n meh a hte nigoi de polver, hè pöl vedeé i graa che hè ‘mpeha . E’l höcét  en quile noch,  ogne an, al ho momen giöh, che hè rieh a edhen ö pihto. I g’ha dat ol hò nom : le lagreme de Han Loren, ihè lömenadhe, e tè pödhet uedele öhta ol dudeh dè oh, ol dè che i l’ha marteredhaat. Pöl capetàa chè ghèn hapeh chè hterlüh mia de rider, “i bolidi”, e chè i laheh ö htredandel chè lüüh per ön bèl poo, magare coloraat, e quac volte he iè uet po a quanta l’è  dhé. Le “meteore” chè fa piö ciaar i è htade lömenadhe de Giovanni Pascoli , ch’el ga hcriìt doe righe entetoladhe “Il Bolide”

E per finila fò, pröom a ledhìi i ulteme righe de la hò poesia :

E la Terra sentii nell’ Universo.

Sentii, fremendo, ch’è del cielo anch’ella.

E mi vidi quaggiù piccolo e sperso

Errare, tra le stelle, in una stella.

 Meteore, Bolides e Meteorites: I sasc che vegn ju dal ciel (lingua ladina)

I ogec del ciel che se pel veder zenza strumenc e che i pel ruar su la Tera i à inom meteore e meteorites. L’atmosfera la ne para dai astres che i vegn ju dal spazie e la li desfa can che i é picoi, alincontra i più gregn i se fregola e valch èschia la pel crodar. Chisc toc i é dalbon preziousc per i enrescidores che i studia la composizion de chisc ogec extraterestres.

L Meteorit crodà tel mileotcentotantatrei a Alfianello te la provinza de Brescia l è l più gran sas vegnù ju dal ciel de duc chi che i é stac touc su te la Talia.

La maor part di ogec che croda dal ciel le é polvres, no i é n muie gregn, ma se i veit benon canche i ciapa fech, per atrit, can che i passa fora l’atmosfera.

Chesta materia cosmica la vegn perduda da le coude de le comete e se forma nigole de polver e canche le se scontra co la Tera podon veder desche na pievia de steile. Chele che chiamon mizacole de steile no l é auter che Meteore.

Canche chisc ogec i é n muie lumenousc, podon osservar i “Bolidi”, le meteore più sgalizente che le desegna tal ciel na rodana che la seghita a restar, valch outa encolorida e che da rar se pel la veder ence via par l dì.

Le meteore più da marevea le ge à dat l’ispirazion a Giovanni Pascoli che ge à dat inom a na soa pojia de gran nonzech “Il Bolide”. Seron su noscia curta spiegazion de le meteore co le ultime parole de la pojia de Pascoli:

E la Terra sentii nell’Universo.                           E la Tera é sentù tel Univers

Sentii, fremendo, ch’è del cielo anch’ella.     É entendù, agità, che ence ela l era na part del ciel.

E mi vidi quaggiù piccolo e sperso                   E m’é vedù cajù, picol e destrabonì

errare, tra le stelle, in una stella                       Bondenar, tra le steile, te una steila


Testi in lingua ladina, e registrazioni audio, a cura di Francesca Limiroli.

Testi in dialetto lumezzanese, e registrazioni audio, a cura di Ivan Prandelli.


Concorso “Disegnare la natura” – seconda edizione, anno 2023, Fringuello (matite colorate), opera di Rosemary Amodeo (Verdellino, Bergamo).