ARTE E SCIENZA ONLINE – Abbinato a Informascienza n. 434
Centro Studi e Ricerche Serafino Zani
ARTE E SCIENZA ONLINE – LUGLIO 2024
Abbinato a Informascienza n. 434
“Arte e scienza online” fa parte del Progetto St.Ar.S. (storia, arte e scienza) dedicato a Franco Rapuzzi, naturalista e fotografo di tesori artistici bresciani al quale è intitolata l’omonima sala del Museo di Scienze Naturali di Brescia.
Info: scienzapertuttinews@gmail.com; www.zanihome.it
15 luglio 2024, ore 19, evento online
NOT ONLY STARS: OLD CARS E “COLLAGE”
Ogni mese il prof. Kevin Milani incontra i partecipanti alle lezioni online di “Not only stars”, aperte a tutti gli interessati. Offrono l’opportunità di fare esercizio con la lingua inglese. La prossima è in programma lunedì 15 luglio, alle ore 19 (per partecipare scrivere a: osservatorio@serafinozani.it).
Il docente americano è uno dei protagonisti delle “Two weeks in Italy” che l’Osservatorio Serafino Zani organizza fin dal lontano 1995.
L’iniziativa propone un ciclo di lezioni di astronomia in varie località italiane, Lumezzane compresa, condotte ogni anno da un diverso insegnante. Ad esempio Dave Weinrich (Planetarium, Minnesota State University, Moorhead, Minnesota) ha vinto l’edizione 2014. In quella occasione visitò anche i “tesori” del centro cittadino di Brescia. Lo abbiamo incontrato nuovamente durante le conferenze internazionali dell’IPS e, online, in occasione delle lezioni di Kevin Milani e del WIMPS meeting 2024 organizzato dal Planetario di Hibbing.
Durante i webinars mensili, nei quali il professor Kevin Milani offre un gran numero di stimoli non solo in campo astronomico, vengono messe a confronto immagini scattate nel Minnesota e nel Bresciano come quelle delle auto d’epoca protagoniste dell’edizione 2024 della Mille Miglia. Durante la lezione vengono descritte curiosità linguistiche che mettono a confronto parole inglesi ed italiane.
Infine, oltre alle segnalazioni dei principali eventi celesti del mese, vengono presentati i collage realizzati assemblando i titoli dei giornali con parole in inglese, come “Camp Academy” e “Supply chain” ed altre 19 raccolte di titoli https://www.facebook.com/photo/?fbid=8234218299930890&set=gm.1429461804599373&idorvanity=320288065516758
Per ulteriori informazioni e per ricevere i codici di accesso alla piattaforma Zoom scrivere a: osservatorio@serafinozani.it
https://www.facebook.com/photo/?fbid=4803476213005133&set=gm.834018677477025
Il professor Milani ha descritto la sua esperienza in Italia del 2018 in una relazione pubblicata sulla pagina seguente:
https://www.planetari.org/download/20181231-Two-Weeks-in-Italy-Ricordi-di-Kevin-Milani.pdf
E’ anche il protagonista di una intervista rilasciata ad una emittente locale in veste di direttore del Paulucci Planetarium (Hibbing, Minnesota):
https://www.youtube.com/watch?v=RgUQHcskMuY
Not only stars: Progetti con le scuole: https://www.facebook.com/itisberetta/photos/a.1602305436655725/3278620532357532/
LUGLIO 2024
FINESTRE SUL CIELO
Le “Finestre sul cielo” segnalano ogni mese gli eventi celesti visibili ad occhio nudo più facili da osservare. Ad esempio dopo il tramonto, nelle sere del 8, 9 e 10 luglio, appena sopra l’orizzonte dove è tramontato il Sole, riapparirà la Luna dopo il periodo di novilunio. Se le nubi non impediranno l’osservazione, si vedrà una Luna molto sottile. La parte illuminata del disco lunare continuerà a crescere nei giorni seguenti. Invece nelle ultime ore della notte e fino all’alba del 31 luglio si vedrà un luminoso puntino vicino alla Luna. Si tratta del pianeta Giove, uno dei cinque visibili ad occhio nudo.
Da questo mese la rubrica che promuove l’osservazione dei corpi e dei fenomeni celesti accessibili anche senza l’utilizzo di strumenti ottici, non solo è disponibile in altre lingue, come l’inglese e il francese, ma anche con le parole delle lingue minoritarie, come la lingua ladina e il dialetto lumezzanese. I testi tradotti in questi due idiomi sono pubblicati sulla newsletter “Lume online” (www.zanihome.it). Questa curiosa novità si inserisce nell’ambito della promozione del progetto “Idiomi celesti” che è stato presentato al Meeting nazionale dei planetari svoltosi a Padova lo scorso aprile. Al progetto è dedicata anche l’intervista della serie “Voci dalle cupole” – i protagonisti sono Francesca Limiroli e Ivan Prandelli – che da questo mese si può ascoltare sul sito di PLANit. La registrazione della video intervista è stata realizzata da Gian Nicola Cabizza.
https://www.facebook.com/watch/?v=498875622817200 – https://www.planetari.org/voci-dalle-cupole/
Le osservazioni astronomiche proposte ogni mese nella rubrica “Finestre sul cielo” possono essere guidate anche a distanza e coinvolgere le scuole e le famiglie come suggerisce il “Progetto Cielo”. Info: osservatorio@serafinozani.it
PROGETTO CIELO: https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1850351995153169
GLI SPETTACOLI DEL FIRMAMENTO: https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1819279298260439/
VEDETTE CELESTI: CICERONI DELLA NOTTE A TUTTE LE ETA’: https://www.facebook.com/photo/?fbid=8115199021841251&set=pcb.2322200841303996
Luglio 2024
ALLA SCOPERTA DELLA NATURA DI PROSSIMITA’: DALLE GRAOLE AL MUSNAI PARCHI DA VIVERE ANCHE AL CHIARO DI LUNA
Vi invitiamo a partecipare alle gite della serie “Alla scoperta della natura di prossimità”. Non dimenticate la macchina fotografica! Vogliamo valorizzare le vostre immagini, soprattutto quando le scatterete nelle gite che attraversano o si trovano nelle vicinanze di aree naturali protette, mete che non mancano mai.
Infatti nelle proposte escursionistiche di questo mese ci sono itinerari che interessano, o sono prossimi, ad esempio al Parco Nazionale dello Stelvio e a quello regionale dell’Adamello. Questo mese c’è anche il Parco Naturale del Monviso, ma è super gettonato, praticamente…sold out!
Ecco le mete del mese:
6 luglio, Piz Trì (Malonno); 7 luglio, Rifugio Orsoleto (Paisco Loveno); 13 luglio, Passo delle Graole (Ponte di Legno); 14 luglio, Panorami e sapori camuni (Malonno); 20 luglio, Moonlight in Musna (Cevo); 21 luglio, Valle Adamé (Saviore); 26-28 luglio, Tour Monviso (Cuneo), posti esauriti!
Scriveteci, prima di partecipare alla gita, per saperne di più sulle immagini che suggeriamo di realizzare e per conoscerne i vantaggi. Info: scienzapertuttinews@gmail.com
Le schede dei parchi bresciani sono pubblicate sul sito www.parchibresciani.it;
Le escursioni sono guidate dalla dott.ssa Paola Roncaglio: https://www.facebook.com/paolanaturatrek
La natura bresciana negli scatti di Franco Rapuzzi (Archivio Rapuzzi).
L’immagine pubblicata sulla pagina: https://www.facebook.com/photo/?fbid=881867123969792&set=a.465681462255029
e le 3 precedenti sono state concesse dall’Archivio Rapuzzi.
Ricordo di Franco Rapuzzi: https://www.facebook.com/bresciaartescienza/photos/a.750841974971574/5198083546914039/
RADIO St.Ar.S.: DAL BUON SAMARITANO ALLE LUNE POLIGLOTTE E POETICHE
Ogni mese viene descritto in lingua italiana, Ladina e in dialetto lumezzanese uno degli astri o dei fenomeni del cielo accessibili a semplice vista nell’ambito del progetto “Idiomi celesti”. Il mese scorso i protagonisti erano i crepuscoli. I testi letti ad alta voce si possono ascoltare sulla newsletter: https://zanihome.it/lume-online-marzo-2024-n-42/
La novità di questo mese riguarda la descrizione dei più facili fenomeni celesti del mese, come la congiunzione del 31 luglio, quando “se vedarà n peuntolin lumenous vejin a la Luna”. Si tratta del pianeta Giove “giü dei hic che he pöl vedee co i öc henha htrömegn”. I testi precedenti sono stati scritti, rispettivamente, in lingua ladina e in dialetto lumezzanese.
La scienza del cielo divulgata attraverso le lingue minoritarie è uno degli argomenti delle registrazioni del palinsesto di file audio sui temi di scienza, storia e arte (Progetto St.Ar.S.).
Tra le registrazioni che vi invitiamo ad ascoltare (per riceverle scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com) c’è quella dedicata al Buon samaritano (ab140) che è tornato a Brescia. Certamente ne sentiremo parlare ancora in occasione di future esposizioni.
Inoltre ci sono tantissimi podcast da ascoltare, anche In altre lingue, come quelli che vi segnaliamo nell’ambito dell’iniziativa Non solo stelle…in francese!
Ecco quelli che vi suggeriamo questo mese:
NON SOLO LA LUNA DEI POETI: https://www.radiofrance.fr/franceculture/podcasts/la-conversation-scientifique/les-poetes-sont-ils-toujours-dans-la-lune-1517136
Invece per sapere dove ascoltare quelli seguenti scrivere a scienzapertuttinews@gmail.com
PRESENTE E FUTURO DI GIBILTERRA
NOVA GORICA E GORIZIA: CITTA’ GEMELLATE PER LA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA
ESTATE 2024, GRUPPO DI LETTURA “LIBRI AL MUSEO”
“BERTA ISLA” DI JAVIER MARIAS
Il gruppo di lettura “Libri al Museo” vi invita a partecipare al prossimo appuntamento che avrà luogo online nel corso dell’estate. Il libro oggetto della serata sarà “Berta Isla” di Javier Marias.
Le precedenti letture sono state dedicate ai libri scritti da Edith Wharton, “Sorelle Bunner”, John Banville, “La notte di Keplero”, Joana Karda, “Le molte vite di Magdalena Valdez”, Jhumpa Lahiri “La moglie”, Ada d’Adamo, “Come d’aria”, Henry James, “Washington Square”. Per conoscere l’elenco completo delle letture precedenti, la data della prossima riunione e come partecipare scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com
Interviste e presentazioni dedicate ai libri scelti dal gruppo di lettura: Henry James, “Washington Square”
Henry James e il romanzo americano moderno – 46 minuti: https://www.youtube.com/watch?v=rGEoknY_sAI
Jhumpa Lahiri, “La moglie”- 20 minuti:
Ada d’Adamo, “Come d’aria”- Premi Flaiano (1 ora e 2 minuti),: https://www.youtube.com/watch?v=KqcY_QKMN9k
Presentazione del libro vincitore del Premio Strega 2023 (durata 1 ora e 21 minuti) – https://www.youtube.com/watch?v=zAuoa49X2GU
L’idea del gruppo di lettura ha preso spunto dalle “Buone pratiche per tutte le associazioni culturali”.
http://www.parchibresciani.it/le-buone-pratiche-culturali/
Il gruppo “Libri al Museo” è nato nel 2012 presso il Museo di Scienze Naturali di Brescia dove da decenni operano attivamente numerosi sodalizi a carattere scientifico. Dal 2021 gli incontri si svolgono online.
https://www.facebook.com/photo?fbid=4162407357114627&set=gm.3846426748788002
ANTICIPAZIONI
DALLA “VETRINA DEI PARCHI” ALLA VISITA DELLA FONTE DI MOMPIANO
Domenica 25 agosto gli “Amici dei Parchi” organizzano una visita alla fonte di Mompiano. E’ situata in via Fontane 48, nei pressi della Valle di Mompiano (Parco delle Colline di Brescia). L’accesso alla fonte (prenotazione obbligatoria) sarà gratuito e guidato dai tecnici di A2A.
La visita ha luogo su iniziativa dell’Associazione Amici dei Parchi e delle Riserve Naturali (www.parchibresciani.it) e del Centro Studi e Ricerche Serafino Zani (www.zanihome.it).
I partecipanti vengono invitati a collaborare alla “Vetrina dei Parchi” organizzata dagli “Amici dei Parchi”. Fin dalla sua nascita l’Associazione, sorta nel 1986 presso il Museo di Scienze Naturali di Brescia, promuove la conoscenza delle aree protette, non solo quelle del Bresciano. I depliant sui parchi e le riserve naturali raccolti dal sodalizio, ad esempio quelli sul Parco Nazionale della Val Grande e sulla Riserva naturale delle Torbiere di Iseo, vengono esposti e resi disponibili al pubblico in varie sedi. Tutti possono contribuire a questa iniziativa. Ad esempio contattando il bibliotecario di una delle tante sale civiche di lettura, del Bresciano o di altri territori, per chiedere di esporre depliant di parchi e riserve. L’immagine pubblicata questo mese sulle pagine Facebook è dedicata ai depliant sui parchi esposti nella biblioteca di Bovezzo. Un particolare ringraziamento all’autrice dello scatto.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=881878870635284&set=a.465681462255029
Tutte le biblioteche, con l’aiuto degli “Amici dei Parchi”, possono collaborare a questa iniziativa
Per maggiori informazioni scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com
RASSEGNA MENSILE DI “ARTE E SCIENZA”
“DISEGNARE LA NATURA” NEWS
PRONTI AL DECOLLO…VIA! LABORATORIO DI SKETCHING ALL’ORTO BOTANICO
E’ rigida, ma può essere anche elastica. E’ friabile, praticamente…secca! Ma quelle che sembrano foglie in realtà sono ali. Osservando il movimento che compiono ci si rende conto che somigliano alle pale di un elicottero. Infatti le vediamo girare mentre scendono verso il basso. Senza l’aiuto del vento possono coprire solo brevi distanze. Il “passeggero” al centro delle eliche è molto esigente, ha bisogno di allontanarsi il più possibile se vuol portare a termine la sua missione nel migliore dei modi. La protagonista di questo breve racconto di interesse naturalistico si chiama samara. E’ il frutto dell’acero che quando giunge a maturazione è pronto per mettersi in volo e trasportare il seme che contiene. Più lontano cadrà più spazio avrà per crescere e dar vita ad una nuova pianta. Quello che abbiamo descritto è uno dei disegni prodotti durante un laboratorio di sketching presso l’Orto Botanico di Città Studi di Milano. L’esperienza è rivolta agli studenti di scuole superiori di indirizzi non scientifici nell’ambito di un progetto didattico promosso dai docenti dell’Università del capoluogo lombardo. Il laboratorio di sketching è una delle news che ci comunicano gli artisti e gli illustratori che partecipano al concorso “Disegnare la natura”. Queste novità, che arrivano dai protagonisti della competizione grafico-pittorica ideata dai sodalizi naturalistici bresciani, riguardano nuove opere e progetti, iniziative inedite, pubblicazioni sulla carta stampata e sul web, esposizioni ed altri eventi. Le news vengono segnalate sulle pagine di “Arte e scienza online” (www.zanihome.it). Quella che pubblichiamo sulla newsletter di luglio arriva da Renata Barilli, disegnatrice di Sirmione. Ecco alcune delle sue opere, in particolare quelle che hanno partecipato alla prima edizione del concorso
https://zanihome.it/disegnare-la-natura-opere-di-renata-barilli/
Non è la prima volta che collabora con un orto botanico, anzi lo fa spesso con l’Orto Botanico G.E.Ghirardi di Toscolano (Università degli Studi di Milano) con il quale ha pubblicato i suoi lavori su diversi fascicoli nella serie dei “Quaderni Ghirardi”.
Per conoscere il bando del concorso “Disegnare la natura”, i vincitori della prima e della seconda edizione ed altre news di arte e scienza scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com
L’immagine con il disegno del frutto dell’acero, minuziosamente descritto da una studentessa nell’ambito del laboratorio di sketching, è pubblicato sulla pagina seguente.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=880041984152306&set=a.465681462255029
“DISEGNARE LA NATURA” NEWS
IL VIAGGIO DELLA MAGNOLIA
La “Natura in viaggio” mette in circolazione le opere degli artisti del concorso “Disegnare la natura”. A volte non vengono recapitate solo le cartoline e le buste illustrate dai partecipanti alla competizione grafico-pittorica ideata dalle associazioni naturalistiche bresciane. Infatti con le opere di mail art arrivano anche eventuali novità che riguardano i protagonisti del concorso. Ad esempio la cartolina di Angela Maria Russo, spedita da Roma, ci ha portato la notizia del secondo premio (Categoria articolo giornalistico su ambiente e natura) assegnato alla biologa “carnettista” per il suo articolo su “Il viaggio della magnolia”.
Ecco dove leggere l’articolo premiato
CENTRAL PARK A TINTE BIANCHE E ROSA: https://www.facebook.com/photo/?fbid=8073596529329004&set=gm.7636249173139055&idorvanity=877723338991706
La giuria che ha premiato l’autrice dell’articolo è quella del Premio letterario nazionale di letteratura naturalistica “Green Book” organizzato dalla Casa editrice Noctua Book e dal Parco Regionale dell’Oglio Sud. Le premiazioni della terza edizione si sono svolte a Ostiano (Cremona) nel maggio scorso. Si tratta di un Premio letterario che intende valorizzare la scrittura e la divulgazione naturalistica attraverso diverse categorie aperte a professionisti e semplici appassionati di scrittura e natura.
https://www.greenbookpremioletterario.it/
“DISEGNARE LA NATURA” NEWS
“GATE COBX 02”: LO STORICO CANCELLO DELLA FONTE
Durante le visite guidate alla Fonte di Mompiano (è ubicata in via Fontane 48, ai piedi del colle San Giuseppe di Brescia), vengono esposte a rotazione le opere che hanno preso parte al concorso “Disegnare la natura”. Si tratta di una piccola mostra estemporanea all’aperto (“GATE COBX 02”: acqua e natura in bella mostra alla Fonte) con la quale si conclude la visita alla Fonte di Mompiano. Quando il pubblico, diviso in piccoli gruppi, esce all’aperto dopo la visita del laghetto ipogeo, ultima tappa dell’itinerario nel bel giardino della fonte, ha la sorpresa di vedere i lavori degli artisti e degli illustratori che hanno partecipato alla competizione grafico-pittorica. Disegni, acquerelli e lavori eseguiti con varie tecniche sono esposti sullo storico cancello della fonte che risale al 1902. https://www.facebook.com/photo/?fbid=1219445029445428&set=a.765871528136116
Sulla parte alta si leggono quattro grandi lettere: COBX. Sono le iniziali di “Comune di Brixia”. Il nome della città in epoca romana ricorda che all’interno del giardino sono stati rinvenuti i resti del lungo acquedotto, di circa 20 chilometri, che duemila anni fa portava a Brescia l’acqua delle sorgenti di Lumezzane.
Le opere, dedicate alla fauna e alla flora italiana, sono quelle che hanno preso parte alle mostre della prima e della seconda edizione del concorso allestite presso il Museo di Scienze Naturali. Al termine della visita alla fonte di Mompiano i partecipanti riceveranno l’elenco delle opere e le informazioni per vedere tutte quelle già pubblicate sul web con le rispettive descrizioni e le presentazioni degli autori. La prossima visita gratuita, guidata dai tecnici di A2A, è in programma a fine agosto. La prenotazione è obbligatoria (scienzapertuttinews@gmail.com). Le visite sono organizzate dall’Associazione Amici dei Parchi e delle Riserve Naturali in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche Serafino Zani.
RIMEMBRANZE DI LAND ART: “THE GATE”, “FLOATING PIERS” E…
“DISEGNARE LA NATURA” NEWS
ILLUSTRAZIONI BOTANICHE: LA BUSTA “FUCHSIA” VIAGGIA NEI SECOLI
Le buste e le cartoline di “Natura in viaggio” portano a spasso i disegni dedicati alla flora e alla fauna. Una di queste buste, quella illustrata con il disegno dei fiori di fuchsia, ha fatto cadere i nostri occhi su pagine botaniche di mezzo secolo fa. Sono quelle scritte dal celebre naturalista tedesco Leonhart Fuchs. Il suo nome ci ricorda il fiore, dai colori vivaci, caratteristico di un genere di piante, le fucsie. Il loro nome si deve al botanico Charles Plumier che le scoprì nel XVII secolo. L’ammirazione che Plumier nutriva per Fuchs spinse il botanico a chiamarle col nome del collega tedesco. Fuchs non le avrebbe mai conosciute essendo vissuto un secolo prima, tra il 1501 e il 1566, quando la pianta non era ancora stata identificata. Fin dal XVI secolo si cominciava a dare importanza alle illustrazioni nei testi di botanica, una tendenza che dava prestigio agli artisti più apprezzati per la loro capacità di ritrarre la natura. Lo dimostra una delle opere di Leonhart Fuchs (De historia stirpium, Basilea 1542) che contiene il ritratto degli autori delle illustrazioni: il disegnatore Albertus Meyer, il copiatore sulle tavole di legno Heinricus Füllmaurer, l’intagliatore delle matrici xilografiche Vitus Rodolph Speckle. Le illustrazioni dell’opera di Fuchs, come quelle di tanti altri volumi di interesse botanico, ci ricordano le continuative esposizioni alimentate da tavole e incisioni che non dovrebbero mai mancare nei musei, negli archivi e nelle biblioteche che custodiscono “tesori di carta”. La rotazione delle opere, non solo offrirà sempre nuove immagini ai visitatori, ma salvaguarderà l’esigenza di tutelare i disegni da una prolungata esposizione alla luce.
La busta con i fiori di fuchsia è stata illustrata da Maria Beatrice Anania (Cantù, Como). Con le sue opere ha partecipato al concorso “Disegnare la natura” e alle iniziative, come “Natura in viaggio”, che coinvolgono gli artisti e gli illustratori della competizione grafico-pittorica ideata dalle associazioni scientifiche bresciane.
Per informazioni sul concorso e sulle attività collaterali scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com
Ecco altre cartoline di Maria Beatrice Anania
LA CARTOLINA ARRIVA A… D’ORSO D’ASINO!: https://www.facebook.com/photo/?fbid=878921444264360&set=a.465681462255029
FIORI DI FUCHSIA
Di prossima pubblicazione sulla pagina Facebook seguente: https://www.facebook.com/AssociazioneAmiciDeiParchiEdelleRiserveNaturali
DUE PASSI TRA I “GIARDINI BOTANICI” DELLA CITTA’
Erano 40 le specie arboree, dal Platano all’Araucaria del Cile, che erano state censite per il “Giardino botanico” del Villaggio Sereno. Vennero individuate nei giardini privati delle case Marcolini del quartiere a sud di Brescia, scelte tra le piante che si possono vedere camminando tra le vie. I passanti avrebbero potuto riconoscerle con l’aiuto della mappa che ne indicava la posizione tra le numerose vie e traverse del villaggio. La mappa era stata stampata, in grande formato, nel poster intitolato “Cartina botanica del Villaggio Sereno”. Il manifesto venne distribuito alla popolazione nell’ambito delle attività promosse dall’allora Quinta Circoscrizione del Comune di Brescia con la collaborazione del Centro socio-culturale, del Gruppo micologico naturalistico “Sereno” e dei gruppi fotografici della Circoscrizione. Il poster uscì in occasione di un semestre di attività naturalistiche nel quartiere che terminò nel giugno 1984. “Non si può amare una persona senza prima conoscerla. Così è per la natura”, scriveva l’ideatore della mappa, l’allora studente di Scienze Forestali all’Università di Padova Paolo Nastasio, che fino ad un paio di mesi fa ha lavorato, per conto dell’Ersaf Lombardia, come dirigente del Presidio alle politiche attive forestali e montane, ed ora è accademico della AISF (Accademia Italiana di Scienze Forestali). Paolo Nastasio negli Anni Novanta è stato anche Presidente dell’Associazione Amici dei Parchi e delle Riserve Naturali. All’iniziativa realizzata quarant’anni fa si ispira il progetto “Due passi tra i ‘giardini botanici’ della città” che verrà segnalato anche su questa pagina.
Alcuni particolari della “Cartina botanica del Villaggio Sereno” sono pubblicati sulla pagina seguente.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=866225648867273&set=a.465681462255029
OCCHIO ALLO SPAZIO 27
DALL’ORCO A BERYL: COINCIDENZE METEOROLOGICHE
Il suo nome è poco invitante, anche se per i bambini può essere divertente associarlo ad un celebre film di animazione. Si tratta di un fiume che bagna l’omonima valle dell’arco alpino occidentale. E’ un ambiente che in parte si trova all’interno dei confini del Parco del Gran Paradiso. Ci era già capitato di pubblicare una immagine di questi luoghi
https://www.facebook.com/photo/?fbid=687293203427186&set=a.465681462255029
La fotografia era stata realizzata da Francesca Limiroli, divulgatrice dell’Osservatorio e Planetario della Val di Fiemme. Ogni estate torna per qualche giorno a Ceresole Reale, considerata la porta del versante piemontese del Parco Gran Paradiso. La nuova immagine che ci ha inviato ritrae, come la precedente, la Valle Orco, ma questa volta è stata scattata dopo la violenta perturbazione di inizio luglio.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=881468464009658&set=a.465681462255029
L’evento aveva pesantemente danneggiato diverse località del Piemonte e della Valle d’Aosta, come Cogne che ha dovuto gestire una difficile stagione turistica nel periodo più importante per l’economia del paese in massima parte dipendente dall’arrivo dei villeggianti. A Ceresole Reale l’intensa precipitazione d’inizio mese aveva dato origine ad una drammatica cascata di acqua sopra un ponte. Le perturbazioni appaiono sempre più intense e in taluni casi ci ricordano la violenza con la quale disastrosi vortici di aria colpiscono le aree del pianeta dove la popolazione deve convivere con uragani, cicloni e tifoni. Sono i fenomeni che il planetarista Luca Talamoni segue quotidianamente attraverso le telecamere delle sonde spaziali. Le immagini che seleziona diventano protagoniste delle puntate di “Occhio allo spazio”. Tutte quelle precedenti sono pubblicate su “Arte e scienza online” nell’omonima newsletter disponibile sulle pagine del sito www.zanihome.it.
Tra la fine di giugno e l’inizio di luglio si sono verificate forti perturbazioni anche nel territorio polesano dove il capoluogo è stato colpito da una rovinosa tromba d’aria. Una curiosa coincidenza ha collegato questi eventi meteorologici alle testimonianze che avevamo raccolto tra fine giugno e inizio luglio. Francesca Limiroli, che ci ha inviato le immagini dal Parco del Gran Paradiso, è la protagonista dell’ intervista di “Voci dalle cupole” che avevamo registrato pochi giorni prima della sua partenza per Ceresole Reale.
https://www.facebook.com/watch/?v=498875622817200
Invece la tromba d’aria rodigina ha fatto saltare l’intervista che era stata fissata con i planetaristi di Rovigo. Per fortuna in quegli stessi giorni, da molto lontano, era arrivata una bella notizia. Il docente americano Ken Brandt, protagonista della “Two weeks in Italy” 2024 – una delle sue lezioni in giro per l’Italia si era svolta a Rovigo – comunicava il ricevimento dell’atteso finanziamento per la ricostruzione del planetario di Lumberton. Nel 2016 l’edificio era stato danneggiato dall’uragano Matthew. Sempre dall’altra parte dell’Atlantico arrivavano gli aggiornamenti sull’uragano Beryl che a inizio luglio aveva messo in allarme l’arcipelago delle Antille. Nella fotografia da satellite, ripresa il 4 luglio, proprio in occasione dell’Independence Day, la presenza dell’uragano appare subito evidente nell’angolo sud-orientale dell’immagine. Si stava spostando in una zona spesso colpita da queste violente perturbazioni. Si riconoscono facilmente la penisola dello Yucatan, il Golfo del Messico e la Florida. L’ultimo stato nell’angolo a nord-est, evidenziato dai contorni dei suoi confini, corrisponde alla Carolina del Nord, dove è ubicata la città di Lumberton.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=8086760121345978&set=gm.7775987335810308&idorvanity=201542343254883
Ecco dove sono state pubblicate le precedenti puntate di “Occhio allo spazio”:
OCCHIO ALLO SPAZIO 25- LE GRANDI OMBRE DELLA TERRA: https://zanihome.it/arte-e-scienza-online-abbinato-a-informascienza-n-432/
OCCHIO ALLO SPAZIO 26- SOPRA E SOTTO LE NUVOLE: https://zanihome.it/arte-e-scienza-online-informascienza-n-433/
L’OSSERVATORIO SERAFINO ZANI RICORDA L’ARTE ASTRONOMICA DI DENEB
I dipinti realizzati con colori acrilici, ad olio e acquerello, esposti all’Osservatorio Serafino Zani sono opere di “arte astronomica” come amava definirle la stessa autrice. Sono state realizzate da Deneb Arici, una delle poche artiste italiane accreditate dall’International Association of Astronomical Artist (ha sede negli Stati Uniti), unico organismo mondiale di questo genere. Deneb, originaria del Bresciano dove viveva, è scomparsa nel luglio 2023 a soli 57 anni. L’Osservatorio del colle San Bernardo ricorda l’attività creativa e l’impegno nel campo della divulgazione astronomica dell’artista esponendo le sue opere nell’auditorium della specola lumezzanese. E’ lo spazio dove i visitatori si riuniscono per ascoltare le lezioni, quelle che solitamente precedono le osservazioni al telescopio, e che da anni accoglie i paesaggi celesti raffigurati dall’artista.
TUTTE LE LUNE DEI MUSEI: UN CENTENARIO PER DUE
L’iniziativa intitolata “Tutte le lune dei musei” viene promossa in occasione dell’anniversario della missione Apollo 11 (20 luglio 1969), ma potrebbe avere luogo in ogni momento dell’anno. I planetari e i musei sono invitati a prendere spunto dalle opere d’arte a tema lunare, anche quando si tratta di creazioni nelle quali non appare la rappresentazione del nostro satellite. L’idea è quella di progettare dei percorsi guidati tematici nelle stanze dei musei e di realizzare delle proiezioni pubbliche, ad esempio sotto le cupole dei planetari, con il coinvolgimento di enti scientifici e istituzioni museali, divulgatori dell’astronomia e guide artistiche.
Le opere d’arte di interesse “lunare” vengono segnalate sul sito planetari.org gestito dall’Associazione dei Planetari Italiani.
www.planetari.org (news)
https://www.planetari.org/arte-e-astri/
Ad esempio in un celebre quadro del 1609 appare una delle prime realistiche rappresentazioni della Via Lattea. Nel dipinto è raffigurata anche la Luna piena che in realtà, quando è così luminosa, cancella le stelle, Via Lattea compresa. Infatti le notti di Luna Piena sono quelle meno favorevoli per ammirare gli astri. Forse lo scopo dell’opera è quello di mettere in evidenza le scoperte astronomiche dell’epoca alla quale risale il dipinto, proprio quando Galileo ha iniziato ad osservare il cielo con il perspicillum. Il celebre scienziato fiorentino così chiamava il cannocchiale, come scrisse nel Sidereus Nuncius. Guardando la Luna con gli strumenti ottici non ci appare più come una sfera perfetta, non è liscia e levigata, ma ha monti e valli. Oppure puntando il cannocchiale verso la Via Lattea ecco che diventa evidente la natura della sua luminosità, prodotta da miriadi di stelle che si concentrano nella nostra come in altre galassie. Il quadro simbolo dell’edizione 2024 dell’iniziativa “Tutte le lune dei musei” è esposto nell’Alte Pinakothek di Monaco di Baviera. Ritrae un prezioso dipinto nel quale, curiosamente, la Via Lattea e la Luna piena appaiono in evidenza nello stesso cielo. L’opera si intitola “Fuga in Egitto”. Il suo autore è Adam Elsheimer. E’ stato scelto come esempio per l’edizione di quest’anno perché lo si può abbinare ad un altro museo di Monaco di Baviera, il Deutsches Museum. Il museo della scienza e della tecnica della città bavarese nel lontano 7 maggio 1925 iniziò a proporre le prime proiezioni pubbliche sotto la cupola di un planetario. E’ considerato il primo planetario del mondo. Per tale ragione, in vista dell’anniversario, il 7 maggio, già da quest’anno, è coinciso con la Giornata Internazionale dei Planetari. Le celebrazioni del Centenario del primo planetario del mondo sono cominciate lo scorso anno e continueranno fino al 2025. Una visita al Deutsches Museum offre l’opportunità di vedere l’esposizione dei primi proiettori astronomici modello Zeiss. Sono quelli che hanno dato vita alla lunga storia dei simulatori delle stelle, strumenti ottici di elevata qualità continuamente migliorati dal punto di vista tecnologico e dalla resa sempre più spettacolare. Come ci ricorda l’iniziativa “Tutte le lune dei musei” Monaco merita una doppia visita, al Deutsches Museum e all’Alte Pinakothek.
Francesca Limiroli, che ha visitato recentemente i due musei, ci ha inviato una fotografia scattata nella sala dell’Alte Pinakothek dove è esposto il dipinto astronomico di Adam Elsheimer.
“WEEKS IN ITALY” NEWS:
SISTERS OF THE FLARES
L’ITALIA HA PORTATO FORTUNA AL PROGETTO LUMBERTON
A fine luglio scadrà il termine per i docenti americani che vorranno candidarsi alla trentesima edizione delle “Two weeks in Italy”. Sono passati ben sei lustri dall’originale iniziativa ideata dall’Osservatorio Serafino Zani. I planetaristi selezionati per le “Two weeks in Italy” vincono una “tournée” in Italia durante la quale portano le loro lezioni in diverse località, Lumezzane compresa. Il docente di quest’anno è stato Kenneth Brandt, che dirige il Robeson Planetarium and Science Center di Lumberton (North Carolina, USA). Proprio il mese scorso Kenneth Brandt ci aveva comunicato una bella notizia. Il Planetario della città, gestito dal distretto scolastico, verrà rinnovato. Infatti le scuole pubbliche della contea di Robeson avevano proposto di sostituire il vecchio planetario che era stato danneggiato irreparabilmente nel 2016 dall’uragano Matthew. Il nuovo planetario, che sarà costruito presso il Robeson County Career and Technical Education Center, verrà finanziato con i 72.599.699 dollari necessari per la progettazione, costruzione e gestione della nuova struttura. Pare proprio che il viaggio in Italia di Ken abbia portato fortuna a chi sognava la realizzazione del nuovo Planetario.
Invece Stephen Case (Strickler Planetarium, Olivet Nazarene University, Bourbonnais, Illinois), vincitore delle “weeks” del 2016, non si occupa solo di divulgazione astronomica ma è autore anche di testi narrativi. Ci ha inviato la copertina fresca di stampa dell’ultimo numero del periodico “Asimov’s Science Fiction” (luglio-agosto 2024) dove ha pubblicato “Sister of the flares”, più che una novella, precisamente una “novelette” ovvero, come dicono negli States, “a long short story!”.
In precedenza Steve ci aveva inviato una bella fotografia di gruppo degli studenti dell’Università dove insegna (Olivet Nazarene University, College of Arts & Sciences, Chemistry and Geosciences). Era stata scattata durante un viaggio nei mitici parchi naturali dell’Ovest americano.
ARCHIVIO ARTE E SCIENZA ONLINE
GIUGNO 2024 – n. 433
https://zanihome.it/arte-e-scienza-online-informascienza-n-433/
INDICE
NOT ONLY STARS: WHEN A CAT WATCH A “GARAGE SALE”
FINESTRE SUL CIELO 1: TUTTI POSSONO SCOPRIRE UNA STELLA “NOVA”
FINESTRE SUL CIELO 2: OCCHIO ALLA NOVA “T”! UN EVENTO RARO PER LE PROSSIME NOTTI ESTIVE
DALLA “VETRINA DEI PARCHI” ALLA VISITA DELLA FONTE DI MOMPIANO
ALLA SCOPERTA DELLA NATURA DI PROSSIMITA’: DAI RUMORI DEL BOSCO ALLA VALLE DEI MOCHENI
RADIO St.Ar.S.: CREPUSCOLI, ANNUNCIAZIONI E BUCHI NERI
GRUPPO DI LETTURA “LIBRI AL MUSEO”: “BERTA ISLA” DI JAVIER MARIAS
“ASTEROID DAY” & PLANITALIA
DISEGNARE LA NATURA …IN VIAGGIO!
LA PRIMA CARTOLINA COINCIDE CON L’“ATTESA” AL SALONE DI TORINO
OCCHIO ALLO SPAZIO 26: SOPRA E SOTTO LE NUVOLE
DAI PLANETARI AI “PARCHI DELLE STELLE” PASSANDO… DAL MARE!
RICORDO DI MARGHERITA HACK: 1602 ASTRI CHIOMATI VISTI CON GLI OCCHI DEI BAMBINI
UNIMONT: UNA MONTAGNA DA AMARE, STUDIARE E…LEGGERE!
2025: LA TRENTESIMA “TOURNEE AMERICANA” ACCENDE I MOTORI
Il programma “Arte e scienza online” è redatto a cura di Loris Ramponi