Lume Online. Marzo 2024  –  n. 42


Lume_online_n42_Marzo 2024

Attività divulgative per i cittadini, le scuole, i gruppi

e gli enti di Lumezzane,  a cura del Centro Studi e Ricerche Serafino Zani. osservatorio@serafinozani.it  –  zanihome.it


18 MARZO 2024 – DA “NOT ONLY STARS” AL CONCERTO SOTTO LE STELLE

Ogni mese il prof. Kevin Milani incontra gli studenti lumezzanesi e di altri paesi triumplini che frequentano il Liceo Moretti di Gardone Val Trompia. Si tratta delle lezioni online di “Not only stars”, aperte a tutti gli interessati, che offrono l’opportunità di fare esercizio con la lingua inglese. La prossima è in programma lunedì 18 marzo, alle ore 19 (per partecipare scrivere a: osservatorio@serafinozani.it). Il docente americano è uno dei protagonisti della “Two weeks in Italy” che l’Osservatorio Serafino Zani organizza fin dal lontano 1995. Si tratta di un ciclo di lezioni di astronomia in varie località italiane, lumezzane compresa. Durante i webinars mensili, nei quali il professor Kevin Milani offre un gran numero di stimoli non solo in campo astronomico, vengono messe a confronto immagini scattate sulle due opposte sponde dell’Atlantico, in particolare nel Minnesota, dove vive il docente, e nel Bresciano. Ad esempio il mese scorso l’immagine del ponte temporaneo Bailey, costruito a Ponte Caffaro, tratta da un articolo, era stata accostata alla fotografia del primo ponte di questo genere realizzato nel 1941 in Gran Bretagna e di quello costruito a Firenze sulle rovine del ponte Santa Trinità durante la Seconda Guerra mondiale.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=7504085422946787&set=gm.7191473397595041&idorvanity=201542343254883

Durante gli incontri online del docente americano non mancano le citazioni lumezzanesi come quando nel gennaio scorso erano state abbinate le fotografie dei tradizionali concerti natalizi del Corpo Musicale di Sant’Apollonio di Lumezzane e del gruppo canoro “Voices of the reasons” dove canta anche il prof. Milani. Il complesso musicale di Sant’Apollonio non si è lasciato sfuggire la proposta lanciata dall’Osservatorio Serafino Zani di un concerto sotto le stelle. Verrà realizzata l’estate prossima sul colle San Bernardo, precisamente sabato 13 luglio. Nel corso della serata sarà aperto l’Osservatorio. Il programma astronomico dell’evento, a cura di Ivan Prandelli, sarà dedicato alla descrizione del cielo di luglio.


L’ASTRONOMIA SPIEGATA ALLE BAMBINE E AI BAMBINI

La biblioteca di Lumezzane ha organizzato degli incontri di divulgazione astronomica che prendono spunto dal libro scritto da Claudio Bontempi ed illustrato da Anna Zampatti. Ecco quali saranno le prossime iniziative proposte dalla sala di lettura di via Moretto 13 (tel. 0308929460-461), a Lumezzane, in collaborazione con l’Osservatorio Serafino Zani: Giovedì 21 marzo 2024, ore 16,30, “Primi passi tra le stelle”, favole e leggende per grandi e piccini; Giovedì 11 aprile 2024, ore 16,30, “C’era una volta…celeste”; Giovedì 16 maggio 2024, ore 16,30, “Occhio alla cupola…si apre”. La presentazione del libro può essere richiesta dalle biblioteche e dalle scuole (info: osservatorio@serafinozani.it).


PROIEZIONI AL PLANETARIO DI LUMEZZANE – ANNO 2024

(Via Mazzini 92, a 400 metri dal Municipio. Ingresso gratuito)

Domenica 14 aprile, ore 16.30, Planetario di Lumezzane, via Mazzini 92 (a 400 metri dal Municipio) proiezione del cielo stellato. Relatore Mario Benigna.
Martedì 7 maggio, ore 21, Planetario di Lumezzane, riconoscimento delle costellazioni e ascolto del canto degli uccelli notturni. Relatore Ivan Prandelli.
Domenica 12 maggio, ore 16.30, Planetario di Lumezzane, proiezione del cielo stellato. Relatore Mario Benigna.
Giovedì 23 maggio, ore 21, Planetario di Lumezzane, riconoscimento delle costellazioni e ascolto del canto degli uccelli notturni. Relatore Ivan Prandelli.

Nelle domeniche del 14 aprile e del 12 maggio le famiglie che lo desiderano potranno prenotare la visita delle ore 15 alla Torre delle Favole – l’edizione di quest’anno è dedicata a Robin Hood www.latorredellefavole.it – e l’attività al Planetario delle ore 16.30 (si consiglia di inviare fin d’ora la prenotazione. Info: osservatorio@serafinozani.it)

E’ inoltre già disponibile una anticipazione sui programmi estivi dell’Osservatorio Serafino Zani. Sabato 13 luglio 2024, alle ore 21, sul colle San Bernardo di Lumezzane Pieve, avrà luogo un concerto sotto le stelle a cura del Corpo Musicale di Sant’Apollonio di Lumezzane. Nel corso della serata sarà aperto l’Osservatorio Serafino Zani. Il programma astronomico dell’evento, a cura di Ivan Prandelli, sarà dedicato alla descrizione del cielo di luglio. In caso di pioggia il concerto verrà sospeso, mentre sarà comunque possibile visitare l’Osservatorio. La partecipazione a tutti gli eventi è libera e gratuita.


MASTRO TITTA, WHARTON, OLIVA DENARO: QUANTE PAGINE DA LEGGERE IN VIA MORETTO

Dal palcoscenico alla settima arte, dalle ricorrenze alle nuove pubblicazioni, sono tante le occasioni di approfondimento offerte dal patrimonio bibliografico della sala di lettura di via Moretto e delle altre collegate alla rete delle biblioteche bresciane e cremonesi. La recente programmazione del Teatro Odeon di Lumezzane è fonte di stimoli per gli approfondimenti letterari suggeriti dalla stagione teatrale e cinematografica della capiente sala spettacoli gestita dall’amministrazione civica. L’invito alla lettura si collega, ad esempio, alle serate dedicate al film “Alfie” di Lewis Gilbert tratto dal romanzo di Bill Naughton, e a “L’età dell’innocenza”di Martin Scorsese dal romanzo di Edith Wharton. Invece sul palcoscenico dell’Odeon Ambra Angiolini ha interpretato la parte di Oliva Denaro la cui storia ha ispirato il romanzo di Viola Ardone. Invece la vicenda di Mastro Titta, boia per settant’anni dello Stato pontificio – il suo vero nome era Giovanni Battista Bugatti – è stata portata sulla scena dall’associazione “Le ombre di Platone” con lo spettacolo “Il mantello scarlatto”. Il principale interprete della rappresentazione, allestita nel teatro comunale nell’ambito della rassegna dialettale “Vers e Us”, è il lumezzanese Massimo Pedrotti.

Alcune delle opere citate sono già sugli scaffali della biblioteca di Lumezzane, mentre altre si possono chiedere in prestito agli operatori di via Moretto grazie ai volumi reperibili in altre sale di lettura (per verificare l’ubicazione consultare il sito https://opac.provincia.brescia.it).  Ad esempio la storia del boia dello Stato pontificio è raccontata nel volume “Mastro Titta, memorie di un boia” disponibile sugli scaffali della biblioteca di Vobarno. Per avere in prestito questo ed altri libri basta farne richiesta alla biblioteca di Lumezzane.

Sempre nella sala di via Moretto sono inoltre disponibili diverse copie del  libro “L’astronomia spiegata alle bambine e ai bambini” oggetto di attività divulgative nelle classi proposte dall’Osservatorio Serafino Zani.


DALLA “VETRINA DEI PARCHI” ALLA FONTE DI MOMPIANO

In una domenica di maggio avrà luogo una visita alla fonte di Mompiano di Brescia dove si possono vedere i resti dell’antico acquedotto romano di Brixia che era alimentato dalle sorgenti di Lumezzane. La visita alla Fonte (prenotazione obbligatoria) sarà gratuita e guidata dai tecnici di A2A. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Amici dei Parchi e delle Riserve Naturali (www.parchibresciani.it) in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche Serafino Zani (www.zanihome.it). I partecipanti verranno coinvolti in due attività. La visita della fonte verrà preceduta dalla “Vetrina dei Parchi”. Info: osservatorio@serafinozani.it


DA LUISA A NINO: AUGURI E RICORRENZE NELLA “STANZA DELLE STELLE”

Il Planetario di Lumezzane, una delle due sedi del “Museo delle Costellazioni” (l’altra è quella dell’Osservatorio Serafino Zani), non è solo una spettacolare sala per rappresentare la volta celeste, ma uno spazio dove rivivere o celebrare momenti e ricorrenze importanti dei cittadini della Valgobbia. L’invito è destinato a chi ha compiuto gli anni o ha celebrato un evento o una ricorrenza con la famiglia o gli amici. A chi desidera raddoppiare queste occasioni di incontro, in coppia, in famiglia, con amici e conoscenti, suggeriamo la visita al Planetario di Lumezzane. La proposta è valida per chi ha festeggiato il compleanno come Luisa, e anche per chi ha spento numerose candeline come Anna, Bianca, Giuliana, Maria, Nino, Virgilio e Walter. Sarà l’occasione per ravvivare i ricordi del passato, quando era più facile vedere lo spettacolo del cielo notturno, e per festeggiare Aldina, Alberto, famiglie comprese.

L’ingresso al Planetario è gratuito. Alle persone che ne faranno richiesta (info: osservatorio@serafinozani.it) comunicheremo le date delle prossime proiezioni serali e festive (si svolgono in primavera e in autunno) e riserveremo i posti prenotati. Vi aspettiamo per la vostra occasione “stellare” nella sala del Planetario di via Mazzini 92 (a 400 metri dal Municipio, ingresso dietro il muro davanti al quale si trova la pensilina dell’autobus di linea).

Il Planetario di Lumezzane è nella Gallery dei planetari italiani. Ecco la fotografia:
https://www.planetari.org/galleria/

Immagine n. 38 – “Museo delle Costellazioni” di Lumezzane

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UNA MATTINA DI SORPRESE “CELESTI” PER I BAMBINI DI GAZZOLO

C’era una volta uno spettacolo itinerante che faceva la spola nei villaggi delle campagne del lontano oriente. Non erano burattini e neppure marionette, ma piccole ombre colorate che apparivano sullo schermo del Kamishibai. Si trattava di un teatrino ambulante che si spostava su due ruote. Erano quelle di una bicicletta sulla quale pedalava la persona che portava ovunque la magia di questo mini spettacolo viaggiante. Alla fine del gennaio scorso è arrivato nella scuola primaria “Gianni Rodari” di Lumezzane Gazzolo. E’ la sorpresa che ha fatto agli alunni delle classi quarte e quinte l’animatore Claudio Bontempi (Osservatorio Serafino Zani), che da molti lustri racconta ai giovanissimi le favole celesti. Non ha pedalato fino a Lumezzane, è arrivato comodamente in automobile, per far conoscere “L’astronomia spiegata alle bambine e ai bambini”. E’ il titolo del libro, illustrato da Anna Zampatti, che ha scritto in occasione del trentennale dell’Osservatorio Serafino Zani e che l’editore padovano Becco Giallo ha diffuso in tutta Italia. I lettori più fortunati sono stati i 170 alunni delle classi quarte delle scuole primarie della Valgobbia che lo hanno ricevuto in dono dal Comune di Lumezzane. I regali sono continuati con l’ingresso a scuola del teatrino e delle figure animate con le quali si narrano le storie del cielo stellato. Merito della maestra Leonilda Terzo se i suoi alunni sono stati i primi a ricevere questo secondo dono, quello dello spettacolo con il Kamishibai allestito direttamente nelle aule di via Santello. “Tutti i bambini hanno partecipato con grande interesse, intervenendo con riflessioni pertinenti sulla narrazione – come ci ha raccontato la maestra – esponendo conoscenze e curiosità”. E’ stata proprio una bella attività che si è svolta in modo armonico. Alla fine gli alunni hanno mostrato orgogliosamente gli elaborati ispirati dal libro. Lo hanno ricevuto in dono nel maggio scorso durante la cerimonia di consegna del libro che aveva avuto luogo al Teatro Odeon per iniziativa dell’amministrazione civica. Per i bambini delle classi quinte delle scuole primarie di Lumezzane è previsto un terzo dono. Dopo il Kamishibai in classe c’è un altro spettacolo che li attende, questa volta al “teatro delle stelle” del Planetario di via Mazzini 92 a Lumezzane. Chissà come rimarranno a bocca aperta quando in pieno giorno, sotto una grande cupola, vedranno apparire migliaia di stelle, ovvero tutti quegli astri cancellati dalle luci artificiali e dall’inquinamento luminoso.

Le classi quinte valgobbine che devono ancora prenotare la visita a scuola del Kamishibai possono fissare la loro data scrivendo a: osservatorio@serafinozani.it

GLI ELABORATI REALIZZATI DAGLI ALUNNI DEL PLESSO DI GAZZOLO

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ATTIVITA’ PER LE CLASSI DI LUMEZZANE DI OGNI ORDINE E GRADO E DI PROMOZIONE ALLA LETTURA

Il programma per l’anno scolastico 2023-2024, con la collaborazione dei referenti del Polo Est e Ovest, è stato inviato agli insegnanti delle scuole di Lumezzane. Oltre alle attività di interesse scientifico sono previste quelle di promozione alla lettura, in collaborazione con la biblioteca, dedicate al libro “L’astronomia spiegata alle bambine e ai bambini”.

Le classi dei plessi di Lumezzane sono invitate a partecipare alle visite guidate dedicate alla mostra “Disegnare la natura” allestita fino al 23 marzo al Museo di Scienze Naturali (dal lunedì al venerdì visite guidate per le scuole, sabato pomeriggio visite guidate per le famiglie). Si tratta delle opere della seconda edizione dell’omonimo concorso, mentre i disegni della prima edizione sono pubblicati sul sito www.zanihome.it.

Per maggiori informazioni sulle attività scolastiche: osservatorio@serafinozani.it


I “CIELI PERDUTI” ENTRANO NELLA SCUOLA

Il mese scorso, nella sala di via Campo Marte a Brescia, si è svolto il laboratorio “Cieli perduti” dedicato agli spettacoli celesti che si ammirano nei “Parchi delle Stelle”.  Era presente anche una delegazione di insegnanti dell’ITIS Primo Levi di Lumezzane e due docenti che lavorano nella sede di Sarezzo.

Durante il laboratorio sono stati presentati, in modo originale e coinvolgente, i corpi e i fenomeni celesti che si vedono ad occhio nudo. Si tratta di uno degli argomenti proposti agli studenti dell’ITIS di via Gnutti che da questo anno scolastico hanno iniziato ad avvicinarsi alle attività organizzate dall’Osservatorio Serafino Zani. Il laboratorio era a cura dell’Associazione Amici dei Parchi in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche Serafino Zani che promuove i “Parchi delle Stelle” fin dall’anno dell’inaugurazione dell’Osservatorio del colle San Bernardo (1993).


“M’ILLUMINO DI MENO” ACCENDE L’INTERESSE PER LE LUCI SPRECATE

Si è svolta il 16 febbraio scorso, presso la biblioteca di via Moretto, una proiezione sull’inquinamento luminoso a cura di Luigi Cocca e Ivan Prandelli. All’iniziativa ha preso parte Lucio Facchinetti, Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione e Andrea Pietro Capuzzi,  Assessore all’Ambiente, entrambi del Comune di Lumezzane che aveva collaborato all’organizzazione della serata di “M’illumino di meno”, nell’ambito della Giornata nazionale sull’inquinamento luminoso. Erano anche state spente le luci del Municipio di Lumezzane e della Torre Avogadro, come accade in molte località italiane in occasione di questa manifestazione a carattere nazionale. Tra i presenti anche Roberto Zani, presidente del Centro Studi e Ricerche Serafino Zani e Tarcisio Zani responsabile dell’Osservatorio Serafino Zani. In occasione dell’edizione del prossimo anno il Comune di Lumezzane e il Centro Studi e Ricerche Serafino Zani, oltre all’evento pubblico serale, proporranno delle attività didattiche alle scuole per far conoscere agli studenti che cos’è e come ridurre l’inquinamento luminoso. Grazie alla sensibilità degli insegnanti dell’Istituto Primo Levi di Lumezzane, in particolare delle professoresse Anna Mattei e Francesca Spinella, alcuni ragazzi che frequentano la scuola superiore di via Gnutti erano presenti insieme ai loro insegnanti all’appuntamento di metà febbraio. Gli studenti hanno apprezzato gli argomenti della serata e dei quali non erano a conoscenza. Le insegnanti hanno manifestato la loro soddisfazione perché, “pur non essendo l’oggetto della serata una materia di indirizzo, gli studenti hanno aderito all’iniziativa dimostrando maturità”. Le insegnanti continueranno a stimolare i loro studenti invitandoli a partecipare ad altre iniziative di divulgazione scientifica.

La speranza è quella di riuscire a creare un ponte tra l’Osservatorio e la sede del Primo Levi di Lumezzane (ITIS e liceo) con l’obiettivo di coinvolgere gli studenti in una proficua collaborazione.

REGISTRAZIONE DELLA SERATA 16 FEBBRAIO 2024 https://www.facebook.com/groups/331992546845484/permalink/7410550132322988/


COME E’ NATA LA GIORNATA SULL’INQUINAMENTO LUMINOSO

https://www.planetari.org/2024/02/09/venerdi-16-febbraio-evento-online-per-la-difesa-del-cielo-notturno/


ARCHIVIO “LUME ONLINE”


“Lume online” – Dicembre 2023 – n. 39

https://zanihome.it/lume-online-gennaio-2024-n-40/

“Lume online” – Gennaio 2024 – n. 40

https://zanihome.it/lume-online-gennaio-2024-n-40/

Lume online – Gennaio 2024 – Edizione Speciale – Idiomi Celesti

https://zanihome.it/lume-online-gennaio-2024-n-40-2/

– Via Lattea

– Inquinamento luminoso

Lume online – Febbraio 2024 – n. 41

https://zanihome.it/lume-online-febbraio-2024-n-41/


INDICE:

  1. CONCERTI A CONFRONTO TRA LE SPONDE DELL’ATLANTICO E SOTTO IL CIELO DALLE ARTI ALLE PAGINE: COSA LEGGERE IN VIA MORETTO
  2. RISCHI SPAZIALI: EVENTO ONLINE CON IL PLANETARIO DI RAVENNA
  3. M’ILLUMINO DI MENO “SPEGNE” IL MUNICIPIO E LA TORRE AVOGADRO
  4. ASTRONOMIA PER BAMBINE E BAMBINI
  5. DISEGNARE LA NATURA: OPERE IN MOSTRA E…ONLINE!
  6. DA IRENE A CAMILLA: AUGURI E RICORRENZE NELLA “STANZA DELLE STELLE”
  7. ATTIVITA’ PER LE CLASSI DI LUMEZZANE DI OGNI ORDINE E GRADO E DI PROMOZIONE ALLA LETTURA
  8. ARCHIVIO “LUME ONLINE”

I testi della newsletter “Lume online” sono a cura di Loris Ramponi.


PROGETTO “IDIOMI CELESTI”

‘l ciel èl hè hciaréh a beladhine

Anterores

Le meraviglie del cielo notturno sono un patrimonio dell’umanità. Appartengono a tutte le popolazioni e hanno attirato l’attenzione dei nostri antenati. A loro si deve l’immaginario celeste raccontato nei miti del passato. Attraverso queste storie ogni civiltà ha descritto a suo modo quello che appare nelle notti completamente buie e serene. In tutto il globo si vedono i principali corpi e fenomeni celesti. Si ammirano ad occhio nudo, ma oggi con molte difficoltà, soprattutto nelle aree del pianeta fortemente contaminate dalle luci artificiali. Per incuriosire in particolare le comunità delle valli alpine l’Osservatorio Serafino Zani ha ideato un progetto inedito intitolato “Idiomi celesti”. Si tratta di un ponte tra terra e cielo fatto di parole, quelle delle lingue locali e dialettali. Queste parole sono scritte e lette ad alta voce in lingua ladina e in dialetto lumezzanese, ma i promotori del progetto confidano che altri territori possano farsi promotori di analoghe attività nelle parlate locali. Le prime traduzioni  in ladino e in lumezzanese sono state dedicate alla Via Lattea, la nostra galassia. Purtroppo si vede solo dove le luci non cancellano le stelle. Ecco perché è stato scelto come secondo tema quello dell’inquinamento luminoso, tema al quale l’Osservatorio Serafino Zani ha dedicato numerose iniziative fin dalla sua nascita. Così il progetto, proprio in vista della Giornata sull’inquinamento luminoso (si è svolta il 16 febbraio in coincidenza con la manifestazione “M’illumino di meno”), diventa un invito a ridurre gli sprechi, “spegni la luce ed accendi il cervello”, ovvero “hmorha la luce, empeha ‘l hervel” come ricorda la traduzione in dialetto valgobbino. Le traduzioni e le registrazioni sono a cura di Francesca Limiroli, divulgatrice della scienza del cielo che vive nella Valle di Fassa, e Ivan Prandelli, da molti anni attivo animatore della specola del colle San Bernardo. Vengono inviate a chi ne fa richiesta attraverso la newsletter “Lume online” pubblicata anche sulla pagina www.zanihome.it.

PROGETTO IDIOMI CELESTI

https://zanihome.it/lume-online-gennaio-2024-n-40-2/


 Scoprire gli astri con la lingua ladina e il dialetto lumezzanese


IDIOMI CELESTI: indice dei testi e delle registrazioni disponibili

1) Via Lattea

2) Inquinamento luminoso

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3) Crepuscoli

Dopo il tramonto del sole il buio non arriva immediatamente. Il cielo si oscura gradualmente. Accade la stessa cosa anche al mattino. All’alba non si passa subito dalle tenebre alla luce. Questi momenti di ogni giornata si chiamano rispettivamente crepuscolo serale e mattutino. Ognuno di questi momenti è diviso in tre parti. Subito dopo il tramonto inizia il crepuscolo civile e gli automobilisti accendono i loro fari. Quando appaiono le prime stelle comincia il crepuscolo nautico. Infatti la contemporanea visibilità delle stelle più brillanti e dell’orizzonte consentiva ai naviganti del passato di conoscere la propria posizione anche quando erano lontani dalla costa. Con l’aiuto delle stelle riuscivano a tracciare le loro rotte anche in mare aperto. Per queste osservazioni, fino all’avvento dei satelliti, si usava il sestante. Infine quando il cielo è completamente buio termina il crepuscolo astronomico e gli osservatori iniziano le loro attività al telescopio. Ricordiamo che ai tropici i crepuscoli sono più brevi. Lo sanno benissimo i beduini del deserto che iniziano a preparare l’accampamento e le loro tende, dove trascorreranno la notte, prima del tramonto del sole.

Crepuscoli (dialetto lumezzanese)

Quanta chè ‘l va dho l’hul, el vè mia de nòt de culpo, ol ciel el hè hchöreh ö pit per volta, com èl capéta pröma de la matina, ala htèha fodha, quanta ‘l ciel èl hè hciaréh a beladhine. Quii momegn lè i hè ciama “crepuscolo” de hera e de matina, e ghè tre momegn del crepuscolo : Apena l’ hul el hpareh, ambia là ol “crepuscolo civile”, e quii chè viagia n’machena i empeha i fari. Quanta he ambia a edheé quac htele, hcomencia ol “crepuscolo nautico” , e èl höcet chè tè riet a edeè le htele e po al fil del mar , de modo che öna olta, höi barcu, i püdhìa capì ‘n dochè jìa, po a quanta jìa delon de tera. A döperà le htele, i riaa a capì ‘n do chè bödhognaa naa, no m bahta jieh en meh al mar. Per fa quel mehter lè, amò hmpröma de mandà hö i “satelliti” en ciel, i dhöperaa ol hò htrömen, chè ‘l he ciamaa “sestante” .
A la fì, quanta ‘l ve bià hcür del töt, èl feneh po ol “crepuscolo astronomico” , e he pöl ambià là a daga ön öciada al ciel co i ho htrömegn.

Dho en Afreca, ai “tropici” , i “crepuscoli” i dhüra de manc, e qui che hta de quile bande le, i “beduini”, en do ghè töta habia, i ambia là a mitì ‘n pé le hò tende, per htà quarciach dho de not, amo ‘mpröma che nagheh dho l’hul.

Anterores (lingua ladina)

Do che fioresc soreie, no vegn scur defata. L ciel l doventa scur mingol a l’outa. Medemo, ence dadoman. Canche crepa l’alba no se passa sobito dal scur a la lum. Chisc momenc, che sozet vigni dì, i à inom anterores da sera e anterores da bonora. Duc chisc momenc i é spartii en trei. Sobito do l fiorir del soreie pea via l anterores zivil e chi che va col auto i empea i fanai. Canche se taca a veder le prume steile scomenza l anterores naval. Belapontin canche i antiches marinares i vedea tant le steile più sgalizente che l’orizont, i saea benon olache i era, ence se i era dalonc da la costa. I era bogn de troar la direzion col didament de le steile ence se i era te mez al mar.Par mesurar la posizion de le steile, canche no i era i satelic, i duraa n strument che à inom sestant. Tinultima, canche l é scur patoch, fenesc l anterores astronomich e i osservadores del ciel i scomenza le ativitede col telescopie. Cognon se recordar che ai tropics i anterores i é più curc. I lo sa benon i beduins che i vif tel desert che i scomenza a endrezar l campament olà se logar ju par la not e a meter ju sie tende dant che fioresce soreie.


Testi in lingua ladina, e registrazioni audio, a cura di Francesca Limiroli.

Testi in dialetto lumezzanese, e registrazioni audio, a cura di Ivan Prandelli.


Concorso “Disegnare la natura” – seconda edizione, anno 2023, Capinere (matite colorate), opera di Rosemary Amodeo (Verdellino, Bergamo).