LE STANZE DELLE MERAVIGLIE – mostre e musei per tutti n.109 Novembre 2024


LE STANZE DELLE MERAVIGLIE
109_Mostre e musei per tutti_novembre_2024

Per ricevere la newsletter: Centro Studi e Ricerche Serafino Zani
www.zanihome.it – mostremuseipertutti@gmail.com


INCROCI NELLE STANZE DELLA MENTE

I visitatori di mostre e musei possono rivivere le loro esperienze espositive ricreandole nella mente attraverso i ricordi. Invece coloro che hanno perso queste occasioni possono rivedere le opere nei musei vicini, se si tratta di dipinti sempre presenti nelle sale permanenti, oppure conoscerle sfogliando le pagine dei cataloghi. A volte queste pubblicazioni sono disponibili nelle biblioteche civiche (vedi capitolo “Lo scaffale dell’arte”). Le mostre temporanee che mettono in dialogo le opere d’arte contemporanea con quelle delle stanze museali, o con le architetture del passato e le sedi storiche, ci possono aiutare a vedere gli spazi espositivi permanenti con occhi diversi.  Nella newsletter precedente avevamo immaginato di entrare nella stanza dell’Accademia Carrara di Bergamo (AML) che consente di accedere direttamente ad una vasta area verde situata ai piedi del Baluardo di Sant’Agostino e delimitata a nord dalla struttura difensiva quattrocentesca delle Muraine. E’ nato infatti un giardino romantico su più livelli e un camminamento esterno che collega i diversi piani del museo e consente il passaggio dalle sale espositive allo spazio esterno, oltre al recupero di un edificio dismesso trasformato in bistrot. La stanza del Museo che si apre sul giardino è quella dove sono esposte le opere seguenti: “Ragazza con rose” (a sinistra della stanza),Paolo e Francesca” (al centro) e “Ritratto di Santina Negri” (a destra). Alle spalle del visitatore che osserva queste opere c’è la porta attraverso la quale si accede al giardino.  La sede espositiva  bergamasca custodisce una decina di opere di  Cesare Tallone (Savona, 1853-Milano, 1919), celebre ritrattista, docente e direttore dell’Accademia Carrara dal 1885 al 1899. Una di queste è proprio il “Ritratto della figlia Irene” (Ragazza con rose, 1898). Invece il quadro di Gaetano Previati “Paolo e Francesca” (1887) lo avevamo visto a Brescia, nella casa museo di Paolo Tosio, quando era stato concesso in prestito all’Ateneo di Brescia. Forse era arrivato in vista del prestito che sarebbe seguito nell’anno di Brescia Bergamo Capitale della Cultura del dipinto di Francesco Podesti, Torquato Tasso legge il suo poema alla Corte Estense di Ferrara (1842). Lo vediamo sempre esposto nella sala alle spalle della stanza delle adunate dell’Ateneo di via Tosio. Era arrivato nel museo di Bergamo bassa in occasione della mostra “Tutta in voi la luce mia. Pittura di storia e melodramma” (2023). Per finire arriviamo al terzo dipinto che troviamo davanti alla porta dell’Accademia Carrara che si collega con il giardino esterno. E’ il “Ritratto di Santina Negri”, opera di Pellizza da Volpedo nel 1889. Avevamo già ricordato il nome del fiore essiccato che la donna tiene tra le mani

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Giuseppe Pellizza da Volpedo è citato anche nel prossimo paragrafo per l’opera più nota della sua produzione, frutto di una lunga preparazione con versioni diverse, come “Ambasciatori della fame” (1892) e “Fiumana” (1895-96) fino a quella definitiva del 1901. L’occasione per rivederla è stata stimolata dalla mostra di una artista di origini newyorkesi allestita nello stesso museo dove è tornato il celebre “Quarto Stato”. Questo quadro di grandi dimensioni era stato esposto per anni, a partire dal 2010, nel Museo del 900 in una nicchia della larga scala elicoidale ricavata dallo sventramento dell’Arengario di Piazza Duomo a Milano. Il dipinto era inserito  nella mostra “Giuseppe Pellizza da Volpedo e il Quarto Stato. Dieci anni di ricerca appassionata”. Ora invece è nella sua collocazione originaria alla Galleria di Arte Moderna di Milano.


DALL’ANGELO DELLA VITA AL QUARTO STATO: CONVERGENZE D’ARTE

Kelly Akashi, newyorkese di nascita ma di origini giapponesi, nelle sue installazioni crea delle convergenze come nell’opera “Converging Figures” (2019) dalla quale prende il titolo la mostra aperta fino all’8 dicembre 2024 alla Galleria di Arte Moderna di Milano (AML). Tempo, memoria e trasformazione sono il focus della sua ricerca sui quali riflette concettualmente attraverso una giustapposizione tra elementi e confronti con aspetti estetico-architettonici, come quelli delle stanze della GAM di Milano. Le sue creazioni hanno così incontrato celebri opere della Galleria di Arte Moderna come Il  “Ritratto della contessa Antonietta Negroni Prati Morosini” di Francesco Hayez, dipinto dall’artista romantico intorno all’età di 80 anni, “L’angelo della vita” (Dea cristiana), un’opera del 1894 di Giovanni Segantini e  il celebre “Il Quarto Stato” (1898-1901), olio su tela di grandi dimensioni (cm 293×545) di Giuseppe Pellizza da Volpedo acquistato per sottoscrizione pubblica nel 1920. Il quadro,capolavoro divisionista della pittura italiana, è considerato un manifesto, un’icona o un simbolo. Per un decennio lo avevamo visto al Museo del Novecento e dal 2022 è ritornato alla GAM di Milano.

(AML) Musei accessibili con l’Abbonamento Musei Lombardia, una rete che comprende oltre 240 realtà espositive della regione.


LO SCAFFALE DELL’ARTE

Le mostre del passato si possono rivivere o scoprire sfogliando le pagine dei cataloghi come quelli disponibili presso le biblioteche della rete bresciana e cremonese.

Le biblioteche sono invitate a collaborare comunicando i titoli dei cataloghi delle esposizioni recenti presenti sui loro scaffali.

Info: mostremuseipertutti@gmail.com

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DA BRESCIA A COMO: PLESSI DA SFOGLIARE E DA VEDERE

Fino al 17 novembre 2024, al Palazzo del Broletto, a Como, sono esposti sei monumentali portali tecnologici di Fabrizio Plessi. Nelle sue opere di videoarte e nelle videoinstallazioni fa scorrere acqua, fulmini, fuoco, lava, fumo e oro. Le sue opere erano state esposte anche al Museo di Santa Giulia e nel Tempio Capitolino (AML) in occasione della mostra “Plessi sposa Brixia” (2023). Il catalogo della mostra bresciana è disponibile nelle rete bibliotecaria.


CESARE TALLONE SI FA IN TRE

Fino al 12 gennaio 2025 è allestita al Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme (Padova) la mostra “Donna, musa, artista. Ritratti di Cesare Tallone tra Otto e Novecento”.  Cesare Tallone (Savona, 1853-Milano, 1919), pittore ritrattista, diresse l’Accademia Carrara (AML) dal 1885 al 1899. La sede espositiva  bergamasca custodisce una decina di sue opere, come il “Ritratto della figlia Irene” (Ragazza con rose, 1898) che si può vedere, accanto al quadro “Ritratto di Santina Negri” di Pellizza da Volpedo e all’opera di Gaetano Previati “Paolo e Francesca” (1887), nella stanza del museo bergamasco che si apre sul giardino dell’Accademia Carrara.

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All’artista era stata dedicata nel 2023 la mostra “Cesare Tallone. Ritratti di società” allestita presso la Galleria dell’Accademia Tadini (AML) di Lovere (Bergamo). Nelle biblioteche della rete bresciana sono disponibili alcuni cataloghi con le opere di Cesare Tallone.


LA BELLE EPOQUE: DA NOVARA A BRESCIA

“La Belle Epoque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis” è il titolo della decima mostra di Palazzo Martinengo (Brescia). Le opere di uno dei protagonisti dell’esposizione erano già presenti nei precedenti allestimenti: 2017, “Da Hayez a Boldini. Anime e volti della pittura italiana dell’Ottocento”; 2020, “Divina creatura. Donne nell’arte, da Tiziano a Boldini”.

I cataloghi di queste mostre sono disponibili nella rete delle biblioteche bresciane e cremonesi. Invece la presentazione della decima mostra (25 gennaio-15 giugno 2025)  si può vedere nella seguente registrazione

https://drive.google.com/file/d/1mczpAFXkM4HkbbiyvuCn_qqNaCGSKgc_/view?usp=sharing

Fino all’aprile scorso De Nittis e Boldini erano stati protagonisti della mostra “Boldini De Nittis et les Italiens de Paris” (Novara). De Nittis, fino all’inizio dell’estate scorsa, era stato omaggiato anche da una mostra monografica a Palazzo Reale di Milano.


FIORI DIPINTI: DALLA GALLERIA BORGHESE A BOTTICELLI

La Galleria Borghese di Roma aveva proposto la mostra su “L’origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il Maestro di Hartford”. Nell’allestimento, curato da Anna Coliva e dal bresciano Davide Dotti,  si analizzavano le origini della natura morta italiana nel contesto romano della fine del XVI secolo. Il catalogo, disponibile nella rete delle biblioteche bresciane, contiene un capitolo nel quale vengono descritte in dettaglio le piante raffigurate in alcune opere a soggetto floreale. In mostra c’era anche la celebre canestra di Caravaggio custodita dalla Pinacoteca Ambrosiana.

Ulteriori informazioni sulla mostra si possono trovare sulle pagine seguenti

https://galleriaborghese.beniculturali.it/exhibition/lorigine-della-natura-morta-in-italia-caravaggio-e-il-maestro-hartford/

https://artepiu.info/wp-content/uploads/2023/07/Davide-Dotti-Maestro-di-Hartford.pdf

La minuziosa descrizione delle piante dipinte nella Primavera di Botticelli è l’oggetto di un libro di recente uscita scritto da Mirella Levi D’Ancona. Si tratta del volume “La primavera di Botticelli. Un’interpretazione botanica”, Leo S. Olschki editore, Firenze 2024. Nel 2010 lo stesso editore aveva dato alle stampe il libro “Erborizzando nei quadri dei musei” scritto da Maria Adele Signorini, Carlo Riccerì, Laura Vivona.


DA “SERENISSIME TRAME” AI “TURCHI DI TRANSILVANIA”

Fino al 10 novembre è aperta la mostra “Turchi di Transilvania. La strana storia dei tappeti anatolici nelle Chiese protestanti e nei Musei della Romania”. Si tratta della terza mostra del MITA Centro Culturale che è stata dedicata ai tappeti ‘transilvani’ e alla particolare storia che caratterizza questi preziosi manufatti sempre in viaggio dall’Anatolia al centro dell’Europa, in Transilvania. In mostra una scelta dei più significativi tra i numerosi tappeti ‘transilvani’ della Collezione di MITA. In occasione della mostra, Stefan Ionescu, il maggior esperto di questi tappeti così particolari, ha tenuto una Lectio Magistralis sul tema presentando il suo fondamentale volume “The Transylvanian Heritage. Ottoman Carpets 1450 to 1750. A new Perspective” nel quale sono pubblicati numerosi esemplari della Collezione Zaleski.

Sul web è disponibile un filmato della durata di 9 minuti, a cura di Stefan Ionescu, intitolato “Viaggio in Transilvania alla Scoperta dei Tappeti Ottomani”.

https://www.youtube.com/watch?v=nuDyqx26Q6M&t=2s

Il Museo Internazionale del Tappeto Antico di Brescia è aperto nei seguenti orari: giovedì 16.00–20.00; sabato/domenica 14.30–19.30. Per quanto riguarda invece le mostre da sfogliare ricordiamo che il catalogo “Serenissime trame. Tappeti della collezione Zaleski e dipinti del Rinascimento a Venezia” (Cà d’Oro, Galleria Franchetti, 2017) è disponibile nella rete bibliotecaria bresciana. In quella occasione i preziosi tessuti della collezione del MITA erano stati messi a confronto con alcune opere d’arte del passato dove erano raffigurati dei tappeti come nella “Madonna col bambino, San Giuseppe, l’arcangelo Raffaele e Tobiolo” (detta anche Madonna dell’ombrellino, 1530) dipinta da Girolamo dai libri. L’opera era stata prestata dal Museo di Castelvecchio ed è solitamente esposta nella sala 21 del museo veronese.


 DALLA GALLERIA BORGHESE A CELLATICA

Fino al 24 novembre due dipinti di Giovanni Gerolamo Savoldo sono esposti nella Casa Museo della Fondazione Paolo e Carolina Zani di Cellatica. Si tratta di “Tobiolo e l’angelo” e “Busto di giovane”, concessi dalla Galleria Borghese di Roma che in cambio ha ricevuto due busti di “Imperatore romano” prestati dal museo bresciano. Come si legge nel catalogo della collezione “sono due opere nel gusto romano tardo cinquecentesco dei Della Porta”. Uno dei due busti raffigura l’imperatore romano Augusto in età matura.

Lo scaffale dell’arte: le pubblicazioni della casa museo di Cellatica sono disponibili nella rete delle biblioteche bresciane grazie alle copie presenti nella biblioteca Queriniana e in quella di Cellatica.


FRANCESCO PAGLIA: DA SAN GIUSEPPE AL CARMINE

Nel 1675 Francesco Paglia ha dipinto una tela dedicata a San Lucio nella quale il santo dona un pezzo di formaggio ai poveri. Grazie all’art bonus la Fondazione Grana Padano e il Consorzio che tutela questo prodotto hanno deciso di finanziare il restauro dell’opera conservato nella chiesa di San Giuseppe.

Francesco Paglia è anche l’autore di tre quadri sulle allegorie esposti in via fratelli Bandiera 22, nella sede di Brescia della Croce Bianca. Un paio di questi dipinti erano già stati esposti nella Pinacoteca Tosio-Martinengo (AML). Per visitare gli affreschi dei sontuosi saloni di Palazzo Gaifami e il trittico di Francesco Paglia bisogna prenotarsi scrivendo alla  presidenza@crocebiancabrescia.it. Verranno comunicate agli interessati le prossime date delle visite guidate.

Lo scaffale dell’arte: le stanze e gli affreschi di palazzo Gaifami sono descritti in un volume disponibile nella rete delle biblioteche di Brescia e Cremona.


SAN MICHELE ARCANGELO DA VICENZA AL MARTES

Fino al 9 gennaio 2025 è esposto al Museo d’arte Sorlini di Calvagese della Riviera il dipinto di Frà Girolamo da Brescia dedicato a San Michele arcangelo. L’opera è un prestito di Palazzo Chiericati, sede dei civici musei di Vicenza. Invece la Madonna con Bambino di Bellini è assente dal Martes per un restauro che era stato preceduto dall’esposizione della celebre opere alle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Il prossimo anno il Martes celebrerà il centenario della nascita del fondatore del Museo.

Il catalogo della collezione del Martes è disponibile nella rete bibliotecaria bresciana.


PICASSO A MANTOVA E MILANO

“Il labirinto di Picasso. Poesia, salvezza e metamorfosi” e “Picasso lo straniero” sono i titoli, rispettivamente, delle mostre aperte a Palazzo Te di Mantova (fino al 6 gennaio 2025) e a Palazzo Reale di Milano (fino al 2 febbraio). Nel 1953 Palazzo Reale fu sede di una celebre mostra dedicata a Picasso e di una più recente nel 2012 (“Metamorfosi”) con 220 opere dal Museo Picasso di Parigi. I cataloghi di queste due esposizioni sono disponibili nella rete bibliotecaria bresciana. Un’altra mostra su “Picasso. Le metamorfosi” era stata allestita al Mudec di Milano fino al giugno scorso.


(AML) Sedi accessibili con l’Abbonamento Musei Lombardia, come lo sono tutti i musei civici della città di Brescia ed oltre 240 realtà espositive della regione.


ARCHIVIO MOSTRE E MUSEI PER TUTTI


DALLA VISTA LAGO DI PALAZZO DUCALE ALLE MOSTRE DI MANTOVA
UNA PAGINA D’ERBARIO APRE LE PORTE DEL GIARDINO DELLA CARRARA

SCOPRIRE IL MONDO CON GLI OCCHI DI PUCCINI

IL BUON SAMARITANO

C’E’ UNA MOSCA SUL QUADRO!

ANNUNCIAZIONI SEPARATE

“I FIDANZATI” AL MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA 

PRANZI NUZIALI AL MUSEO E ORIGINALI LOCATION PROTETTE… DALL’UNESCO!
DALL’ANELLO “NUZIALE” GIGANTE A QUELLO CHE ILLUMINA IL CIELO
GLI AFFRESCHI DI VIA CAIROLI RESTAURATI

UNA GIORNATA SPECIALE CON AMORE E PSICHE (MOSTRA RUBENS, PALAZZO TE)
TIEPOLO NEL BRESCIANO (RESTAURO DUE TELERI VEROLANUOVA)

LA PINACOTECA DEL MUSEO DEL RISORGIMENTO
TESORI IN VIAGGIO: DA MORONI A ZANELLI

DAL GOLFO DI NAPOLI ALLE LUNE DEI MUSEI
LE LUNE DELLA SPEDIZIONE DEI MILLE NELLE OPERE DI GIUSEPPE NODARI

FREGI MONUMENTALI E VISTOSE SANGUIGNE (Diana dal Martes e dall’Ambrosiana)


PROPOSTE CURIOSE E ORIGINALI

“Mostre e Musei per tutti” vi invita a scoprire una serie di originali iniziative che hanno lo scopo di promuovere la conoscenza delle opere d’arte dei musei e di stimolare l’interesse per il patrimonio storico-artistico. Alcune proposte sono state avviate in occasione di Brescia-Bergamo Capitale della cultura 2023. Per ricevere ulteriori dettagli sulle seguenti iniziative scrivere a mostremuseipertutti@gmail.com


Astronomia dipinta: inediti itinerari per le sale permanenti dei musei d’arte. 

https://www.planetari.org/arte-e-astri/

Lezioni online gratuite per le guide dei musei d’arte. Si possono iniziare ogni mese. 

https://www.facebook.com/photo/?fbid=4564752783546747&set=gm.4241379289292744

Tutte le Lune dei Musei: Adam Elsheimer, Fuga in Egitto, Alte Pinakothek, Monaco di Baviera.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=8091370610884929&set=gm.7780157082060000&idorvanity=201542343254883


Non solo arte….in francese!


I dipinti di Gustave Caillebotte al Musée d’Orsay

Chi sono gli uomini dipinti da Gustave Caillebotte? Chi è l’uomo moderno che ha tanto dipinto? Le risposte arrivano da una mostra allestita al Musée d’Orsay. Incontro con Paul Perrin, curatore della mostra e conservatore delle collezioni del Museo.

Ecco il tema del podcast segnalato da “Non solo arte…in francese!”. La registrazione si può ascoltare sulla pagina seguente

https://www.radiofrance.fr/franceculture/podcasts/france-culture-va-plus-loin-le-samedi/l-homme-moderne-peint-par-caillebotte-7977270

Nei mesi scorsi avevamo citato i seguenti podcast: il “corpo sezionato” nelle opere di Durer e Leonardo da Vinci; Malattie nascoste nelle opere d’arte; L’economia secondo i pittori fiamminghi; Una galleria d’arte in una antica farmacia della Ville Lumière; Tina Modotti: fotografa e militante; New York 1888: gli impressionisti sulla Quinta Avenue (aprile 2024), come da una critica negativa sia nato un capolavoro (maggio 2024); la nascita della notte dei musei (giugno 2024); La Capitale Europea della Cultura assegnata a Nova Gorica (Slovenia) e Gorizia (luglio 2024); La pittura è l’avvenire dell’arte contemporanea? (agosto 2024); L’arte contemporanea è veramente arte? (settembre 2024); Le ninfee di Claude Monet e i limiti dell’astrazione (ottobre 2024).

Per ricevere questa newsletter scrivere a: mostremuseipertutti@gmail.com


Concorso grafico-pittorico “Disegnare la natura”


I lavori grafico-pittorici presentati alla prima edizione del concorso “Disegnare la natura”, esposti al Museo di Scienze Naturali di Brescia nella primavera 2023, si possono sempre visionare nella rassegna delle opere pubblicata sul sito www.zanihome.it

Anche i lavori della seconda edizione verranno gradualmente pubblicati sullo stesso sito. 

Per conoscere come partecipare alla prossima edizione del concorso scrivere a:

scienzapertuttinews@gmail.com


Opere tratte dalla mostra dedicata alla prima edizione

MOIRA CASTELLANZA

Opere tratte dalla mostra dedicata alla seconda edizione

ALESSANDRO CALDERONI


UN GIRO TRA LE MOSTRE DEL MOMENTO


Fino al 17 novembre 2024, le videoinstallazioni di Fabrizio Plessi al Palazzo del Broletto, Como.

Fino al 24 novembre 2024, Stranieri ovunque, 60° Biennale Arte, Giardini/Arsenale, Venezia.

Fino al 12 gennaio 2025, Donna, musa, artista. Ritratti di Cesare Tallone tra Otto e Novecento, Museo Villa Bassi Rathgeb, Abano Terme (Padova).

Fino al 26 gennaio 2025, Il grido interiore, Palazzo Reale, Milano (AML).

Fino al 26 gennaio 2025, Ugo Mulas, Palazzo Reale, Milano (AML).

Fino al 26 gennaio 2025, Henri Cartier-Bresson e l’Italia, Palazzo Roverella,

Fino al 2 febbraio 2025, Picasso lo straniero, Palazzo Reale, Milano (AML).

Fino al 4 marzo 2025, Matisse e la luce del Mediterraneo , Centro Culturale Candiani, Mestre, Venezia.

Fino al 9 marzo 2025, Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte, Mart, Rovereto.

Fino al 9 marzo 2025, Berthe Morisot. Pittrice impressionista, Gam Torino (AMP)

Fino al 30 marzo 2025, Mario Merz. Il numero è un animale vivente, Galleria d’Arte Moderna A. Forti, Verona.


ANTICIPAZIONI PROSSIME MOSTRE


Dal 7 dicembre 2024 al 16 marzo 2025, al Mart di Rovereto, e alla Fondazione Luigi Rovati di Milano, dal 2 aprile al 3 agosto 2025, Etruschi del Novecento, in mostra oltre 200 opere che esplorano l’influenza della civiltà etrusca sull’arte del Novecento.

25 gennaio-15 giugno 2025, La Belle Epoque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis, Palazzo Martinengo, Brescia.


(AMP) Ingresso gratuito per i possessori dell’Abbonamento musei Piemonte in oltre 300 sedi. E’ possibile acquistare l’abbonamento cumulativo Lombardia-Piemonte-Val d’Aosta che comprende complessivamente quasi mezzo migliaio di sedi.

(AML) Di solito l’Ingresso alle mostre di Palazzo Reale, a Milano, sono scontate per i possessori dell’Abbonamento musei Lombardia – Val d’Aosta.


MOSTRE ACCESSIBILI CON L’ABBONAMENTO MUSEI DELLA LOMBARDIA


Fino al 3 novembre 2024, Ballo & ballo. Fotografia e design a Milano, 1956-2005, Castello Sforzesco, Milano.

Fino al 3 novembre 2024, Marino Marini. Arcane fantasie, Forte di Bard, Valle d’Aosta.

Fino al 10 novembre 2024, Lo sguardo del sentire. Il Seicento emiliano dalle collezioni d’arte Credem a favore della Romagna, Museo Bagatti Valsecchi, Milano.

Fino al 30 novembre, Nell’oro impressa. L’immagine dei Gonzaga nelle monete e medaglie della collezione di Banca Monte dei Paschi di Siena, Palazzo Ducale (*), Mantova.

Fino al 1° dicembre 2024, Giuseppe Bergomi. Sculture 1982-2024, Museo di Santa Giulia, Grande Miglio del Castello di Brescia (ingresso gratuito).

Fino all’8 dicembre 2024, Kelly Akashi. Converging figures, Galleria di Arte Moderna, Milano.

Fino al 6 gennaio 2025, Il labirinto di Picasso. Poesia, salvezza e metamorfosi, Palazzo Te, Mantova.

Fino al 6 gennaio 2025, Lungo il fiume. L’abitato etrusco del Forcello, Museo Archeologico Nazionale, Mantova.

Fino al 6 gennaio 2025, Sarasate, il violino dei virtuosi. 1724-2024 Tre secoli di storia di uno Stradivari e dei suoi custodi. L’esposizione del violino Sarasate di Antonio Stradivari, organizzata in collaborazione con il Musée de la Musique de la Philharmonie de Paris, coincide con l’anniversario della sua costruzione avvenuta esattamente trecento anni fa. Museo del Violino, Cremona.

Fino al 19 gennaio 2025, Alberto Martini. La danza macabra, Castello Sforzesco, Milano.

Fino al 26 gennaio 2025, Unseen. Le foto mai viste di Vivian Maier, Belvedere della Villa Reale di Monza.
Di solito l’accesso libero con l’abbonamento è valido solo per gli ambienti della Reggia di Monza.

Fino al 15 febbraio 2025, Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo. 1512–1552, Museo di Santa Giulia, Brescia.
Tra i prestiti il ritratto di Fortunato Martinengo dipinto da Moretto, ora alla National Gallery di Londra.

Fino al 23 febbraio 2025, Da Renoir a Picasso, da Mirò a Fontana. 120 capolavori della grafica del ‘900, Orangerie, Reggia di Monza, Monza.
Di solito l’accesso libero con l’abbonamento è valido solo per gli ambienti della Reggia di Monza.

Fino al 2 marzo 2025, Gabriele Micalizzi. Legacy. Materia – Storia – Identità, Sale dell’Affresco, Museo di Santa Giulia, ingresso gratuito, Brescia.

Fino al 2 marzo 2025, Massimo Sestini. Zenit della fotografia, Museo di Santa Giulia, Brescia.


ANTICIPAZIONI PROSSIME MOSTRE

Dal 15 marzo 2025 al 13 luglio 2025, Autentico o copia? Opere e Conoscitori allo Specchio, Accademia Carrara (AML), Bergamo.
Tra le opere in mostra “Cristo e la Samaritana” di Moretto e bottega, prestito del Museo Lechi di Montichiari.


(AML) L’Abbonamento Musei Lombardia consente l’accesso gratuito anche nei Musei della Val d’Aosta ed altri siti (Castello Sarriod de la Tour, Chiesa di San Lorenzo, Castello di Fénis, nuovo Parco archeologico di Aosta).


MOSTRE BRESCIANE E IN ABBONAMENTO (***)


Il Museo del Risorgimento, Castello di Brescia, propone un nuovo innovativo allestimento (AML).

Fino al 10 novembre 2024, Turchi di Transilvania, MITA, Museo Internazionale del Tappeto Antico, Brescia, giovedì 16.00–20.00; sabato/domenica 14.30–19.30.

Fino al 24 novembre 2024 due dipinti di Giovanni Gerolamo Savoldo verranno esposti nella Casa Museo della Fondazione Paolo e Carolina Zani di Cellatica. Si tratta di “Tobiolo e l’angelo” e “Busto di giovane”, concessi dalla Galleria Borghese di Roma dove invece entreranno i due busti di “Imperatore romano” prestati dal museo bresciano.

Fino al 1° dicembre 2024, Dallo splendore alle incertezze, 1910-1950. Storie da una collezione privata, Mu.Sa, Museo di Salò (AML).

Fino al 1° dicembre 2024, Giuseppe Bergomi. Sculture 1982-2024, Museo di Santa Giulia, Grande Miglio del Castello di Brescia (AML).

Fino al 5 gennaio 2025, Castelli, fantasmi, leggende. Fotografie di Salvatore Attanasio, Museo Lechi, Montichiari (AML).

Fino al 6 gennaio 2025, L’Italia dell’Ottocento nelle foto della collezione Sandretto Re Rebaudengo. Alle origini del Bel Paese, Museo Casa del Podestà, Fondazione Ugo da Como, Lonato (AML).

Fino al 9 gennaio 2025, esposizione del dipinto di Frà Girolamo da Brescia dedicato a San Michele arcangelo, Museo d’arte Sorlini di Calvagese della Riviera (AML).

Fino al 12 gennaio 2025, Elisabetta Sirani, Madonna che allatta il Bambino e San Giovannino nel deserto sono esposti nell’ambito della mostra Che io possa andare oltre, presso la Galleria BPER Banca, Corso Martiri della Libertà 13, Brescia.

L’esposizione è aperta al pubblico tutti i venerdì dalle ore 14 alle ore 18e tutti i sabati dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle ore 18. L’ingresso alla mostra è gratuito con prenotazione obbligatoria, con slot di ingresso previsti ogni 45 minuti. https://www.lagalleriabper.it/mostre/prima-che-io-possa-andare-oltre/

Fino al 19 gennaio 2025, Patria & Arte. Ugo Da Como e lo scultore Luigi Contratti, Museo Casa del Podestà, Fondazione Ugo da Como, Lonato (AML).

Fino al 15 febbraio 2025, Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo. 1512–1552, Museo di Santa Giulia, Brescia. Tra i prestiti il ritratto di Fortunato Martinengo dipinto da Moretto, ora alla National Gallery di Londra. La mostra verrà allestita al Museo di Santa Giulia(***). Dal 18 ottobre.

Fino al 23 febbraio 2025, Khalid Albaih. La stagione della migrazione a nord, Museo di Santa Giulia, Brescia (AML).
Ingresso gratuito durante il Festival della Pace.

Fino al 2 marzo 2025, Gabriele Micalizzi. Legacy. Materia – Storia – Identità, Sale dell’Affresco, Museo di Santa Giulia, ingresso gratuito.

Fino al 2 marzo 2025, Massimo Sestini. Zenit della fotografia, Museo di Santa Giulia, Brescia (AML).

Fino al 31 maggio 2025, Bruno Romeda. Le geometrie della materia, Biblioteca comunale C. Ferrari di Sale Marasino, Brescia, ingresso gratuito.


(AML) Ingresso gratuito con l’Abbonamento Musei Lombardia-Val d’Aosta.

Musei d’arte bresciani: Pinacoteca Tosio-Martinengo, Brescia; Museo di Santa Giulia, Brescia; Museo Diocesano, Brescia; Palazzo Tosio, Brescia (www.ateneo.brescia.it); Collezione Paolo VI – Arte contemporanea, Concesio; Martes, Museo d’arte Sorlini, Calvagese della Riviera; Museo Casa del Podestà, Fondazione Ugo da Como, Lonato; Casa Museo Paolo e Carolina Zani, Cellatica; Museo Lechi di Montichiari; Museo Franca Ghitti, Darfo Boario Terme; Camus, Breno; Il Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera; Museo di Salò, Salò.


INGRESSI GRATUITI 

Prima domenica del mese: Musei e parchi archeologici statali, “Domenica al Museo”, iniziativa del Ministero della Cultura.

Prima domenica del mese: Mart di Rovereto.

Prima domenica del mese (ottobre-maggio), Musei civici, Verona, ingresso 1 euro. 

Musei civici di Brescia: Ingresso gratuito nei musei civici di Brescia per i residenti nel comune (fino al 2028).

Museo di Salò, ingresso gratuito con le diverse tessere che i visitatori possono sottoscrivere, info: https://museodisalo.it/mymusa/


MUSEI PER TUTTI

Visitate i musei della Lombardia, con l’abbonamento potete accedere ad oltre 150 sedi espositive.

Musei bresciani accessibili con l’abbonamento:  Museo di Santa Giulia, Capitolium e Parco archeologico “Brixia”, Pinacoteca Tosio-Martinengo, Museo delle Armi di Brescia.

Museo Diocesano, Brescia.

Martes, Museo Luciano Sorlini, Calvagese della Riviera. 

Mu.Sa, Museo di Salò. 

Museo Casa del Podestà, Fondazione Ugo da Como, Lonato.

Museo Lechi, Montichiari. 

Sono inoltre comprese diverse sedi espositive di interesse archeologico.


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L’abbonamento si può sottoscrivere nei principali musei, ad esempio al Museo di Santa Giulia di Brescia (verificare, previa telefonata al numero 0302977833, in quali orari è possibile acquistare l’abbonamento). L’abbonamento musei è disponibile in tre regioni (Piemonte, Val d’Aosta, Lombardia), coinvolge 420 istituzioni e vanta 150 mila abbonati. www.tesorivicini.it/itinerari-mostre-da-ascoltare/   www.scienzagiovanissimi.it/musei  www.parchibresciani.it/musei   


La  circolare “Mostre e musei per tutti” è redatta a cura di Loris Ramponi.