ARTE E SCIENZA ONLINE – SETTEMBRE 2025


Centro Studi e Ricerche Serafino Zani

ARTE E SCIENZA ONLINE – SETTEMBRE 2025

Abbinato a Informascienza  n. 448

“Arte e scienza online” fa parte del Progetto St.Ar.S. (storia, arte e scienza) dedicato a Franco Rapuzzi,  naturalista e fotografo di tesori artistici bresciani al quale è intitolata l’omonima sala del Museo di Scienze Naturali di Brescia.

Info: scienzapertuttinews@gmail.com;   www.zanihome.it


Settembre 2025

FINESTRE CELESTI E SPAZIALI: DAL PARCO DEI TRABOCCHI ALLA LUNA ROSSA,
ALLE ESPLORAZIONI GEOGRAFICHE CON VISTA DALL’ALTO

Si chiamano trabocchi le antiche macchine da pesca, su palafitta, risalenti al XVIII secolo. E’ da questo antico strumento di pesca che prende il nome l’omonima costa del litorale Medio Adriatico abruzzese. Lungo la Costa Teatina si stende un corridoio verde di 40 km che abbraccia i comuni di Francavilla, Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino Di Sangro, Casalbordino, Vasto, San Salvo. In questo ambiente di particolare bellezza sono state istituite diverse riserve naturali: Marina di Vasto, Punta Aderci (o Bosco di Don Venanzio), Lecceta di Torino di Sangro, Grotta delle Farfalle, Punta dell’Acquabella, Ripari di Giobbe.
Lungo la Costa dei Trabocchi è stata scattata l’immagine di Marco Bellelli selezionata, con il titolo “Fisching for the Moon”, dalla NASA per la pagina “Astronomy Picture of the Day”
https://apod.nasa.gov/apod/astropix.html
La luna colorata che appare nell’immagine sembra anticipare l’eclissi totale di Luna del 7 settembre quando, confidando nel cielo sereno, il nostro satellite sorgerà già eclissato. Il suo aspetto sarà una sorpresa visto che dipenderà dalle condizioni del cielo. In occasione del fenomeno l’Osservatorio Serafino Zani ha previsto l’apertura al pubblico a partire dalle ore 19.45. L’accesso è libero e gratuito.

Sulla pagina seguente è pubblicata la sequenza dell’eclissi totale di Luna del 27 luglio 2018 (fotografie di Luigi Cocca).

https://www.facebook.com/photo/?fbid=1199846272171874&set=a.465681462255029

L’Osservatorio è ubicato nel Parco del Colle San Bernardo (Lumezzane Pieve) attrezzato per il picnic.
UN PARCO DA VIVERE
https://www.facebook.com/photo? fbid=1182095210613647&set=a.465681462255029

 

Quello del 7 settembre non sarà l’unico scatto fotografico del mese da dedicare ai fenomeni celesti. Il 22 settembre, giorno dell’equinozio d’autunno, si potrà immortalare l’inizio della nuova stagione in diversi modi. Ad esempio davanti ad un orologio solare dove l’ombra proiettata dallo stilo della meridiana percorrerà la retta equinoziale. Oppure dallo spazio attraverso le telecamere dei satelliti. Ogni giorno il planetarista Luca Talamoni, appassionato di meteorologia, seleziona le immagini più interessanti che arrivano dai satelliti spaziali. 

L’immagine della Terra vista dallo spazio nei giorni dell’equinozio, che rivedremo il 22 settembre, mostra la linea che divide la parte illuminata da quella buia perfettamente verticale. Dai satelliti spaziali arrivano anche le animazioni che mettono in evidenza il percorso e l’evoluzione delle perturbazioni atmosferiche più intense. Seguendo, attraverso le immagini spaziali, formazioni come uragani, cicloni e tifoni la geografia del globo diventa sempre più familiare. A volte le aree interessate da questi fenomeni occupano ampie zone oceaniche e terrestri. Ad esempio riuscite a riconoscere qual è la zona geografica – vedi immagine seguente – che il mese scorso era stata interessata da un tifone?

https://www.facebook.com/photo/?fbid=24671318959130166&set=gm.24265409623108152&idorvanity=201542343254883

Invece come sarà l’Italia vista dallo spazio nel giorno dell’equinozio? Tutta coperta  dalle nubi

https://www.facebook.com/photo/?fbid=802980555191783&set=a.465681462255029

oppure baciata dal Sole? Come sempre le stagioni sono piene di sorprese e presto scopriremo che inizio d’autunno ci aspetta.

 

Quando le nubi non fanno i dispetti le “Finestre sul cielo” si aprono e suggeriscono facili osservazioni a semplice vista che si possono effettuare, con l’aiuto dell’Osservatorio Serafino Zani, coinvolgendo le scuole e le famiglie (“Progetto Cielo”).  Per ricevere queste  proposte osservative inviare una richiesta a: osservatorio@serafinozani.it 

 

PROGETTO CIELO
https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1850351995153169

GLI SPETTACOLI DEL FIRMAMENTO

Approfondimenti: Sette “vedette” per un bolide
https://www.facebook.com/photo/?fbid=5375580009130683&set=gm.5145673252175076 


10 Settembre 2025, ore 21, evento online, GRUPPO DI LETTURA “LIBRI AL MUSEO”
LA GALLINA VOLANTE

Il gruppo di lettura “Libri al Museo” vi invita a partecipare al prossimo appuntamento che avrà luogo online il 10 settembre, alle ore 21. Il libro oggetto della serata sarà “La gallina volante” di  Paola Mastracola.

https://www.facebook.com/photo?fbid=1167148192108349&set=a.465681462255029

Le più recenti letture sono state dedicate alle opere seguenti: Edith Wharton, “Sorelle Bunner”; John Banville, “La notte di Keplero”; Joana Karda, “Le molte vite di Magdalena Valdez”; Jhumpa Lahiri “La moglie”; Ada d’Adamo, “Come d’aria”; Henry James, “Washington Square”; Javier Marias, “Berta Isla”; Stephanie Ochet, “Un romanzo inglese”; Asli Erdogan, “La città dal mantello rosso”; Masako Togawa, “Residenza per signore sole”; Han Kang, “La vegetariana”; Jonathan Coe, “La pioggia prima che cada”.

Per conoscere l’elenco completo delle letture precedenti, le date delle riunioni e come partecipare scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com

Interviste e presentazioni dedicate ai libri scelti dal gruppo di lettura:

Approfondimenti:La gallina volante” di  Paola Mastracola.

Pagine da “La pioggia prima che cada” di Jonathan Coe.

Su richiesta si invia l’indice dei link relativi alle interviste e presentazioni delle letture precedenti. L’idea del gruppo di lettura prende spunto dalle “Buone pratiche per tutte le associazioni culturali“.

 

Il gruppo “Libri al Museo” è nato nel 2012 presso il Museo di Scienze Naturali di Brescia dove da decenni operano attivamente numerosi sodalizi a carattere scientifico. Dal 2021 gli incontri si svolgono online.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=940670964756074&set=a.465681462255029


13 settembre 2025

ALLA SCOPERTA DELLA NATURA DI PROSSIMITA’: DUE PASSI IN TORBIERA

Vi invitiamo a partecipare alle gite della serie “Alla scoperta della natura di prossimità”. Non dimenticate di inviarci le vostre immagini, soprattutto quando le scatterete nelle gite che attraversano o si trovano nelle vicinanze di  aree naturali protette, mete che non mancano mai. La meta di settembre è in una delle riserve naturali che più di altre offrono scenari panoramici a 360 gradi, come quelli del Sebino, un ambiente molto peculiare, “modellato” dalle attività di estrazione della torba, che avvenivano nel passato, e una varietà di presenze avifaunistiche che rendono il luogo tra i più amati dagli appassionati di ornitologia. E’ facile capire che stiamo parlando della Riserva naturale delle Torbiere di Iseo meta della visita guidata in programma nella mattina di sabato 13 settembre.

L’escursione è guidata dalla dott.ssa Paola Roncaglio

https://www.facebook.com/paolanaturatrek

Il Martin pescatore è una delle specie presenti nell’area protetta sebina. Lo vediamo nel disegno di Paola Petrucci (Ariccia, Roma). L’opera (acquerello su carta Fabriano artistico grana fine) è stata una di quelle premiate alla prima edizione del concorso “Disegnare la natura”.

https://www.facebook.com/photo?fbid=1197179689105199&set=a.465681462255029

NELLA NATURA ALLA SCOPERTA DEGLI ANIMALI: DOVE VEDERE L’ORSO, LO SCRICCIOLO E IL PICCHIO VERDE

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Le schede dei parchi bresciani sono pubblicate sul sito www.parchibresciani.it;
LA NATURA BRESCIANA NEGLI SCATTI DI FRANCO RAPUZZI 

L’immagine pubblicata sulla pagina seguente

https://www.facebook.com/photo/?fbid=1171716588318176&set=a.465681462255029

e quelle precedenti 

https://www.facebook.com/photo/?fbid=1150968207059681&set=a.465681462255029

sono state concesse dall’Archivio Rapuzzi.

RICORDO DI FRANCO RAPUZZI, FOTOGRAFO DI ARTE E NATURA

https://www.facebook.com/bresciaartescienza/photos/a.750841974971574/5198083546914039/


15 settembre 2025, ore 19, evento online

NOT ONLY STARS: DA “GARDE” A “GHOST PITUR”

Ogni mese il prof. Kevin Milani (Paulucci Space Theater, Hibbing, Minnesota) incontra i partecipanti alle lezioni online di “Not only stars”, aperte a tutti gli interessati. Offrono l’opportunità di fare esercizio con la lingua inglese. La prossima è in programma il 15 settembre, alle ore 19 (per partecipare scrivere a: osservatorio@serafinozani.it).

Il prof. Milani è il vincitore delle “Two weeks in Italy” (edizione 2018), l’iniziativa che propone un ciclo di lezioni di astronomia in varie località italiane, Lumezzane compresa, condotte ogni anno da diversi insegnanti americani. I contatti con questi docenti continuano attraverso le “News from the past winners” oppure le testimonianze fotografiche e sonore dell’esperienza che hanno vissuto in Italia partecipando all’iniziativa ideata dall’Osservatorio Serafino Zani. Lo scorso mese avevamo citato Andy Kreyche (Santa Cruz, California), “past winner” edizione 2023. Questa volta suggeriamo l’ascolto dei ricordi bresciani di ShiAnne Kattner (Casper Planetarium, Casper, Wyoming, USA), vincitrice delle “Two weeks in Italy” di dieci anni fa, che ci invitano alla visita dei luoghi di arte e storia della città. Quello che vi segnaliamo questo mese è dedicato alla Brescia romana e al Tempio capitolino. 

Ma torniamo ai webinars mensili durante i quali Kevin Milani mette a confronto immagini e notizie che arrivano dal Minnesota e dal territorio bresciano, curiosità comprese, e propone approfondimenti linguistici e proiezioni sugli eventi e i corpi celesti visibili a occhio nudo, come le costellazioni

Ecco dove ascoltare il podcast del professor Milani 

Per imparare a riconoscere le costellazioni viene proposta una attività ludica, accessibile anche a chi non ha mai osservato il cielo, che si basa sulla lettura delle mappe stellari. Ogni mese verranno inviate le carte del cielo utili per riconoscere il campo stellare della star game map n.1. Per riceverle inviare le richieste a: scienzapertuttinews@gmail.com
Le lezioni del professore sono seguite, ormai da un lustro, dagli studenti della Valtrompia che frequentano il Liceo Moretti di Gardone Val Trompia. 

Gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado sono invitati a coinvolgere i loro studenti in ricerche, approfondimenti, cartelloni, tesine e raccolte di titoli pubblicati sui quotidiani italiani che contengono parole in lingua inglese. I materiali sulle esperienze didattiche in lingua inglese che riceviamo dalle scuole vengono commentati durante gli incontri online di “Not only stars”. I collage, realizzati assemblando i ritagli di giornale con parole in lingua inglese, sono a disposizione di tutti. Quello di questo mese è un po’ diverso dai precedenti perché contiene parole di diverse lingue, non solo inglesi 

DA “GARDE” A “GHOST PITUR”

https://www.facebook.com/photo/?fbid=24917415851184539&set=gm.1729346977944186&idorvanity=320288065516758

Sul web sono disponibili diversi collage come, ad esempio, quello seguente:
DA “BOARD” A “STREET PARADE”

https://www.facebook.com/photo/?fbid=24563098373282957&set=gm.1695854814626736&idorvanity=320288065516758


RADIO St.Ar.S.: ECLISSI, GIORNI “RUBATI” E ABISSI IGNOTI

Gli astri e i fenomeni visibili ad occhio nudo vengono descritti in lingua italiana e ladina e in dialetto lumezzanese nell’ambito del progetto “Idiomi celesti”. Questa volta la registrazione che vi invitiamo ad ascoltare riguarda le eclissi di Luna. I testi scritti, e registrati (file audio formato mp3) saranno disponibili anche in lingua ladina e in dialetto lumezzanese sull’ultima newsletter di “Lume online” pubblicata su zanihome.it/

La scienza del cielo divulgata attraverso le lingue locali è uno degli argomenti del palinsesto di file audio sui temi di scienza, storia e arte (Progetto St.Ar.S.).

Tra le altre registrazioni che vi invitiamo ad ascoltare c’è l’audio guida dedicata all’orologio astronomico di Piazza della Loggia pubblicata tra gli itinerari astronomici segnalati dal sito

La seconda puntata ha come titolo “Ridateci i nostri dieci giorni”

Altri podcast che vi invitiamo ad ascoltare sono quelli che vi segnaliamo nell’ambito dell’iniziativa Non solo stelle…in francese! 

Ecco quelli che vi suggeriamo questo mese: 

ESPLORAZIONI NEI FONDALI MARINI

Due esploratori, Jozée Sarrazin e Laurent Ballesta, si dedicano allo studio dei fondali oceanici, ambienti ancora praticamente sconosciuti, minacciati dalle attività umane che si spingono sempre più in profondità. Jozée Sarrazin è ricercatrice in ecologia bentonica, specializzata in acque profonde presso il Laboratorio per l’Ambiente Profondo dell’Ifremer (Brest), mentre Laurent Ballesta è un biologo marino, subacqueo e fotografo.

Gli oceani profondi occupano il 66% della superficie del nostro pianeta, eppure solo lo 0,001% di queste profondità è stato esplorato visivamente. Le scoperte degli ultimi decenni hanno messo in luce che gli abissi e le loro sorgenti idrotermali sono oasi di vita. L’intervista è dedicata alle ricerche degli scienziati che studiano l’ecologia bentonica, ovvero la flora e la fauna che popolano i mari. Pare incredibile ma è più facile viaggiare nello spazio che raggiungere la Fossa delle Marianne, il punto più profondo del nostro pianeta.

https://www.radiofrance.fr/franceculture/podcasts/la-science-cqfd/nouvelles-explorations-rencontres-en-mer-inconnue-4014000

Vi segnaliamo anche i podcast seguenti:

POMPEI: UNO “SCIAME” DI SCOPERTE ARCHEOLOGICHE

https://www.radiofrance.fr/franceculture/podcasts/la-science-cqfd/pompei-une-nuee-de-decouvertes-6314274

LA “NOTTE STELLATA” E LE LEGGI FISICHE NELL’ARTE

Questa registrazione è segnalata sulla newsletter “Mostre e musei per tutti” – Settembre 2025 (www.zanihome.it).


RASSEGNA MENSILE DI “ARTE E SCIENZA”

CONOSCERE LA NATURA CON MATITE E PENNELLI

LABORATORIO DI DISEGNO NATURALISTICO

Durante i tanti anni di attività del Laboratorio didattico di microscopia, proposto alle scuole presso il Museo di Scienze Naturali, il disegno è sempre stato usato  come strumento di apprendimento e di osservazioni naturalistiche.

Il Laboratorio di osservazione e disegno naturalistico, che avrà luogo a Brescia in ottobre (gli incontri sono previsti nei primi tre mercoledì di ottobre, dalle ore 19.30 alle 21.30, presso la sala di via Campo Marte 3), non proporrà l’utilizzo del microscopio, ma l’osservazione, con una lente di ingrandimento, dei campioni di interesse botanico. Lo scopo è quello di far scoprire i dettagli, ma senza anticiparli attraverso una proiezione di immagini botaniche. Le lezioni, a carattere pratico, verranno guidate dall’illustratrice naturalistica Renata Barilli e saranno dedicate alle seguenti attività: osservazione con lente d’ingrandimento; tecniche di rilevamento per il disegno; colori. I campioni da disegnare verranno forniti dall’insegnante. 

Nella fotografia di Renata Barilli, pubblicata sulla pagina seguente

https://www.facebook.com/photo/?fbid=1200369398786228&set=a.465681462255029

si vede un disegno di studio del geranio, una pianta che si può facilmente trovare camminando tra i campi. L’immagine descrive con dovizia di particolari il principale obiettivo del laboratorio: l’utilizzo del disegno come strumento di apprendimento e per lo svolgimento di osservazioni di interesse naturalistico. 

Per partecipare è richiesta l’iscrizione all’Associazione Amici dei Parchi e delle Riserve Naturali. Tutti coloro che lo desiderano possono aderire al sodalizio che promuove la conoscenza delle aree naturali protette. L’importo della quota annuale di iscrizione è di 16 euro per il socio ordinario. Per informazioni su come associarsi agli “Amici dei Parchi” e per partecipare al laboratorio scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com

I posti sono limitati. Le iscrizioni sono già aperte. 

Anche il concorso “Disegnare la natura” promuove la conoscenza della flora e della fauna, in particolare quella degli ambienti italiani, attraverso l’impiego di  matite e pennelli. Per partecipare alla quarta edizione e per ricevere il bando del concorso scrivere a scienzapertuttinews@gmail.com

OPERE PREMIATE E MENZIONATE (Concorso “Disegnare la natura” – 3a edizione)

https://www.facebook.com/AssociazioneAmiciDeiParchiEdelleRiserveNaturali/posts/pfbid0B8PHPTJnDi5vr5wNNgkeVAWCSRtdAPwAgPvT6zcfEoZjPnFj7Bf7onLyUEUDreV4l


NATURA DA SFOGLIARE 

RIFLESSI BLUASTRI E GOLE ROSSE, COLORI VOLANTI DELLE STAGIONI DI MEZZO 

I meteorologi “accorciano” l’estate, visto che ogni anno ne decretano la fine al 31 agosto, invece gli astronomi sanciscono qual è la durata ufficiale. Lo conferma la data dell’equinozio d’autunno (quella del 2025 è il 22 settembre). Assai più incerto e variabile è invece il periodo del viaggio a ritroso di un celebre volatore. Si fa sentire quando l’estate sta per finire. Ecco l’immagine simbolo: interi stormi, posati sui fili della luce, pronti ad un lunghissimo viaggio, opposto a quello intrapreso in primavera. 

Il suo nome per la scienza è Hirundo rustica, è considerato il simbolo della stagione dei fiori. Invece ai primi freddi inizia il viaggio a ritroso di un uccello migratore per eccellenza. Deve percorrere 11mila km per raggiungere i luoghi di svernamento, passando sul canale di Sicilia, attraversando il Mediterraneo e seguendo la valle del Nilo o il deserto del Sahara. Un uccello riconoscibile dal colore del piumaggio. Dorso scuro, con riflessi bluastri, nella parte superiore, ventre bianco, gola e fronte rosse. Stiamo parlando delle rondini, che vediamo rappresentate nel disegno pubblicato a pagina 52 del libro di Annalisa e Marina Durante, “Disegniamo gli animali”, guida al disegno naturalistico con le matite colorate, editore Il Castello, 2022. 

https://www.facebook.com/photo/?fbid=1196389832517518&set=a.465681462255029

La riduzione di siti adeguati alla nidificazione è una delle principali cause del graduale declino delle rondini registrato soprattutto in certe zone. In alcuni parchi, come quelli lombardi del Parco Agricolo Nord Est  e del Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate, sono state avviate, rispettivamente, delle campagne per il censimento delle rondini e dei progetti  di tutela e sensibilizzazione per la salvaguardia di questa specie particolarmente protetta dalla ‘Direttiva Uccelli’. 

Le illustrazioni della “Natura da sfogliare”, dedicata ai libri degli autori del concorso “Disegnare la natura” (sono disponibili per il prestito attraverso le biblioteche della rete bresciana e cremonese), e le opere di mail art della serie “Natura in viaggio”, colmano i lunghi intervalli di tempo che separano le scadenze del concorso grafico-pittorico ideato dalla associazioni che fanno riferimento al Museo di Scienze Naturali di Brescia. Questi disegni, pur non facendo parte della competizione, trovano visibilità nelle mostre dedicate al concorso e sulle pagine web che espongono oltre duecento lavori grafici dedicati a piante ed animali della natura italiana. 

https://www.facebook.com/AssociazioneAmiciDeiParchiEdelleRiserveNaturali/posts/pfbid02FCjbC6Mk5RsBfm2rThhRtgguSo52YoffVbrXMAQqQETmtPMf3STLPxqiErFXpN83l

Per ricevere l’elenco delle opere pubblicate online e saperne di più su tutte queste iniziative scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com


NATURA IN VIAGGIO

DALLE GARZAIE DEL TICINO AI GABBIANI DI PORTOVENERE

Nel Parco del Ticino vive il maggior numero di colonie, dette “garzaie”, della popolazione degli Ardeidi della Pianura Padana. Nell’area protetta sono presenti le seguenti specie: Airone cenerino (Ardea cinerea), di notevoli dimensioni e dalle tonalità grigiastre–azzurre; Garzetta (Egretta egretta), dal piumaggio bianco e le zampe nere con i piedi gialli; Nitticora (Nycticorax nycticorax), piumaggio sui toni del grigio, con penne allungate, filiformi, bianche sulla testa, occhi rossi e dalle abitudini notturne, tipica è la sua postura “ingobbita”; Airone rosso (Ardea purpurea), dall’aspetto rossiccio, marroncino e con striature nere, colorazione utile per mimetizzarsi; Airone bianco maggiore (Egretta alba), rappresenta il più grande Ardeide italiano, piumaggio bianco; Sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides), di colore fulvo–giallastro e con penne lunghe, sottili, gialle e bianche sulla nuca; Airone guardabuoi (Bubulcus ibis), con la livrea bianca e la parte superiore del capo aranciata. L’airone bianco lo vediamo raffigurato sulla busta realizzata da Maria Beatrice Anania. 

https://www.facebook.com/photo?fbid=1182874707202364&set=a.465681462255029

Avevamo già incontrato anche altri volatili disegnati dall’illustratrice di Cantù, come un piccolo trampoliere, il fratino, e quello assai più grande, dall’inconfondibile colore rosa, che vive nella colonia dei fenicotteri del Parco di Molentargius-Saline (Cagliari).

Questi disegni di interesse ornitologico fanno parte delle opere di mail art della serie “Natura in viaggio”. Con matite e pennelli gli illustratori che partecipano al concorso “Disegnare la natura” sono invitati a caratterizzare buste e cartoline con raffigurazioni di interesse naturalistico, riguardanti la flora e la fauna italiana, ovvero gli stessi soggetti ritratti nelle opere della competizione grafico-pittorica oggetto di esposizioni in programma al Museo di Scienze Naturali di Brescia (la  scadenza per l’invio delle opere che partecipano alla quarta edizione è fissata al 31 marzo 2026).

Altre opere della serie “Natura in viaggio” e “Natura da sfogliare” – queste ultime sono pubblicate nei libri degli autori del concorso – sono pubblicate sulla pagina Facebook degli “Amici dei Parchi”. Diversi autori del concorso “Disegnare la natura” hanno aderito a queste iniziative anche se non fanno parte della competizione grafico-pittorica.  Sono comunque opere che promuovono il disegno naturalistico. Diversi illustratori che hanno già collaborato a queste proposte: Maria Beatrice Anania (Cantù, Como); Renata Barilli (Sirmione, Brescia); Annalisa e Marina Durante (Milano); Paola Petrucci (Ariccia, Roma); Angela Maria Russo (Roma); Daniela Savoia (Roma); Stefano Torriani (San Pellegrino Terme, Bergamo); Sergio Vezzola (Salò, Brescia). 


VOCI DALLE CUPOLE

SOTTO IL FIRMAMENTO DEL NOVILUNIO NEL KRUGER NATIONAL PARK

Marzia Albani lavora a La Torre del Sole di Brembate di Sopra dove si occupa di divulgazione astronomica. In quella che un tempo era una torre cisterna di 34 metri di altezza sono stati costruiti diversi spazi per accogliere i visitatori: una cupola con un Planetario digitale, una sala conferenze e due potenti telescopi, quello solare e l’altro utilizzato nelle ore notturne. Quando finalmente arriva l’estate Marzia Albani parte per l’Africa. Infatti da anni trascorre gran parte delle sue vacanze esplorando la natura selvaggia soprattutto nella parte australe del continente. Ha raccontato i suoi viaggi e le sue esperienze osservative, compresa l’indimenticabile visione da vicino dell’Etna in eruzione, nelle interviste della serie “Voci dalle cupole” che vi invitiamo ad ascoltare.

Videoregistrazione  dell’intervista

https://www.facebook.com/watch/?v=2540865179441954&t=2

Nelle righe seguenti ci ha raccontato la sua prima esperienza, in periodo di novilunio, nelle notti completamente buie del Kruger National Park

Vi lasciamo alla descrizione del suo trekking che le ha riempito gli occhi di natura selvaggia e…tantissime stelle! Forse, prossimamente, ci racconterà ben altri viaggi, dedicati alle aurore boreali. Ecco il suo racconto ambientato nell’Africa australe.

“Non c’ è nulla di più magico per me più del trovarmi sotto la Via Lattea e le stelle mentre i gufi cantano e un leone ruggisce lontano. Con la Luna nuova, lontano da tutte le luci, il cielo e la Via Lattea mi hanno lasciata senza fiato. Ogni anno torno in Sudafrica e per 8 giorni cammino nella savana e dormo con il solo sacco a pelo oppure in tenda, e ogni volta fatico a ritrovare le stelle e le costellazioni talmente il cielo e’ buio e talmente tante sono le stelle brillanti. Le nostre guide ranger quest’anno ci hanno portato in una zona del Kruger National Park molto remota, che non viene mai raggiunta da nessuno se non dai guardaparco in pattugliamento antibracconaggio. Le fotografie, immortalate con un banale telefono di bassa-media fascia, le ho scattate molto vicine al fuoco acceso dell’ accampamento e nonostante il suo bagliore il cielo restava un mantello nero glitterato di stelle. Durante questi trekking a volte è necessario scambiarsi in turni di guardia per controllare l’eventuale avvicinamento di animali pericolosi, come i leoni e le iene. Preferisco quindi la presenza della luna piena la cui luce permette di vedere meglio. Le torce infatti vengono utilizzate poco avendo una batteria limitata e vengono accese solo ogni tanto da chi è di guardia. Quest’anno e’ stato il mio primo trekking in Luna nuova e il buio mi ha ricordato la vulnerabilita’ dell’uomo senza la luce della Luna o del Sole.  A fuoco spento il buio mi è parso quello di una grotta. Con un un visore termico che avevo con me sono riuscita a sentirmi un po’ più sicura nel buio della notte, e nell’attesa della fine del turno di guardia, le stelle e la Via Lattea sono state la compagnia migliore…quella dell’Universo”.

I mammiferi e gli uccelli del Kruger National Park


IL DIARIO DI “SCIENZA VIAGGI”

I loro nomi sono pieni di mistero: soffiatore di Bernouilli, pozzo gravitazionale, specchi deformanti, labirinto di specchi. Sono solo alcuni esempi dei classici exhibit interattivi che da decenni garantiscono il successo dei science centers. A quelli noti da tempo – i primi apparati di scienza interattiva risalgono alla fine degli anni Sessanta su iniziativa dell’Exploratorium di San Francisco –  se ne sono aggiunti tanti altri ideati dai musei scientifici di tutto il mondo. I science centers erano le mete principali di “Scienza Viaggi”. Nell’arco di più di un quinquennio coinvolsero diverse famiglie bresciane. Proprio venticinque anni fa ebbe inizio la prima vacanza dedicata alla “scienza divertente”. L’esperienza continuò per oltre un lustro toccando sei grandi città europee. L’organizzazione tecnica era curata dal Centro Turistico Studentesco che si era avvalso delle esperienze maturate tra Brescia e Lumezzane. Il programma prevedeva tappe di interesse scientifico, ma senza trascurare le classiche mete turistiche di ogni città. Il museo protagonista del primo viaggio (2005) fu la Cité des Science abbinata alla Geode (Parigi). Seguirono nell’ordine il Museo della scienza e della tecnica e il Planetario di Vienna, il Museo de las ciencias Principe Felipe (Valencia), il Nemo Science Center (Amsterdam), il Natural History Museum e il Science Museum (Londra) e infine il Deutsches Technikmuseum Berlin. Le testimonianze dei partecipanti a quei viaggi, ma anche quelle di altri bresciani che hanno visitato i science centers del nostro continente, verranno raccolte nel diario di «Scienza Viaggi» e condivise sui social. Ricordi, immagini e commenti sui luoghi scientifici oggetto di visite vanno inviate alla email osservatorio@serafinozani.it Tutti coloro che collaboreranno al progetto riceveranno i testi del «diario» e una selezione delle immagini più interessanti. Alcune di queste, quelle non personali, verranno pubblicate sui social, previa autorizzazione dell’autore.

Sulla pagina seguente è pubblicata l›immagine (fotografia di Lucia U.) del più grande centro di scienza interattiva dei Paesi Bassi, il Nemo Science Center di Amsterdam, aperto al pubblico dal 1977. La sua inconfondibile forma, che ci ricorda una nave di colore verde, è stata ideata dal progettista, il celebre architetto Renzo Piano.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=1371735801621540&set=a.223858604974260


DALLA STELLA “NOVA” AI PLANETARI: UN ANNO DI RICORRENZE

Le ricorrenze del 2025 sono numerose. Le settimane premio per i planetaristi americani (Weeks in Italy) sono giunte alla 30° edizione. 

Le “Two Weeks in Italy” di quest’anno sono state vinte da Derek Demeter

https://www.facebook.com/photo/?fbid=24451110524481743&set=gm.1684630342415850&idorvanity=320288065516758

Tutto prese il via nel 1995, in occasione del primo Meeting Europeo dei Planetari Itineranti

https://www.facebook.com/photo/?fbid=6831459546876048&set=gm.6572241566184897&idorvanity=201542343254883

Invece nel 2000 venne presentato al Meeting dell’International Planetarium Society di Montreal il progetto “Museo delle Costellazioni”.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=24612955434966519&set=gm.24207707162211732&idorvanity=201542343254883

Proceeding of the 15th International Planetarium Society Conference, Montreal, 2000

https://cdn.ymaws.com/www.ips-planetarium.org/resource/resmgr/pdf-conf/2000_proc_Montreal-LoRes.pdf?

L’astronauta canadese Julie Payette (la foto è pubblicata sulla pagina seguente) 

https://www.facebook.com/photo/?fbid=24742614465333948&set=a.920348834653845

era stata uno dei principali speaker del congresso dell’International Planetarium Conference di Montreal.

Curiosamente venticinque anni prima, proprio alla fine del mese di agosto, la scoperta indipendente della Nova Cygni 1975, la più luminosa del Novecento, aprì le porte dell’Osservatorio e del Museo di Scienze dove la biblioteca di astronomia trovò la sua nuova sede. 

Inizia così una lunga avventura, scandita da numerose tappe, come quella che alla fine della decade seguente dà vita all’associazione nata per promuovere, a livello nazionale, i “cieli artificiali”. Così anticipiamo il prossimo anniversario che verrà celebrato nel 2026, visto che quarant’anni prima (giugno 1986) nasceva l’Associazione Amici dei Planetari. E’ una storia curiosa quella che da un brillante “inedito” astro arriva ai “cieli in una stanza”.  


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Il programma “Arte e scienza online” è redatto a cura di Loris Ramponi