LE STANZE DELLE MERAVIGLIE – maggio 2025
LE STANZE DELLE MERAVIGLIE
Mostre e musei per tutti n. 115 – Maggio 2025
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Centro Studi e Ricerche Serafino Zani
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MOSTRE DA SFOGLIARE, DA VEDERE E DA ASCOLTARE
Le mostre del momento e quelle del passato si possono scoprire o rivivere sfogliando le pagine dei cataloghi, come quelli disponibili presso le biblioteche della rete bresciana e cremonese, oppure con i video e le audio registrazioni presenti sul web. Nei paragrafi seguenti sono segnalate mostre, eventi, pubblicazioni, video e audio sull’arte.
DAL “TEMPO DEL FUTURISMO” AI “FUTURISMI”
La mostra “Il Tempo del Futurismo”, che si è conclusa il mese scorso alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, è stata curata da Gabriele Simongini ed era stata pensata per celebrare l’ottantesimo anniversario dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti, avvenuta il 2 dicembre 1944. Nella presentazione della mostra si leggevano le motivazioni: “Diversamente dalle mostre del passato dedicate al rivoluzionario movimento d’avanguardia fondato nel 1909 da Marinetti, questa mostra si concentra sul rapporto tra arte e scienza/tecnologia e illustra quel “completo rinnovamento della sensibilità umana avvenuto per effetto delle grandi scoperte scientifiche” posto alla base della nascita del Futurismo. Una riflessione oggi attualissima, se si pensa che lo tsunami tecnologico dell’intelligenza artificiale sta investendo l’umanità, avverando la profezia della macchinizzazione dell’umano e dell’umanizzazione della macchina preconizzata proprio dai futuristi. La mostra punta a essere inclusiva, didattica e multidisciplinare, si rivolge al grande pubblico e in particolare alle nuove generazioni. Per questo illustra i concetti di velocità, di spazio, di distanza e di sensibilità percettiva evidenti nei capolavori del Futurismo contestualizzandoli nella società dell’epoca, rivoluzionata dalle innovazioni scientifiche e tecnologiche”. Ecco dove vedere una intervista al curatore del progetto espositivo.
Lo stesso curatore, in un’altra delle sue interviste, aveva citato la grande mostra “Futurismo e futurismi” che era stata allestita nel 1986 a Palazzo Grassi di Venezia. Una esposizione che era stata monumentale visto il numero di opere che conteneva e che si possono riscoprire sfogliando le 638 pagine del catalogo. La voluminosa pubblicazione è disponibile sugli scaffali della biblioteca dell’Istituto Tecnico Statale “Tartaglia” e si può richiedere in qualunque biblioteca della rete bresciana e cremonese attraverso il prestito interbibliotecario. Nella sezione introduttiva, “Verso il futurismo 1880-1909”, erano esposte anche due opere non datate di Romolo Romani, “La libidine” e “Lo scrupolo”, la prima prestata dai Civici Musei di Brescia. Della sezione “Il Futurismo 1909-1918”, tra le opere di Balla, Boccioni, Bragaglia, Cangiullo, Carrà, Chiattone, Depero, Marinetti, Prampolini, Russolo, Sant’Elia, Severini e Sironi, citiamo solo un paio tra le più celebri, “Rissa in galleria” (1910) di Umberto Boccioni, della Pinacoteca di Brera (pagina 110) e la scultura in bronzo “Forme uniche di continuità nello spazio” (1913) esposta al Museo del Novecento (pagina 133). Non poteva mancare il Manifesto del futurismo di Filippo Tommaso Marinetti apparso il 20 febbraio 1909 sulla prima pagina de “Le Figaro” (pagina 67). La ricca sezione “Futurismi” (1909-1930) divideva le opere in relazione con i diversi Paesi degli autori, dall’Argentina all’Unione Sovietica. Segnaliamo solo il “Corteo della grande bambola” (1920), uno degli arazzi del Museo Depero di Rovereto (pagina 327). Un ricco capitolo del catalogo è dedicato al “Dizionario del futurismo” corredato da storiche fotografie. “Mondo futurista” è invece il titolo della mostra aperta, fino al 26 ottobre, al Castello di Desenzano del Garda.
25 MAGGIO: INCONTRI CON FRANCESCO PAGLIA
L’interesse per le opere dei musei civici di Brescia ci invita alla visita di sontuosi saloni che ospitano dipinti che avevano già fatto parte del percorso espositivo della Pinacoteca Tosio Martinengo. Si tratta dei quadri di Francesco Paglia, pittore e scrittore d’arte del Seicento bresciano. Si possono visitare in via F.lli Bandiera 22, all’interno di Palazzo Gaifami, sede della Croce Bianca (per conoscere date e orari delle visite scrivere a: presidenza@crocebiancabrescia.it). Le prossime sono in programma nelle date seguenti: 25 maggio, ore 10.30; 5 e 29 giugno, ore 18.30. Le stanze e gli affreschi di palazzo Gaifami sono descritti in un volume disponibile nella rete delle biblioteche di Brescia e Cremona.
ARTE E NATURA
Fino al 15 giugno 2025, a Perugia, è allestita la mostra della Galleria Nazionale dell’Umbria che indaga il rapporto tra uomo e natura. Si intitola “Fratello Sole, sorella Luna. La Natura nell’Arte, tra Beato Angelico, Leonardo e Corot”. Il catalogo è edito da Moebius. L’esposizione è stata ideata per l’ottavo centenario del Cantico delle Creature di san Francesco d’Assisi, uno dei primi testi poetici in lingua volgare, innovativo anche nella ricerca di un nuovo rapporto con la Natura.
https://gallerianazionaledellumbria.it/mostre/fratello-sole-sorella-luna/
Alla mostra di Perugia il programma televisivo “Bellitalia” del 26 aprile ha dedicato uno dei suoi servizi.
https://www.rainews.it/tgr/rubriche/bellitalia
Nella sezione “Natura mirabile” sono esposti i disegni sugli studi degli uccelli di Leonardo e quelli sulle fasi della Luna di Galileo. Tra le opere selezionate dai curatori la natura morta a inganno” di Andrea Domenico Remps (1620-1699), il celebre Scarabattolo, un trompe l’oeil barocco pieno di oggetti rari e curiosi; una piccola wunderkammer che racconta il gusto dell’epoca per le collezioni più bizzarre. L’opera, che risale alla seconda metà del XVII secolo, è un olio su tavola custodito dal Museo dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
L’esposizione perugina è stata approfondita anche nella trasmissione radiofonica “A3 Il formato dell’arte” del 29 marzo. Nella stessa puntata si è parlato di un altra mostra dedicata alla natura, in particolare ai fiori. Si tratta di “FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale”, l’evento espositivo allestito al Chiostro del Bramante (Roma) fino al 14 settembre 2025.
http://youtube.com/watch?v=TVTl1Mre0zY&t=49s
Inoltre nell’ultima parte della trasmissione “A3 Il formato dell’arte” del 29 marzo viene segnalata la mostra “Di erbe e di fiori. Erbari d’autore da Besler a Penone, da De Pisis a Cage”, una mostra aperta fino al prossimo 22 giugno nella cornice storica del Castello di Miradolo di San Secondo di Pinerolo. E’ una scienza che incanta i visitatori quella oggetto dell’esposizione, attraverso piante, erbe e fiori essiccati raccolti negli erbari. Tra gli autori citati anche poeti come Camillo Sbarbaro, amante e studioso dei licheni.
https://www.youtube.com/watch?v=wk_jelPSrnI&t=7s
I fiori sono i protagonisti anche del nuovo allestimento temporaneo della Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo (Parma) che propone, fino al 29 giugno, la mostra “Flora. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi”.
https://www.facebook.com/watch/?v=9688210427926758
CASORATI DA ASCOLTARE
Tra le opere esposte nella mostra sui fiori della Fondazione Magnani Rocca ci sono anche quelli dipinti da Felice Casorati. Al celebre pittore, incisore, designer e scenografo è dedicata una delle mostre allestite a Palazzo Reale di Milano. Rimarrà aperta fino al 29 giugno. L’esposizione raccoglie un centinaio di opere tra dipinti, sculture, disegni e opere grafiche. Tra i prestiti principali quelli della GAM di Torino. L’audio guida della mostra è disponibile sul web
https://www.marsilioarte.it/mostre-ed-eventi/casorati-audioguide/
Alla mostra milanese è dedicata anche la puntata del 20 aprile di “Voci dipinte” https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/voci-dipinte/
MAMELUCCHI PRIMA A BRESCIA POI AL LOUVRE
La quarta mostra del Museo Internazionale del Tappeto Antico di Brescia era stata dedicata ai tappeti Mamelucchi ed era abbinata alla mostra 1543. Il matrimonio del secolo. Il MITA ha donato i cataloghi delle due mostre alla Biblioteca Queriniana alla quale si possono chiedere in prestito.
Anche la mostra allestita al Museo del Louvre è dedicata al Sultanato sorto dalla casta di guerrieri assoldati nel Caucaso nel 1250. Sono i Mamelucchi, “tiranni d’Egitto”, che dominarono il Paese fino al 1811. Ecco dove scoprire la mostra parigina intitolata “Mamelucchi 1250-1517”.
UNA PIONIERA DELLO SCATTO AL FEMMINILE E IL FOTOGRAFO DI UN’EPOCA
Nella sala di via Cairoli 9, dal mese scorso, ha sede “La Cavallerizza”, il Centro della Fotografia Italiana, spazio espositivo. Negli orari di apertura si può accedere anche alla biblioteca specializzata “Antonio Amaduzzi”. Fino all’8 giugno, nell’ambito dell’8° Brescia Photo Festival, sono allestite le seguenti mostre: Maria Vittoria Backhaus, pioniera della fotografia al femminile; Giorgio Lotti. Fotografo di un’EPOCA, che collaborò con diverse riviste come Epoca.
Ci sono storiche fotografie dei maestri dello scatto che i frequentatori del Centro della Fotografia Italiana ricorderanno di aver visto anche nelle mostre allestite nella precedente sede, quella del MO.CA di via Moretto. Come l’immagine di un tuffatore che si è lanciato assumendo una posa orizzontale, sospeso nell’aria, sopra la testa di un ragazzo seduto davanti alla riva. Questo ed altri scatti di un grande fotografo italiano, Nino Migliori, si possono vedere nel video accompagnato dall’onirica colonna sonora di Yann Tiersen.
LA “BELLE EPOQUE” FINO A GIUGNO
E’ aperta fino al 15 giugno a Palazzo Martinengo (via Musei, Brescia) la mostra “La Belle Epoque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis”. Si tratta della decima mostra d’arte di Palazzo Martinengo. I cataloghi delle mostre precedenti sono disponibili nella rete delle biblioteche bresciane e cremonesi.
Ecco dove si può vedere la presentazione dell’allestimento
https://drive.google.com/file/d/1mczpAFXkM4HkbbiyvuCn_qqNaCGSKgc_/view?usp=sharing
Video: https://www.dailymotion.com/video/x9cyww6
AL MARTES E’ ARRIVATA LA VECCHIA POPOLANA
Fino a settembre 2025, “La vecchia popolana” (1680-90) di Pietro Bellotti sarà esposta al Museo Martes (Carzago, Calvagese della Riviera) che l’ha recentemente acquisita. Il dipinto in seguito verrà esposto alle Gallerie dell’Accademia di Venezia nell’ambito della mostra “Stupore, realtà, enigma. Pietro Bellotti e la pittura del Seicento a Venezia”. Inoltre fino all’8 giugno sarà esposta al Martes l’opera “Il Redentore fanciullo tra le Tavole della Legge e la Croce” dipinto da Moretto, prestato da un collezionista. Il restauro è stato promosso dal Museo di Carzago nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita del fondatore della raccolta museale.
Al Museo d’arte Sorlini (AML) era stato esposto fino a febbraio il dipinto di Frà Girolamo da Brescia dedicato a San Michele arcangelo. L’opera era stata concessa in prestito da Palazzo Chiericati, sede dei civici musei di Vicenza in cambio del quadro “Salmace ed Ermafrodito”, dipinto del rococò veneziano di Gianantonio Pellegrini. Quest’ultima opera è esposta al primo piano, all’inizio del corridoio del percorso museale. Lo si nota nel video seguente:
Video di circa 7 minuti girato in occasione delle Giornate del FAI
Invece la Madonna con Bambino di Bellini è assente dal Martes per un intervento di restauro. Prima della sua partenza il dipinto era stato esposto alle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Il catalogo della collezione del Martes è disponibile nella rete bibliotecaria bresciana.
Un paio di cataloghi della collezione Sorlini si possono chiedere a prestito attraverso la rete delle biblioteche bresciane.
FONDAZIONE PAOLO E CAROLINA ZANI: ALLA CORTE DEL RE
Erano stati esposti alla Galleria Borghese di Roma due busti di “Imperatore romano” prestati dalla Fondazione Paolo e Carolina Zani di Cellatica. Come si legge nel catalogo della collezione “sono due opere nel gusto romano tardo cinquecentesco dei Della Porta”. Uno dei due busti raffigura l’imperatore romano Augusto in età matura. Le due opere fanno parte del percorso espositivo della casa museo che annovera 1250 pezzi.
Arrivano invece da Palazzo Barberini e da Galleria Corsini di Roma le opere di François Boucher e Jean Honoré Fragonard concesse in prestito, fino al 25 maggio, per la casa museo di Cellatica intitolata “Boucher e Fragonard. Alla corte del re”.
Le pubblicazioni della casa museo di Cellatica sono disponibili nella rete delle biblioteche bresciane grazie alle copie presenti nella biblioteca Queriniana e in quella di Cellatica. Il 5 febbraio 2025 il museo ha celebrato il ricordo di Carolina Zani, che avrebbe compiuto 35 anni, e la data di apertura del museo che risale al 2020.
Video andato in onda su Teletutto e introdotto dal FAI: https://www.facebook.com/watch/?v=845949566145128
DA PICASSO ALLE METAMORFOSI, DA ROMA A MANTOVA
“Il labirinto di Picasso. Poesia, salvezza e metamorfosi” e “Picasso lo straniero” sono i titoli, rispettivamente, delle mostre che erano allestite a Palazzo Te (AML) di Mantova fino a inizio anno e a Palazzo Reale di Milano fino al mese scorso.
La seconda tappa italiana della mostra “Picasso lo straniero” sta continuando, fino al 29 giugno, al Museo del Corso – Polo Museale, Palazzo Cipolla, via del Corso, Roma. Sono esposte un centinaio di opere tra le quali quelle di una sezione inedita dedicata alla primavera romana del 1917.
https://www.facebook.com/museodelcorso/
https://www.facebook.com/reel/2092364437901413
La presentazione della mostra che era stata allestita a Palazzo Te è descritta nel video seguente
https://www.youtube.com/watch?v=RABfK1JxRiw
Invece la mostra attualmente in corso a Palazzo Te è stata oggetto della puntata del 26 aprile della trasmissione “A3 Il formato dell’arte”.
https://www.raiplaysound.it/programmi/a3ilformatodellarte
In occasione del cinquecentenario della residenza gonzaghesca, opera d’arte totale, gli affreschi delle stupende stanze del palazzo mantovano sono in dialogo con le opere della mostra “Dal caos al cosmo. Metamorfosi”. Fino al 29 giugno si potranno ammirare capolavori rinascimentali provenienti dal Museo del Louvre, dall’Albertina di Vienna, dal Museo del Prado, dalla Galleria Borghese e dagli Uffizi. Oltre alle opere di Giulio Romano quelle di Tintoretto, Correggio, Jacopo Zucchi, Rubens, Nicolas Poussin. Tra gli autori contemporanei è stato scelto Giuseppe Penone. Protagonista della stessa trasmissione anche la mostra in corso alla GAM di Torino (fino al 7 settembre). E’ dedicata a “Fausto Melotti. Lasciatemi divertire!”. Lo scultore, pittore e musicista Fausto Melotti (Rovereto, 1901 – Milano, 1986) era già stato celebrato dalla Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino nel 1972.
TRA MOSTRE E MUSEI ALLA SCOPERTA DELLE “STANZE DELLE MERAVIGLIE”
La più vicina “stanza delle meraviglie” è quella che da alcuni anni si incontra nel percorso espositivo di Palazzo Ducale (AML), a Mantova. L’allestimento è dedicato alla raccolta di “Naturalia e Mirabilia” che faceva parte delle collezioni di interesse scientifico presenti nella Corte dei Gonzaga. Invece a Venezia, fino all’11 maggio, si può visitare la mostra “A cabinet of wonder. Una celebrazione di arte e natura: The George Loudon collection” che il suo proprietario ha concesso in prestito temporaneo al Museo di Palazzo Grimani. Ecco dove vedere qualche sequenza filmata dedicata alla collezione esposta negli affascinanti ambienti del palazzo restaurato solo pochi anni fa.
https://www.raicultura.it/arte/eventi/A-Cabinet-of-Wonders-ad263e45-918d-40fc-b000-ff73435e0167.html
https://www.facebook.com/watch/?v=995582915764418
(AML) Sedi accessibili con l’Abbonamento Musei Lombardia, come lo sono tutti i musei civici della città di Brescia ed oltre 250 realtà espositive della regione, Val d’Aosta compresa. L’ingresso gratuito vale anche per le mostre temporanee allestite in queste sedi. La gratuità vale per un intero anno a partire dal giorno di acquisto dell’abbonamento. Riduzioni per i giovani e gli over 65. Tutte le novità sulla pagina Facebook degli Amici dell’Abbonamento Musei Lombardia https://www.facebook.com/groups/877723338991706
NON SOLO ARTE…IN FRANCESE!
FESTIVAL DEL DISEGNO
Quest’anno si celebra la terza edizione del Festival di Arles. C’è un entusiasmo particolare, forse crescente, per questa branca artistica? “Ho fondato con Vera Michalski una casa editrice dedicata al disegno, poco più di 20 anni fa, chiamata Les Cahiers Dessins. All’epoca predicavamo nel deserto. Cioè, arrivavamo con libri di disegno nelle librerie, che non sapevano assolutamente dove metterli”, ricorda Frédéric Pajak. Spiega che le cose sono cambiate molto da allora: “C’è un intero movimento a favore del disegno. Ci sono saloni, ci sono gallerie che espongono disegni, ci sono musei che espongono disegni. Ma prima, il disegno era il parente povero della pittura”.
Nei mesi scorsi avevamo citato i seguenti podcast: il “corpo sezionato” nelle opere di Durer e Leonardo da Vinci; Malattie nascoste nelle opere d’arte; L’economia secondo i pittori fiamminghi; Una galleria d’arte in una antica farmacia della Ville Lumière; Tina Modotti: fotografa e militante; New York 1888: gli impressionisti sulla Quinta Avenue (aprile 2024), come da una critica negativa sia nato un capolavoro (maggio 2024); la nascita della notte dei musei (giugno 2024); La Capitale Europea della Cultura assegnata a Nova Gorica (Slovenia) e Gorizia (luglio 2024); La pittura è l’avvenire dell’arte contemporanea? (agosto 2024); L’arte contemporanea è veramente arte? (settembre 2024); Le ninfee di Claude Monet e i limiti dell’astrazione (ottobre 2024); I dipinti di Gustave Caillebotte al Musée d’Orsay (novembre 2024); Dai ritagli ai veri quadri: storia di un collezionista (dicembre 2024); Ma cos’è una crosta? Il MIAM risponde (gennaio 2025); I musei sono troppo affollati? (febbraio 2025); Pittura contemporanea e opere storiche a confronto (marzo 2025); Quando le opere d’arte raccontano il clima (aprile 2025);
Tutti i dettagli è i link nelle rispettive newsletter pubblicate su www.zanihome.it
Concorso grafico-pittorico “Disegnare la natura”
I lavori grafico-pittorici presentati alla prima edizione del concorso “Disegnare la natura”, esposti al Museo di Scienze Naturali di Brescia nella primavera 2023, si possono sempre visionare nella rassegna delle opere pubblicata sul sito www.zanihome.it
Anche i lavori della seconda e della terza edizione verranno gradualmente pubblicati sullo stesso sito.
Per conoscere come partecipare alla IV edizione del concorso scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com
Opere tratte dalla mostra dedicata alla prima edizione
MARINA FUSARI https://zanihome.it/disegnare-la-natura-opere-di-marina-fusari-2/
SILVIA GANDINI https://zanihome.it/disegnare-la-natura-opere-di-silvia-gandini/
UN GIRO TRA LE MOSTRE DEL MOMENTO
Fino al 4 maggio 2025, Da Cindy Shermann a Francesco Vezzoli, arte contemporanea dalla collezione Iannaccone, Palazzo Reale, Milano, ingresso gratuito.
Fino al 25 maggio 2025, Salvo. Arrivare in tempo, Pinacoteca Agnelli, Torino (AMP)
Fino al 15 giugno 2025, Fratello Sole, sorella Luna. La Natura nell’Arte, tra Beato Angelico, Leonardo e Corot, Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia.
Fino al 15 giugno 2025, La Belle Epoque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis, Palazzo Martinengo, Brescia.
Fino al 15 giugno 2025, Atlante. La collezione Paolillo al Mart, Mart, Rovereto. Fino al 15 giugno 2025, Storia di L.F. Visioni di un collezionista, Mart, Rovereto.
Fino al 22 giugno 2025, Di erbe e di fiori. Erbari d’autore da Besler a Penone, da De Pisis a Cage, Castello di Miradolo di San Secondo di Pinerolo.
Fino al 22 giugno 2025, Io sono Leonor Fini, Palazzo Reale, Milano (AML).
Fino al 29 giugno 2025, Flora. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi, Fondazione Magnani Rocca, Mamiano di Traversetolo, Parma.
Fino al 29 giugno 2025, Felice Casorati, Palazzo Reale, Milano (AML). L’esposizione intende essere una delle più ampie e complete retrospettive dedicate all’artista che ebbe un legame storico con la città di Milano.
Fino al 29 giugno 2025, Vilhelm Hammershoi, Palazzo Roverella, Rovigo.
Fino al 29 giugno 2025 Il ritratto dell’artista: nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie, al Museo Civico San Domenico di Forlì.
Fino al 29 giugno 2025, Giovanni Fattori 1825-1908. Il genio dei Macchiaioli, PXNL e Galleria Ricci Oddi, Piacenza.
Fino al 29 giugno 2025, Art decò, il trionfo della divina provvidenza, Palazzo Reale, Milano (AML).
Fino al 6 luglio 2025, Caravaggio 2025, Palazzo Barberini, Roma. Esposto per la prima volta uno dei rari ritratti di Caravaggio, quello di Monsignor Maffeo Barberini del 1596-97, prestito da collezione privata.
Fino al 27 luglio 2025, Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione, sale Chiablese, Musei Reali, Torino (AMP).
Fino al 27 luglio 2025, Fascismo, resistenza, libertà. Verona 1943-1945, Sala Boggian, Museo di Castelvecchio, Verona. Tra i temi oggetto di approfondimento anche la mostra del 1947 dedicata alle opere messe in salvo durante gli anni della guerra e successivamente recuperate dal territorio. Sono esposte alcune di quelle sopravvissute, tra cui Eliodoro e il sacerdote Onia di Giambattista Tiepolo, la Dama delle licnidi di Peter Paul Rubens e un’Allegoria della Speranza di Alessandro Turchi, unica opera sopravvissuta di un ciclo di tele dell’artista. Catalogo Electa.
Fino al 3 agosto 2025, Etruschi del Novecento, in mostra oltre 200 opere che esplorano l’influenza della civiltà etrusca sull’arte del Novecento, Fondazione Luigi Rovati, Milano. Biglietto ridotto con l’Abbonamento musei Lombardia.
Fino al 25 agosto 2025, Visitate l’Italia! Promozione e pubblicità turistica (1900-1950), il turismo italiano attraverso manifesti, guide e depliant, Palazzo Madama, Torino (AMP).
Fino al 7 settembre 2025, Fausto Melotti. Lasciatemi divertire!, Galleria Civica d’Arte Moderna, Torino.
Fino al 14 settembre 2025, FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale, Chiostro del Bramante, Roma.
Fino al 14 settembre 2025, Giacomo Francesco Cipper. Il teatro del quotidiano, Castello del Buonconsiglio, Trento. Tra le opere esposte la “Filatrice” di Ceruti, prestito dei Civici Musei di Brescia.
Fino al 15 settembre 2025, Sebastiao Sagado, Ghiacciai, Mart, Rovereto.
Fino al 15 settembre 2025, Maria Helena Vieira da Silva, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia.
Fino al 23 novembre 2025, 19a Mostra Internazionale di Architettura: Intelligens. Natural. Artificial. Collective, Venezia (dal 10 maggio).
ANTICIPAZIONI PROSSIME MOSTRE
Settembre, Mario Giacomelli (nel centenario della nascita del grande fotografo); Man Ray (mostra monografica), Palazzo Reale, Milano.
Dall’11 ottobre al 2 marzo 2026, Le ceramiche di Lucio Fontana, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia.
Dal 31 ottobre 2025 al 22 marzo 2026, Le sfide del corpo, Mart, Rovereto.
Autunno 2025, Orazio Gentileschi e Guido Reni, Musei Reali, Torino (AMP).
(AMP) Ingresso gratuito per i possessori dell’Abbonamento musei Piemonte in oltre 300 sedi. E’ possibile acquistare l’abbonamento cumulativo Lombardia-Piemonte-Val d’Aosta che comprende complessivamente quasi mezzo migliaio di sedi.
(AML) Di solito l’Ingresso alle mostre di Palazzo Reale, a Milano, sono scontate per i possessori dell’Abbonamento musei Lombardia – Val d’Aosta.
MOSTRE ACCESSIBILI GRATUITAMENTE CON ABBONAMENTO MUSEI LOMBARDIA-VAL D’AOSTA
Palazzo Citterio, La Grande Brera. Una comunità di arti e scienze, Milano. Ingresso da via Brera 12 e 14. Al numero civico 28 c’è invece l’ingresso alla Pinacoteca di Brera.
Fino al 4 maggio 2025, Massimo Sestini. Zenit della fotografia, Museo di Santa Giulia, Brescia.
Fino al 25 maggio 2025, Klimt. Grafica d’arte, Museo di Salò, Salò, Brescia.
Fino al 25 maggio 2025, La Deposizione del Tintoretto, prestito delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, in mostra al Museo Diocesano Carlo Maria Martini, Milano.
Fino al 25 maggio 2025, Italo Mus, il pittore della Valle d’Aosta, Museo Archeologico Regionale, Aosta.
Fino al 2 giugno 2025, Emilio Vedova. Questa è pittura, Forte di Bard, Val d’Aosta.
Fino al 2 giugno 2025, ECHI, di modi/di mondi. Opere di Felice Martinelli, Fondazione Ugo da Como, Lonato, Brescia.
Fino al 29 giugno 2025, Dal caos al cosmo. Metamorfosi, Palazzo Te, Mantova.
Fino al 29 giugno 2025, Rauschenberg e il Novecento, Museo del Novecento, Milano.
Fino al 29 giugno 2025, Dal caos al cosmo. Metamorfosi, Palazzo Te, Mantova.
Fino al 30 giugno 2025, La seduzione del colore. Andrea Solario e il Rinascimento tra Italia e Francia, Museo Poldi Pezzoli, Milano.
Fino al 24 agosto 2025, Joel Meyerowitz, 8° Brescia Photo Festival, Museo di Santa Giulia, Brescia.
Fino al 31 agosto 2025, Dentro Lorenzo Lotto, Accademia Carrara (AML), Bergamo. Un progetto di tutela e valorizzazione, nel 500° anniversario della partenza di Lorenzo Lotto da Bergamo, dedicato alla Pala di San Bernardino, arricchito dalle fotografie di Axel Hütte. Lorenzo Lotto, Madonna col Bambino e i santi Giuseppe, Bernardino da Siena, Giovanni Battista, Antonio Abate e cinque angeli, nota come pala di San Bernardino (1521; olio su tela, 287 x 268 cm; Bergamo, chiesa di San Bernardino in Pignolo.
ANTICIPAZIONI PROSSIME MOSTRE
Dal 10 ottobre 2025 al 6 gennaio 2026, Arte e natura. Pittura su pietra tra Cinque e Seicento, Accademia Carrara (AML), Bergamo.
Dal 26 ottobre 2025 al primo marzo 2026, Kandinsky e l’Italia, Maga, Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Gallarate (VA).
Gianfranco Ferré. Dentro l’obiettivo, Forte di Bard, Val d’Aosta.
Dal 27 febbraio al 2 giugno 2026, Tarocchi. Le origini, le carte, la fortuna. La riunione più importante mai realizzata del mazzo dei tarocchi Colleoni, 74 carte realizzate da Bonifacio Bembo e da Antonio Cicognara, custodite tra l’Accademia Carrara, la Morgan Library di New York e una collezione privata bergamasca.
Prossimamente: Autentico o copia? Opere e Conoscitori allo Specchio, Accademia Carrara (AML), Bergamo. Tra le opere in mostra “Cristo e la Samaritana” di Moretto e bottega, prestito del Museo Lechi di Montichiari.
(AML) L’Abbonamento Musei Lombardia consente l’accesso gratuito anche nei Musei della Val d’Aosta ed altri siti (Castello Sarriod de la Tour, Chiesa di San Lorenzo, Castello di Fénis, nuovo Parco archeologico di Aosta).
MOSTRE BRESCIANE E IN ABBONAMENTO
Il Museo del Risorgimento, Castello di Brescia, dal 2023 il museo presenta un nuovo innovativo allestimento (AML).
Fino al 4 maggio 2025, doppia esposizione: L’arrivo dei Mamelucchi e 1543. Il matrimonio del secolo, MITA, Museo Internazionale del Tappeto Antico, Via privata De Vitalis 2 bis, Brescia, giovedì 16–20; sabato/domenica 14,30–19,30. Ingresso libero.
Fino al 4 maggio 2025, Massimo Sestini. Zenit della fotografia, Museo di Santa Giulia, Brescia.
Fino al 18 maggio 2025, Paolo Scheggi. L’Apocalisse, la morte, il sacro, Museo Diocesano, Brescia (AML).
Fino al 25 maggio 2025, Boucher e Fragonard. Alla corte del re, Fondazione Paolo e Carolina Zani, Cellatica.
Fino al 25 maggio 2025, Klimt. Grafica d’arte, Museo di Salò, Salò.
Fino al 31 maggio 2025, Bruno Romeda. Le geometrie della materia, Biblioteca comunale C. Ferrari di Sale Marasino, Brescia, ingresso gratuito.
Fino al 2 giugno 2025, ECHI, di modi/di mondi. Opere di Felice Martinelli, Fondazione Ugo da Como, Lonato.
Fino al 15 giugno 2025, La Belle Epoque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis, Palazzo Martinengo, Brescia.
Fino al 28 giugno 2025, Opere sacre (Andrea Mastrovito); Riemergerai più limpido (Nicoletta Freti), Collezione Paolo VI – Arte contemporanea di Concesio.
Fino al 13 luglio 2025, DogDogs, ottanta scatti del fotografo Elliot Erwit, Palazzo Callas, Sirmione.
Fino al 24 agosto 2025, Joel Meyerowitz, 8° Brescia Photo Festival, Museo di Santa Giulia, Brescia (AML).
Fino a settembre 2025, La vecchia popolana (1680-90) di Pietro Bellotti, esposizione del quadro acquisito di recente dal Museo Martes di Carzago, Calvagese della Riviera. Il dipinto in seguito verrà esposto alle Gallerie dell’Accademia di Venezia nell’ambito della mostra “Stupore, realtà, enigma. Pietro Bellotti e la pittura del Seicento a Venezia”.
Fino al 26 ottobre 2025, Mondo futurista, Castello di Desenzano del Garda.
Fino al 21 dicembre 2025, Custodire, Castello di Padernello (Brescia). Il tema principale della mostra riguarda la Sala delle Dame. La stanza originale si trova in un palazzo di Brescia a pochi metri dalla chiesa di San Francesco. Venne decorata dal pittore Moretto e dalla sua bottega e realizzata in occasione del matrimonio tra il conte Gerolamo I Martinengo di Padernello e la marchesa Eleonora Gonzaga di Sabbioneta (AML).
Fino al 31 dicembre 2025, Annunciazione di Pietro Maria Bagnatore detto il Bagnadore (Orzinuovi, 1548 circa-Brescia, 1629), pittore, scultore e architetto bresciano, originario di Orzinuovi. L’opera è esposta a Palazzo Loggia, Brescia.
(AML) Ingresso gratuito con l’Abbonamento Musei Lombardia-Val d’Aosta.
Musei d’arte bresciani: Pinacoteca Tosio-Martinengo, Brescia; Museo di Santa Giulia, Brescia; Museo Diocesano, Brescia; Palazzo Tosio, Brescia (www.ateneo.brescia.it); Collezione Paolo VI – Arte contemporanea, Concesio; Martes, Museo d’arte Sorlini, Calvagese della Riviera; Museo Casa del Podestà, Fondazione Ugo da Como, Lonato; Casa Museo Paolo e Carolina Zani, Cellatica; Museo Lechi di Montichiari; Museo Franca Ghitti, Darfo Boario Terme; Camus, Breno; Il Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera; Museo di Salò, Salò.
INGRESSI GRATUITI
Prima domenica del mese: Musei e parchi archeologici statali, “Domenica al Museo”, iniziativa del Ministero della Cultura.
Prima domenica del mese: Mart di Rovereto.
Prima domenica del mese (ottobre-maggio), Musei civici, Verona, ingresso 1 euro.
Musei civici di Brescia: Ingresso gratuito nei musei civici di Brescia per i residenti nel comune (fino al 2028).
Museo di Salò, ingresso gratuito con le diverse tessere che i visitatori possono sottoscrivere, info: https://museodisalo.it/mymusa/
MUSEI PER TUTTI
Visitate i musei della Lombardia, con l’abbonamento potete accedere ad oltre 150 sedi espositive.
Musei bresciani accessibili con l’abbonamento: Museo di Santa Giulia, Capitolium e Parco archeologico “Brixia”, Pinacoteca Tosio-Martinengo, Museo delle Armi di Brescia.
Museo Diocesano, Brescia.
Martes, Museo Luciano Sorlini, Calvagese della Riviera.
Mu.Sa, Museo di Salò.
Museo Casa del Podestà, Fondazione Ugo da Como, Lonato.
Museo Lechi, Montichiari.
Sono inoltre comprese diverse sedi espositive di interesse archeologico.
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L’abbonamento si può sottoscrivere nei principali musei, ad esempio al Museo di Santa Giulia di Brescia (verificare, previa telefonata al numero 0302977833, in quali orari è possibile acquistare l’abbonamento). L’abbonamento musei è disponibile in tre regioni (Piemonte, Val d’Aosta, Lombardia), coinvolge 420 istituzioni e vanta 150 mila abbonati. www.tesorivicini.it/itinerari-mostre-da-ascoltare/ www.scienzagiovanissimi.it/musei www.parchibresciani.it/musei
La newsletter “Mostre e musei per tutti” è redatta a cura di Loris Ramponi.