Lume Online. Dicembre 2023  –  n. 39


Attività divulgative per i cittadini, le scuole, i gruppi e gli enti di Lumezzane,
a cura del Centro Studi e Ricerche Serafino Zani.
osservatorio@serafinozani.it  –  zanihome.it

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SOLSTIZIO GIRAMONDO CON IL PANETTONE LUMEZZANESE “DON TEDOLDI”

Il prof l’ha ideato e gli studenti l’hanno realizzato. E’ il “Panettone del mondo Don Tedoldi” frutto del corso di panificazione-pasticceria dell’omonima agenzia formativa lumezzanese di via Rosmini. Il prof. Roberto Perotti l’ha concepito pensando alle  diverse nazioni dalle quali provengono gli studenti dell’istituto. Così gli alunni del primo anno hanno utilizzato ingredienti che rappresentano tutti i continenti. Eccoli in ordine alfabetico: arancio candito per il nostro continente, cannella per l’Asia, cacao per le Americhe, papaia per l’Oceania e uvetta sultanina per l’Africa. Una bella idea, molto “inclusiva”, un aspetto che la scuola ci tiene a mettere in evidenza. L’iniziativa è piaciuta anche all’Osservatorio Serafino Zani che l’ha segnalata nella rete dei suoi contatti internazionali. Nel giorno del solstizio d’inverno il panettone “Don Tedoldi” ha dato un gusto multietnico ai tradizionali saluti del periodo natalizio.

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LE STAGIONI SCANDITE DALL’OROLOGIO SOLARE DEL COLLE SAN BERNARDO

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LE STAGIONI VISTE DALLO SPAZIO

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CON SCARONI E IL “LONARE 2024” CHIUDE L’ANNO DEL TRENTENNALE

C’è anche il volto del sindaco Damiano Scaroni tra quelli del “Lonare  2024” della Croce Bianca di Lumezzane. Come non ricordarlo nuovamente, a tre decenni di distanza, dalla storica foto scattata sotto la pioggia che lo vedeva protagonista. L’abbiamo citata un paio di mesi fa https://www.facebook.com/photo/?fbid=818712640257195&set=a.223858649742600

L’occasione coincideva con una assai particolare inaugurazione, non solo di quell’anno, che vedeva Scaroni con le forbici in mano, tra ali di folle che lo abbracciavano con gli ombrelli aperti. Era l’arduo tentativo di arginare una valanga di acqua. Altro che stelle! Moltitudini di lumezzanesi e non, compresi visitatori d’oltre confine – dalla Polonia, Slovacchia e Francia – erano stati accolti dal meteo peggiore che si potesse immaginare per lo storico evento. Nelle parole del sindaco di allora le visioni del futuro, da “oasi” naturale nota solo ai locali a meta di gitanti che scoprivano per la prima volta un gioiello che ancora di più si confermava come un luogo da tutelare. Il Parco del San Bernardo, scrigno per i lumezzanesi, risorsa didattica per le scuole, apriva le porte al cielo e richiamava da allora l’attenzione di un pubblico ancora più ampio. Alla fattoria, bene dell’intera comunità, si è così abbinato il dono ai lumezzanesi della famiglia Zani che intitolò al padre Serafino l’omonima specola. L’Osservatorio Serafino Zani dall’ottobre 1993 completa la cornice di natura e stelle che caratterizza la magia, in tutte le stagioni, che il Parco del San Bernardo offre, ovviamente quando Giove pluvio – al quale gli antichi romani attribuivano il potere di far piovere – non guasta le feste. Non è un caso se il punto osservativo di Lumezzane coincide con il pianeta gigante del Sistema solare nel più grande sistema solare in miniatura dell’Italia, quello del progetto “Planitalia”, come ricordato sulla parete meridionale dell’Osservatorio. https://www.planetari.org/planitalia/


CON CARTOLINE E FRANCOBOLLI LA FANTASIA VIAGGIA NELLO SPAZIO

Ma chi l’ha detto che le cartoline le abbiamo dimenticate? Il Comune di Lumezzane ha bandito un concorso per la miglior cartolina. La competizione valorizza la creatività dei giovanissimi (7-11 anni) e le tre cartoline  più belle sono quelle premiate al “Villaggio di Natale”. Invece l’Osservatorio Serafino Zani ci ricorda un altro oggetto dimenticato, i piccoli valori dentellati che sempre più raramente affrancano lettere e cartoline. Tantissime le tematiche che rappresentano, astronomia compresa. Uno tra i principali compiti dell’Osservatorio è quello di promuovere la visione diretta del firmamento, anche tra i giovanissimi delle scuole di Lumezzane. Ecco perché è nato nel 2020 il “Progetto Cielo”. Il rapporto con il cielo è raramente frutto di una visione diretta degli astri, più spesso avviene attraverso fotografie e immagini viste sugli schermi. Proprio per far capire la differenza tra il reale e la copia l’Osservatorio propone alle scuole l’iniziativa “Piccoli scienziati collezionisti”. Di solito a bambine e bambini piacciono i francobolli. Ci sono anche quelli a tema spaziale-astronomico, come la serie uscita il 16 dicembre in occasione della Giornata nazionale dello Spazio. Alle classi interessante al progetto viene inviato un francobollo astronomico nuovo, con relativa scheda descrittiva, da collocare dentro una qualunque busta trasparente. Sarà il protagonista di un poster che le classi sono invitate ad esporre nella loro aula. Il poster verrà arricchito dai disegni degli alunni ispirati dal tema del francobollo e dall’astronomia. Le classi che poi invieranno una fotografia del loro poster lo vedranno esposto sul web. Così, dopo il libro donato dal Comune di Lumezzane lo scorso maggio a 170 “piccoli astronomi”, sono in arrivo i francobolli stellati in omaggio alle classi dei “Piccoli scienziati collezionisti”. Info: osservatorio@serafinozani.it


PROGETTO CIELO: LA STELLA DI BETLEMME

Chissà se in futuro tra le mostre allestite dagli Amici dell’Arte alla Torre Avogadro di Lumezzane – la più recente è quella intitolata “Contemporaneo”- ci saranno anche gli astri dipinti. Nella sala conferenze dell’Osservatorio Serafino Zani da anni sono esposte le opere dell’artista “astronomica” Deneb Arici. Continueranno a ricordarla dopo la sua scomparsa, a soli 57 anni, avvenuta l’estate scorsa. Nel 2017  venne accreditata tra gli artisti astronomici dall’unico organismo mondiale che li riunisce, l’International Association of Astronomical Artist.

L’astro dipinto più famoso è quello che Giotto rappresentò nella Cappella degli Scrovegni, dopo aver visto un vero astro caudato, nell’affresco dedicato all’adorazione dei Re Magi giunti a Betlemme seguendo una cometa. In realtà, secondo gli studiosi del cielo, quell’astro poteva essere una congiunzione molto “stretta” tra due pianeti. Alla “Stella di Betlemme”, protagonista dei presepi ma anche dei planetari di mezzo mondo, è dedicata una delle proposte del “Progetto Cielo” che invita i giovanissimi a guardare il cielo con l’aiuto di insegnanti e genitori.

Info: osservatorio@serafinozani.it

https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1850351995153169


UNA ESPOSIZIONE DEDICATA A DENEB ARICI

https://zanihome.it/arte-e-scienza-online-%e2%80%a2-agosto-2023/


LA STELLA DI BETLEMME NEI PLANETARI DEL MONDO

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GHIRLANDE DI STELLE TRA GLI SCAFFALI DELLA BIBLIOTECA DI LUMEZZANE

Nei primi due incontri organizzati dalla biblioteca di Lumezzane, ispirati dal libro “L’astronomia spiegata alle bambine e ai bambini” scritto da Claudio Bontempi, i piccoli partecipanti hanno realizzato stelle in creta e poi ghirlande di stelle di cartoncino o panno. Sono seguiti altri appuntamenti per avvicinare grandi e piccini alla scienza del cielo. Le attività proseguiranno, in orario extrascolastico a cura della biblioteca  (info: tel. 0308929460-461, 3383701140) e direttamente nelle classi in collaborazione con i plessi delle scuole primarie di Lumezzane. Il primo appuntamento, programmato su iniziativa dell’insegnante Leonilda Terzo, sarà con una quarantina di alunni della scuola primaria G.Rodari di Gazzolo, in via Santello 13, dove avrà luogo la presentazione del libro alle classi quarte e quinte.

Il programma per l’anno scolastico 2023-2024 a disposizione degli insegnanti delle scuole di Lumezzane prevede attività di interesse scientifico e di promozione alla lettura come quelle dedicate al libro “L’astronomia spiegata alle bambine e ai bambini”. Info: osservatorio@serafinozani.it

SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL LIBRO

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I testi della newsletter “Lume online” sono a cura di Loris Ramponi.


Concorso “Disegnare la natura” – prima edizione, anno 2022, Merlo, opera di Moira Castellanza (Castelletto Sopra Ticino, Novara).
Concorso “Disegnare la natura” – prima edizione, anno 2022, Merlo, opera di Moira Castellanza (Castelletto Sopra Ticino, Novara).