Marzo 2025 – ARTE E SCIENZA ONLINE – Abbinato a Informascienza n.442


Centro Studi e Ricerche Serafino Zani
ARTE E SCIENZA ONLINE – MARZO 2025:  calendario_marzo_2025_Arte_e_scienza_online
Abbinato a Informascienza  n. 442.

“Arte e scienza online” fa parte del Progetto St.Ar.S. (storia, arte e scienza) dedicato a Franco Rapuzzi,  naturalista e fotografo di tesori artistici bresciani al quale è intitolata l’omonima sala del Museo di Scienze Naturali di Brescia.

Info: scienzapertuttinews@gmail.com;   www.zanihome.it


5 marzo 2025, ore 18.15, in presenza e in streaming

A BOLZANO LA “TOURNEE” SUI RISCHI SPAZIALI

L’Osservatorio Serafino Zani, prendendo spunto dalla caduta del più grande meteorite italiano, promuove ogni anno un evento online dedicato allo studio, al monitoraggio e ai potenziali pericoli correlati con i pianetini e i meteoroidi. Quello del 2025 è organizzato in collaborazione con il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige (Bolzano) , in presenza e anche in streaming sul canale Youtube del museo.

L’iniziativa si svolgerà mercoledì 5 marzo 2025, alle ore 18.15, con il titolo “Rischi spaziali, come prepararsi? Monitoraggio del cielo e protezione civile. Le risposte degli addetti ai lavori”. Il tema viene introdotto e approfondito da uno specialista della materia, l’astrofisico Marco Micheli del Centro di Coordinamento dei NEO (Near-Earth Object) dell’Agenzia Spaziale Europea (sede di Frascati). Matteo Vischi, Agenzia per la Protezione civile – Centro Funzionale Provinciale (Provincia di Bolzano), si confronterà con Marco Micheli sui piani e le azioni di tutela che potrebbero entrare a far parte delle attività della protezione civile.

Negli scorsi anni il tema è stato trattato anche in altre località e le registrazioni si possono ascoltare sul sito dell’Associazione dei Planetari Italiani che ogni anno promuove tra le cupole italiane l’Asteroid Day

https://www.planetari.org/asteroid-day/


17 marzo 2025, ore 19, evento online

NOT ONLY STARS: DA “TASK FORCE” A “INSIDE MY LAPTOP”

Ogni mese il prof. Kevin Milani (Paulucci Space Theater, Hibbing, Minnesota) incontra i partecipanti alle lezioni online di “Not only stars”, aperte a tutti gli interessati. Offrono l’opportunità di fare esercizio con la lingua inglese. La prossima è in programma lunedì 17 marzo, alle ore 19 (per partecipare scrivere a: osservatorio@serafinozani.it).
Il prof. Milani è uno dei vincitori delle “Two weeks in Italy”, l’iniziativa che propone un ciclo di lezioni di astronomia in varie località italiane, Lumezzane compresa, condotte ogni anno da insegnanti diversi.
Durante i suoi webinars mensili vengono messe a confronto immagini scattate nel Minnesota e nel Bresciano, curiosità comprese. Agli incontri partecipa anche la studentessa bergamasca Greta Colleoni (“Greta’s Corner”) che sta frequentando il college di Hibbing e lavora al Planetario “Paulucci”. Gli studenti la coinvolgono con delle domande durante gli incontri di “Not only stars”.

Le lezioni del prof. Milani sono seguite da anni con regolarità da alcuni studenti lumezzanesi e di altre località della Valtrompia che frequentano il Liceo Moretti. Gli insegnanti sono invitati a coinvolgere i loro studenti in ricerche, approfondimenti, cartelloni, tesine, sui titoli dei quotidiani che contengono parole in lingua inglese. I numerosi titoli raccolti nei collage di “Not only stars” sono a disposizione degli studenti.

Ad esempio Mariavittoria dell’Istituto Beretta ha costruito una presentazione in formato digitale intitolata “Some titles of the Giornale di Brescia and their meaning”. Invece una classe della scuola media di Nave ha esposto nell’aula i cartelloni che raccolgono i titoli “inglesi” ritagliati dai giornali. L’esperienza è descritta sulla newsletter del mese scorso: https://zanihome.it/febbraio-2025-arte-e-scienza-online-abbinato-a-informascienza-n-441/

Ecco alcuni degli ultimi collage di titoli con parole inglesi

DA “TASK FORCE” A “INSIDE MY LAPTOP”

https://www.facebook.com/photo/?fbid=9877077342311636&set=gm.1603764503835768&idorvanity=320288065516758

FROM “BIKE FRIENDLY” TO “WEDDING PLANNER”

https://www.facebook.com/photo/?fbid=9738408809511824&set=gm.1587902905421928&idorvanity=320288065516758

FROM “BABY CLIMBER” TO “TIME LINE”

https://www.facebook.com/photo/?fbid=9583883308297709&set=gm.1568654134013472&idorvanity=320288065516758

MORE COLLAGE
https://www.facebook.com/photo/?fbid=8418393878179997&set=gm.1450339589178261&idorvanity=320288065516758

ART AND SCIENCE ONLINE…EACH MONTH SINCE 2020
https://www.facebook.com/photo/?fbid=4803476213005133&set=gm.834018677477025


FINESTRE SUL CIELO: 10%? 20%? 99,98%? LE STELLE DI GIORNO NON SI FANNO COMUNQUE VEDERE

Ogni eclissi di Sole è diversa dalle altre. Cambiano i luoghi dove si osserva il fenomeno, le durate e le date di questi eventi celesti, che si possono prevedere con molto anticipo. Cambiano anche le percentuali di copertura del disco solare causate dal passaggio della Luna. Quando il disco solare è occultato dal nostro satellite solo per il 10% o addirittura per il 99,98%, le altre stelle non si fanno comunque vedere. Le eclissi solari indimenticabili sono quelle che offrono il cielo stellato in pieno giorno. L’eclissi solare del 2 agosto 2027 avrà a Lampedusa la sua massima estensione rispetto all’intero territorio nazionale. Ben il 99,98% del disco stellare sarà coperto dalla Luna, ma nonostante questo verrà perso il momento clou. “Se rimane visibile anche una minima parte del disco solare il cielo non diventa buio, – come si legge nella 15a puntata del progetto “Idiomi celesti” (www.zanihome.it; Newsletter di marzo “Lume online”) – le stelle non appaiono in pieno giorno come succede durante la totalità e non si vedono molti altri particolari di un evento che a seconda dei casi può durare qualche decina di secondi o diversi minuti. Solo se il disco solare è completamente nero lo si può guardare direttamente. Ad occhio nudo sarà evidente l’alone luminoso, chiamato corona solare, che lo circonda. E’ sempre presente, ma non si vede a causa dell’intensa luminosità del Sole”.

Sabato 29 marzo, attorno a mezzodì, nel Nord Italia si vedrà il disco solare coperto dalla Luna per circa il 20% della sua estensione (a Napoli invece solo il 4%). Si tratta di una piccola eclissi solare parziale che comunque non mancherà di attirare l’attenzione di chiunque. Ecco perché è importante ricordare che quando si osserva il disco solare illuminato parzialmente, piccola o quasi totale la frazione buia, è sempre necessario proteggere gli occhi con filtri certificati. Alla nostra latitudine il fenomeno celeste durerà un’ora e venti minuti; il primo contatto avverrà intorno alle ore 11,30, la fase massima alle ore 12,10 e l’ultimo contatto alle ore 12,50 circa. Quest’anno, nubi permettendo, potremo vedere anche una eclissi totale di Luna la sera del 7 settembre, quando la Luna starà sorgendo.

Ecco dove ascoltare le “Finestre sul cielo” di febbraio in versione podcast.


ANTICIPAZIONI: EVENTI ASTRONOMICI DEL 2025

LA “FINESTRA” SUI PIANETI RIMANE APERTA ANCHE IN FEBBRAIO

Le osservazioni astronomiche proposte in questa rubrica si possono condurre a distanza, con l’aiuto di una guida dell’Osservatorio Serafino Zani, coinvolgendo anche le scuole e le famiglie come suggerito dal “Progetto Cielo”.

Info: osservatorio@serafinozani.it


PROGETTO CIELO
https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1850351995153169

GLI SPETTACOLI DEL FIRMAMENTO
0 – SPETTACOLO ASSICURATO IN ASSENZA DI INQUINAMENTO LUMINOSO

https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1819279298260439/


Marzo 2025

ALLA SCOPERTA DELLA NATURA DI PROSSIMITA’: DALLE TORBIERE SEBINE ALLA CONCARENA, TRA PANORAMI, SANTUARI, RIFUGI E BIVACCHI

Vi invitiamo a partecipare alle gite della serie “Alla scoperta della natura di prossimità”. Non dimenticate la macchina fotografica! Vogliamo valorizzare le vostre immagini, soprattutto quando le scatterete nelle gite che attraversano o si trovano nelle vicinanze di  aree naturali protette, mete che non mancano mai.

Infatti nelle proposte escursionistiche di questo mese ci sono itinerari vicini del Parco dell’Alto Garda Bresciano, del Parco dell’Adamello e della Riserva Naturale delle Torbiere Sebine.

Ecco il programma di marzo:

  • 2 marzo 2025, Val Grigna tra storia e natura;
  • 8 marzo, Torbiere del Sebino (mattino);
  • 8 marzo, Gufi e stelle in Maddalena (pomeriggio-sera);
  • 9 marzo, Rifugio Dosso rotondo, Artogne;
  • 15 marzo, Monte Isola da scoprire;
  • 16 marzo, La Via del Malto tra Losine e Capo di Ponte;
  • 22 marzo, Santuario Monte Castello, Tremosine;
  • 23 marzo, San Defendente, Riva di Solto (Bergamo);
  • 29 marzo, Rifugio Malcalunga, Sovere;
  • 30 marzo, Bivacco Adamone, Pescarzo.

Scriveteci per saperne di più su tutte queste proposte:

Info: scienzapertuttinews@gmail.com

Le schede dei parchi bresciani sono pubblicate sul sito www.parchibresciani.it;
Le escursioni sono guidate dalla dott.ssa Paola Roncaglio.

https://www.facebook.com/paolanaturatrek


LA NATURA BRESCIANA NEGLI SCATTI DI FRANCO RAPUZZI

L’immagine pubblicata sulla pagina seguente

https://www.facebook.com/photo/?fbid=1029182949238208&set=a.465681462255029

e quelle precedenti sono state concesse dall’Archivio Rapuzzi.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=1011354831021020&set=a.465681462255029

RICORDO DI FRANCO RAPUZZI, FOTOGRAFO DI ARTE E NATURA

https://www.facebook.com/bresciaartescienza/photos/a.750841974971574/5198083546914039/


RADIO St.Ar.S.: IL “PIANET PIU’ GRAN”, PIRANESI E L’ATLANTE CELLULARE

Gli astri e i fenomeni visibili ad occhio nudo vengono descritti in lingua italiana e ladina e in dialetto lumezzanese nell’ambito del progetto “Idiomi celesti”. Questa volta la registrazione che vi invitiamo ad ascoltare riguarda il pianeta Giove. I testi sono scritti in lingua ladina (“l é l pianet più gran de dut l Sistem del Soreie”) e in dialetto lumezzanese (“L’è ‘l pianeta piö grooh del Sistema Solare”). Audio e testi (anche in italiano) sono disponibili all’indirizzo seguente:

La scienza del cielo divulgata attraverso le lingue minoritarie è uno degli argomenti del palinsesto di file audio sui temi di scienza, storia e arte (Progetto St.Ar.S.).

Tra le registrazioni che vi invitiamo ad ascoltare (per riceverle scrivere a:scienzapertuttinews@gmail.com) c’è quella dedicata alla città eterna, che prende spunto da una mostra che era stata allestita a Lonato. Metteva a confronto le incisioni di Piranesi e le immagini fotografiche di Basilico dedicate a celebri palazzi, monumenti e piazze di Roma (ab144).

https://www.facebook.com/photo/?fbid=644218508105671&set=a.288607137000145


Inoltre ci sono tantissimi podcast da ascoltare, anche In altre lingue, come quelli che vi segnaliamo nell’ambito dell’iniziativa Non solo stelle…in francese!

Ecco quelli che vi suggeriamo questo mese:

CARTOGRAFATO L’ATLANTE DELLE CELLULE UMANE

Conoscere la natura e la posizione di 37000 miliardi di cellule del corpo umano è l’ambizione del progetto collaborativo “Human Cell Atlas”. Lo scopo di questo progetto faraonico è quello di conoscere meglio i nostri tessuti e saperne di più sull’origine e l’evoluzione di certe patologie.

https://www.radiofrance.fr/franceculture/podcasts/la-science-cqfd/human-cell-atlas-cartographier-37-000-milliards-de-cellules-9706644

Vi segnaliamo anche i podcast seguenti:

LA LUNA, PATRIMONIO MINACCIATO

https://www.radiofrance.fr/franceculture/podcasts/la-transition-de-la-semaine/la-lune-patrimoine-menace-8796737

PITTURA CONTEMPORANEA E OPERE STORICHE A CONFRONTO

Il link di questa registrazione è sulla newsletter “Le stanze delle meraviglie” di marzo.


Marzo 2025, evento online, GRUPPO DI LETTURA “LIBRI AL MUSEO”

DALLA “VEGETARIANA” ALLA “PIOGGIA”

Il gruppo di lettura “Libri al Museo” vi invita a partecipare ai prossimi appuntamenti che avranno luogo online in primavera. I prossimi due incontri saranno dedicati ai seguenti libri “La vegetariana” di Han Kang e “La pioggia prima che cada” di Jonathan Coe.

Le più recenti letture sono state dedicate ai libri seguenti: Edith Wharton, “Sorelle Bunner”; John Banville, “La notte di Keplero”; Joana Karda, “Le molte vite di Magdalena Valdez”; Jhumpa Lahiri “La moglie”; Ada d’Adamo, “Come d’aria”; Henry James, “Washington Square”; Javier Marias, “Berta Isla”; Stephanie Ochet, “Un romanzo inglese”; Asli Erdogan, “La città dal mantello rosso”; Masako Togawa, “Residenza per signore sole”.
Per conoscere l’elenco completo delle letture precedenti, le date delle prossime riunioni e come partecipare scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com

Interviste e presentazioni dedicate ai libri scelti dal gruppo di lettura:

Pagine da “La pioggia prima che cada” di Jonathan Coe.

Masako Togawa, “Residenza per signore sole” (in Francia: “Passepartout”).
Passepartout. Le livre de la semaine par Muriel Mingau

 

Asli Erdogan, “La città dal mantello rosso”

A colloquio con Asli Erdogan: l’intervista integrale di Pierre Ograbek (9 minuti)

https://www.rsi.ch/info/mondo/A-colloquio-con-Asli-Erdogan-lintervista-integrale-di-Pierre-Ograbek–1067021.html

Stephanie Ochet, Un romanzo inglese”

Voland: Provocatori culturali indipendenti dal 1995. Presentazione del libro e incontro con l’autore (44 minuti)

https://www.facebook.com/volandpage/videos/10155854264253468

L’idea del gruppo di lettura prende spunto dalle “Buone pratiche per tutte le associazioni culturali“.

http://www.parchibresciani.it/le-buone-pratiche-culturali/

Il gruppo “Libri al Museo” è nato nel 2012 presso il Museo di Scienze Naturali di Brescia dove da decenni operano attivamente numerosi sodalizi a carattere scientifico. Dal 2021 gli incontri si svolgono online.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=940670964756074&set=a.465681462255029


RASSEGNA MENSILE DI “ARTE E SCIENZA”


Fino al 29 marzo 2025, Museo di Scienze Naturali, Brescia

PREMIAZIONI E MOSTRA DEL 3° CONCORSO “DISEGNARE LA NATURA”

La mostra della terza edizione del concorso “Disegnare la natura” verrà inaugurata sabato primo marzo, alle ore 17, in occasione delle premiazioni dei vincitori. L’appuntamento è al Museo di Scienze Naturali di Brescia (via Ozanam 4, Fermata Marconi della Metropolitana) dove l’esposizione rimarrà aperta fino all’ultimo sabato di marzo. Il concorso è organizzato dalle seguenti associazioni: Associazione Amici dei Parchi e delle Riserve Naturali, Associazione Botanica Bresciana, Centro Studi Naturalistici Bresciani, Circolo Micologico “Giovanni Carini”, Gruppo Ricerche Avifauna. Le opere della terza edizione della competizione grafico-pittorica a tema naturalistico sono arrivate da diverse località italiane. Complessivamente si tratta di una cinquantina tra disegni, acquerelli e opere realizzate con altre tecniche.

Sono state inviate da una ventina di artisti e illustratori, che hanno presentato pregevoli lavori sia sotto il profilo naturalistico che artistico, e rimarranno in visione al pubblico dal lunedì al venerdì, negli orari di apertura del Museo (9-12,45 e 14-17; sabato 16.00-18.30; info: 030 2978672). Le scuole interessate alle visite guidate potranno prenotarsi nelle mattine del 10, 17 e 24 marzo (ore 8,30-13) scrivendo all’indirizzo seguente: scienzapertuttinews@gmail.com.Sono anche previste delle visite guidate per le famiglie e il pubblico nei pomeriggi seguenti: sabato 8, 15, 22 e 29 marzo, dalle ore 16,30 alle 18.

Durante la mostra, oltre alle opere in concorso, si potranno vedere gli originali di “mail art” spediti via posta dagli autori che hanno accolto l’invito a collaborare all’iniziativa “Natura in viaggio”. In un paio di vetrine verranno esposte le buste e le cartoline illustrate dagli artisti del concorso con disegni di interesse botanico e zoologico. La scadenza per la consegna delle opere che prenderanno parte alla quarta edizione del concorso è già fissata al 31 marzo 2026.

Infine le opere delle prime due edizioni si possono vedere sul sito www.zanihome.it

Tra le pubblicazioni che verranno donate ai vincitori in occasione delle premiazioni ci sono quelle di interesse naturalistico e divulgativo dei seguenti parchi: Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi, Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, Parco Nazionale Gran Paradiso, Parco Nazionale Val Grande; Parco Naturale Dolomiti d’Ampezzo; Parco Adda Sud.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=1033210265502143&set=a.465681462255029

OPERE PREMIATE E MENZIONATE DELLA TERZA EDIZIONE

https://www.facebook.com/AssociazioneAmiciDeiParchiEdelleRiserveNaturali/posts/pfbid02F46wbQUn97HDWWYKFcWQ39Me9HSMEtVTszYhpG9uLVTax8AjzPkwfA4jw2chfB4kl


NATURA IN VIAGGIO: CAMELIA JAPONICA

Arrivano sempre più raramente. Ormai ci affidiamo alla posta che viaggia sulla rete. Abbiamo perso il contatto – nel vero senso della parola, come poter toccare la pagina scritta sulla carta – con la corrispondenza che un tempo non aveva rivali e alimentava fiorenti scambi epistolari. Nella cassetta della posta è difficile trovare buste e cartoline affrancate con dei francobolli, ma quelle che arrivano con la “Natura in viaggio” hanno qualcosa in più. Non solo sono scritte a mano – scrivere in corsivo, quasi una rarità visto che le dita toccano quasi sempre le tastiere – ma sono anche disegnate a mano. Soprattutto stimolano i ricordi. Così oltre al tatto e alla vista accendono i pensieri che corrono a ritroso del tempo. Le opere di “mail art” che Paola Petrucci ci ha inviato fanno parte dell’iniziativa intitolata “Natura in viaggio”. E’ nata per promuovere i disegni oggetto del concorso “Disegnare la natura” e colma la lunga attesa tra una edizione e l’altra della competizione grafico-pittorica. Infine le buste e la cartoline illustrate dagli artisti hanno il pregio di arricchire le mostre con opere che, anche se piccole dal punto di vista delle loro dimensioni, espongono gli originali dei disegni. Ad esempio la prima busta è arrivata da Ariccia, la località dove vive la disegnatrice romana Paola Petrucci, ed era decorata con un acquerello dedicato alla foglia di “Arum Italico”. La busta successiva è raffigurata, sempre ad acquerello, con la “Camelia japonica”.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=1026806972809139&set=a.465681462255029

“L’ho dipinta qualche anno fa, è dedicata a mio nonno Edmondo – racconta l’autrice -, il quale era un giardiniere appassionato. Nel giardino di casa di mia madre ve ne erano piantate 8 qualità differenti, tutte di colore e tipo diverso. Lui le adorava e le curava. Ricordo che, anche se lo faceva raramente, ne tagliava qualcuna, creava un mazzetto e lo donava alla mamma. Questo dipinto lo tenevo custodito all’interno di un album – continua a raccontare Paola Petrucci -, racchiuso tra due veline, come fosse una reliquia. Vi chiederete perché l’ho inviata a mail art ‘Natura in viaggio’ (*). Perché pensando a mio nonno – il suo motto era: “la bellezza della natura deve essere vissuta giorno per giorno” – con il contatto, amandola e curandola, credo che sia più giusto che viaggi e possa essere vista da più persone. Ricordo ancora quando mi disse: quando ti senti triste esci in giardino – continua a raccontare la disegnatrice – ed inizia a fare qualcosa. Vedrai che dopo un po’ ti sentirai meglio, ed è così che faccio da allora”.

(*) Anche se ammetto che avevo molta paura che si sarebbe smarrita, invece è arrivata sana e salva.

NATURA IN VIAGGIO: FOGLIA DI ARUM ITALICO

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ALTRE OPERE DI PAOLA PETRUCCI


NATURA IN VIAGGIO: ULTIMO SGUARDO SULLA STAGIONE IMBIANCATA

C’è posta per tutti. Lo annunciano il ghiro, il tasso e il pettirosso, ma non si fanno vedere. Preferiscono attendere il loro turno e nascondersi  nell’immagine che lascia il posto da protagonista allo stambecco. Sta osservando le cime innevate in queste settimane che chiudono la stagione più fredda. I ritmi della natura si susseguono, al di là delle bizze della meteorologia, e ogni anno allo scoccare del primo marzo scandiscono l’atteso inizio stagionale del risveglio primaverile.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=1035980688558434&set=a.465681462255029

Ce lo annuncia una nuova cartolina di Maria Beatrice Anania. I suoi disegni “viaggianti” accompagnano i mesi del nuovo anno e si aggiungono a quelli già pubblicati nell’ambito delle missive di “Natura in viaggio”. Queste opere di “mail art” sono già state esposte al Museo di Scienze Naturali di Brescia e sono tornate in vetrina proprio all’inizio della primavera. L’occasione è quella della mostra dedicata a disegni, acquerelli e alle diverse tecniche utilizzate per realizzare i lavori della terza edizione del concorso “Disegnare la natura”.

PELO FOLTO E SETOSO, SGUARDO AMBRATO E…

https://www.facebook.com/photo/?fbid=1022778913211945&set=a.465681462255029

DAL MELOGRANO AL CERVO

https://www.facebook.com/photo?fbid=1001487182007785&set=a.465681462255029

 

 


A – IL CIELO A 360 GRADI

OCCHIO ALLO SPAZIO 35: TRAIETTORIE CICLONICHE E LUNARI

In una bella immagine del 23 febbraio scorso ripresa dallo spazio

https://www.facebook.com/photo/?fbid=9607964112558897&set=gm.9246096262132734&idorvanity=201542343254883

si vedeva una perturbazione che stava colpendo le isole britanniche ed era in avvicinamento ai Paesi del centro Europa. Anche la fascia settentrionale della penisola iberica, ancora sgombra di nubi, sarebbe stata in seguito attraversata dalla coda meridionale della vasta formazione atmosferica che si avvolgeva a spirale attorno al centro localizzato in pieno Atlantico. Il fattore meteorologico sarà determinante nei prossimi due anni per milioni di turisti europei e di molti altri Paesi che precisamente nei giorni 12 agosto 2026 e 2 agosto 2027 raggiungeranno la Spagna. Sono queste le date delle prossime eclissi totali di Sole visibili dall’Europa meridionale. Quella del prossimo anno interesserà l’Artico, Groenlandia, Islanda, l’Oceano Atlantico, il nord della Spagna e la parte più settentrionale del Portogallo. Facile immaginare che la penisola iberica sarà la destinazione più gettonata per abbinare uno tra i più spettacolari eventi celesti, anche se di breve durata, con un viaggio turistico in terra spagnola o portoghese.

https://nso.edu/for-public/eclipse-map-2026/

Invece l’eclissi del 2 agosto 2027 attraverserà l’Oceano Atlantico, lo Stretto di Gibilterra, Spagna (città come Cadice e Malaga), Marocco, il Nord Africa e il Medio Oriente.

https://en.wikipedia.org/wiki/Solar_eclipse_of_August_2,_2027

C’è tempo per pianificare il viaggio, ma in realtà bisogna considerare che le prenotazioni nei luoghi più ambiti arriveranno con largo anticipo. Quella che invece vedremo in Italia questo mese, attorno al mezzodì di sabato 29 marzo, sarà una piccola eclissi solare. L’evento era già stato segnalato nella newsletter di febbraio

nel capitolo “Finestre sul cielo” dove nuovamente anche in marzo si parla nuovamente di eclissi solari. L’ombra lunare che si proietta sulla superficie terrestre appare anche dallo spazio, come rivelano le immagini da satellite scattate in occasione della grande eclissi totale di Sole dell’8 aprile dello scorso anno seguita da milioni di osservatori sparsi lungo la linea di totalità che attraversava il Nord America, in particolare gli Stati Uniti.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=839522201537618&set=a.465681462255029

Le immagini che abbiamo segnalato sono quelle scelte dal planetarista Luca Talamoni che ogni giorno osserva la situazione meteorologica della Terra attraverso le telecamere delle sonde spaziali che consentono di verificare le traiettorie dei cicloni. Queste immagini diventano protagoniste delle puntate di “Occhio allo spazio” pubblicate sul sito www.zanihome.it

Ecco dove trovare quelle più recenti:

 

OCCHIO ALLO SPAZIO 32

DA CENTINAIA DI CHILOMETRI ALL’ORA A…ZERO!

OCCHIO ALLO SPAZIO 33 • QUANDO UN CICLONE “SCOPRE” LE FRAGILITA’ DI UN DIPARTIMENTO POVERO

OCCHIO ALLO SPAZIO 34 • RITORNO A MAURITIUS CON DARWIN ED ELVIS

RITORNO A MAURITIUS CON DARWIN ED ELVIS

DA CENTINAIA DI CHILOMETRI ALL’ORA A…ZERO!

Questo mese, in coincidenza con il “Darwin Day” – si celebra in tutto il mondo il 12 febbraio in occasione dell’anniversario della nascita del celebre naturalista inglese (tra i tanti eventi italiani ricordiamo quelli del Muse di Trento e del Museo di Storia Naturale di Milano – torniamo a ricordare la tappa di Darwin a Mauritius. Il naturalista la raggiunse alla fine dell’aprile 1836 e visitò le coltivazioni di canna da zucchero – ancora oggi caratterizzano il paesaggio dell’isola – durante il viaggio di ritorno. In questa seconda tappa a Mauritius segnaliamo la presenza sull’isola di uno dei luoghi del patrimonio mondiale. E’ iscritto dal 2008 nella lista dell’UNESCO. Si tratta del sito Le Morne che vanta una ricca biodiversità vegetale e animale

https://lemorneheritage.govmu.org/lmh/?page_id=1304

Ricordiamo questo monolito di roccia basaltica, che supera i 550 metri di altezza, in concomitanza con il Darwin Day e gli stupendi scenari di un’isola che offre una grande varietà di ambienti. Alla fine del ‘500, quando  gli olandesi occuparono l’isola, il celebre Dodo, l’uccello incapace di volare, viveva ancora in questa sperduta terra posta a oriente del Madagascar. L’impossibilità di volare, che facilitava la cattura dell’animale, e soprattutto l’intenso sfruttamento del patrimonio vegetale, che distrusse l’habitat della specie, causarono l’estinzione del dodo nell’arco di un secolo. Sarebbe stato un essere vivente di grande interesse per il naturalista inglese, ma quando Darwin sbarcò sull’isola era troppo tardi. Dopo aver depauperato l’isola gli olandesi se ne andarono, sostituiti dai francesi e più tardi dagli inglesi che vi rimasero fino agli anni Sessanta del secolo scorso. Ancora oggi la guida sulla corsia di sinistra ricorda la dominazione britannica dell’isola. La presenza di queste nazioni europee è rimasta nelle lingue che si parlano sull’isola (inglese, francese e creolo che mescola vari dialetti), nelle testimonianze culturali e nei templi di religioni assai diverse che continuano a convivere tra di loro. La varietà floristica e faunistica conferma la ricca biodiversità dell’isola. Su un’area che complessivamente non supera i due milioni di chilometri quadrati si trovano varie specie endemiche e “paradisi” per i naturalisti, come il sito UNESCO Le Morne.

Ai paesaggi diurni dell’isola seguono dopo il tramonto quelli pieni di stelle. Ogni giorno, nubi e cicloni permettendo, le coste dell’isola offrono scenari ideali per ammirare gli spettacolari tramonti che il cielo dipinge sullo sfondo dell’Oceano Indiano.

https://www.facebook.com/photo?fbid=1030630355760134&set=a.465681462255029

Agli inizi di febbraio un nuovo ciclone ha sfiorato l’isola passando più a nord. Negli stessi giorni il ciclone Elvis investiva le isole scarsamente abitate di amministrazione francese dei mari antartici, spingendosi a latitudini molto australi. Nell’immagine da satellite scattata il 2 febbraio 2025 si vede la formazione che sta passando a nord di Mauritius – è la macchia circolare ad est del Madagascar – e il ciclone Elvis rappresentato dall’estesa nuvolosità che si nota verso l’Antartide.

https://www.facebook.com/photo?fbid=9454134914608485&set=gm.9094127580662937&idorvanity=201542343254883


B – IL CIELO A 360 GRADI

LA MENZIONE DEL PREMIO “PAGINE DI STELLE” A ZACHARY GIESE

Zachary Giese, studente dell’American Military University, in particolare del programma di astronomia, si è aggiudicato la menzione all’edizione 2024 del concorso “Pagine di Stelle”. Tutti i planetaristi, di ogni Paese, possono prendere parte a questa iniziativa annuale. Il bando del concorso richiede la redazione di un breve testo, in inglese, da leggere e interpretare sotto la cupola del planetario. Grazie a questa competizione internazionale si arricchisce di anno in anno l’archivio “Pagine di Stelle”, disponibile online sul sito dell’International Planetarium Society

https://www.ips-planetarium.org/general/custom.asp?page=pagesofstars

Ulteriori informazioni sul concorso si possono ricevere dall’Osservatorio Astronomico Serafino Zani e dal Comitato Planetario Mobile della International Planetarium Society che lo hanno ideato (info: sbuttonq2c@gmail.com). Al momento sono una quindicina le registrazioni audio, accompagnate dal testo scritto, a disposizione di coloro che desiderano ascoltarle ed eventualmente utilizzarle in occasione di eventi con il pubblico e gli studenti. Quella dello studente statunitense Zachary Giese, intitolata “Dalle stelle al Giappone: War of Clans” verrà pubblicata sulla pagina web dell’IPS entro la Giornata Internazionale dei Planetari (7 maggio 2025).  Zachary Giese partecipa al programma Students for Exploration and Development of Space (SEDS) e al team di ricerca sugli esopianeti entrambi promossi dalla sua Università. Svolge anche il ruolo di ambasciatore culturale giapponese con il mandato di introdurre e condividere aspetti della cultura, delle tradizioni e dei valori giapponesi con gli studenti. A tale scopo promuove nell’Università che frequenta le arti tradizionali giapponesi: dimostrazione di cerimonie del tè (茶道, sadō), disposizione dei fiori (生け花, ikebana), calligrafia (書道, shodō), insegnamento di frasi giapponesi di base, kanji e condivisione di racconti popolari o poesie haiku, introduzione di festival come Tanabata o Obon e spiegando usanze come l’inchino, lo scambio di regali o le tradizioni stagionali. Condivide anche la cultura moderna giapponese: discute di media popolari come manga o tendenze della cucina giapponese, nonché di storia e società giapponesi. Ad esempio approfondisce eventi chiave della storia giapponese, valori sociali come l’armonia (wa) e la vita contemporanea in Giappone.


C – IL CIELO A 360 GRADI

INAF-TORINO: DALLA FISICA DELLA “COMMEDIA” AI TANTI CASSINI DEL CIELO

Il corso di “Formazione e Aggiornamento in Astronomia e Astrofisica” organizzato dall’INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino vanta una lunga tradizione. Si sono già svolte sei edizioni, l’ultima è tuttora in corso di svolgimento con numeri importanti di partecipazione. Sono tre le modalità per seguire gli incontri: in presenza, in diretta online e in differita attraverso le registrazioni audiosivive disponibili sul web. Il promotore ed organizzatore dell’evento è il dr. Carlo Benna (benna@inaf.it). Di seguito di segnalano le prime sei lezioni del programma tra le quali una conversazione interdisciplinare sulla fisica e la matematica nelle pagine della “Divina Commedia” e la stirpe dei Cassini, iniziata con il celebre Giovanni Domenico Cassini, che fu il padre di Jacques Cassini, che divenne anche lui astronomo, e nonno di César-François Cassini, avviato pure lui alla carriera astronomica. La sesta edizione del corso INAF prevede 16 lezioni. Si svolgono ogni giovedì, alle ore 17.30.

INDICE DELLE PRIME 6 LEZIONI DEL VI CORSO INAF (2025)

1) Vecchiato, INAF-OATo – Contact – Perché gli Extraterrestri sono timidi?-20250116 1531-1 protagoniste nella scienza (2h 33min).

2) G. Bernardi, Science Journalist e associata INAF – Donne Astronome pioniere e protagoniste nella scienza (2h 33min).

3) D. Maestrini, UniTo – La Fisica ‘Nel mezzo del Cammin’ della Commedia.

4) Dr.ssa Gabriella Bernardi – Giovanni Domenico Cassini (1625-1712) – un astronomo tra due nazioni. Da Bologna fino alla misura dell’UA (2h 27min)

5) L. Zangrilli, INAF-OATo – Il Sole e le altre stelle (2h 22min)

6) Dr.ssa E. Visentin, UniTo – Astronomia Gamma. Alla scoperta dei fenomeni più energetici nell’Universo (1h 57 min)


D – IL CIELO A 360 GRADI

UN CALENDARIO PLANETARIO “DA COLLEZIONE”

Quest’anno si celebra il Centenario del Planetario e ci sono due cupole che possono permettersi di festeggiare l’importante ricorrenza collegandola ad un proprio anniversario. L’Osservatorio Serafino Zani celebra i trent’anni delle settimane astronomiche in Italia con i planetaristi americani (“Two weeks in Italy”) che presero il via su iniziativa della specola lumezzanese. Invece il Planetario di Ravenna ha stampato un calendario “da collezione” per ricordare che quarant’anni fa venne ufficialmente inaugurata, il primo giugno 1985, la cupola civica di viale Santini Baldini confinante con i giardini pubblici. Il pubblico che intervenne alla cerimonia ufficiale con le autorità locali rimase in piedi, perché non erano ancora disponibili le poltroncine.

CALENDARIO “DA COLLEZIONE” AL PLANETARIO DI RAVENNA

https://www.planetari.org/2025/03/01/calendario-da-collezione-al-planetario-di-ravenna/

https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/gm.4253846164654692/1779290945592608/

Lo racconta una delle dodici immagini del calendario. Come ha scritto Franco Gàbici, direttore del Planetario di Ravenna dal 1985 al 2008, “chi l’avrebbe mai detto che oltre la cortina di luci artificiali, di smog e di nebbie esisteva una realtà così fantastica?”. Nel testo con il quale Gàbici firma l’ultima pagina del calendario, si affida alle parole di Pascoli e Leopardi dei quali tanto ha scritto da studioso di scienza, storia e letteratura nelle sue decennali collaborazioni sulle pagine dedicate alla cultura. Non manca nel calendario la fotografia, scattata nel 1986 al primo Meeting dei Planetari Italiani, che ritrae il prof. Gàbici insieme al professor Mario Cavedon con il quale condivise fin dalla sua fondazione, per tanti lustri, il coordinamento dell’Associazione Amici dei Planetari. Era nata a Brescia nel 1986 e nel 2009 si trasformò nell’Associazione dei Planetari Italiani (PLANit) che da allora ha sede legale a Lumezzane. Tra le immagini che accompagnano i mesi del calendario ravennate segnaliamo quella scattata all’aperto, durante le osservazioni solari, in occasione della Giornata internazionale dei Planetari del 2001 e la storica locandina della prima Giornata dei Planetari (24 marzo 1991). La Giornata Internazionale dei Planetari veniva celebrata fino ad un paio di anni fa nel mese di marzo. Per non dimenticare questa lunga tradizione di eventi annuali l’Osservatorio Serafino organizza il concerto dell’equinozio (la sera del 21 marzo presso la biblioteca di Lumezzane), mentre sotto la cupola di Ravenna il 23 marzo avrà luogo la Giornata del Planetario. Oggi l’evento internazionale dedicato alle cupole celesti, che era stato ideato in Italia su iniziativa dell’Associazione Amici dei Planetari,  si celebra il 7 maggio. Ovviamente è una data che non può mancare nel calendario stampato a Ravenna. Il 7 maggio è il giorno nel quale nel lontano 1925 venne aperto al pubblico il primo planetario moderno al Deutsches Museum. Ecco perché, a partire dell’Anno del Centenario, è stata scelta come data nella quale celebrare la Giornata Internazionale dei Planetari.


UNIMONT: DAI CAMMINI PER UN NUOVO UMANESIMO A “SOTTOCORTECCIA”

“Racconta la montagna” è il titolo di una rassegna letteraria dedicata alla saggistica e alla narrativa di montagna

organizzata dal Polo Unimont, dell’Università degli Studi di Milano, con sede a Edolo. Per seguire gli eventi in diretta dell’Ottava rassegna “Raccontare la montagna” è necessario registrarsi scrivendo a: unimont@unimi.it

Il prossimo appuntamento avrà luogo il 24 marzo, alle ore 18, e sarà dedicato al libro “Sottocorteccia” di Pietro Laccarella e Luigi Torreggiani.

Le registrazioni degli incontri precedenti sono disponibili sul canale Youtube di Unimont: https://www.youtube.com/c/unimontuniversitadeglistudidimilanosedediedolo

Luca Rota, “Il miracolo delle dighe” (1h 37 min)

Andrea Zannini, “Controstoria dell’alpinismo” (1h 14 min).

Mauro Varotto, “Montagne di mezzo. Una nuova geografia” (1h 43 min)

Davide Rigoni, “La gola del diavolo” (1h 18 min)

Paolo Piacentini, “In cammino per un nuovo umanesimo” (1h 23 min)

Su richiesta si invia l’indice dei link a tutte le registrazioni segnalate in precedenza.

I precedenti appuntamenti della rassegna letteraria sono stati segnalati anche nelle precedenti newsletter di “Arte e scienza online”

https://zanihome.it/arte-e-scienza-online/


UNIMONT: DALLA GOLA DEL DIAVOLO AI CAMMINI PER UN NUOVO UMANESIMO

“Racconta la montagna” è il titolo di una rassegna letteraria dedicata alla saggistica e alla narrativa di montagna che vuole mettere in risalto il “potere” culturale ed evocativo della montagna.

L’iniziativa, giunta alla settima edizione, si deve al Polo Unimont, dell’Università degli Studi di Milano, con sede a Edolo. Tra le prossime iniziative dell’ateneo camuno segnaliamo il master di primo livello in “Project management per la montagna” che accoglierà 30 studenti. Le lezioni cominceranno il 10 marzo e termineranno il 30 giugno.

Invece per seguire gli eventi in diretta della rassegna “Raccontare la montagna”, aperti a tutti, è necessario registrarsi scrivendo a: unimont@unimi.it

Il prossimo appuntamento avrà luogo il 26 febbraio, alle ore 18, e sarà dedicato a Paolo Piacentini che presenterà il libro “In cammino per un nuovo umanesimo”.

Le registrazioni degli incontri precedenti sono disponibili sul canale Youtube di Unimont:

Luca Rota, “Il miracolo delle dighe” (1h 37 min)

Andrea Zannini, “Controstoria dell’alpinismo” (1h 14 min).

Mauro Varotto, “Montagne di mezzo. Una nuova geografia” (1h 43 min)

Davide Rigoni, “La gola del diavolo” (1h 18 min)

I precedenti appuntamenti della rassegna letteraria sono stati segnalati anche nelle precedenti newsletter di “Arte e scienza online”


VIDEONATURAL…MENTE ONLINE SULLO SCHERMO DEL MUSEO DI BOLZANO

ANFIBI: UN MONDO NASCOSTO DA SCOPRIRE E PROTEGGERE

Le conferenze del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige si possono seguire in streaming, mentre le registrazioni degli eventi sono sempre disponibili sul canale Youtube del Museo di Bolzano. Grazie ai contatti con il direttore David Gruber, abbiamo programmato uno degli incontri di questo mese un incontro, quello in programma mercoledì 5 marzo, alle ore 18.15, sul tema Rischio meteoriti e piani di protezione. Interverranno Marco Micheli e Matteo Vischi.

Quelle che seguono sono invece le registrazioni degli incontri che si sono svolti negli ultimi mesi e che ora sono disponibili sul canale Youtube del Museo: https://www.youtube.com/@MuseumofNatureSouthTyrol

Li abbiamo elencati di seguito.

Botanica:

Gestione forestale: biodiversità e adattamento al cambiamento climatico: mission impossible? (1h 8min, relatore Marco Mina)

La Flora del Parco Nazionale Val Grande (VB) – Piemonte (1h 22min, relatore Roberto Dellavedova)

 

Zoologia:

Squali del Mediterraneo (1h 12 min, relatore Alessandro De Maddalena)

MIRIADE: la microscopica moltitudine dei collemboli (1h 6min, relatore Marco Colombo)

La sfida della coesistenza con lupo e orso sulle Alpi (54 minuti, relatore Filippo Zibordi)

La conservazione degli anfibi e rettili della Provincia di Trento (1h 25 min, relatori  Antonio Romano e Luca Roner)

Water for waterbirds – Uccelli acquatici in città e dintorni (1h 31min, relatore Osvaldo Negra)

Anfibi: un mondo nascosto da scoprire e proteggere

(1h 24 minuti, relatori Aaron Iemma, Anna Bonardi, Stefano Barbacetto)

Le conferenze in streaming si possono liberamente seguire sul canale YouTube del Museo. Ecco il programma di quelle di marzo

Su richiesta si invia l’indice dei link a tutte le registrazioni segnalate in precedenza.


“VOCI DALLE CUPOLE”: INTERVISTA A MARZIA ALBANI (CON DEDICA A FAUSTO AFFATICATI)

”Mi sono appena licenziato, quando si inizia?”. Era cominciata così, come un sogno che si avverava, l’avventura di Fausto Affaticati alla Torre del Sole di Brembate di Sopra. Ce l’ha raccontata Davide Dal Prato che dirige l’originale centro astronomico bergamasco, che comprende l’Osservatorio, il Planetario e molto altro, costruito recuperando una torre cisterna di 34 metri di altezza.

Dal Prato ripercorre la sua quarantennale amicizia con uno degli storici membri dello staff, Fausto Affaticati, che nel settembre 2021, a soli 61 anni, è prematuramente scomparso.

https://www.planetari.org/2025/01/28/in-ricordo-di-fausto-affaticati-la-torre-del-sole-bg/

Marzia Albani, che lavora alla Torre del Sole, protagonista di un nuovo appuntamento con le “Voci dalle cupole”, ha dedicato a Fausto la sua intervista che arricchisce la lunga lista dei video realizzati, ormai da diversi anni, da Gian Nicola Cabizza. Come hanno fatto gli astronomi, i planetaristi e i divulgatori coinvolti nelle precedenti puntate di questa iniziativa ideata dall’Associazione dei Planetari Italiani, Marzia descrive le sue esperienze astronomiche, naturalistiche e la grande passione per i viaggi. Li coltiva soprattutto nel periodo estivo quando si trasferisce nell’emisfero australe, andando alla scoperta di ambienti selvaggi, panorami e cieli stellati indimenticabili.

Presentazione

Videoregistrazione  dell’intervista

https://www.facebook.com/watch/?v=2540865179441954&t=2


INDICE DI “ARTE E SCIENZA ONLINE”

FEBBRAIO 2025

GENNAIO 2025

 

DICEMBRE 2024

 

NOVEMBRE 2024

 

OTTOBRE 2024

 

SETTEMBRE 2024


Il programma “Arte e scienza online” è redatto a cura di Loris Ramponi


Concorso “Disegnare la natura” – seconda edizione, anno 2023,
Cane da caccia pointer inglese con starna (incisione a bulino su bacula di fucile), opera di Daniele Pozzi, Flero (Brescia).