LE STANZE DELLE MERAVIGLIE – Settembre 2025
LE STANZE DELLE MERAVIGLIE
Mostre e musei per tutti n. 119
Settembre 2025
Per ricevere la newsletter: Centro Studi e Ricerche Serafino Zani
www.zanihome.it – mostremuseipertutti@gmail.com
TRA MOSTRE E MUSEI
DALLO ZENIT AI VOLTI DEL 1929: NON SOLO SCATTI AMERICANI
Fino al 9 novembre al MART di Rovereto è aperta la mostra fotografica Trentino Unexpected. Dai boschi ai castelli, dai ghiacciai ai vigneti, il Trentino contiene paesaggi e storie. La mostra racconta questa complessità attraverso gli scatti di Simone Bramante, Francesco Jodice, Gabriele Micalizzi, Roselena Ramistella, Massimo Sestini, Newsha Tavakolian. Tra gli autori degli scatti un paio di fotografi protagonisti di recenti eventi espositivi al Museo di Santa Giulia di Brescia (AML): Gabriele Micalizzi e Massimo Sestini. Il catalogo della mostra bresciana di Massimo Sestini, intitolata “Zenit”, è disponibile per il prestito facendone richiesta alle biblioteche della rete bresciana. La rivista “Il fotografo” aveva dedicato a Sestini il profilo d’autore pubblicato sul numero 287 (novembre 2016). Tra le opere del fotografo pubblicate nell’articolo lo scatto scelto per i manifesti della mostra “Zenit” allestita al Museo di Santa Giulia (2024). Si tratta della veduta zenitale della barca con i rifugiati ripresi a 25 km dalle coste libiche prima di essere salvati dalla nave dell’operazione “Mare Nostrum” (questa immagine era al centro de “Il quadrante dell’arte”).
Un’altra immagine di Sestini, decisamente di forte impatto, ritrae la veduta aerea del luogo dell’attentato a Giovanni Falcone e alla sua scorta (23 maggio 1992, Capaci, Palermo), mentre un’altra delle sue riprese “zenitali” è quella della nave Concordia, piegata su di un lato, ripresa da un elicottero della Polizia di Stato (17 gennaio 2010).
Dal grande museo di arte contemporanea di Rovereto (altre mostre del MART, come quella sulle fotografie di Salgado dedicate ai ghiacciai, sono segnalate nelle pagine seguenti) ci trasferiamo a Padova e a Milano dove sono esposte le immagini di due autrici americane. La prima è salita agli onori della cronaca solo dopo la sua morte, quando sono state scoperte le casse che contenevano migliaia delle sue opere. Si tratta della bambinaia-fotografa Vivian Mayer, diventata una icona della street photography tra New York e Chicago negli anni ‘90. Oltre duecento sue opere si possono vedere fino al 28 settembre 2025 (Vivian Mayer. The exhibition, Centro Culturale Altinate – San Gaetano, Padova).
Breve presentazione della mostra
L’altra fotografa americana protagonista di una delle mostre del momento è Dorothea Lange. I suoi scatti dedicati agli anni della grande depressione (1929) l’avevano fatta conoscere al grande pubblico. Le sue immagini avevano messo in luce la drammatica situazione in cui si era venuta a trovare, in particolare, la popolazione delle zone rurali americane. Il Museo Diocesano di Milano (AML) le ha dedicato una grande mostra con 140 scatti (fino al 19 ottobre 2025). Gli scatti selezionati, come l’iconico “Mother Migrant”, sono soprattutto quelli con i quali ha dato volto agli ultimi. Quella di Dorothea Lange è una fotografia di documentazione, soprattutto etica e di denuncia sociale.
Ecco due presentazioni della mostra della durata di circa 5 e 3 minuti
Anche la mostra che, fino al mese scorso, era stata allestita al Museo di Santa Giulia di Brescia (AML) aveva come protagonista un fotografo americano, Joel Meyrowitz. Ora la possiamo sempre sfogliare attraverso le pagine del catalogo dell’esposizione disponibile per il prestito attraverso le biblioteche della rete bresciana e cremonese. Faceva parte del Brescia Photo Festival che anche nell’edizione del 2026 proporrà un autore americano (dal 27 marzo al 25 agosto 2026, Bruce Gilden, Pinacoteca Tosio-Martinengo, Brescia, AML).
“Le stanze della fotografia” (Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia) propongono in questo periodo la mostra con le opere di un altro celebre fotografo americano Robert Mapplethorpe. Le forme del classico (fino al 6 ottobre 2025).
Presentazione della mostra dedicata a Robert Mapplethorpe (circa 5 minuti)
Breve presentazione
Due anni fa “Le stanze della fotografia” avevano ospitato “L’operazione fotografica”, la mostra dedicata alle opere di Ugo Mulas il celebre autore nativo di Pozzolengo (il catalogo della mostra è disponibile nella rete bibliotecaria bresciana e cremonese).
Infine ricordiamo la recente scomparsa del fotografo Gianni Berengo Gardin (1930-2025). Dal maggio scorso è allestita alla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia la mostra Gianni Berengo Gardin fotografa lo studio di Giorgio Morandi (fino al 28 settembre 2025).
Breve presentazione della mostra
La mostra perugina In realtà è uno dei suoi tanti eventi di quest’anno, come raccontava lo stesso Gianni Berengo Gardin in una lunga conversazione di 12 minuti che vi invitiamo a guardare
Certamente una delle prossime mostre de “La Cavallerizza” di Brescia (AML), di cui Berengo Gardin era presidente, sarà dedicata al celebre fotografo.
Una delle sue opere è presente nel collage n. 4 del “Quadrante dell’arte”. Si tratta di uno scatto parigino del 1954. Ritrae il bacio di una coppia seduta su una panchina alle cui spalle scorre il traffico dei grandi viali della Ville Lumière.
Il “Quadrante dell’arte” n. 4
TRA MOSTRE E MUSEI
IL QUADRANTE DELL’ARTE
1 – DA KENTRIDGE A CARLO SCARPA
2 – DA MEYEROWITZ A CASTAGNETO CARDUCCI
3 – DA LOTTO A IMELDA E GIULIETTA
4 – DALLO ZENIT AI VOLTI DEL 1929: NON SOLO SCATTI AMERICANI
MOSTRE DA SFOGLIARE, DA VEDERE E DA ASCOLTARE
Le mostre del momento e quelle del passato si possono scoprire o rivivere sfogliando le pagine dei cataloghi, come quelli disponibili presso le biblioteche della rete bresciana e cremonese, oppure con i video e le audio registrazioni presenti sul web. Nei paragrafi seguenti sono segnalate mostre, eventi, pubblicazioni, video e audio sull’arte.
La principale biblioteca del territorio, dove si possono sfogliare le opere che sono solo in consultazione, è stata oggetto di un importante intervento di restauro che si è da poco concluso. Si tratta del restauro conservativo e di adeguamento funzionale della Biblioteca Queriniana, iniziato nel settembre dello scorso anno.
Il progetto ha riguardato il restauro degli affreschi sulle volte a soffitto dell’atrio dello scalone monumentale e delle sale di lettura 1, 2 e 3, degli stucchi parietali nell’atrio dello scalone, dei soffitti lignei delle sale di lettura 4 e 5 e delle pareti delle sale 1, 2, 4 e 5. Oltre a questi, sono stati restaurati gli elementi lapidei della balaustra presente nell’atrio dello scalone ed è stato posizionato un nuovo corrimano sul ballatoio ligneo della sala centrale. La completa fruizione delle sale di lettura riprenderà da sabato 27 settembre, mentre è già aperta la mostra “L’arte della legatura dei libri: Italia XVI secolo (Sala delle Fontane, Queriniana, fino al 4 ottobre). Quello dello scalone è l’ambiente che merita una prolungata osservazione vista la ricchezza di particolari e di decorazioni. Le pareti sono decorate con raffinati ornati in stucco che definiscono specchiature dipinte a monocromo, mentre le architetture effimere della volta a padiglione incorniciano l’affresco dell’Allegoria della Sapienza di Pietro Gatti, allievo del bolognese Francesco Monti.
I lavori di restauro della Biblioteca Queriniana hanno destato grande interesse da parte degli esperti e degli storici e saranno presentati alla decima edizione del Convegno Internazionale di Studi dedicato al Quadraturismo che si terrà a Rimini dal 25 al 27 settembre 2025, per il quale è già stato proposto e approvato un contributo scientifico che è stato firmato, tra gli altri, anche dalla Soprintendenza.
DAL “PAESE DELLE MERAVIGLIE” A “TANTO DI TINTO”
Nella sala di via Cairoli 9 (Brescia), dal mese scorso, ha sede “La Cavallerizza”, il Centro della Fotografia Italiana, spazio espositivo permanente che fa parte della rete dell’Abbonamento Musei Lombardia. Negli orari di apertura si può accedere liberamente anche alla biblioteca specializzata “Antonio Amaduzzi” dove si possono consultare libri, cataloghi e riviste sulla fotografia. E’ disponibile il catalogo che contiene le copertine delle pubblicazioni della biblioteca.
Nella sala di via Cairoli si possono vedere anche degli affreschi.
Nell’ambito dell’VIII edizione del Brescia Photo Festival (“Archivi”) si sono concluse le mostre seguenti: Maria Vittoria Backhaus, pioniera della fotografia al femminile; Giorgio Lotti. Fotografo di un’EPOCA, che collaborò con diverse riviste come Epoca.
Fino al 7 settembre saranno invece aperti al pubblico due nuovi allestimenti, sempre nell’ambito dell’8° Brescia Photo Festival: Il paese delle meraviglie, in collaborazione con Paci Contemporary (Brescia e Porto Cervo), che presenta una personale di Sandy Skoglund; Tanto di Tinto. L’eros di Tinto Brass nelle fotografie di Gianfranco Salis.
VIDEO APPROFONDIMENTI:
Sandy Skoglund | Art 101
Dal 13 settembre al 26 ottobre saaranno aperte cinque nuove mostre
Nella galleria dell’esposizione permanente de “La Cavallerizza” sono state selezionate storiche fotografie dei maestri dello scatto che i frequentatori del Centro della Fotografia Italiana ricorderanno di aver visto anche nelle mostre allestite nella vecchia sede del MO.CA di via Moretto. Come l’immagine di un tuffatore che si è lanciato assumendo una posa orizzontale, sospeso nell’aria, sopra la testa di un ragazzo seduto davanti alla riva. Questo ed altri scatti di un grande fotografo italiano, Nino Migliori, si possono vedere nel video accompagnato dall’onirica colonna sonora di Yann Tiersen.
VISITA GUIDATA ALL’ATENEO DI BRESCIA: DA DOMENICO VANTINI…
Fino al 16 novembre 2025 il pubblico potrà visitare gratuitamente la mostra dedicata alla figura e all’arte di Domenico Vantini, padre del più famoso architetto Rodolfo. L’allestimento è accessibile durante le visite guidate all’Ateneo di Brescia con prenotazione on-line (obbligatoria), https://www.ateneo.brescia.it/
…A CANELLA (TUTTE LE LUNE DEI MUSEI)
Ogni anno l’Associazione dei Planetari Italiani, il cui archivio nazionale è ubicato presso il Centro Studi e Ricerche Serafino Zani di Lumezzane, va alla ricerca di un’opera d’arte di interesse “lunare”. Nella pagina “Arte e astri” (Tutte le Lune dei musei) del sito planetari.org sono infatti segnalate anche opere di musei vicini, come il celebre ritratto di Lucina Brembati di Lorenzo Lotto, esposto all’Accademia Carrara di Bergamo, e la suggestiva “Marina con Luna” di Giuseppe Canella che i visitatori della casa museo di Paolo Tosio incontrano proprio all’inizio delle stanze dove il pubblico può accedere insieme alle guide dell’Ateneo di Brescia.
L’opera “lunare” di quest’anno è stata suggerita da don Luca Peyron, “sacerdote astronomo” della Diocesi di Torino, che ha fondato il Servizio per l’apostolato digitale ed è stato il primo promotore della Fondazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale. Visto il suo impegno a 360° per tenere insieme fede, scienza e tecnica non ha esitato un istante quando è stato coinvolto nella scelta di un’opera d’arte a soggetto lunare. Si tratta di un affresco mariano, risalente al 1610-1612, nel quale Ludovico Cardi, detto il Cigoli, raffigura Maria in piedi sulla luna. Il pittore rappresenta il nostro satellite in un modo inedito. La sua Luna mette in evidenza i crateri osservati al cannocchiale e descritti da Galileo nel “Sidereus Nuncius” pubblicato lo stesso anno dell’affresco. Stiamo parlando dell’Immacolata Concezione, il principale affresco della Cappella Paolina nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, che documenta gli stretti rapporti tra l’artista e lo scienziato fiorentino e opera selezionata per le “lune dei musei”.
FONDAZIONE PAOLO E CAROLINA ZANI: IL FAUNO DANZANTE, TRA ARTE, MODA, DANZA.
La prossima mostra della Casa Museo sarà aperta al pubblico dal 12 settembre fino al 30 novembre 2025. Si intitola Il fauno danzante. Arte, Moda, Danza e
celebra l’incontro tra moda e scultura, attraverso il fil rouge della danza.
Il progetto raduna quattro esemplari scultorei del Fauno danzante esposti nella sala delle mostre temporanee. Le opere verranno poste in dialogo a costumi di scena, esposti nell’allestimento permanente della Casa Museo, ideati da celebri artisti, couturier e costumisti, da Pablo Picasso a Roberto Capucci. Si tratta di una selezione di costumi di scena indossati da star internazionali del balletto: Rudolf Nureyev, Carla Fracci, Gheorghe Iancu, Alessandra Ferri, Roberto Bolle e Denis Ganio. Invece “Il Fauno danzante” (1748 ca), che arriva dalle collezioni di Palazzo Madama (Torino), è il perno a partire dal quale si svolge il racconto della fortuna iconografica di un modello, quello del Satiro con kroupezion, tra i soggetti maggiormente apprezzati dai cultori dell’antichità a cavallo tra Sei e Settecento.
L’opera, in porcellana dura, fu realizzata su modello di un marmo romano del I secolo a.C. conservato nella Tribuna di Firenze (nucleo originario del Museo degli Uffizi), a sua volta replica di un esemplare ellenistico del II secolo a.C. Come anche gli altri esemplari in mostra, in mano reca i cimbali – strumenti musicali composti da dischi in bronzo da percuotere tra loro, mentre la gamba destra poggia sul kroupezion, il sandalo in legno che scandiva il tempo nella danza grazie ad una lastrina di metallo attaccata alla suola.
Inoltre, come l’estate scorsa, nell’ampio e stupendo giardino della Casa Museo di Cellatica si possono consultare diversi libri raccolti nelle ceste in vimini. Fino al 28 settembre il giardino di Casa Museo Zani sarà accessibile agli amanti dei libri. I visitatori potranno accedere, ogni sabato e domenica dalle 10 alle ore 17, ad una selezione di libri, dai classici della letteratura ai cataloghi d’arte, messi a disposizione dalla Biblioteca Comunale di Cellatica. L’ingresso al giardino (5 euro) comprende l’audioguida del parco e una speciale installazione sonora creata da sound artists. Per informazioni: 0302520479.
Ecco cosa si può trovare tra le ceste piene di libri a disposizione dei visitatori nel bel giardino della casa museo:
ARTE
1 L’IMPRESSIONISMO E L’ETA’ DI VAN GOGH
2 L’ARTE MEDIEVALE IN IRLANDA
3 LE PRIME CHIESE DI ROMA
4 L’EUROPA DELLE CATTEDRALI
5 GLI HORTI DEI PAPI : I GIARDINI VATICANI
6 IL PAESAGGIO NELLA STORIA DELL’ARTE
7 LE LOGGE DI RAFFAELLO
8 L’EUROPA DEI MONASTERI
9 LA SISTINA SVELATA
10 LA GRANDE DECORAZIONE BAROCCA IN ITALIA
11 I MOSAICI IN ITALIA DAL 300 AL 1300
12 CASTELLI MEDIEVALI D’EUROPA
13 L’INVENZIONE DEL GIARDINO OCCIDENTALE
14 I GRANDI GIARDINI CINESI
RAGAZZI
15 LA SCULTURA DALL’ANTICHITA’ AD OGGI
16 L’EUROPA DEL RINASCIMENTO
17 GOYA : L’ARTE DELLA VITA E DELLA STORIA
18 LA VITA IN UNA CITTA’ COLONIALE NORDAMERICA
19 LA VITA IN UNA VILLA ROMANA
20 LA VITA IN UN CASTELLO MEDIEVALE
21 I CASTELLI MEDIEVALI
22 L’IMPRESSIONISMO
23 ANTICA ROMA
NARRATIVA
24 IO JACK E DIO / ANDREA DE CARLO
25 ANNIENTARE / MICHEL HOUELLEBECQ
26 OBLIO E PERDONO / ROBERT HARRIS
27 VIENI TU GIORNO NELLA NOTTE / CINZIA LEONE
28 STO ANCORA ASPETTANDO . . / MICHELA MARZANO
29 KAROLUS / FRANCO FORTE
30 OSCURA E CELESTE / MARCO MALVALDI
Il progetto, intitolato “Abitare l’arte”, è nato nel 2024
Le pubblicazioni della casa museo di Cellatica sono disponibili nella rete delle biblioteche bresciane grazie alle copie presenti nella biblioteca Queriniana e in quella di Cellatica. Quello che segue è l’elenco delle opere disponibili a Cellatica per la consultazione o per il prestito:
1) IL COLORE DELLE PIETRE ; l’arte dell’intarsio di pietre dure
2) ROSALBA CARRIERA ; la veneziana che ritrae l’Europa del Settecento
3) IL FASCINO DELL’ORIENTE ; le porcellane cinesi e giapponesi
4) LA CLEOPATRA BARBERINI
5) ABITARE L’ARTE
6) MERAVIGLIOSO! ; un capolavoro fiorito del barocco europeo
7) CASA MUSEO guida della collezione
8) ROSSO IMPERO porfido egiziano dall’antico al barocco
9) ROSSO IMPERO porfidi marmi e pietre scolpite
In occasione delle ultime mostre temporanee della Casa Museo di Cellatica, che annovera una collezione di 1250 pezzi, erano arrivati dalla Galleria Borghese di Roma due busti di “Imperatore romano”, “opere nel gusto romano tardo cinquecentesco dei Della Porta”. Uno dei due busti raffigurava l’imperatore romano Augusto in età matura. Invece da Palazzo Barberini e dalla Galleria Corsini di Roma erano giunte in prestito le opere di François Boucher e Jean Honoré Fragonard in occasione della mostra “Boucher e Fragonard. Alla corte del re”.
Alla scoperta della Casa Museo Zani (servizio televisivo introdotto dal FAI)
https://www.facebook.com/watch/?v=845949566145128
Il 5 febbraio 2025 il museo ha celebrato il ricordo di Carolina Zani, che avrebbe compiuto 35 anni, e la data di apertura del museo che risale al 2020 e che espone 1250 pezzi nelle stanze della Casa Museo.
LA VECCHIA POPOLANA DEL MARTES TORNERA’ A GENNAIO
“La vecchia popolana” (1680-90) di Pietro Bellotti tornerà al Museo Martes (Carzago, Calvagese della Riviera), che l’ha recentemente acquisita, il prossimo gennaio. Il dipinto è stato selezionato per la mostra alle Gallerie dell’Accademia di Venezia intitolata Stupore, realtà, enigma. Pietro Bellotti e la pittura del Seicento a Venezia (dal 19 settembre fino al 18 gennaio 2025).
Nei mesi precedenti al Martes erano state esposte temporaneamente il “Redentore fanciullo tra le Tavole della Legge e la Croce” dipinto da Moretto, prestato da un collezionista, e il dipinto di Frà Girolamo da Brescia dedicato a San Michele arcangelo, concesso da Palazzo Chiericati. In cambio i civici musei di Vicenza avevano esposto il quadro “Salmace ed Ermafrodito”, dipinto del rococò veneziano di Gianantonio Pellegrini che di solitoè esposto al primo piano, all’inizio del corridoio del percorso museale del Martes. Lo si nota nel video seguente:
Video di circa 7 minuti girato in occasione delle Giornate del FAI
Invece la Madonna con Bambino di Bellini è assente dal Martes per un intervento di restauro. Prima della sua partenza il dipinto era stato esposto alle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Il catalogo della collezione del Martes è disponibile nella rete bibliotecaria bresciana.
Un paio di cataloghi della collezione Sorlini si possono chiedere a prestito attraverso la rete delle biblioteche bresciane.
ALLA SCOPERTA DELLA RETE DELL’800 LOMBARDO
La Rete dell’800 Lombardo è nata nel 2004 e si è ricostituita nel 2019 grazie al supporto di Regione Lombardia con l’intento di valorizzare e promuovere luoghi e raccolte legati, a vario titolo, alla cultura ottocentesca, attraverso progetti di studio, ricerca e divulgazione. Al momento gli enti aderenti sono ventiquattro. La Rete è presente sul web attraverso le seguenti pagine: www.rete800lombardo.net; www.rete800lombardo-edu.net (dedicato alla didattica); pagine social di Facebook e Instagram; Associazione Abbonamento Musei. Il 20 e il 21 settembre 2025 avrà luogo il 4° Week end della Rete. Il programma è già stato pubblicato sul web. Ecco quali sono gli enti che fanno parte della Rete: Accademia Carrara di Bergamo, Accademia di Brera di Milano, Accademia Tadini di Lovere (BG), Castello Bonoris di Montichiari (BS), Galeria d’arte Moderna di Milano, Musei Civici di Monza, Museo Ala Ponzone di Cremona, Museo Bagatti Valsecchi di Milano, Museo del Risorgimento di Milano, Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia di Brescia, Museo Diotti di Casalmaggiore (CR), Museo Lechi di Montichiari(BS), Museo Poldi Pezzoli di Milano, Palazzo Tosio a Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, Villa Carlotta di Tremezzina (CO) e Villa Monastero di Varenna (LC).
L’EGITTO PIU’ VICINO
Lo scorso anno il Museo Egizio di Torino ha celebrato il suo bicentenario con diverse novità. Ne citiamo solo alcune, come la Galleria dei tessuti e quella del Giardino egizio, il Tempio di Ellesiya, la Galleria dei re e il riallestimento di una sala molto importante con la n. 6 dedicata ai reperti di Deir el-Medina.
C’è un altro mondo egizio ancora più vicino. Non è certo paragonabile a quello torinese visto che lo si potrebbe solo sfogliare, ma per gli occhi sarebbe comunque fonte di grande interesse. Si tratta di una monumentale – nel vero senso della parola viste le dimensioni – serie di volumi, quelli della celebre “Déscription de l’Egypte” (1809-1822). Fanno parte del patrimonio librario di due importanti biblioteche, quella dell’Ateneo di Brescia, ubicata in via Tosio, e quella della Fondazione Ugo Da Como. Quest’ultima custodisce una ricca serie di opere a stampa del XIX secolo, come la già citata “Déscription de l’Egypte”, nello splendido esemplare proveniente da una prestigiosa collezione inglese, frutto del Deposito del Cav. Luigi Nocivelli. I volumi che sono invece custoditi dall’Ateneo di Brescia si vedono durante la visita guidata delle stanze della casa museo di Paolo Tosio – ma chiusi in una vetrina – nella stanza che precede la grande sala delle adunanze. Purtroppo al momento, solo per importanti motivi di studio, è possibile accedere a queste due raccolte monumentali. Per rendere fruibili a tutti le pagine illustrate di questi volumi potrebbe essere utile, ad esempio, l’organizzazione di una raccolta fondi che, con l’aiuto di sponsor privati, abbia come obiettivo l’acquisto di una vetrina idonea ad esporre, in condizioni ideali, uno dei volumi, ovviamente aperti, della “Déscription de l’Egypte”. Così, come ad esempio accade alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, dove le tavole del Codice Atlantico di Leonardo Da Vinci vengono esposte a rotazione, si potrebbe mostrare un volume alla volta, alternando periodicamente le pagine e i volumi. Dedichiamo questa proposta a Pierfranco Blesio (1936-1924) già direttore del Museo di Scienze Naturali di Brescia e segretario accademico dell’Ateneo di Brescia.
Alla scoperta della “Déscription de l’Egypte”. Disegni tratti primo dei volumi dedicati alla storia naturale: Lepre africana e mangusta egiziana o icneumone (Herpestes ichneumon Linnaeus, 1758).
IL PROGRAMMA MEMBERSHIP DEL MUSEO MUSEO EGIZIO
L’ingresso al Museo Egizio è gratuito con l’Abbonamento Musei Piemonte.
L’EGITTO IN MOSTRA
Gli Egizi e i doni del Nilo, Ragusa, Cattedrale, fino al 26 ottobre 2025.
Approfondimenti: dopo il video (5,35 minuti) segue un audio (18,10 minuti)
LEONARDO IN MOSTRA
Quattro disegni del Codice Atlantico da Milano ad Osaka
TUTTE LE PAGINE DEL MITA
Le mostre del Museo Internazionale del Tappeto Antico (MITA) di via Sostegno (Brescia), nell’attesa del prossimo allestimento, si possono rivedere sfogliando, con l’aiuto delle biblioteche del territorio, i cataloghi come quelli dedicati alle ultime due esposizioni. Il MITA ha infatti donato i cataloghi delle sue mostre alla Biblioteca Queriniana alla quale si possono chiedere in prestito da un qualunque punto della rete bibliotecaria.
La quinta mostra si intitolava Geografie della solitudine. Gli arazzi di William Kentridge e i tappeti delle montagne. La mostra aveva messo in dialogo le opere di William Kentridge, artista sudafricano di fama mondiale, con i tappeti Gabbeh e Sarab della Collezione Zaleski.
Invece la quarta mostra del Museo Internazionale del Tappeto Antico era stata dedicata ai tappeti Mamelucchi ed era abbinata alla mostra “1543 – Il matrimonio del secolo”. I Mamelucchi, “tiranni d’Egitto”, dominarono il Paese fino al 1811. Il sultanato era sorto dalla casta di guerrieri assoldati nel Caucaso nel 1250.
VERSO IL BICENTENARIO DELLA VITTORIA ALATA DI BRESCIA
Il 20 luglio 1826, durante una campagna di scavi archeologici promossa dall’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Brescia, l’archeologo Luigi Basiletti scopriva, nascosta nell’intercapedine del Capitolium romano, una delle statue bronzee più straordinarie del mondo antico: la Vittoria Alata. In vista delle iniziative per la ricorrenza del bicentenario (20 luglio 2026) tutti coloro che risiedono a Brescia potranno visitare gratuitamente i civici musei di Brescia (AML) e quindi anche il Parco archeologico di Brescia romana dove è esposta la Vittoria Alata. Il 20 luglio 1826, oltre alla statua, vennero alla luce sei teste bronzee di età imperiale e centinaia di altri reperti. Furono certamente nascosti per salvarli dalla distruzione. Infatti avrebbero rischiato di essere fusi come accadeva nel passato alle opere in bronzo. Una campagna di scavi sostenuta dalla cittadinanza aveva dato il via ad una raccolta pubblica promossa dalla municipalità bresciana e dall’Ateneo di Brescia. Un tesoro che ancora oggi è motivo di vanto per la città e la comunità locale. La Vittoria Alata ha ispirato viaggiatori, artisti, intellettuali del pasato. L’imperatore francese Napoleone III ne commissionò una copia oggi custodita al Museo del Louvre.
(AML) Tutti i Musei Civici di Brescia (Santa Giulia, Parco archeologico Brixia, Pinacoteca Tosio, Museo del Risorgimento, Museo delle Armi) sono accessibili gratuitamente con l’Abbonamento Musei Lombardia.
NON SOLO ROMANINO NELL’ALTO SEBINO
Nell’Alto Sebino ci sono due mete di grande interesse artistico: la chiesa di Santa Maria della Neve di Pisogne e l’Accademia Tadini di Lovere (AML). Nella celebre chiesa, oggi sconsacrata, di Pisogne si possono ammirare gli affreschi del Romanino che rivestono quasi tutte le pareti. Solo in quella di sinistra rimangono poche pitture. L’ingresso alla chiesa e l’accesso al vicino parcheggio sono gratuiti. Si consiglia di controllare sul sito web del Comune di Pisogne gli orari di apertura. Invece la grande raccolta d’arte del comune bergamasco – il secondo museo più importante della provincia dopo l’Accademia Carrara – fa parte della Rete dei Musei Lombardi dell’Ottocento. Fino al 28 settembre è aperta la mostra dedicata alle “opere ospiti”. Quelle di quest’anno provengono da una collezione privata e sono dedicate a due celebri eroine romantiche, Imelda e Giulietta. L’autore dei dipinti è il celebre pittore veneziano Francesco Hayez. Sul sito dell’Accademia Tadini sono riportate le date delle visite guidate (4 e 18 settembre, ore 18) assolutamente consigliate e comprese nel biglietto del Museo che aderisce all’Abbonamento Musei Lombardia.
Info: didattica@accademiatadini.it o 349 411 8779
https://www.accademiatadini.it/
VIDEO APPROFONDIMENTI
L’opera del lunedì: Girolamo Romanino, “La Passione di Cristo”, a cura del prof. Strinati,
Accademia Tadini (durata 5 minuti, 2018)
Virtual tour
https://www.accademiatadini.it/il-museo/virtual-tour/
LE “STANZE DELLE MERAVIGLIE”, DA MANTOVA A VENEZIA
Le “stanze delle meraviglie” sono le antesignane dei musei. Una di quelle più vicine è stata ricostruita nell’allestimento delle sale permanenti di Palazzo Ducale (AML), a Mantova. L’obiettivo è stato quello di ricreare la raccolta di “Naturalia e Mirabilia” che faceva parte delle collezioni di interesse scientifico presenti nella Corte dei Gonzaga. Invece al Museo di Palazzo Grimani di Venezia, che custodisce degli ambienti affascinanti risultato del restauro che era stato completato solo pochi anni fa, fino ai primi di ottobre sarà aperta al pubblico la mostra A cabinet of wonder. Una celebrazione di arte e natura: The George Loudon collection. Il proprietario della collezione ha concesso in prestito temporaneo la sua preziosa raccolta. Visto il successo di pubblico l’esposizione è stata prorogata fino al 5 ottobre.
https://www.raicultura.it/arte/eventi/A-Cabinet-of-Wonders-ad263e45-918d-40fc-b000-ff73435e0167.html
https://www.facebook.com/watch/?v=995582915764418
Sempre in laguna, fino al 15 settembre 2025, si può visitare la mostra dedicata a Maria Helena Vieira da Silva allestita alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, mentre fino al 23 novembre 2025 rimarrà aperta la 19a Mostra Internazionale di Architettura intitolata “Intelligens. Natural. Artificial. Collective”.
DAI MUSEI DI VERONA
Da molti anni sono sospese le mostre di fotografia che venivano allestite nell’area degli Scavi Scaligeri di Verona.
https://www.youtube.com/channel/UCkGqlhg94HtBVRa5Gnq3hhw
Finalmente la riapertura della sede del “Centro Internazionale di Fotografia” è stata programmata dall’Amministrazione comunale. Coinciderà con l’inizio del 2026, in vista della cerimonia olimpica e della cerimonia paraolimpica che si terranno a Verona il prossimo anno.
MOSTRE IN CORSO
Fino al 2 novembre 2025, Fascismo, resistenza, libertà. Verona 1943-1945, Sala Boggian, Museo di Castelvecchio, Verona. Sono previste delle visite guidate tutti i mesi. Prenotazione obbligatoria, Coop. Le Macchine Celibi: segreteriadidattica@comune.verona.it
Tra i temi oggetto di approfondimento anche la mostra del 1947 dedicata alle opere messe in salvo durante gli anni della guerra e successivamente recuperate dal territorio. Sono esposte alcune di quelle sopravvissute, tra cui Eliodoro e il sacerdote Onia di Giambattista Tiepolo, la Dama delle licnidi di Peter Paul Rubens e l’Allegoria della Speranza di Alessandro Turchi, unica opera sopravvissuta di un ciclo di tele dell’artista. Catalogo Electa.
Fino al 15 ottobre 2025, Ospiti fuori dal Comune. Opera ospite – Un gladiatore dal Colosseo a Verona, Museo Archeologico al Teatro Romano, Verona.
Fino al 25 gennaio 2026, Lo studio sul colle. Guido Trentini e Angelo Zamboni, Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, Verona.
DAL MART DI ROVERETO
Tra le numerose mostre proposte dal grande museo di arte contemporanea di Rovereto quella che in questo periodo sta riscuotendo il maggior successo è dedicata alle immagini del grande fotografo Sebastião Salgado. E’ dedicata ai ghiacciai. E’ stata pensata per l’Anno Internazionale dei Ghiacciai e rimarrà aperta fino al 21 settembre. Poi si trasferirà al Muse di Trento. Fino al 9 novembre rimarrà aperta al MART un’altra mostra di fotografia: “Trentino Unexpected”. Dai boschi ai castelli, dai ghiacciai ai vigneti, il Trentino contiene paesaggi e storie. La mostra racconta questa complessità attraverso gli scatti di Simone Bramante, Francesco Jodice, Gabriele Micalizzi, Roselena Ramistella, Massimo Sestini, Newsha Tavakolian. Tra gli autori degli scatti un paio di fotografi protagonisti di recenti eventi espositivi a Brescia: Gabriele Micalizzi e Massimo Sestini. Il catalogo della mostra bresciana di Massimo Sestini, intitolata “Zenit”, è disponibile per il prestito facendone richiesta alle biblioteche della rete bresciana.
Fino al 30 settembre il nuovo focus della Casa d’Arte Futurista Depero, a cura dell’Archivio del ‘900 del Mart e di Ecoltura, omaggia Rosetta Amadori (Rovereto, 1893-1976) e si propone di delineare il suo ruolo accanto al marito Fortunato Depero, lungo una vita di intenso lavoro, sacrifici e distanze, reciproca e passionale dedizione. Abile cuoca e tessitrice dei famosi arazzi, ha svolto un’attività insostituibile per la Casa d’Arte Futurista − soprattutto dopo la scomparsa del marito − nella creazione e nella promozione della Galleria Museo Depero.
Un’altra delle mostre del momento:
Fino al 21 settembre 2025, Li Yongzheng. Nel profondo di questo deserto, Mart, Rovereto.
MONDI FUTURISTI
Si intitola Mondo futurista la mostra, aperta fino al 26 ottobre, allestita al Castello di Desenzano del Garda.
Ecco cosa si vede nelle sale del Castello di Desenzano (durata 15 minuti)
Invece l’unico museo futurista, o più precisamente quello fondato da un futurista (nel 1957), si trova a Rovereto. Fu Fortunato Depero ad occuparsi personalmente di ogni cosa, dai mosaici ai mobili, fino ai pannelli dipinti e naturalmente ai suoi caratteristici “quadri di panno”. Entriamo nelle sue stanze:
VIDEO APPROFONDIMENTI
MILANO
Fino al 4 novembre 2025, Natura morta. Jago e Caravaggio, Pinacoteca Ambrosiana, Milano.
Il primo video ha una durata di circa 4 minuti, gli altri 1 minuto e mezzo ciascuno.
VARESE
Fino al 12 ottobre 2025, Un altro sguardo. Opere della collezione Gemma de Angelis Testa, Villa e collezione Panza, Varese
BERGAMO
Fino al 26 ottobre 2025, Maurizio Cattelan Seasons, Gamec, Bergamo e in altri tre luoghi.
CON L’ABBONAMENTO MUSEI IN TASCA
La sigla (AML) indica le sedi accessibili con l’Abbonamento Musei Lombardia. Ad esempio tutti i musei civici della città di Brescia ed oltre 250 realtà espositive della regione sono comprese nella rete lombarda che, tra l’altro, è abbinata con i musei della Val d’Aosta. L’ingresso gratuito è valido non solo per le due regioni ma anche per le mostre temporanee allestite in queste sedi. La gratuità vale per un intero anno a partire dal giorno di acquisto dell’abbonamento. Riduzioni per i giovani e gli over 65. Tutte le novità sulla pagina Facebook degli Amici dell’Abbonamento Musei Lombardia https://www.facebook.com/groups/877723338991706
NON SOLO ARTE…IN FRANCESE!
LA “NOTTE STELLATA” E LE LEGGI FISICHE NELL’ARTE
Vincent van Gogh e il suo celebre dipinto “Notte stellata” attirano l’interesse degli studiosi. Il cielo vorticoso dipinto nel quadro potrebbe forse nascondere un fenomeno fisico reale, come quello della turbolenza. Nel passato gli artisti a volte riuscivano a registrare nelle loro opere fenomeni che a quei tempi non si conoscevano ancora. Altri artisti che hanno rivelato questa capacità di osservazione erano Turner e Monet. François Schmitt, direttore di ricerca del CNRS presso il laboratorio di oceanologia e geoscienze di Lille, ha studiato la presenza di leggi fisiche nell’arte. E’ coautore di una ricerca pubblicata su “Physics of Fluids”.
Nei mesi precedenti sono stati citati i seguenti podcast: il “corpo sezionato” nelle opere di Durer e Leonardo da Vinci; Malattie nascoste nelle opere d’arte; L’economia secondo i pittori fiamminghi; Una galleria d’arte in una antica farmacia della Ville Lumière; Tina Modotti: fotografa e militante; New York 1888: gli impressionisti sulla Quinta Avenue (aprile 2024), come da una critica negativa sia nato un capolavoro (maggio 2024); La nascita della notte dei musei (giugno 2024); La Capitale Europea della Cultura assegnata a Nova Gorica (Slovenia) e Gorizia (luglio 2024); La pittura è l’avvenire dell’arte contemporanea? (agosto 2024); L’arte contemporanea è veramente arte? (settembre 2024); Le ninfee di Claude Monet e i limiti dell’astrazione (ottobre 2024); I dipinti di Gustave Caillebotte al Musée d’Orsay (novembre 2024); Dai ritagli ai veri quadri: storia di un collezionista (dicembre 2024); Ma cos’è una crosta? Il MIAM risponde (gennaio 2025); I musei sono troppo affollati? (febbraio 2025); Pittura contemporanea e opere storiche a confronto (marzo 2025); Quando le opere d’arte raccontano il clima (aprile 2025); Festival del disegno (maggio 2025); “Carta bianca” al Louvre: un incontro intimo con le opere (giugno 2025); Alla scoperta del Centre Pompidou Metz (luglio 2025); L’Arazzo di Bayeux al British Museum (agosto 2025).
Questo mese: La “notte stellata” e le leggi fisiche nell’arte.
Tutti i dettagli nelle rispettive newsletter pubblicate su www.zanihome.it
Concorso grafico-pittorico “Disegnare la natura”
I lavori grafico-pittorici presentati alla prima edizione del concorso “Disegnare la natura”, esposti al Museo di Scienze Naturali di Brescia nella primavera 2023, si possono sempre visionare nella rassegna delle opere pubblicata sul sito www.zanihome.it
Anche i lavori della seconda e della terza edizione verranno gradualmente pubblicati sullo stesso sito. Per conoscere come partecipare alla IV edizione del concorso scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com
Opere tratte dalla mostra dedicata alla prima edizione
ANNA RITA RONCAGLIA
https://zanihome.it/concorso-disegnare-la-natura-edizione-2022-opere-di- annarita-roncaglia-modena/
ANGELA MARIA RUSSO
UN GIRO TRA LE MOSTRE DEL MOMENTO
Fino al 7 settembre, Mario Giacomelli. Il fotografo e il poeta, Palazzo Reale, Milano. La mostra è allestita contemporaneamente a quella di Palazzo delle Esposizioni di Roma nell’ambito del progetto espositivo per le celebrazioni del centenario dalla nascita del fotografo.
Fino al 7 settembre 2025, Fausto Melotti. Lasciatemi divertire!, Galleria Civica d’Arte Moderna, Torino.
Fino al 14 settembre 2025, FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale, Chiostro del Bramante, Roma.
Fino al 14 settembre 2025. Il teatro del quotidiano. Giacomo Francesco Cipper “Tedesco” (1664 – 1736), Castello del Buonconsiglio, Trento. Tra le opere esposte la “Filatrice” di Ceruti, in prestito dai Civici Musei di Brescia.
Fino al 15 settembre 2025, Sebastiao Sagado, Ghiacciai, Mart, Rovereto.
Fino al 15 settembre 2025, Maria Helena Vieira da Silva, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia.
Fino al 21 settembre 2025, Li Yongzheng. Nel profondo di questo deserto, Mart, Rovereto.
Fino al 28 settembre 2025, Gianni Berengo Gardin fotografa lo studio di Giorgio Morandi, Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia.
Fino al 28 settembre 2025, Vivian Mayer. The exhibition, Centro Culturale Altinate – San Gaetano, Padova.
Fino al 15 ottobre 2025, Ospiti fuori dal Comune. Opera ospite – Un gladiatore dal Colosseo a Verona, Museo Archeologico al Teatro Romano, Verona.
Fino al 2 novembre 2025, Fascismo, resistenza, libertà. Verona 1943-1945, Sala Boggian, Museo di Castelvecchio, Verona. Tra i temi oggetto di approfondimento anche la mostra del 1947 dedicata alle opere messe in salvo durante gli anni della guerra e successivamente recuperate dal territorio. Sono esposte alcune di quelle sopravvissute, tra cui Eliodoro e il sacerdote Onia di Giambattista Tiepolo, la Dama delle licnidi di Peter Paul Rubens e l’Allegoria della Speranza di Alessandro Turchi, unica opera sopravvissuta di un ciclo di tele dell’artista. Catalogo Electa. Fino al 3 novembre 2025 le sculture di Giuseppe Bergomi sono esposte tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo. Lo scorso anno le opere dello scultore bresciano erano in mostra al Museo di Santa Giulia (AML) e al Castello di Brescia. Il catalogo della mostra Giuseppe Bergomi. Sculture 1982-2024, è disponibile per il prestito attraverso la Rete Bibliotecaria bresciana e cremonese.
Fino al 9 novembre 2025, Ricchezza. Dilemma perenne, Casa delle Esposizioni, Illegio (Udine). In mostra anche due opere delle collezioni civiche di Brescia.
Fino al 9 novembre 2025, Trentino Unexpected, visto da sei fotografi di fama internazionale: Simone Bramante, Francesco Jodice, Gabriele Micalizzi, Roselena Ramistella, Massimo Sestini, Newsha Tavakolian, Mart, Rovereto.
Fino al 23 novembre 2025, 19a Mostra Internazionale di Architettura: Intelligens. Natural. Artificial. Collective, Venezia.
Fino al 6 gennaio 2026, Robert Mapplethorpe. Le forme del classico, Le stanze della fotografia, Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia.
Fino all’11 gennaio 2026, Palazzo Reale a Milano ospita la prima retrospettiva in Italia dedicata a Leonora Carrington, artista surrealista: oltre 60 opere per raccontare la sua carriera (dal 20 settembre).
Fino all’11 gennaio 2026, Man Ray. Forme di luce, Palazzo Reale, Milano (dal 24 settembre).
Fino al 18 gennaio 2025, Stupore, realtà, enigma. Pietro Bellotti e la pittura del Seicento a Venezia, Gallerie dell’Accademia, Venezia. Tra le opere esposte anche “La vecchia popolana” prestata dal Martes di Carzago (dal 19 settembre).
Fino al 25 gennaio 2026, Lo studio sul colle. Guido Trentini e Angelo Zamboni, Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, Verona.
Fino a marzo 2025, I bozzetti di Dante Ferretti, Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera, Brescia.
ANTICIPAZIONI PROSSIME MOSTRE
Dall’11 ottobre al 2 marzo 2026, Le ceramiche di Lucio Fontana, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia.
Dal 31 ottobre 2025 al 22 marzo 2026, Sport. Le sfide del corpo, Mart, Rovereto, in occasione dei Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026.
Autunno 2025, Orazio Gentileschi e Guido Reni, Musei Reali, Torino (AMP).
(AMP) Ingresso gratuito per i possessori dell’Abbonamento musei Piemonte in oltre 300 sedi. E’ possibile acquistare l’abbonamento cumulativo Lombardia-Piemonte-Val d’Aosta che comprende complessivamente quasi mezzo migliaio di sedi.
(AML) Di solito l’Ingresso alle mostre di Palazzo Reale, a Milano, sono scontate per i possessori dell’Abbonamento musei Lombardia – Val d’Aosta.
MOSTRE ACCESSIBILI GRATUITAMENTE CON ABBONAMENTO MUSEI LOMBARDIA-VAL D’AOSTA
Palazzo Citterio, La Grande Brera. Una comunità di arti e scienze, Milano. Ingresso da via Brera 12 e 14. Al numero civico 28 c’è invece l’ingresso alla Pinacoteca di Brera.
Fino al 7 settembre, in via Cairoli, “La Cavallerizza” sarà aperta al pubblico con due allestimenti nell’ambito dell’VIII Brescia Photo Festival: Il paese delle meraviglie, in collaborazione con Paci Contemporary (Brescia-Porto Cervo), che presenta una personale di Sandy Skoglund; Tanto di Tinto. L’eros di Tinto Brass nelle fotografie di Gianfranco Salis.
Fino al 7 settembre 2025, Attraverso l’Italia. Fotografie di Pepi Merisio, Museo della fotografia Sestini, Convento di San Francesco, Città Alta Bergamo.
Fino al 28 settembre 2025, Fernando Picenni. Luce segreta, Civica Raccolta del Disegno, MuSa, Museo di Salò, Brescia.
Fino al 28 settembre 2025, Francesco Hayez, Imelda e Giulietta eroine romantiche, Accademia Tadini, Lovere, Bergamo.
Fino al 12 ottobre 2025, Un altro sguardo. Opere della collezione Gemma de Angelis Testa, Villa e collezione Panza, Varese
Fino al 19 ottobre 2025, Dorothea Lange, Museo Diocesano, Milano-
Fino al 12 ottobre 2025, Un altro sguardo. Opere della collezione Gemma de Angelis Testa, Villa e collezione Panza, Varese
Fino al 26 ottobre 2025, Maurizio Cattelan Seasons, Gamec, Bergamo e in altri tre luoghi.
Fino al 2 novembre 2025, Street Art Revolution, Forte di Bard, Valle d’Aosta.
Fino al 4 novembre 2025, Natura morta. Jago e Caravaggio, Pinacoteca Ambrosiana, Milano.
ANTICIPAZIONI PROSSIME MOSTRE
Dal 10 ottobre 2025 al 6 gennaio 2026, Arte e natura. Pittura su pietra tra Cinque e Seicento, Accademia Carrara (AML), Bergamo.
Dal 26 ottobre 2025 al primo marzo 2026, Kandinsky e l’Italia, Maga, Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Gallarate (VA).
Gianfranco Ferré. Dentro l’obiettivo, Forte di Bard, Val d’Aosta.
Dal 27 febbraio al 2 giugno 2026, Tarocchi. Le origini, le carte, la fortuna. La riunione più importante mai realizzata del mazzo dei tarocchi Colleoni, 74 carte realizzate da Bonifacio Bembo e da Antonio Cicognara, custodite tra l’Accademia Carrara, la Morgan Library di New York e una collezione privata bergamasca.
(AML) L’Abbonamento Musei Lombardia consente l’accesso gratuito anche nei Musei della Val d’Aosta ed altri siti (Castello Sarriod de la Tour, Chiesa di San Lorenzo, Castello di Fénis, nuovo Parco archeologico di Aosta).
MOSTRE BRESCIANE E IN ABBONAMENTO
Il Museo del Risorgimento, Castello di Brescia, dal 2023 il museo presenta un nuovo innovativo allestimento (AML).
Fino al 1° settembre 2025, Homo viator, Una mappa artistica e spirituale per il Giubileo, Museo Diocesano, Brescia.
Fino al 7 settembre, in via Cairoli a Brescia, “La Cavallerizza” sarà aperta al pubblico con due allestimenti nell’ambito dell’VIII Brescia Photo Festival: Il paese delle meraviglie, in collaborazione con Paci Contemporary (Brescia-Porto Cervo), che presenta una personale di Sandy Skoglund; Tanto di Tinto. L’eros di Tinto Brass nelle fotografie di Gianfranco Salis.
Fino al 20 settembre 2025, Il Riposo della Sacra Famiglia in viaggio di Agostino Ciampelli, “OperaOspite” al Museo Diocesano di Brescia. L’opera rappresenta un cammino biblico, raramente raffigurato, quello del ritorno della Sacra Famiglia da Gerusalemme dopo il ritrovamento di Gesù nel tempio. L’opera approfondisce la ricerca del Museo rispetto al tema del cammino, avviato con il progetto espositivo “Homo Viator”. Il 18 settembre, alle ore 18, il dipinto sarà oggetto di una conferenza dedicata ai viaggi e all’Infanzia di Gesù Bambino. Il relatore è Angelo Loda, funzionario storico dell’arte Soprintendenza ABAP per le province di Bergamo e Brescia. Ingresso libero.
Fino al 28 settembre 2025, XVI edizione del Premio Nocivelli, Fondazione Ugo da Como, Rocca di Lonato del Garda, Brescia (dal 15 settembre).
Fino al 26 ottobre 2025, Mondo futurista, Castello di Desenzano del Garda.
Fino al 16 novembre 2025, mostra dedicata alla figura e all’arte di Domenico Vantini, padre del più famoso architetto Rodolfo, Ateneo di Brescia, visita guidata con prenotazione on-line (obbligatoria), https://www.ateneo.brescia.it/
Fino al 16 novembre, La nuda di Giacomo Grosso (Cambiano, 1860-Torino, 1938), dalla collezione civici musei di Brescia, Ateneo di Brescia. L’opera esce dai depositi a seguito del prestito del quadro Torquato Tasso legge il suo poema alla corte di Ferrara di Francesco Podesti che dall’Ateneo, dove è di solito esposto, è arrivato a Illegio (Udine) per l’annuale mostra della Casa delle Esposizioni dedicata quest’anno al tema “Ricchezza. Dilemma perenne” (fino al 9 novembre). E’ arrivato a Illegio anche il dipinto L’adorazione dei pastori (1530) di Lorenzo Lotto. Nella sala VI della Pinacoteca Tosio Martinengo, dove è di solito esposto, ora si può vedere, il quadro Noli me tangere (1500-1524) del ferrarese Ludovico Mazzolino. Anche in questo caso si tratta di un’opera uscita dai depositi bresciani.
Fino al 30 novembre 2025, Il fauno danzante. Arte, Moda, Danza, Casa Museo della Fondazione Paolo e Carolina Zani, Cellatica (dal 12 settembre).
Fino al 30 novembre 2025, Hermann Nitsch. Corpo-Sacro_Mito, Museo Diocesano, Brescia (dall’11 settembre).
Fino al 21 dicembre 2025, Custodire, Castello di Padernello (Brescia). Il tema principale della mostra riguarda la Sala delle Dame. La stanza originale si trova in un palazzo di Brescia a pochi metri dalla chiesa di San Francesco. Venne decorata dal pittore Moretto e dalla sua bottega e realizzata in occasione del matrimonio tra il conte Gerolamo I Martinengo di Padernello e la marchesa Eleonora Gonzaga di Sabbioneta (AML).
Fino al 31 dicembre 2025, Annunciazione di Pietro Maria Bagnatore detto il Bagnadore (Orzinuovi, 1548 circa-Brescia, 1629), pittore, scultore e architetto bresciano, originario di Orzinuovi. L’opera è esposta a Palazzo Loggia, Brescia.
Fino al 9 gennaio 2026, La nascita di Venere di Giuseppe Bezzuoli, Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia.
Fino al 9 gennaio 2026, Due scene socratiche di Giovanni Battista Gigola, Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia.
Fino al 15 febbraio 2026, Matthias Stom: un caravaggesco nelle collezioni lombarde, Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia (dal 18 febbraio).
Fino al 15 febbraio 2026, Guido Crepax. Sogni, Giochi, Valentina 1953-2003, Museo di Santa Giulia, Brescia (dal 30 settembre).
Fino a marzo 2026, I bozzetti di Dante Ferretti, Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera, Brescia.
ANTICIPAZIONI
Dal 2 ottobre 2025 al 15 febbraio 2026, Mondi, viaggi, storie… e poi c’è Jacovitti!
Le illustrazioni dall’archivio dell’Editrice La Scuola, Museo di Santa Giulia, Brescia.
Dal 28 ottobre 2025 al 15 febbraio 2026, Peter Paul Rubens. Giovan Carlo Doria a cavallo, Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia.
Dal 7 novembre 2025 al 22 febbraio 2026, Material for an exhibition. Storie, memorie e lotte dalla Palestina all’Europa, Museo di Santa Giulia, Brescia.
Dal 18 novembre 2025 al 15 febbraio 2026, L’abito di Anita Garibaldi, Museo del Risorgimento, Brescia.
Dal 21 novembre al 14 dicembre 2025, XVI edizione del Premio Nocivelli, Palazzo Martinengo Novarino Cesaresco, Brescia.
Dal 2 dicembre 2025 al 12 aprile 2026, Bicentenario del ritrovamento della Vittoria Alata e dei bronzi archeologici, Brixia. Parco archeologico di Brescia romana.
Dal 27 marzo al 25 agosto 2026, Bruce Gilden, Brescia Photo Festival, Pinacoteca Tosio-Martinengo, Brescia.
(AML) Ingresso gratuito con l’Abbonamento Musei Lombardia-Val d’Aosta.
Musei d’arte bresciani: Pinacoteca Tosio-Martinengo, Brescia; Museo di Santa Giulia, Brescia; Museo Diocesano, Brescia; Palazzo Tosio, www.ateneo.brescia.it; Collezione Paolo VI – Arte contemporanea, Concesio; Martes, Museo d’arte Sorlini, Calvagese della Riviera; Museo Casa del Podestà, Fondazione Ugo da Como, Lonato; Casa Museo Paolo e Carolina Zani, Cellatica; Museo Lechi di Montichiari; Museo Franca Ghitti, Darfo Boario Terme; Camus, Breno; Il Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera; Museo di Salò, Salò.
INGRESSI GRATUITI
Prima domenica del mese: Musei e parchi archeologici statali, “Domenica al Museo”, iniziativa del Ministero della Cultura.
Prima domenica del mese: Mart di Rovereto.
Prima domenica del mese (ottobre-maggio), Musei civici, Verona, ingresso 1 euro.
Musei civici di Brescia: Ingresso gratuito nei musei civici di Brescia per i residenti nel comune (fino al 2028).
Museo di Salò, ingresso gratuito con le diverse tessere che i visitatori possono sottoscrivere, info:
MUSEI PER TUTTI
Visitate i musei della Lombardia, con l’abbonamento potete accedere ad oltre 150 sedi espositive.
Musei bresciani accessibili con l’abbonamento: Museo di Santa Giulia, Capitolium e Parco archeologico “Brixia”, Pinacoteca Tosio-Martinengo, Museo delle Armi di Brescia.
Museo Diocesano, Brescia.
Martes, Museo Luciano Sorlini, Calvagese della Riviera.
MuSa, Museo di Salò.
Museo Casa del Podestà, Fondazione Ugo da Como, Lonato.
Museo Lechi, Montichiari.
Sono inoltre comprese diverse sedi espositive di interesse archeologico e “La Cavallerizza” di via Cairoli (Brescia).
ISCRIVETEVI AL GRUPPO FACEBOOK AMICI ABBONAMENTO MUSEI DELLA LOMBARDIA E ALLA PAGINA FACEBOOK “MOSTRE E MUSEI PER TUTTI”.
L’abbonamento si può sottoscrivere nei principali musei, ad esempio al Museo di Santa Giulia di Brescia (verificare, previa telefonata al numero 0302977833, in quali orari è possibile acquistare l’abbonamento). L’abbonamento musei è disponibile in tre regioni (Piemonte, Val d’Aosta, Lombardia), coinvolge 420 istituzioni e vanta 150 mila abbonati. www.tesorivicini.it/itinerari-mostre-da-ascoltare/ www.scienzagiovanissimi.it/musei www.parchibresciani.it/musei
La newsletter “Mostre e musei per tutti” è redatta a cura di Loris Ramponi.