Arte e Scienza online • Febbraio 2023
Centro Studi e Ricerche Serafino Zani
ARTE E SCIENZA ONLINE • FEBBRAIO 2013
Abbinato a Informascienza n. 417 calendario_febbraio_2023_Arte_e_scienza_online
“Arte e scienza online” fa parte del Progetto St.Ar.S. (storia, arte e scienza) dedicato a Franco Rapuzzi, naturalista e fotografo di tesori artistici bresciani al quale è intitolata l’omonima sala del Museo di Scienze Naturali di Brescia.
Info: scienzapertuttinews@gmail.com • www.zanihome.it
Chi non ha l’accesso a Facebook può chiedere i testi completi.
Domenica 5, 12, 19 e 26 febbraio 2023, ore 10.40 circa, in diretta su www.radiobresciasette.it
ARTE E SCIENZA PER TUTTI
Il podcast è gratuito. Viene inviato su richiesta. scienzapertuttinews@gmail.com
Giovedì 9 febbraio, ore 21, evento online
IN VIAGGIO CON LO SCRITTORE: DA ELAFONISOS VERSO ITACA
L’Associazione Amici dei Parchi e delle Riserve Naturali di Brescia, in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche Serafino Zani, vi invita alla proiezione online del 9 febbraio dedicata ad un viaggio in terra greca, tra le isole di Elafonisos, Zante, Cefalonia e Itaca, a cura di Gianluca Di Luccio (www.star-trekking.it), tra paesaggi naturali, azzurri sconfinati e cieli colmi di astri, come quelli che si vedono nei “Parchi delle stelle”.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=565618282261346&set=a.465681462255029
Sono diversi i temi della serata. Ecco l’anticipazione di uno dei tanti…
https://open.spotify.com/episode/2Edugth5pmLuZPAkkbksN9?si=ee4b28bac4d540c0
Per conoscere in anteprima il protagonista della serata vi suggeriamo l’intervista disponibile sul sito www.planetari.org (Voci dalle cupole). Di Luccio ha scritto il libro “Quando un uomo ama” disponibile a prestito anche sulla rete delle biblioteche di Brescia e Cremona.
Per accedere alla piattaforma Zoom, dove si svolgerà la proiezione, scrivere a: amicideiparchi@gmail.com;
Le attività del sodalizio sono sul sito http://www.parchibresciani.it/
e sulla pagina Facebook
https://www.facebook.com/AssociazioneAmiciDeiParchiEdelleRiserveNaturali
Giovedì 16 febbraio 2023, ore 18.30, evento online
RISCHI SPAZIALI: EVENTO CON IL PLANETARIO DI FIUME E…I POMPIERI!
Conversazione con l’astrofisico Marco Micheli, Centro di Coordinamento dei NEO (Near-Earth Object) dell’Agenzia Spaziale Europea, sede di Frascati. Si occupa della sorveglianza del cielo e del monitoraggio e previsione dei rischi causati dagli asteroidi che potrebbero colpire la Terra. L’iniziativa ha luogo nel mese che 140 anni dopo ricorda il meteorite di Alfianello (16 febbraio 1883), il più grande caduto in Italia. La conversazione ha lo scopo di far conoscere quali sono i pericoli che possono arrivare dallo spazio e come si potrebbe fronteggiare la prevista caduta di un meteorite, ad esempio quali piani potrebbero essere preparati nell’ambito della protezione civile. Ogni anno l’evento coinvolge un diverso ente pubblico o privato italiano e i responsabili della protezione civile del luogo. L’iniziativa del 2023 vanta invece una collaborazione con il Planetario di Fiume (Croazia).
La prima parte si svolgerà online giovedì 16 febbraio, a partire dalle ore 19, e sarà destinata al pubblico di lingua italiana di Fiume, a quello italiano e a tutti gli interessati. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra l’Associazione dei Planetari Italiani (PLANit), l’Osservatorio Serafino Zani e il Planetario di Fiume – Centro Astronomico Rijeka e con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Fiume. L’evento si svolge sulla scia dell’inaugurazione della mostra “Looking beyond”, una mostra di immagini satellitari messa a disposizione dall’Agenzia Spaziale Italiana, lo scorso 16 dicembre, in occasione della Seconda Giornata Nazionale Italiana dello Spazio. La mostra è il frutto della collaborazione tra il Centro Astronomico di Fiume e il Consolato Generale d’Italia a Fiume. Lo stesso giorno avrà luogo nel Comune di Alfianello (Brescia) un evento in presenza che coinvolgerà tre diversi relatori: Meteorite: maschile o femminile? Inclusività nella new space economy, dott.ssa Ing. Daniela Pedrini, membro del Comitato Zonta International Amelia Earhart Fellowship; ssa Ing. Lucia Mascotelli, Co-Presidente Zonta International e-club of Italy; La mia esperienza di studio nel settore aerospaziale, dott.ssa Ing. Mariachiara Gallia, dottoranda in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Milano; Dall’Università al mondo dei picosatelliti, dott.ssa Ing. Ludovica Malagni, AOCS Engineer. I loro interventi si potranno seguire sulla piattaforma online del Comune di Alfianello quando terminerà il collegamento online con il Planetario di Fiume, al quale seguirà un incontro alla presenza, in particolare, degli studenti liceali di Fiume. Nella città croata è infatti prevista una breve presentazione/esercitazione dei Vigili del Fuoco e della Città di Fiume dedicata al piano di azione in caso di un terremoto/incendio. Si svolgerà una prova di evacuazione dalla scuola/casa in caso di terremoto e una dimostrazione pratica nell’area del parcheggio antistante la sede del Rijeka sport/Centro astronomico. La serata si concluderà con le osservazioni guidate con i telescopi.
Vi invitiamo a conoscere in anteprima Marco Micheli ascoltando l’intervista a pagina https://www.facebook.com/AssociazionePlanit/videos/1668194686665588/
Per partecipare all’evento online e conoscere la data inviare nome, cognome e la propria mail a: osservatorio@serafinozani.it, oppure per la Croazia astronomski-centar-rijeka@rijekasport.hr
L’evento dello scorso anno è sempre disponibile sulla pagina Facebook dell’Associazione dei Planetari Italiani
https://www.facebook.com/watch/?v=5461145480580939
Nel febbraio 2022 aveva avuto luogo un incontro tra l’astrofisico Marco Micheli, Centro di Coordinamento dei NEO (Near-Earth Object) dell’Agenzia Spaziale Europea (sede di Frascati) e la dottoressa Daniela Pani della Direzione Generale della Protezione Civile Sardegna. Il tema riguardava sempre i piani della protezione civile dedicati ai rischi spaziali.
23 febbraio 2023, ore 19, evento online
NOT ONLY STARS: DA “BIG DATA” ALLA CORSA DELLE SLITTE
Il professor Kevin Milani (Paulucci Planetarium, Hibbing, Minnesota, USA) vi invita al consueto appuntamento mensile per fare esercizio di live listening in pillole. Diversi i temi oggetto della conversazione: immagini bresciane e americane a confronto, i principali fenomeni celesti del mese, curiosità della lingua inglese e i collage con i titoli dei giornali che contengono parole in inglese.
Da “Big data” a “Public speaking”
https://www.facebook.com/photo/?fbid=6396779797008092&set=gm.1164248884454001&idorvanity=320288065516758
Da “Bake off” a “White Christmas”
https://www.facebook.com/photo/?fbid=6134381189914622&set=gm.1106146450264245&idorvanity=320288065516758
Titoli “inglesi”? No, grazie!
https://www.facebook.com/photo/?fbid=4349041945117833&set=gm.4133064353435976
Non mancheranno le immagini della natura, soprattutto quelle che arrivano dalle aree protette, luoghi ideali per ammirare lo spettacolo del cielo dopo il tramonto (Parchi delle Stelle) e che prossimamente verranno approfondite negli incontri speciali di “Not only stars” organizzati con il coinvolgimento diretto degli studenti. In questa occasione scopriremo un’immagine scattata in Svizzera, dalle parti di Saignelegier (montagne del Giura, Svizzera), nelle cui vicinanze si trovano il Parc naturel regional du Doubs e il Parc naturel regional Chasseral). La fotografia è stata scattata in occasione di una tradizionale corsa delle slitte che ha coinvolto 800 cani e 120 equipaggi. Invece l’immagine del mese precedente arrivava dal parco nazionale cileno Torres del Paine. https://www.facebook.com/photo/?fbid=6357878087564930&set=gm.1156315755247314&idorvanity=320288065516758
Altri progetti con le scuole
https://www.facebook.com/itisberetta/photos/a.1602305436655725/3278620532357532/
Per ulteriori informazioni sugli incontri di “Not Only Stars…in inglese!” e per ricevere i codici di accesso alla piattaforma Zoom scrivere a: osservatorio@serafinozani.it
FINESTRE SUL CIELO: LA COMETA CHE VIENE DA LONTANO
L’evento celeste del mese di febbraio riguarda la cometa che è stata idealmente collegata agli ultimi uomini di Neanderthal, perché il periodo del suo giro orbitale è stato calcolato in circa 50.000 anni. Chissà se gli abitanti del Paleolitico l’avranno vista ad occhio nudo? Proviamo a immaginare l’incredibile buio pesto delle notti senza Luna di allora, un cielo pieno di astri e con le comete visibili solo in presenza di vistose chiome. Per gli astronomi la cometa ha un nome pieno di sigle: C/2022 E3 (ZTF), ma noi la chiameremo semplicemente la cometa dei Neandhertal.
Diciamo subito che è’ molto difficile vederla bene ad occhio nudo, ma non impossibile. Per poterla ammirare bisogna raggiungere luoghi dove la visibilità è ottima, ideali le notti ventose, luoghi al di fuori delle luci cittadine, e soprattutto senza il disturbo della luce lunare. Un buon binocolo e una carta celeste aggiornata sono indispensabili per localizzare la cometa dei Neandhertal.
La Luna disturberà le osservazioni soprattutto nelle prime ore delle sere di inizio febbraio quando la cometa passerà nel punto più vicino alla Terra. Alla fine della prima decade del mese la cometa sarà apparentemente vicina al pianeta Marte, inconfondibile per il suo splendore e la sua colorazione rossastra. Il 14 febbraio, nella notte di San Valentino, alla vigilia della festa del Santo Patrono Faustino, la cometa, ormai in allontanamento dalla Terra, avrà già ridotto la sua luminosità.
Si troverà ancora nella costellazione del Toro, dove staziona il pianeta rosso, vicino alla stella Aldebaran. La Luna avrà superato l’Ultimo Quarto e, con la sua luce, disturberà l’osservazione solo nella seconda parte della notte.
Ma torniamo agli eventi celesti del mese, facili da osservare. Ne segnaliamo uno in particolare; quello del 22 febbraio verso le ore 19. In cielo, un bel terzetto sarà formato dal pianeta Venere, dalla Luna e dal pianeta Giove, e se il cielo sarà limpido e pulito la Luna, che avrà solamente tre giorni, si mostrerà insieme ai due splendenti gioielli del sistema solare.
Ogni mese le “Finestre sul cielo” vi invitano ad osservare i corpi e i fenomeni celesti visibili ad occhio nudo. Si tratta di eventi ed astri che, nubi permettendo, si vedono facilmente, pertanto accessibili a persone di ogni età. Questo con l’intento di coinvolgere le scuole e le famiglie, come suggerisce il “Progetto Cielo”. Chiedete l’aiuto di una guida virtuale.
Vi accompagneremo nelle osservazioni di questi eventi e vi aiuteremo a compilare il vostro diario dei ricordi celesti. Info: osservatorio@serafinozani.it
La versione in lingua inglese è sulla pagina Facebook “Not only stars”.
https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1850351995153169
Invece la versione da ascoltare è a pagina
https://www.star-trekking.it/podcast
ECCO IL “DIARIO SONORO” DEDICATO ALLA COMETA
Si tratta di un podcast che contiene cinque resoconti osservativi provenienti da altrettante diverse località, periferia urbana, pianure e colline. Uno degli audio arrivava dall’altra parte dell’Atlantico. Le registrazioni non sono state pianificate. Sono nate in modo spontaneo come uno scambio sonoro tra diversi osservatori che non si conoscono personalmente. Le registrazioni restituiscono le difficoltà, le sfide, i risultati o le delusioni, delle fredde notti trascorse nel tentativo di catturare la cometa che ha raggiunto la migliore visibilità tra gennaio e inizio febbraio 2023. Tutti gli osservatori hanno cercato l’oggetto celeste con dei binocoli e qualcuno l’ha anche fotografato. Le osservazioni visuali all’oculare ci ricordano le potenzialità visive di semplici mezzi ottici, come i binocoli accessibili a tutti, molto più adatti dei telescopi per muovere i primi passi nel cielo e per osservare certi oggetti come le comete. I risultati ottenuti non dipendono solo dalle condizioni di trasparenza del cielo e dall’inquinamento luminoso, ma anche dall’esperienza che ogni osservatore ha acquisito dopo una lunga pratica di decenni. Pur nei limiti di questi mezzi, chiaramente superati dalle tecnologie fotografiche e digitali che consentono immagini e riprese non comparabili con le osservazioni visuali, rivalutano l’esperienza pratica a diretto contatto con l’oculare e fanno vivere a chi ha la pazienza di cimentarsi in queste attività il lungo cammino, scandito da continui progressi, che ha accompagnato i primi osservatori del Seicento e del Settecento fino ai traguardi strumentali dell’astronomia moderna.
Per partecipare a queste esperienze osservative e per condividere i prossimi “diari sonori” dedicati agli eventi celesti più importanti o ai ricordi personali, anche ad occhio nudo, degli “spettacoli del cielo”, scrivere a: osservatorio@serafinozani.it
Per ascoltare il podcast consultare la pagina seguente
https://www.star-trekking.it/podcast
Uno degli audio del “Diario sonoro” è in lingua inglese. Descrive la serata fotografica che si è svolta il 26 gennaio 2023 vicino a Hibbing, Minnesota, negli Stati Uniti. L’immagine frutto dell’osservazione è stata realizzata con una esposizione motorizzata di trenta secondi che utilizzava un obiettivo Nikon da trecento millimetri. Il protagonista della serata l’ha ricordata con queste parole: “La temperatura era di quindici gradi sotto zero e le mie dita erano congelate quando ho finito di scattare le fotografie!”
Febbraio 2023
ALLA SCOPERTA DELLA NATURA DI PROSSIMITA’
PANCHINE MAXI, BIVACCHI, MA SOPRATTUTTO PARCHI! TAPPA ALLO STELVIO
Vi invitiamo a partecipare alle gite della serie “Alla scoperta della natura di prossimità”. Non dimenticate la macchina fotografica! Vogliamo valorizzare le vostre immagini, soprattutto quando le scatterete nelle gite che attraversano o sono nelle vicinanze di aree naturali protette. Ecco alcune delle prossime mete:
- 4 febbraio 2023, Santuario Monte Castello, Campione (Parco Regionale dell’Alto Garda Bresciano);
- 5 febbraio 2023, Panchina gigante Fonteno e lago fossile;
- 12 febbraio 2023, Val Canè, Vione (Parco Nazionale dello Stelvio);
- 19 febbraio 2023, Monte Palo, Lodrino;
- 25 febbraio 2023, Lago Mortirolo – Monno;
- 26 febbraio 2023, Bivacco Adamone, Pescarzo.
Scriveteci, per saperne di più su questa iniziativa e per conoscere i vantaggi, ma prima di partecipare alla gita.
Info: scienzapertuttinews@gmail.com Le schede dei parchi bresciani sono pubblicate sul sito www.parchibresciani.it;
https://www.facebook.com/AssociazioneAmiciDeiParchiEdelleRiserveNaturali/photos/a.775706149176019/5582432365170016/ Le escursioni sono guidate dalla dott.ssa Paola Roncaglio. www.parchibresciani.it; https://www.facebook.com/paolanaturatrek
Febbraio 2023
RADIO St.Ar.S.: storia, arte e scienza da ascoltare, anche in varie lingue
FOTO NEI MUSEI? PERCHE? VE LO RICORDATE ROBERT FITZROY? (DARWIN DAY)
Ecco cosa propone il nuovo palinsesto delle registrazioni audio di “Radio St.Ar.S.”.
In vista del 12 febbraio, che coincide con il “Darwin Day”, che si tiene in occasione della nascita del celebre naturalista inglese, vi suggeriamo l’ascolto di un podcast dedicato a Robert Fitzroy. Ve lo ricordate? E’ il capitano del “Beagle”, il brigantino del lungo viaggio (1831-1836) intorno al mondo così importante per la rivoluzionaria teoria dell’evoluzione ideata da Darwin. Scriveteci per sapere dove ascoltarlo.
Un’altra registrazione dedicata ai viaggi del presente consentirà di riascoltare la serata dedicata alle isole della Grecia, oggetto di una delle proiezioni online di febbraio.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=565618282261346&set=a.465681462255029
Sarà disponibile prossimamente nell’Archivio “Giuseppe Roncali” che raccoglie la documentazione sulle attività svolte dalle associazioni naturalistiche (i materiali inviati su richiesta); i “tesori in viaggio”, ovvero i prestiti delle opere d’arte dei musei di prossimità, sono l’oggetto di uno dei podcast (“Campioni della pittura”) del programma radiofonico “Arte e scienza”; l’audioguida dedicata alla seconda puntata dell’Orologio di piazza Loggia di Piazza Vittoria è disponibile online o inviato su richiesta; il podcast che descrive il cielo di febbraio propone un utile resoconto osservativo della cometa visibile nelle prime settimane del mese; le immagini di “Not only stars” commentate in lingua inglese (confronto tra le foto coeve scattate tra gli States e Brescia), si possono riascoltare accedendo al link che consente di recuperare ogni lezione mensile. In altre lingue ci sono anche i podcast segnalati nell’ambito dell’iniziativa “Non solo stelle…in francese!” Ecco quelli suggeriti questo mese: Perchè prendere le fotografie nei musei; come combattere l’inquinamento luminoso; dal Partenone al busto di Cleopatra: arte, musei e appropriazioni.
Info: scienzapertuttinews@gmail.com
ANTICIPAZIONI 2023
Marzo 2023, ore 21, evento online
GRUPPO DI LETTURA “LIBRI AL MUSEO”: LA NOTTE DI KEPLERO
Il gruppo di lettura “Libri al Museo”, invita lettori e non a partecipare al prossimo appuntamento che avrà luogo online a fine gennaio. Sarà dedicato al libro di John Banviille, “La notte di Keplero”. Per conoscere la data e partecipare all’incontro inviare nome, cognome ed e-mail a: scienzapertuttinews@gmail.com
https://www.facebook.com/photo?fbid=4162407357114627&set=gm.3846426748788002
http://www.parchibresciani.it/progetto-stars/
http://www.tesorivicini.it/gruppo-lettura-libri-al-museo/
RASSEGNA MENSILE DI “ARTE E SCIENZA”
ARCHIVIO “GIUSEPPE RONCALI”
DENTRO “L’ARCA DI NOE’” DEL MUSEO DI SCIENZE
Occasione pubblica quasi inedita quella di di fine gennaio al Museo di Scienze Naturali attraverso un approfondimento tematico raramente proposto. Una proiezione sulle collezioni zoologiche del Museo, ciò che si cela nei depositi di via Ozanam, la sezione più attraente del nuovo futuro museo di scienze.
Quanto si vede nei musei è solo la punta dell’iceberg. Capita raramente di scoprirlo scendendo nei loro depositi. Nel caso del Museo di Scienze Naturali di Brescia l’occasione è ancora più ghiotta, in vista della nuova sede, dove le sale sugli animali saranno quelle più attraenti per i giovanissimi. L’ennesima prova domenica 22 gennsio quando tutti i musei sono stati presi d’assalto da lunghe code, alle quali non si è sottratto quello di via Ozanam. La parte del leone, nel vero senso della parola, l’hanno fatta i felini e i grandi mammiferi del Museo. I più piccoli sono sempre pronti a sfidare il loro coraggio mettendo le mani dentro le fauci delle belve più feroci, senza correre rischi grazie all’intervento del tassidermista. I mammiferi imbalsamati sono solo una parte delle collezioni sui vertebrati, che comprendono importanti raccolte ornitologiche, alle quali si aggiungono le altre sezioni zoologiche, come quella sull’entomologia vistosamente rappresentata dalla varietà e dai colori delle farfalle. I tesori faunistici dei depositi di via Ozanam sono stati protagonisti della proiezione di giovedì 26 gennaio. Melania Massaro, conservatore di zoologia del Museo civico di Scienze Naturali di Brescia e Francesco Vergnaghi, dottore in Scienze Biologiche, terranno infatti una conferenza sul tema “Le collezioni di Zoologia del Museo civico di Scienze Naturali di Brescia: un patrimonio da conservare, studiare e valorizzare”. Si trattava del primo incontro mensile di quest’anno organizzato dal Centro Studi Naturalistici Bresciani. Nell’Archivio “Giuseppe Roncali”, che raccoglie le registrazioni delle conversazioni organizzate dalle associazioni naturalistiche del Museo di Scienze Naturali, sono presenti diversi file audio, compresa la registrazione della conferenza sulle collezioni del Museo. I file audio vengono inviati su richiesta. Un ringraziamento particolare a soci e collaboratori delle associazioni scientifiche che contribuiscono alla raccolta delle registrazioni. La collezione “storica” dell’Archivio si deve al paziente e costante lavoro di documentazione che Giuseppe Roncali aveva svolto nei tanti anni che ha dedicato all’Associazione Botanica Bresciana.
Tra le recenti acquisizioni dell’Archivio anche la registrazione della proiezione sull’Australia ( a cura del prof. Massimo Mattoni, Dicembre 2022) che ha fatto tappa anche nel Parco nazionale Uluru-Kata Tjuta. Al suo interno si trovano le celebri formazioni rocciose di Ayers Rock.
https://it.wikipedia.org/wiki/Parco_nazionale_Uluru-Kata_Tjuta
CONCORSO “DISEGNARE LA NATURA”: MOSTRA E PREMIAZIONI
E’ arrivata la notizia tanto attesa. La mostra con le opere del concorso “Disegnare la natura” verrà allestita nella sede del Museo di Scienze Naturali di Brescia, in via Ozanam 4, tra febbraio e marzo. Verranno esposte una settantina di stampe che riproducono le opere. La mostra si concluderà con le premiazioni dei vincitori previste in un week-end di fine marzo. In futuro ci saranno anche delle mostre tematiche che abbineranno opere di diverse edizioni. Naturalmente le didascalie faranno sempre riferimento agli autori e all’edizione alla quale le opere hanno preso parte.
Invece la scadenza per partecipare alla seconda edizione è fissata al 31 marzo 2023.
https://www.facebook.com/bresciaartescienza/photos/a.750841974971574/513661790639L3937/
Per conoscere la data di apertura della mostra e le modalità per le visite scolastiche scrivere alla mail scienzapertuttinews@gmail.com
Le opere della prima edizione sono visibili anche in una esposizione online in corso di allestimento sul sito www.zanihome.it
Ecco le prime opere esposte nella mostra “virtuale”.
https://zanihome.it/concorso-grafico-disegnare-la-natura/
RENATA BARILLI
FULVIA GRAZIA DOMANIN
MARGHERITA FERRARIS
MARINA FUSARI
SILVIA GANDINI
DANIELE POZZI
ANNA RITA RONCAGLIA
ANGELA MARIA RUSSO
MANUELA SPAGNOLI
DISEGNARE LA NATURA: INCONTRO CON MOIRA CASTELLANZA
Le opere grafico-pittoriche che hanno partecipato alla prima edizione del concorso “Disegnare la natura”, ideato dai sodalizi scientifici bresciani, sono commentate dagli autori, attraverso delle “audioguide”, che raccontano le loro esperienze e descrivono i lavori che hanno presentato al concorso. Possono essere richieste, insieme alle immagini delle opere, scrivendo a scienzapertuttinews@gmail.com
La quarta audioguida è dedicata a Moira Castellanza che vive sul Lago Maggiore. Fin da piccola ha svelato la sua innata dote per il disegno, ereditata dalla madre, pittrice autodidatta che amava dipingere paesaggi e figure femminili. Moira predilige gli animali. Trascorre molto tempo nella natura con i figli. E’ una delle sue principali attività nel poco tempo libero disponibile, durante il quale si dedica alla sua grande passione, il disegno naturalmente. Per realizzare i suoi disegni segue diversi fotografi specializzati nei temi naturalistici. Predilige i pastelli, ma ha sperimentato anche gli acrilici. Alla prima edizione del concorso “Disegnare la natura” ha presentato otto opere: il gufo, il codirosso, il cervo, lo scoiattolo, il picchio nero, la volpe, il merlo e la farfalla. Nell’audioguida che ha preparato descrive la sua vita, la sua passione per il disegno, in particolare commenta le opere che ha presentato al concorso, e ci racconta i suoi ricordi. Ad esempio da piccola andava spesso al Parco Castello di Legnanodove al suo interno ci sono parecchi scoiattoli liberi. Non ha dimenticato gli insegnamenti del nonno che le fece scoprire come distinguere il maschio dalla femmina osservando il becco e le piume.
Vi invitiamo ad ascoltare la sua testimonianza attraverso l’audioguida che si conclude con la descrizione degli animali che ha rappresentato con i pastelli.
Moira Castellanza, che vive a Castelletto Sopra Ticino (Novara), ha vinto la prima edizione del concorso “Disegnare la natura”, in particolare per le opere “Gufo”, “per l’accuratezza dei dettagli e del primo piano, e “Codirosso”, un’armonia di coppia colta nell’attimo perfetto”, come si legge nel verbale della giuria.
Per ricevere l’audioguida e per conoscere l’elenco di quelle disponibili scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com
ARTE, NATURA E SCIENZA
https://www.facebook.com/bresciaartescienza/photos/a.750841974971574/5136617906393937/
OCCHIO ALLO SPAZIO 11
UN GRANDE PARCO AUSTRALE DOMINATO DAI VENTI GELIDI
Seguendo il 70° meridiano di longitudine si incrocia nelle fredde acque australi un arcipelago che da settant’anni è popolato solo da ricercatori e studiosi. La loro base è l’unico insediamento umano di una terra lontanissima, prossima al continente bianco, amministrata dalla Francia e collegata da un servizio marittimo che funziona solo quattro volte l’anno. La nave che raggiunge questo sperduto lembo di terra, nell’estremo sud dell’Oceano Indiano, parte dall’isola della Rèunion, territorio d’oltremare francese, e dopo un viaggio di sei giorni raggiunge le Kerguelen. E’ un punto isolato di una vasta area oceanica che, nelle immagini prese dallo spazio, balza alla vista ogni volta che i frequenti cicloni del Madagascarraggiungono il Canale di Mozambico e le numerose piccole isole dove si parla la lingua dei nostri cugini d’Oltralpe. Il nostro, ormai allenato “Occhio allo spazio”, non può fare a meno di notare i luoghi esotici che l’immagine da satellite rivela quando le perturbazioni non coprono le isole. In questa immagine del gennaio 2023 si nota il caratteristico “occhio” di un ciclone che ha colpito il Madagascar, le isole più piccole che circondano lo stato che ha per capitale Antananarivo e, molto più in basso, a meno piacevoli latitudini, le Kerguelen. Ci siamo spinti così a sud nella scelta della fotografia da satellite di questo mese anche perché negli stessi giorni la rompighiaccio italiana “Laura Bassi”, dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale aveva toccato il punto più a sud mai raggiunto da una nave: latitudine di 78° 44.280’ S, nella Baia delle Balene. Il risultato è stato raggiunto nell’ambito della 38° spedizione italiana del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide.
Chissà invece se prossimamente riusciremo a raccontarvi qualcosa di più dell’arcipelago delle Kerguelen. Anche un viaggiatore esperto di mete estreme confessa di non sapere ancora come si possa raggiungerla. Restare isolati per tre mesi in una terra spazzata da venti gelidi non è impresa semplice, soprattutto perché bisogna stare attenti a non perdere il raro collegamento marittimo che assicura arrivi e partenze. Intanto l’abbiamo inserita nella lista annuale stilata dagli “Amici dei Parchi” perché da più di un lustro, nonostante l’isolamento in cui vive l’arcipelago, è stato ulteriormente protetto con l’istituzione di un parco naturale. E’ il più grande tra quelli francesi.
Ogni giorno il planetarista Luca Talamoni osserva la situazione meteorologica della Terra grazie alle telecamere delle sonde spaziali. Alcune delle immagini che seleziona diventano protagoniste delle puntate di “Occhio allo spazio”,
pubblicate sul programma mensile “Arte e scienza online”
(www.zanihome.it).
Alcune delle puntate precedenti si possono vedere andando sulla pagina seguente.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=5414842805204403&set=gm.1863692500488168
L’OROLOGIO DI PIAZZA DELLA LOGGIA DI BRESCIA
DOVE ASCOLTARE LA SECONDA PUNTATA DELL’AUDIOGUIDA
L’ orologio di Piazza Loggia è uno dei monumenti di rilevanza artistica e storica più importanti di Brescia. Mario Margotti, che da anni si occupa della manutenzione del complesso meccanismo dello strumento, ha offerto la sua preziosa collaborazione per realizzare una originale audioguida. E’ divisa in varie puntate che aiutano gli ascoltatori a leggere il quadrante di Piazza della Loggia. L’iniziativa nasce nell’ambito dell’itinerario “Da Brescia a Lumezzane lungo la Via delle Stelle”. Per avere ulteriori informazioni scrivere a osservatorio@serafinozani.it
La seconda puntata verrà pubblicata entro febbraio a pagina
https://www.star-trekking.it/podcast
La “Via delle Stelle” – http://www.scienzagiovanissimi.it/scienza-tutti-storia-1988/
PARCHI DA SFOGLIARE: DALL’ANTICO PERCORSO ALLA SAGOMA DEL FALCO
La rassegna stampa “Parchi da sfogliare” raccoglie gli articoli dedicati ai parchi e alle riserve bresciane. Ecco alcuni di quelli di recente pubblicazione.
Parco dell’Adamello: Online il nuovo sito del Parco dell’Adamello ricco di informazioni e spunti preziosi (GdB 11 dicembre 2022, pag. 24); Riserva Regionale Incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo: Lungo il sentiero delle incisioni: Naquane e Nadro di nuovo unite. Dopo mesi di lavori rinasce l’antico percorso che collega le due località (GdB 22-1-2023, pag. 24). Nadro è una frazione del comune di Ceto; Riserva Naturale delle Torbiere di Iseo: Sui piloni delle Lame nidifica…la sagoma del falco (GdB 3-1-2022, pag. 22). E’ stata collocata con la speranza che un giorno la specie trovi casa alle Torbiere; Parco Locale di Interesse Sovraccomunale Savarona: La natura risorge e incanta: l’arte di Martalar vivrà nel parco (GdB 14-1-2023, pag. 23).
Per consultare gli articoli, per conoscere quelli segnalati in precedenza o per collaborare alla rassegna stampa scrivere a scienzapertuttinews@gmail.com. https://www.facebook.com/AssociazioneAmiciDeiParchiEdelleRiserveNaturali/photos/a.775706149176019/4046179025462032/
RICORRENZE: 30° FONDAZIONE OSSERVATORIO SERAFINO ZANI
Nell’ottobre 2023 l’Osservatorio Serafino Zani celebrerà il 30° anniversario di fondazione. Fino ad allora ravviveremo i ricordi dei primi tempi dell’Osservatorio attraverso il dialogo immaginario tra i bambini di una delle tante famiglie che frequentano la stupenda cornice ambientale del Parco del colle San Bernardo. Quella che segue è la prima puntata.
Trent’anni sul colle San Bernardo fa venne costruita dalla famiglia Zani la specola lumezzanese. Da allora è aperta a tutta la cittadinanza. I protagonisti di questa piccola storia a puntate saranno anche i destinatari di una delle principali iniziative che faranno la loro inedita apparizione nel corso dei prossimi mesi.
Info: osservatorio@serafinozani.it
ASTRONOMI IN ERBA
In fila indiana, tenendosi per mano, qualche volta facendo una corsa di breve durata, vista la fatica della salita. Così raggiungevamo la cima della collina, dove ci attendeva la chiesetta panoramica sulla valle sottostante.
A volte in testa al gruppetto c’era la più grande, Laura, seguita nell’ordine da Massimo e dal più piccolo, Marco, che si lamentava sempre con i fratelli e implorando di aspettarli.
“Guarda papà – disse Laura – stanno costruendo una casa!”
“Non penso proprio che nel Parco si possano costruire delle case” – risposi.
“Andiamo a vedere che cos’è” – disse Massimo, come sempre il più intrepido dei tre. Il passo si fece più veloce. Anche Marco questa volta non si fece pregare. Caricò le sue piccole gambe con tutta l’energia che poteva, senza restare troppo indietro.
“Ma che grande! – disse Massimo – E’ molto fortunato chi verrà ad abitare sulla collina. Avrà un grandissimo parco davanti a casa. Sarebbe bello viverci”.
“Io preferirei che ci abitasse la nonna – disse Marco – così dopo la camminata troverei i miei piatti preferiti già fumanti sul tavolo. E le merendine nella dispensa!”. Mangiare era il suo chiodo fisso. La nonna lo sapeva benissimo e lo coccolava con pasti appetitosi.
“Poi d’inverno chissà che freddo. E che fatica salire con la neve. Le mie amiche non verrebbero a trovarmi durante tutto l’inverno”.
Il senso pratico di Laura l’aveva subito spinta a pensare alle difficoltà della vita di montagna. Soprattutto alle amiche. Non avrebbe rinunciato facilmente agli appuntamenti con le compagne di classe davanti al parchetto di casa.
“Quella che voi chiamate casa la vedremo crescere un po’ alla volta. Così scopriremo chi entrerà tra quelle mura” disse il padre già informato del progetto di un luogo per tutti dove guardare il cielo con i telescopi, prima ancora di leggere il cartello che annunciava la costruzione di un Osservatorio astronomico. Ne aveva sentito parlare, ma non immaginava un edificio così grande e vistoso. Ai suoi figli non aveva anticipato nulla. Sarebbe stata la novità ricorrente delle loro prossime passeggiate.
“Che ne dite se scendiamo alla fattoria degli animali?”. L’invito del padre aveva una risposta certa. Benché fossero pochi, gli animali erano sempre una attrattiva irrinunciabile.
“Siiiii!” – La conferma arrivò all’unisono. In pochi istanti si gettarono dentro al prato per raggiungere più in fretta la casetta di montagna sottostante.
“Così mangiamo i nostri panini al prosciutto!” Figuriamoci se Marco non aveva già in mente il premio finale di quell’ultimo sforzo. L’appetito vien correndo!
(Continua – 1)
RICORRENZE: FRANCO RAPUZZI FRA ARTE E NATURA (1937-1993)
Prima parte
Quest’anno ricorre il trentesimo anniversario della scomparsa di Franco Rapuzzi (1937-1993). Abbiamo chiesto a quanti lo conobbero di condividere i loro ricordi. Quella che segue è la prima parte del testo che ci ha inviato Pierfranco Blesio, già direttore del Museo di Scienze Naturali di Brescia.
E’ difficile dire quale fosse la vera attività di Franco Rapuzzi; certamente
quella di fotografo – un fotografo con i “baffi”, si direbbe in gergo, di profonda sensibilità artistica, con dietro di sé una grande preparazione tecnica affinata anche attraverso la partecipazione a seminari e stages di specializzazione che gli valsero l’iscrizione all’albo dei professionisti più qualificati – la professione di fotografo, dicevamo, non era però solo quell’attività che gli procurava di ché vivere, ma era anche la sua prima grande passione e, per noi, la chiave di lettura per decifrare il suo amore per il bello sia esso frutto dell’ingegno umano (leggi arte, nelle sue più diverse manifestazioni), sia esso frutto del multiforme aspetto con cui Madre Natura gli appariva.
Infatti la macchina fotografica non gli serviva solo per fermare immagini irripetibili di cerimonie o per documentare, con perizia, oggetti e opere d’arte da usare poi per illustrare monografiche strenne di artistica importanza, ma era la sua inseparabile compagna di escursioni, con la quale lo si vedeva “pascolare” sulle nostre montagne alla ricerca di tutto: godeva degli aperti panorami che gli si schiudevano ad ogni orizzonte; ma godeva anche delle nubi e per le brume che, talvolta, gli impedivano più idilliache visioni. In altre parole Franco Rapuzzi amava profondamente la natura ed i suoi mutevoli aspetti e, nell’ambiente naturale, non c’era angolo o cosa che non attirasse la sua attenzione, poteva essere un vecchio tronco contorto, un riflesso in un pozza d’abbeverata o la bianca spuma di un impetuoso torrente alpestre, tutto per lui era meritevole di attenzione e perché no, anche di uno “scatto”.
Talvolta (o forse il più delle volte) non stampava neppure le sue fotografie e non intelaiava le diapositive, era pago d’averle fatte e così le archiviava, quasi volerle custodire gelosamente.
Questo “gelosamente” va però inteso nel senso con “cura attenta e amorevole”, perchè la gelosia, intesa come “stato emotivo di tormentosa ansia”, era un sentire che non faceva parte del suo essere, infatti il suo carattere era aperto e un po’ scanzonato, e i suoi modi di fare, sempre improntati alla massima disponibilità, avevano fatto di lui un amico per tutti noi; un amico sincero e fidato a cui poter guardare.
(continua – 1)
“…non c’era angolo o cosa che non attirasse la sua attenzione, poteva essere un vecchio tronco contorto, un riflesso in un pozza d’abbeverata o la bianca spuma di un impetuoso torrente alpestre…” (fotografia di Franco Rapuzzi).
FRANCO RAPUZZI FRA ARTE E NATURA (1937-1993)
Prima parte
https://www.facebook.com/photo/?fbid=564124819077359&set=a.465681462255029
RICORDO DI FRANCO RAPUZZI: UN’AMICIZIA PREZIOSA RICCA DI CONSIGLI
https://www.facebook.com/photo/?fbid=544497981040043&set=a.465681462255029
FRANCO RAPUZZI, FOTOGRAFO DI ARTE E NATURA
https://www.facebook.com/bresciaartescienza/photos/a.750841974971574/5198083546914039/
VE LI SIETE PERSI?
https://www.facebook.com/bresciaartescienza/photos/a.750841974971574/5189334711122256/
RASSEGNA MENSILE DI “ARTE E SCIENZA”
ARGOMENTI DI “ARTE E SCIENZA” PUBBLICATI NEI MESI PRECEDENTI
ARCHIVIO “GIUSEPPE RONCALI”
ARTE CONTEMPORANEA E ASTRONOMIA
ANTICHI STRUMENTI ASTRONOMICI
ASTRONOMIA DIPINTA
COLLEZIONE SCIENZA GIOVANISSIMI
CONCORSO DISEGNARE LA NATURA: MUSICA CLASSICA, ARTE E…
DALL’EQUINOZIO AL SOLSTIZIO
DESERTO NERO PECE
FIRENZE A 360 GRADI
FUORI LE CARTE!
GIOCATTOLI DI EINSTEIN
PARCHI DA SFOGLIARE
QUARANT’ANNI FA: GENNAIO 1983: IERI COME OGGI…INSIEME PER ”FARE SCIENZA”
RICORDO DI ISMAELE PEDRINI
UNA RICORRENZA DA SVELARE
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Il programma “Arte e scienza online” è redatto a cura di Loris Ramponi.
Concorso “Disegnare la natura” – prima edizione, anno 2022, Ballerina gialla sul Mella, opera di Roberto Bertoli (Tavernole sul Mella, Brescia).