ARTE E SCIENZA ONLINE – GIUGNO 25 – Informascienza n. 445
Centro Studi e Ricerche Serafino Zani
ARTE E SCIENZA ONLINE
GIUGNO 2025 – Abbinato a Informascienza n. 445
“Arte e scienza online” fa parte del Progetto St.Ar.S. (storia, arte e scienza) dedicato a Franco Rapuzzi, naturalista e fotografo di tesori artistici bresciani al quale è intitolata l’omonima sala del Museo di Scienze Naturali di Brescia.
Info: scienzapertuttinews@gmail.com; www.zanihome.it
9 giugno 2025, ore 19, evento online
NOT ONLY STARS: DA “GOLDEN POWER” A “VERTICAL”
Ogni mese il prof. Kevin Milani (Paulucci Space Theater, Hibbing, Minnesota) incontra i partecipanti alle lezioni online di “Not only stars”, aperte a tutti gli interessati. Offrono l’opportunità di fare esercizio con la lingua inglese. La prossima è in programma il 9 giugno, alle ore 19 (per partecipare scrivere a: osservatorio@serafinozani.it).
Il prof. Milani è il vincitore delle “Two weeks in Italy” (edizione 2018), l’iniziativa che propone un ciclo di lezioni di astronomia in varie località italiane, Lumezzane compresa, condotte ogni anno da diversi insegnanti americani. I contatti con questi docenti continuano attraverso le “News from the past winners” e le testimonianze fotografiche e sonore dell’esperienza che hanno vissuto in Italia partecipando all’iniziativa ideata dall’Osservatorio Serafino Zani. Ad esempio quando Patricia Toth Seaton (Howard B. Owens Science Center, Lanham, Maryland, USA) concluse il suo soggiorno italiano del 2013 ci lasciò un commento che si può ascoltare nella pagina seguente: https://www.tesorivicini.it/recounted-patty/
Il prossimo anno Patty organizzerà l’annuale meeting della Middle Atlantic Planetarium Society (MAPS, May 2026) che avrà luogo proprio nel museo della scienza di Lanham dove lavora da molti anni.
Durante i suoi webinars mensili Kevin Milani mette a confronto immagini e notizie che arrivano dal Minnesota e dal territorio bresciano, curiosità comprese, e propone approfondimenti linguistici e proiezioni sugli eventi e i corpi celesti visibili a occhio nudo, come il pianeta Marte. Ecco dove ascoltare l’audio del professor Milani dedicato al pianeta rosso
https://zanihome.it/lume-online-maggio-2025-n-56/
Le sue lezioni sono seguite con regolarità, ormai da anni, dagli studenti della Valtrompia che frequentano il Liceo Moretti di Gardone Val Trompia. Gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado sono invitati a coinvolgere i loro studenti in ricerche, approfondimenti, cartelloni, tesine e raccolte dei titoli pubblicati sui quotidiani italiani che contengono parole in lingua inglese. I materiali su queste esperienze didattiche che riceviamo dalle scuole vengono commentati durante gli incontri online di “Not only stars”. I seguenti collage, realizzati assemblando i ritagli di giornale con parole in lingua inglese, sono a disposizione di tutti. Ecco dove cercare quelli disponibili sul web: DA “GOLDEN POWER” A “VERTICAL”
15 giugno 2025
ALLA SCOPERTA DEL LAGHETTO SOTTERRANEO DELLA FONTE DI MOMPIANO
La celebre fonte di Mompiano si trova in via Fontane 48, nei pressi della Valle di Mompiano compresa all’interno dei confini del Parco delle Colline di Brescia. L’accesso alla fonte è gratuito, con prenotazione obbligatoria, ed è sempre guidato dai tecnici di A2A. L’Associazione Amici dei Parchi e delle Riserve Naturali (www.parchibresciani.it), in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche Serafino Zani (www.zanihome.it), ogni anno organizza alcune visite guidate alla fonte. La prossima è in programma domenica 15 giugno. Durante la visita sarà possibile vedere un breve tratto dell’acquedotto che circa duemila anni fa raccoglieva l’acqua delle montagne della Val Gobbia, poi incanalata per una ventina di chilometri fino al colle San Giuseppe e all’antica città di Brixia. Durante le visite, accessibili a persone di ogni età, i tecnici di A2A descrivono in modo chiaro ed esaustivo il ciclo dell’acqua, risorsa preziosa di ogni ambiente urbano. La sorgente ipogea si trova sotto il prato del giardino della fonte e alimenta il laghetto sotterraneo. E’ l’ultima tappa della visita guidata. I partecipanti vengono invitati a collaborare alla “Vetrina dei Parchi” organizzata dagli “Amici dei Parchi”. Fin dalla sua nascita (1986, presso il Museo di Scienze Naturali di Brescia) l’Associazione promuove la conoscenza delle aree protette, non solo quelle del Bresciano. I depliant su parchi e riserve naturali raccolti dal sodalizio vengono esposti e resi disponibili al pubblico in varie sedi. Tutti possono contribuire a questa iniziativa. https://www.facebook.com/photo?fbid=1113345404155295&set=a.465681462255029
Per prenotarsi scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.
Giugno 2025
ALLA SCOPERTA DELLA NATURA DI PROSSIMITA’: DAL RIFUGIO GARIBALDI AL LAGO DELLA VACCA
Vi invitiamo a partecipare alle gite della serie “Alla scoperta della natura di prossimità”. Non dimenticate di inviarci le vostre immagini, soprattutto quando le scatterete nelle gite che attraversano o si trovano nelle vicinanze di aree naturali protette, mete che non mancano mai. Infatti tra le seguenti proposte escursionistiche ci sono itinerari vicini o all’interno di parchi e riserve come il Parco Regionale dell’Adamello e il Parco Agricolo Regionale del Monte Netto. Programma del mese: 7 giugno, Gardone Val Trompia, La montagna dei bresciani: Golem (Il Guglielmo); 8 giugno, Monno, Monte Pagano; 12 giugno, Capriano del Colle, Luci e suoni del bosco; 14 giugno, Temù, Tuffo nella storia al rifugio Garibaldi; 15 giugno, Breno, L’iconico lago della Vacca; 22 giugno, Borno, La traversata dei rifugi; 28 giugno, Vallio Terme, La cultura del benessere; 29 giugno, Marmentino, Il respiro degli alberi.
Scriveteci per saperne di più su tutte queste proposte:
Info: scienzapertuttinews@gmail.com
Le schede dei parchi bresciani sono pubblicate sul sito www.parchibresciani.it;
Le escursioni sono guidate dalla dott.ssa Paola Roncaglio. https://www.facebook.com/paolanaturatrek
LA NATURA BRESCIANA NEGLI SCATTI DI FRANCO RAPUZZI
L’immagine pubblicata sulla pagina seguente: https://www.facebook.com/photo/?fbid=1127584266064742&set=a.465681462255029
e quelle precedenti sono state concesse dall’Archivio Rapuzzi.
RICORDO DI FRANCO RAPUZZI, FOTOGRAFO DI ARTE E NATURA https://www.facebook.com/photo/?fbid=1072381978251638&set=a.465681462255029
GIUGNO 2025 – FINESTRE SUL CIELO
I CALENDARI DELLA NATURA
Non lontano dal Parco Regionale Paneveggio Pale di San Martino in Trentino si trova il Parco di “land art” di Pampeago (Tesero, Val di Fiemme). Ad alta quota sono state installate oltre una trentina di opere di arte contemporanea che cercano di dialogare con il paesaggio dolomitico. Una di queste è dedicata alla scomparsa di un adolescente che era stato beatificato da papa Francesco. Si tratta di una installazione metallica che al suo centro si apre verso la natura come una sorta di finestra circolare. E’ una struttura permanente che può essere diretta verso un preciso punto dell’orizzonte. Ad esempio potrebbe essere orientata verso i punti dove il sole appare o scompare nelle quattro principali date dell’anno. Per la meteorologia l’estate inizia il primo giugno, mentre l’inizio ufficiale, sancito dal solstizio, coincide quest’anno con il 21 giugno. Nelle date del solstizio e degli equinozi si possono localizzare con facilità i punti di riferimento, validi solo per il luogo di osservazione, dove ogni anno il sole sorge o tramonta in coincidenza con i giorni che danno il via alle quattro stagioni. Per un approfondimento su questo tema vi invitiamo a leggere il capitolo dedicato al Sole che verrà pubblicato sulle newsletters “Lume online” di giugno e di luglio (www.zanihome.it).
April Whitt, vincitrice della “Week in Italy” (edizione 1999) organizzata dall’Osservatorio Serafino Zani, ha lavorato per molti anni sotto la grande cupola del principale science center di Atlanta – The Jim Cherry Memorial Planetarium at Fernbank Science Center – e ci ha raccontato un lontano ricordo della sua vita.
“Mi è capitato di ascoltare il ricordo d’infanzia di Tiny Barry. Era con suo padre e altre persone in un campo di notte. Poi si rese conto che stavano osservando lo Sputnik. Così mi è venuta in mente una notte con mia madre. Era d’inverno. Indicò dove il sole stava tramontando all’orizzonte e disse: ‘D’estate tramonta laggiù, dietro il fienile’. Allora avevo una vaga idea in merito al fatto che il sole tramontasse in punti diversi, lungo l’orizzonte, nelle diverse stagioni, ma non ne capivo il motivo, finché non ho iniziato a lavorare al planetario. A volte si accende una luce. ‘Ah!’, mi dico, e improvvisamente capisco qualcosa che ho detto o pensato per anni, a quanto pare. Mi sento fortunata per aver avuto l’opportunità di svolgere la professione del planetarista”.
Abbiamo raccolto la sua testimonianza prendendo spunto dal mezzo secolo di attività che celebriamo quest’anno. Il ricordo che ha condiviso con noi si abbina perfettamente con l’evento celeste principale di questo mese. Il 21 giugno è il giorno del solstizio e la “scoperta” dei punti solstiziali ed equinoziali dove il sole appare e scompare è facile da verificare. Lo è ancora di più in luoghi particolari come la Cret des six soleils realizzata da Philippe Huyard che ha diretto per molti anni il Planetario di Saint-Etienne.
La “Crêt des six soleils” è una originale postazione di interesse astronomico e didattico ubicata nel Parco Montaud, un’area verde di circa 50 ettari. I visitatori, attraverso l’osservazione diretta del cielo, possono seguire i movimenti del sole e la loro relazione con i periodi fondamentali dell’anno, come i solstizi e gli equinozi. In occasione del 35° anniversario del parco astronomico (1990-2025), Philippe Huyard ha realizzato un video nel quale spiega le principali caratteristiche e funzioni di questa installazione
Le “Finestre sul cielo” suggeriscono facili osservazioni a semplice vista che si possono guidare a distanza, con l’aiuto dell’Osservatorio Serafino Zani, anche con il coinvolgimento delle scuole e delle famiglie come suggerito dal “Progetto Cielo”. Info: osservatorio@serafinozani.it
PROGETTO CIELO
https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1850351995153169
GLI SPETTACOLI DEL FIRMAMENTO
3 – SATELLITE ARTIFICIALE
https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1819279298260439/
RADIO St.Ar.S.: “OL HUL”, ASTRI DIPINTI E IL DECLINO DEI DINOSAURI
Gli astri e i fenomeni visibili ad occhio nudo vengono descritti in lingua italiana e ladina e in dialetto lumezzanese nell’ambito del progetto “Idiomi celesti”. Questa volta la registrazione che vi invitiamo ad ascoltare riguarda il Sole, la nostra stella. I testi sono scritti in lingua ladina (“Soreie, L aster più cognosciù e più lumenous”) e in dialetto lumezzanese (“Ol Hul, la htela chè hterlüüh piö htagn”). Audio e testi (anche in italiano e in inglese) saranno disponibili all’indirizzo seguente: https://zanihome.it/
La scienza del cielo divulgata attraverso le lingue minoritarie è uno degli argomenti del palinsesto di file audio sui temi di scienza, storia e arte (Progetto St.Ar.S.).
Tra le registrazioni che vi invitiamo ad ascoltare c’è l’audio guida dedicata all’ astronomia dipinta. La prima puntata propone l’introduzione a questo percorso sulla scienza del cielo ispirato dalle opere di una pinacoteca.
Il link per ascoltare queste registrazioni verrà pubblicato sulla pagina https://www.planetari.org/arte-e-astri/
Altri podcast che vi invitiamo ad ascoltare sono quelli che vi segnaliamo nell’ambito dell’iniziativa Non solo stelle…in francese!
Ecco quelli che vi suggeriamo questo mese:
IL CIELO A PORTATA DI MANO
Il cielo è a portata di mano: questo è il messaggio che Jean-Philippe Uzan, cosmologo, direttore di ricerca presso il CNRS (Centro Nazionale Francese per la Ricerca Scientifica) presso l’Istituto di Astrofisica di Parigi e fisico teorico al CNR vuole trasmettere. Il cosmologo si propone di divulgare le scienze della cosmologia e dell’astrofisica per ricordarci che conoscere l’universo significa anche conoscere meglio noi stessi.
Vi segnaliamo anche i podcast seguenti:
IL DECLINO DEI DINOSAURI PRIMA DEL METEORITE?
“CARTA BIANCA” AL LOUVRE: UN INCONTRO INTIMO CON LE OPERE
Questa registrazione è segnalata sulla newsletter “Mostre e musei per tutti” – Giugno 2025 (www.zanihome.it).
18 giugno 2025, ore 21, GRUPPO DI LETTURA “LIBRI AL MUSEO”
LA PIOGGIA PRIMA CHE CADA
Il gruppo di lettura “Libri al Museo” vi invita a partecipare al prossimo appuntamento che avrà luogo online mercoledì 18 giugno 2025. Il libro oggetto della serata sarà “La pioggia prima che cada” di Jonathan Coe.
Le più recenti letture sono state dedicate alle opere seguenti: Edith Wharton, “Sorelle Bunner”; John Banville, “La notte di Keplero”; Joana Karda, “Le molte vite di Magdalena Valdez”; Jhumpa Lahiri “La moglie”; Ada d’Adamo, “Come d’aria”; Henry James, “Washington Square”; Javier Marias, “Berta Isla”; Stephanie Ochet, “Un romanzo inglese”; Asli Erdogan, “La città dal mantello rosso”; Masako Togawa, “Residenza per signore sole”; Han Kang, “La vegetariana”.
Per conoscere l’elenco completo delle letture precedenti, le date delle prossime riunioni e come partecipare scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com
Interviste e presentazioni dedicate ai libri scelti dal gruppo di lettura:
Pagine da “La pioggia prima che cada” di Jonathan Coe. https://www.youtube.com/watch?v=JNadCaCq0Do
Su richiesta si invia l’indice dei link relativi alle interviste e presentazioni delle letture precedenti. L’idea del gruppo di lettura prende spunto dalle “Buone pratiche per tutte le associazioni culturali“. http://www.parchibresciani.it/le-buone-pratiche-culturali/
Il gruppo “Libri al Museo” è nato nel 2012 presso il Museo di Scienze Naturali di Brescia dove da decenni operano attivamente numerosi sodalizi a carattere scientifico. Dal 2021 gli incontri si svolgono online. https://www.facebook.com/photo/?fbid=940670964756074&set=a.465681462255029
RASSEGNA MENSILE DI “ARTE E SCIENZA”
DISEGNARE LA NATURA
TRA UN CONCORSO E L’ALTRO: NON SOLO IL FRATINO
Nel lungo intervallo che separa ogni edizione del concorso “Disegnare la natura” da quella successiva le matite sono sempre in movimento. Siamo sempre nell’attesa di scoprire le nuove opere che parteciperanno al prossimo concorso, ma intanto gli autori che vi prendono parte condividono i loro lavori grafico-pittorici. Sono quelli che pubblicano nei libri oppure quelli che prendono il volo su buste e cartoline. Gli artisti che aderiscono a “Natura da sfogliare” e “Natura in viaggio” fanno arrivare le loro pubblicazioni sugli scaffali delle biblioteche bresciane e cremonesi e mettono in circolazione le loro opere di mail art. Così la flora e fauna, disegnate e dipinte con matite colorate, acquerelli ed altre tecniche, alimentano non solo l’archivio della competizione grafico-pittorica ma anche quello che raccoglie le opere fuori concorso. Tutte queste illustrazioni trovano visibilità nelle mostre e sul web,come quella che raffigura il fratino. Il disegno appare su una cartolina e su una busta dove è rappresentato anche il piccolo di questo trampoliere e una conchiglia
https://www.facebook.com/photo?fbid=1115576280598874&set=pb.100064395383840.-2207520000
Quello che segue è l’elenco parziale delle prossime illustrazioni che verranno pubblicate su queste pagine. Ringraziamo gli autori che vorranno contribuire con l’invio delle loro opere, rappresentate nei libri o su buste e cartoline. Ecco gli illustratori che lo hanno già fatto: Maria Beatrice Anania (Cantù, Como); Renata Barilli (Sirmione, Brescia); Annalisa e Marina Durante (Milano); Paola Petrucci (Ariccia, Roma); Angela Maria Russo (Roma); Stefano Torriani (San Pellegrino Terme, Bergamo); Sergio Vezzola (Salò, Brescia).
Ecco, in anteprima, l’elenco di alcune delle prossime immagini della natura “da sfogliare” e “in viaggio”.
FLORA e FAUNA
“Camelia japonica”; Castagno; Gelso; Salvia dalle foglie cigliate.
Aquila reale; Camoscio; Capriolo; Cincia mora e gufo comune; Civetta; Codirosso spazzacamino; Picchio verde.
NATURA DA SFOGLIARE 1: TRA LE PAGINE CHE INSEGNANO A DISEGNARE
C’è un piccolo uovo sullo stelo di un’ombrellifera. La pianta ospite diventa presto fonte di nutrimento per il bruco nerastro che esce dall’uovo. Le numerose mute ne cambiano la livrea fino a quando, appeso alla pianta, si costruisce una robusta cintura di seta. Dopo alcuni giorni il bruco si libera del vecchio abito e si trasforma in crisalide. Dopo alcune settimane svela il suo aspetto finale, apre le ali e parte in volo.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=1066038428885993&set=a.465681462255029
La breve storia della farfalla macaone è descritta nelle pagine del libro “Disegniamo gli animali”. Si tratta, come recita il sottotitolo, della guida al disegno naturalistico con le matite colorate che Annalisa e Marina Durante hanno dato alle stampe nel 2022 per i tipi dell’editore Castello. Nei numerosi capitoli del volume, che cominciano col pelo degli animali e terminano con il ghepardo, i lettori trovano i disegni e i suggerimenti che le autrici, sorelle gemelle e disegnatrici professioniste, hanno raccolto in 143 pagine. Sempre con lo stesso editore hanno pubblicato nel 2024 una guida dedicata al disegno degli animali dell’acqua. Il macaone, disegnato da Marina Durante, lo avevamo già ammirato esposto nelle mostre, allestite al Museo di Scienze Naturali, dedicate alle opere del concorso “Disegnare la natura” al quale le due illustratrici hanno preso parte in più occasioni. La loro produzione di interesse naturalistico ha ricevuto i premi e le menzioni assegnate dalla giuria, come è accaduto anche alla terza edizione con
il disegno della quercia rovere con allocco di Annalisa Durante e quello del gufo di Marina Durante. I due volumi sono disponibili nella rete delle biblioteche bresciane e cremonesi e possono essere chiesti in prestito in ogni sala di lettura civica di entrambi i territori. I libri illustrati dai partecipanti al concorso vengono segnalati sulle pagine web nell’ambito dell’iniziativa “Natura da sfogliare”. E’ prevista anche l’esposizione di queste opere nelle vetrine delle mostre dedicate alla competizione grafico-pittorica curata dalle associazioni che organizzano il concorso.
NATURA DA SFOGLIARE 2
LE MATITE CHE ACCENDONO LE LUCI SUI SUONI DELLA NOTTE
Le parole si sposano con le matite e il racconto scientifico si fonde con il dettaglio naturalistico. E’ da queste relazioni che nascono le pagine di “Storie di gufi” che Marco Mastrorilli e Stefano Torriani hanno dato alle stampe nel 2018 con l’editore Noctua Book. Si tratta di una ventina di storie naturali con i gufi come protagonisti, descritti negli scenari geografici più diversi, dalla Val d’Aosta alla Sicilia, passando per le aree naturali protette, come il Parco regionale del Brembo, la Riserva naturale Bosco della Mesola (Ferrara) e il Parco nazionale d’Abruzzo. Non mancano gli ambienti urbani, da Genova a Milano, e in appendice una decina di schede relative a diverse specie, dal barbagianni al succiacapre. La familiare presenza di una delle immagini già viste al concorso “Disegnare la Natura”, come quella della raganella (“Hyla arborea”)
https://www.facebook.com/photo/?fbid=1091423823014120&set=a.465681462255029
ci ricorda il nostro frequente incontro con le opere grafiche di Stefano Torriani. Infatti il disegno dell’anfibio è una delle opere presentate dall’illustratore di San Pellegrino Terme al concorso grafico-pittorico organizzato periodicamente dalle associazioni naturalistiche del Museo di Scienze Naturali di Brescia. Abbiamo ascoltato il commento con il quale Stefano Torriani, nel corso della serata organizzata al Museo dall’Associazione Botanica Bresciana, ha accompagnato la proiezione dedicata alla sua ampia produzione artistica di interesse faunistico e floristico. Una nuova occasione si ripresenterà nel prossimo autunno. Sarà in coincidenza con la presentazione del libro già citato nel quale i disegni dell’illustratore sono stati pubblicati accanto ai testi di Marco Mastrorilli, miglior gufologo dell’anno visto che nel 2015 il suo nome è entrato nella World Owl Hall of Fame. Stefano Torriani ha sempre apprezzato il lavoro ornitologico di Marco, le sue ricerche, i suoi scatti e i suoi scritti. Ce li farà conoscere attraverso i suoi disegni abbinati con le pagine del libro dedicato ai rapaci notturni. Per conoscere la data della presentazione del libro scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com
NATURA DA SFOGLIARE 3: UN TACCUINO PER RICORDARE LE STAGIONI
All’inizio dell’anno un tocco di giallo colma la mancanza di colori tipica del mese più freddo. E’ quello caratteristico della “Xanthoria parietina” che ricopre, colorandolo, un rametto interamente rivestito da questo lichene. Il mese seguente scopriamo che il cono, gli aghi e il seme alato del Cedrus deodara, conosciuto anche come Cedro dell’Himalaya, sono stati raccolti a Subiaco, uno dei comuni della città metropolitana della capitale. Risale invece al mese che dà inizio alla primavera la presenza di un picchio verde sul prato di casa.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=1097772109045958&set=a.465681462255029
E’ la prima volta che la testimone di questa osservazione lo avvista a Roma. Tutto ciò conferma quanto sia bello vivere nel centro della capitale…circondati dalla natura! Il commento è di Angela Maria Russo. Lo abbiamo letto nel “Taccuino natura” pubblicato nel 2018. Le pagine che contiene, scandite dai mesi, sono piene di disegni naturalistici che la biologa romana rappresenta da molti anni come autrice ed illustratrice. Ha infatti pubblicato diversi libri come “Andar per Isole della Laguna di Venezia” (Il Leggio Editore, 2019) e “Roma Bestiale” (Edizioni Segni d’Autore, 2016) che si possono, tra l’altro, chiedere in prestito in una qualsiasi delle biblioteche della rete bresciana e cremonese. Prima o poi troveremo anche “Taccuino natura”. Intanto ve lo facciamo conoscere anticipandovi alcuni dei disegni di piante e animali di questo diario naturalistico illustrato nato “per conservare il ricordo delle stagioni che passano”.
“Natura da sfogliare” (ovvero libri e calendari pubblicati dagli autori del concorso), insieme a “Natura in viaggio” (opere di mail art e cartoline illustrate dai partecipanti a “Disegnare la natura”) e “Uno scatto dal backstage” (fotografie dei luoghi dove lavorano gli illustratori della competizione grafica), sono le iniziative che coinvolgono gli artisti che hanno preso parte al concorso “Disegnare la natura”. Hanno lo scopo di mettere in evidenza la continua creatività dei “naturalisti con la matita in mano”. Colmano le lunghe attese che ci separano dalle nuove edizioni del concorso grafico-pittorico.
CIELO A 360 GRADI – 1
OCCHIO ALLO SPAZIO n. 38: DALL’APAGON ALLE GRANDI OMBRE
Tra le grandi ombre del pianeta Terra ci sono quelle che lasciano al buio, in pieno giorno, le località che vengono attraversate dalle linee di totalità delle eclissi. Il 12 agosto 2026 e il 2 agosto 2027 si verificheranno le prossime eclissi totali di Sole. Quelle che rimarranno al buio saranno le località attraversate dall’ombra della Luna che coprirà il disco solare. Il percorso della linea di totalità attraverserà una piccola porzione dei territori dell’Europa meridionale, dell’Africa settentrionale e del Medio Oriente. Più precisamente quella del prossimo anno interesserà l’Artico, Groenlandia, Islanda, l’Oceano Atlantico, il nord della Spagna e la parte più settentrionale del Portogallo, mentre l’eclissi del 2 agosto 2027 attraverserà l’Oceano Atlantico, lo Stretto di Gibilterra, la Spagna (città come Cadice e Malaga), il Marocco, il Nord Africa e il Medio Oriente.
Durante un’eclisse totale di Sole, come quella dell’8 aprile 2024 seguita da milioni di osservatori in particolare nel Canada, Stati Uniti e Messico, l’ombra proiettata dalla Luna sulla superficie terrestre era stata fotografata dallo spazio
https://www.facebook.com/photo/?fbid=839522201537618&set=a.465681462255029
Si sarà vista dallo spazio anche la Spagna lasciata al buio durante il blackout (in lingua spagnola si chiama “apagon”, ovvero “spegnimento”) del 28 aprile scorso? Le immagini che circolano in rete, secondo alcuni, non sono vere perché verso sera la luce era già arrivata in molte località. Eppure abbiamo ricevuto le testimonianze da città come Vigo, nella Spagna nord-occidentale, dove l’energia elettrica è arrivata circa un’ora prima di mezzanotte. Durante il blackout, se il cielo è sereno e non troppo velato dallo smog, anche sotto i cieli urbani è possibile ammirare la Via Lattea. Vedere dalle metropoli la fioca luce della striscia della nostra galassia è molto raro, quasi impossibile, a parte quando manca l’energia elettrica.
Ogni giorno il planetarista Luca Talamoni, appassionato di meteorologia, seleziona le immagini più interessanti che arrivano dai satelliti spaziali. Quella che abbiamo scelto questo mese è molto diversa da quelle pubblicate nella rubrica “Occhio allo spazio”, come la prima della serie scattata il 24 marzo 2022.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=5175914549097231&set=gm.4950234248385645
Si tratta di scatti notturni, ripresi dai satelliti, come Suomi-NPP, NOAA-20 e NOAA-21, che hanno documentato dallo spazio l’evoluzione del blackout spagnolo.
La riduzione di luminosità sulla penisola iberica in alcune zone si è protratta fino alle prime luci del 29 aprile.
https://www.infodata.ilsole24ore.com/2025/05/17/il-blackout-in-spagna-visto-dal-satellite-imaging/
OCCHIO ALLO SPAZIO n. 37: METEO “VINTAGE” AI TEMPI DELLO SPUTNIK
https://zanihome.it/arte-e-scienza-online-maggio-2025/
CIELO A 360 GRADI – 2
INAF-TORINO: DAGLI EXTRATERRESTRI ALLE DONNE ASTRONOME
La sesta edizione del corso di “Formazione e Aggiornamento in Astronomia e Astrofisica” si è conclusa. E’ stata organizzata con successo, visto l’elevato numero di partecipanti, dall’INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino. Il promotore ed organizzatore dell’evento è il dr. Carlo Benna (carlo.benna@inaf.it) che ci ha autorizzato a pubblicare i link delle registrazioni delle lezioni del corso. Ne segnaleremo un paio ogni mese nell’attesa che cominci la settima edizione del corso.
LINK DELLE LEZIONI N. 1 e 2 (VI CORSO INAF, 2025)
Ecco di seguito i link delle prime due registrazioni, mentre nei prossimi mesi verranno segnalate le registrazioni delle lezioni successive.
1) A. Vecchiato, INAF-OATo – Contact – Perché gli Extraterrestri sono timidi? (2h 19 min)
https://unito.webex.com/unito/ldr.php?RCID=14d8728c10f6f3852dd51557c10733e7
2) G. Bernardi, Science Journalist e associata INAF – Donne Astronome pioniere e protagoniste nella scienza (2h 33min)
Prossimamente pubblicheremo i link relativi agli appuntamenti n. 3 (D. Maestrini, UniTo – La Fisica ‘Nel mezzo del Cammin’ della Commedia) e n. 4 (Dr.ssa Gabriella Bernardi – Giovanni Domenico Cassini, 1625-1712, un astronomo tra due nazioni. Da Bologna fino alla misura dell’Unità Astronomica.
Le seguenti lezioni riguarderanno il Sole, la scoperta dei fenomeni più energetici nell’Universo, i detriti spaziali, la ricerca sul Quark-Gluon Plasma, il viaggio dal centro di una stella ai nostri telescopi, le misure dell’Universo, la fusione nucleare nel Sole e in laboratorio, la ricerca dei Sistemi solari e il Sole visto dal Polo Sud ed altri ancora. In tutto sono 22 lezioni.
CIELO A 360 GRADI – 3
IL DIZIONARIO DI MARGHERITA: DALLA RACCOLTA DELLE INTERVISTE AI DISEGNI PREMIATI DALLA CELEBRE ASTRONOMA
Lo conoscete il dizionario di Margherita? Ecco i vocaboli che più di altri hanno un legame profondo con Margherita Hack: Aldo, alieni, bici, divulgazione, fede (e ragione), gatti, impegno sociale, politica, sfumature (mille!), spaghetti, stelle (ovviamente), vite (mille!). Lo abbiamo ricavato dalla pagina web che l’Istituto Nazionale di Astrofisica ha dedicato al ricordo della celebre scienziata. Ce l’ha segnalata Sandro Bardelli (INAF-Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna) a seguito del nostro appello alla collaborazione lanciato sulla chat dell’Associazione dei Planetari Italiani. Lo scopo era quello di raccogliere documenti, fotografie, video, ricordi di eventi organizzati dalle cupole italiane in vista dell’anniversario della nascita di Margherita Hack (Firenze, 12 giugno 1922 – Trieste, 29 giugno 2013). Abbiamo così scoperto la pagina web dove sono state raccolte “le interviste che vennero fatte in INAF per indagare i mille aspetti della vita della ‘professoressa’ – ci ha detto Bardelli – in particolare quelli raccontati da chi la conobbe più da vicino” (1). L’astronomo dell’INAF di Bologna ha suggerito in particolare la visione dell’intervista dedicata ai primi anni della scienziata, che ha per protagonista la sua prima studentessa (2), e quella nella quale Margherita Hack risponde alla classica domanda “esistono gli alieni?” (3). Non c’erano argomenti ai quali si sottraesse, come dimostra anche l’intervista che invece ci aveva segnalato un altro astronomo, Massimo Della Valle, durante la quale Bruno Vespa, nel 2012, coinvolse la professoressa sulla “fine del mondo” collegata alla funesta profezia dei Maya che in quell’anno spopolava sui giornali e tra gli organi di informazione (4). Per l’Osservatorio Serafino Zani l’annuale ricordo della popolare astronoma si collega al concorso nazionale grafico-pittorico che alla fine degli anni Novanta l’Osservatorio lumezzanese organizzò per diversi anni. La direttrice della specola triestina aveva accolto l’invito di scegliere le opere da premiare, quelle che avrebbero ricevuto in dono un telescopio. Nell’anno in cui apparve la luminosa cometa Hale-Bopp arrivarono da tutta Italia oltre un migliaio di elaborati grafici.
Gli originali delle opere selezionate sono custoditi presso la Pinacoteca internazionale dell’Età Evolutiva del Comune di Rezzato (5).
1) Margherita vista “da vicino”
2) I primi anni di una scienziata: intervista alla sua prima studentessa
3) Margherita parla degli alieni
4) In diretta dalla fine del mondo
5) Margherita guarda il cielo con gli occhi dei bambini
Tutti i 5 link sono riuniti sulla pagina seguente
PLANETARI – 1
DALLA SALA DELLE STELLE AL MUSEO NEL PLANETARIO
In occasione del centenario dei planetari – il primo strumento aprì le porte al pubblico nel 1925 – la pubblicazione “Il Planetario” è stata donata a decine di biblioteche della provincia di Brescia ed è uscita anche nella versione da ascoltare. Le pagine sono corredate dalle cartine del cielo di ogni mese, sempre valide, che rappresentano le stelle che si vedono sopra l’orizzonte alle nostre latitudini. La versione audiolibro, con la revisione dei testi e voce a cura di Gianluca Di Luccio, è disponibile sul sito web dell’Associazione dei Planetari Italiani.
Ecco quali sono i temi della seconda puntata: Capitolo 1, paragrafo 2: La sala delle stelle, Capitolo 1, paragrafo 3: Un museo nel Planetario. In tutto usciranno 25 puntate.
PLANETARI – 2
NAPOLI DUE VOLTE “PLANETARIA” E PIU’ CHE…BIMILLENARIA!
Lo dice la tradizione. I coloni greci provenienti da Cuma (la polis creata dai greci che si insediarono nell’isola di Ischia nella prima metà dell’VIII sec. a.C.) fondarono Napoli il 21 dicembre del 475 avanti Cristo. Così la città partenopea celebra quest’anno i 25 secoli che la separano dalla sua nascita. Invece il mese scorso a Napoli si è celebrato un centenario “planetario” e si sono accesi i riflettori sulle attività dell’Associazione dei Planetari Italiani che ha sede legale a Lumezzane. Entrambi gli appuntamenti si sono svolti in prestigiose sedi astronomiche. Così PLAnit è stata due volte protagonista della ribalta partenopea. La prima è stata alla Città della Scienza (Napoli) scelta quale sede dove celebrare, insieme all’Istituto Nazionale di Astrofisica e alla rivista Focus, la Giornata Internazionale dei Planetari del 7 maggio che quest’anno è coincisa con un evento decisamente unico. Infatti ricorre il Centenario del primo planetario. Il primo strumento entrò in funzione a Monaco di Baviera il 7 maggio 1925. L’evento è stato oggetto dell’incontro organizzato al Planetario del science center partenopeo alla presenza di Dario Tiveron, presidente di PLANit. Pochi giorni dopo il congresso dei “non professionisti” del cielo stellato ha trovato ospitalità presso l’Osservatorio Astronomico INAF di Capodimonte. La storica stazione astronomica è stata diretta in passato dall’astronomo bresciano Massimo Della Valle. Aveva raccontato la sua esperienza napoletana nell’intervista pubblicata sulla pagina https://www.planetari.org/voci-dalle-cupole/
L’assise a Capodimonte ha riunito gli appassionati di astronomia in occasione del 58° congresso nazionale dell’Unione Astrofili Italiani.
Vi ha preso parte, in rappresentanza di PLANit, Simonetta Ercoli che ha illustrato in dettaglio le attività e le recenti novità dell’Associazione che riunisce i planetari italiani. Simonetta Ercoli ha ricordato il 30° anniversario (1995-2025) delle “Two weeks in Italy”. Hanno luogo con la collaborazione di PLANit e dell’International Planetarium Society, e offrono ai planetaristi americani l’opportunità di condurre delle lezioni nel nostro Paese. Una delle tappe è a Lumezzane.
Recentemente questi scambi con i planetaristi di altri Paesi hanno avuto luogo anche negli Stati Uniti e in Germania.
Tutti i link e gli approfondimenti sulla pagina seguente
https://www.planetari.org/2025/05/19/napoli-per-due-volte-planetaria/
PLANETARI – 3
L’ASTEROID DAY (30 GIUGNO) E IL PRIMO PIANETINO A SEMPLICE VISTA
L’ultimo giorno di giugno coincide ogni anno con l’Asteroid Day, evento internazionale che l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha lanciato a partire dal 2016. Lo scorso anno l’Assemblea dell’ONU ha dichiarato che il 2029 sarà l’International Year of Asteroid Awareness and Planetary Defence.
Infatti in quell’anno si potrà osservare un asteroide ad occhio nudo, come ricorda l’elenco degli oggetti celesti visibili senza l’uso del telescopio.
https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1819279298260439/
L’Asteroid Day è una occasione da non perdere per far capire l’importanza dello studio e della sorveglianza dei corpi minori del Sistema Solare. Ce lo ricordano la pagina web nella quale PLANit invita i planetari italiani a promuovere l’Asteroid Day nelle proprie sedi e un altro evento annuale, quello con l’astrofisico Marco Micheli del Centro di Coordinamento dei NEO (Near-Earth Object) dell’Agenzia Spaziale Europea (sede di Frascati). Infatti, attorno alla ricorrenza della caduta del più grande meteorite italiano (Alfianello, 16 febbraio 1883), l’astronomo organizza una conferenza on line sui rischi spaziali che coinvolge i planetari interessati alla proposta e i responsabili della protezione civile della località che ospita l’evento. E’ importante essere pronti a fronteggiare questa ed altre calamità che, seppur rare, come ci ha dimostrato la pandemia, meritano sempre la massima attenzione.
Le registrazioni degli eventi che si sono svolti negli anni scorsi si possono vedere sulla pagina web già menzionata. Ecco dove hanno avuto luogo: Sassari (2022), con l’Osservatorio di Siligo e la responsabile della protezione civile della Regione Sarda; Fiume (Croazia, 2023), con il Planetario e il corpo dei Vigili del Fuoco e con il Comune di Alfianello; Ravenna (2024), con il Planetario civico; Bolzano (2025), con il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige (Bolzano) e l’Agenzia per la Protezione civile – Centro Funzionale Provinciale (Provincia di Bolzano)
Infine, sempre in occasione dell’Asteroid Day, viene ricordato il progetto “Planitalia”, il più grande Sistema Solare in scala del nostro Paese. La mappa di questo sistema planetario a scala ridotta è in tutte le sedi che aderiscono al progetto. Sulla carta geografica dell’Italia sono tracciate le orbite dei pianeti e le ubicazioni delle cupole che hanno collaborato all’iniziativa. L’orbita di Giove attraversa Lumezzane come si vede nella mappa esposta sulla facciata meridionale dell’Osservatorio Serafino Zani.
Tutti i link e gli approfondimenti sulla pagina seguente: https://www.planetari.org/2025/05/30/asteroid-day-2025/
UNIMONT: RACCONTA LA MONTAGNA
SETTE SENTIERI CHIUDONO L’OTTAVA RASSEGNA
Lo scorso 28 maggio è terminato l’ultimo incontro dell’ottava rassegna letteraria organizzata dal Polo Unimont, che ha sede a Edolo. La rassegna, intitolata “Racconta la montagna”, è dedicata alla saggistica e alla narrativa di montagna
Le registrazioni degli incontri sono disponibili sul canale Youtube di Unimont
https://www.youtube.com/c/unimontuniversitadeglistudidimilanosedediedolo
come quello che è stato dedicato al libro “Sottocorteccia” (durata 1h 24min)
di Pietro Laccarella e Luigi Torreggiani, dedicato alle conseguenze della diffusione del bostrico nelle foreste dell’arco alpino, e quello con Davide Longo, autore del libro “Montagna si scrive stampatello” (durata 1h 36min)
L’ultimo appuntamento, alla presenza di Paolo Pecere, era stato dedicato al libro “Il senso della natura”, sette sentieri per la Terra, la cui registrazione è stata pubblicata sul canale YouTube di UNIMONT. Su richiesta si invia l’indice dei link di tutte le registrazioni segnalate in precedenza.
Info: scienzapertuttinews@gmail.com
VIDEONATURA: CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITA’ E SALUTE
Le conferenze del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige si possono seguire in presenza, in streaming e in differita sul canale Youtube del Museo di Bolzano.
L’11 giugno, alle ore 18, avrà luogo un incontro sul tema “Cambiamento climatico, biodiversità e salute: le sfide per gli ecosistemi alpini”. Interverrà Giulia Ferrari che opera presso l’Unità di Ricerca di Ecologia Applicata della Fondazione Edmund Mach a San Michele all’Adige. La ricercatrice si occupa di valutare l’effetto dei cambiamenti climatici ed ambientali nel modulare la circolazione di malattie d’interesse zoonotico trasmesse da vettori e roditori.
https://www.natura.museum/it/mostre-eventi/appuntamenti-e-visite-tematiche/manifestazioni/
Il mese scorso si è svolto un appuntamento intitolato “Cambiamenti climatici in montagna: i torrenti alpini tra fragilità e resistenza”. Ecco dove ascoltare la registrazione dell’incontro (1h 12min)
https://www.youtube.com/watch?v=039bmPyccjU&t=20s
Su richiesta si invia l’indice dei link di tutte le registrazioni segnalate in precedenza. Info: scienzapertuttinews@gmail.com
ARTE E SCIENZA ONLINE: LE PUNTATE PRECEDENTI
MAGGIO 2025
https://zanihome.it/arte-e-scienza-online-maggio-2025/
APRILE 2025
https://zanihome.it/arte-e-scienza-online-abbinato-a-informascienza-n-443/
Il programma “Arte e scienza online” è redatto a cura di Loris Ramponi