Febbraio 2025 – ARTE E SCIENZA ONLINE – Abbinato a Informascienza n.441
Centro Studi e Ricerche Serafino Zani
ARTE E SCIENZA ONLINE – FEBBRAIO 2025: calendario_febbraio_2025_Arte_e_scienza_online Abbinato a Informascienza n. 441.
“Arte e scienza online” fa parte del Progetto St.Ar.S. (storia, arte e scienza) dedicato a Franco Rapuzzi, naturalista e fotografo di tesori artistici bresciani al quale è intitolata l’omonima sala del Museo di Scienze Naturali di Brescia.
Info: scienzapertuttinews@gmail.com; www.zanihome.it
10 febbraio 2025, ore 19, evento online
NOT ONLY STARS: DA “BABY CLIMBER” A “TIME LINE”
Ogni mese il prof. Kevin Milani (Paulucci Space Theater, Hibbing, Minnesota) incontra i partecipanti alle lezioni online di “Not only stars”, aperte a tutti gli interessati. Offrono l’opportunità di fare esercizio con la lingua inglese. La prossima è in programma lunedì 10 febbraio, alle ore 19 (per partecipare scrivere a: osservatorio@serafinozani.it).
Il prof. Milani è uno dei vincitori delle “Two weeks in Italy”, l’iniziativa che propone un ciclo di lezioni di astronomia in varie località italiane, Lumezzane compresa, condotte ogni anno da insegnanti diversi.
Durante i suoi webinars mensili vengono messe a confronto immagini scattate nel Minnesota e nel Bresciano, curiosità comprese. Agli incontri partecipa anche la studentessa bergamasca Greta Colleoni (“Greta’s Corner”) che sta frequentando il college di Hibbing e lavora al Planetario “Paulucci”. Gli studenti la coinvolgono con delle domande durante gli incontri di “Not only stars”.
Le lezioni del prof. Milani sono seguite da anni con regolarità da alcuni studenti lumezzanesi e di altre località della Valtrompia che frequentano il Liceo Moretti. Gli insegnanti sono invitati a coinvolgere i loro studenti in ricerche, approfondimenti, cartelloni, tesine, sui titoli dei quotidiani che contengono parole in lingua inglese. I numerosi titoli raccolti nei collage di “Not only stars” sono a disposizione degli studenti.
Ecco uno degli ultimi collage di titoli con parole inglesi
FROM “BIKE FRIENDLY” TO “WEDDING PLANNER”
FROM “BABY CLIMBER” TO “TIME LINE”
Gli studenti di terza media dell’ I.C. “Galileo Galilei” di Nave, stimolati dai collage di “Not only stars”, hanno dato vita con la loro insegnante di inglese al progetto “Parole in libertà”. Si sono così impegnati nella raccolta di diversi titoli ritagliando dai giornali quelli con parole in lingua inglese. Le hanno tradotte e incollate su diversi poster che sono stati esposti nell’aula. Due tredicenni, Aurora e Denisa della 3C, hanno compilato il dizionario di tutte le parole dei poster, circa una quarantina, elencandole in ordine alfabetico, da “baby” a “weekend”, e abbinandole a complete traduzioni in lingua italiana che hanno arricchito le loro conoscenze linguistiche. L’esame delle parole pubblicate più spesso ha messo in evidenza che sono usate soprattutto negli articoli sulla tecnologia, l’economia e lo sport. La loro attività è stata descritta dal prof. Kevin Milani durante l’incontro online del gennaio scorso. Gli studenti di Nave hanno visto in classe il video della lezione registrata del docente americano. Le ragazze erano entusiaste e altri compagni e compagne hanno mostrato interesse per eventuali nuovi cartelloni. A Giacomo e Giulia è piaciuta in particolare la modalità che usa il prof. Milani di fare accostamenti tra casi italiani o meglio bresciani e americani. Così hanno scoperto la vecchia foto di Brescia coperta da un metro di neve nel 1985. Aurora era piacevolmente sorpresa delle informazioni sui code talkers e l’argomento è diventato un ottimo argomento da includere nella tesina per gli esami. E “last but not least”, Denisa ha apprezzato che il docente americano sia riuscito a trovare la foto dell’ultimo Navajo, argomento di uno dei titoli raccolti nei loro cartelloni.
MORE COLLAGE
https://www.facebook.com/photo/?fbid=8418393878179997&set=gm.1450339589178261&idorvanity=320288065516758
ART AND SCIENCE ONLINE…EACH MONTH SINCE 2020
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FINESTRE SUL CIELO: DUE ECLISSI, UNA “SCOLASTICA” E L’ALTRA….ROSSA!
Nel 2025 il cielo darà spettacolo con due eclissi visibili dall’Italia. Una sarà solare e l’altra lunare. La prima si verificherà il 29 marzo. La copertura del
disco solare sarà solo del 10% ma ci sono un paio di condizioni ideali che suggeriscono di non perdere l’occasione di osservarla. Il primo dei fattori favorevoli dell’eclissi parziale di Sole d’inizio primavera è quello dell’orario, visto che sarà centrale alla giornata, con l’astro alto nel cielo. Per la nostra latitudine il fenomeno celeste durerà un’ora e venti minuti; il primo contatto avverrà intorno alle ore 11,30, la fase massima alle ore 12,10 e l’ultimo contatto alle ore 12,50 circa. Il secondo fattore favorevole è che l’evento cadrà di sabato e pertanto sarà una bella occasione didattica per chiudere l’ultima settimana scolastica di marzo. La seconda eclissi, questa volta di Luna, si verificherà il giorno 7 settembre e sarà un doppio spettacolo. Infatti, meteo permettendo, il nostro satellite spunterà sul nostro orizzonte già totalmente eclissato. La Luna apparirà rossa, color rame o molto scura? Diversi fattori condizionano l’aspetto cromatico nel momento clou del fenomeno. Lo scopriremo al momento. Anche il 14 marzo ci sarà un’eclissi lunare, ma gli orari saranno sfavorevoli per l’Italia privilegiando invece gli osservatori d’oltreoceano. Ricordiamo che, soprattutto per le eclissi di Sole, non basterà levare gli occhi al cielo, ma si dovrà utilizzare strumentazione appositamente certificata, pertanto idonea all’osservazione della nostra stella.
Ecco dove ascoltare le “Finestre sul cielo” di febbraio in versione podcast.
ANTICIPAZIONI: EVENTI ASTRONOMICI DEL 2025
LA “FINESTRA” SUI PIANETI RIMANE APERTA ANCHE IN FEBBRAIO
Le osservazioni astronomiche proposte in questa rubrica si possono condurre a distanza, con l’aiuto di una guida dell’Osservatorio Serafino Zani, coinvolgendo anche le scuole e le famiglie come suggerito dal “Progetto Cielo”.
Info: osservatorio@serafinozani.it
PROGETTO CIELO
https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1850351995153169
GLI SPETTACOLI DEL FIRMAMENTO
0 – SPETTACOLO ASSICURATO IN ASSENZA DI INQUINAMENTO LUMINOSO
https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/a.353703898151327/1819279298260439/
Febbraio 2025
ALLA SCOPERTA DELLA NATURA DI PROSSIMITA’: DALLA LUNA PIENA “BERGAMASCA” AI FIOCCHI BIANCHI DELLA VALLE D’AOSTA
Vi invitiamo a partecipare alle gite della serie “Alla scoperta della natura di prossimità”. Non dimenticate la macchina fotografica! Vogliamo valorizzare le vostre immagini, soprattutto quando le scatterete nelle gite che attraversano o si trovano nelle vicinanze di aree naturali protette, mete che non mancano mai.
Infatti nelle proposte escursionistiche di questo mese ci sono itinerari vicini al Parco Nazionale delle incisioni rupestri.
Ecco alcune delle mete del mese:
- 8 febbraio 2025, Tramonto e Luna Piena al Pizzo Formico, Gandino, Bergamo;
- 9 febbraio, San Defendente, Riva di Solto, Bergamo;
- 15 febbraio, Rifugio Campione, Cerveno;
- 16 febbraio, Valsorda, Borno;
- 21-23 febbraio, Fiocchi magici in Valle d’Aosta.
Scriveteci per saperne di più su tutte queste proposte:
Info: scienzapertuttinews@gmail.com
Le schede dei parchi bresciani sono pubblicate sul sito www.parchibresciani.it;
Le escursioni sono guidate dalla dott.ssa Paola Roncaglio.
https://www.facebook.com/paolanaturatrek
LA NATURA BRESCIANA NEGLI SCATTI DI FRANCO RAPUZZI
L’immagine pubblicata sulla pagina seguente
https://www.facebook.com/photo/?fbid=1029182949238208&set=a.465681462255029
e quelle precedenti sono state concesse dall’Archivio Rapuzzi.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=1011354831021020&set=a.465681462255029
RICORDO DI FRANCO RAPUZZI, FOTOGRAFO DI ARTE E NATURA
https://www.facebook.com/bresciaartescienza/photos/a.750841974971574/5198083546914039/
RADIO St.Ar.S.: DA “JONTE E SCONETE” ALLA NEW YORK DEL 1959
Gli astri e i fenomeni visibili ad occhio nudo vengono descritti in lingua italiana e ladina e in dialetto lumezzanese nell’ambito del progetto “Idiomi celesti”. Questa volta la registrazione che vi invitiamo ad ascoltare riguarda le congiunzioni e le occultazioni. I testi sono scritti in lingua ladina (“Jonte e sconete”) e in dialetto lumezzanese (“iè uèt amò piö bee quanta i è giü ‘mbanda a l’oter”).
Audio e testi (anche in italiano) sono disponibili all’indirizzo seguente:
La scienza del cielo divulgata attraverso le lingue minoritarie è uno degli argomenti del palinsesto di file audio sui temi di scienza, storia e arte (Progetto St.Ar.S.).
Tra le registrazioni che vi invitiamo ad ascoltare (per riceverle scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com) c’è quella dedicata al misterioso tappeto mameluccoche fa compagnia alla sala delle dame (ab148).
Inoltre ci sono tantissimi podcast da ascoltare, anche In altre lingue, come quelli che vi segnaliamo nell’ambito dell’iniziativa Non solo stelle…in francese!
Ecco quelli che vi suggeriamo questo mese:
MATE E FISICA NO GRAZIE: COME NATHALIE HA TROVATO LA VIA DELLE STELLE
I numeri e la fisica non facevano per lei, ma all’età di cinque anni aveva già deciso che la sua strada era quella verso le stelle. In realtà si è fermata nel Sistema solare diventando una specialista in planetologia. L’intervista a Nathalie Cabrol l’abbiamo scelta in vista della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza che si celebra ogni anno l’11 febbraio.
Vi segnaliamo anche i podcast seguenti:
UN PEDONE A NEW YORK (una passeggiata per le vie della Grande Mela nel 1959)
I MUSEI SONO TROPPO AFFOLLATI?
Questa registrazione è sulla newsletter “Le stanze delle meraviglie”, febbraio 2025.
Febbraio 2025, evento online, GRUPPO DI LETTURA “LIBRI AL MUSEO”
“LA VEGETARIANA” DI HAN KANG
Il gruppo di lettura “Libri al Museo” vi invita a partecipare al prossimo appuntamento che avrà luogo online a fine febbraio. Il libro oggetto della serata sarà “La vegetariana” di Han Kang.
Le più recenti letture sono state dedicate ai libri seguenti: Edith Wharton, “Sorelle Bunner”; John Banville, “La notte di Keplero”; Joana Karda, “Le molte vite di Magdalena Valdez”; Jhumpa Lahiri “La moglie”; Ada d’Adamo, “Come d’aria”; Henry James, “Washington Square”; Javier Marias, “Berta Isla”; Stephanie Ochet, “Un romanzo inglese”; Asli Erdogan, “La città dal mantello rosso”; Masako Togawa, “Residenza per signore sole”.
Per conoscere l’elenco completo delle letture precedenti, le date delle prossime riunioni e come partecipare scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com
Interviste e presentazioni dedicate ai libri scelti dal gruppo di lettura:
Masako Togawa, “Residenza per signore sole” (in Francia: “Passepartout”).
Passepartout. Le livre de la semaine par Muriel Mingau
Asli Erdogan, “La città dal mantello rosso”
A colloquio con Asli Erdogan: l’intervista integrale di Pierre Ograbek (9 minuti)
Stephanie Ochet, “Un romanzo inglese”
Voland: Provocatori culturali indipendenti dal 1995. Presentazione del libro e incontro con l’autore (44 minuti)
https://www.facebook.com/volandpage/videos/10155854264253468
L’idea del gruppo di lettura prende spunto dalle “Buone pratiche per tutte le associazioni culturali“.
http://www.parchibresciani.it/le-buone-pratiche-culturali/
Il gruppo “Libri al Museo” è nato nel 2012 presso il Museo di Scienze Naturali di Brescia dove da decenni operano attivamente numerosi sodalizi a carattere scientifico.
Dal 2021 gli incontri si svolgono online.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=940670964756074&set=a.465681462255029
RASSEGNA MENSILE DI “ARTE E SCIENZA”
Dal 1° al 29 marzo 2025, Museo di Scienze Naturali, Brescia
PREMIAZIONI E MOSTRA DEL 3° CONCORSO “DISEGNARE LA NATURA”
La mostra della terza edizione del concorso “Disegnare la natura” verrà inaugurata sabato primo marzo, alle ore 17, in occasione delle premiazioni dei vincitori. L’appuntamento è al Museo di Scienze Naturali di Brescia (via Ozanam 4, Fermata Marconi della Metropolitana) dove l’esposizione rimarrà aperta fino all’ultimo sabato di marzo. Il concorso è organizzato dalle seguenti associazioni: Associazione Amici dei Parchi e delle Riserve Naturali, Associazione Botanica Bresciana, Centro Studi Naturalistici Bresciani, Circolo Micologico “Giovanni Carini”, Gruppo Ricerche Avifauna. Le opere della terza edizione della competizione grafico-pittorica a tema naturalistico sono arrivate da diverse località italiane. Complessivamente si tratta di una cinquantina tra disegni, acquerelli e opere realizzate con altre tecniche.
Sono state inviate da una ventina di artisti e illustratori, che hanno presentato pregevoli lavori sia sotto il profilo naturalistico che artistico, e rimarranno in visione al pubblico dal lunedì al venerdì, negli orari di apertura del Museo (9-12,45 e 14-17; sabato 16.00-18.30; info: 030 2978672). Le scuole interessate alle visite guidate potranno prenotarsi nelle mattine del 10, 17 e 24 marzo (ore 8,30-13) scrivendo all’indirizzo seguente: scienzapertuttinews@gmail.com.Sono anche previste delle visite guidate per le famiglie e il pubblico nei pomeriggi seguenti: sabato 8, 15, 22 e 29 marzo, dalle ore 16,30 alle 18.
Durante la mostra, oltre alle opere in concorso, si potranno vedere gli originali di “mail art” spediti via posta dagli autori che hanno accolto l’invito a collaborare all’iniziativa “Natura in viaggio”. In un paio di vetrine verranno esposte le buste e le cartoline illustrate dagli artisti del concorso con disegni di interesse botanico e zoologico. La scadenza per la consegna delle opere che prenderanno parte alla quarta edizione del concorso è già fissata al 31 marzo 2026.
Infine le opere delle prime due edizioni si possono vedere sul sito www.zanihome.it
Tra le pubblicazioni che verranno donate ai vincitori in occasione delle premiazioni ci sono quelle di interesse naturalistico e divulgativo dei seguenti parchi: Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi, Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, Parco Nazionale Gran Paradiso, Parco Nazionale Val Grande; Parco Naturale Dolomiti d’Ampezzo; Parco Adda Sud.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=1033210265502143&set=a.465681462255029
OPERE PREMIATE E MENZIONATE DELLA TERZA EDIZIONE
NATURA IN VIAGGIO: FOGLIA DI ARUM ITALICO
C’è il rosa, il bianco e il verde nei colori che hanno trasformato tre buste partite da Ariccia, in provincia di Roma. Le ha decorate Paola Petrucci che con queste sue opere di mail art ha accolto l’invito di “Natura in viaggio” rivolto ai partecipanti del concorso “Disegnare la natura”. Così le buste e le cartoline giunte a Brescia, illustrate con figure di piante e animali, faranno la loro comparsa in alcune vetrine che verranno esposte accanto alle opere della terza edizione del concorso. Si tratta dell’appuntamento con l’annuale mostra dedicata al concorso che per tutto il mese di marzo occupa la sala delle esposizioni del Museo di Scienze Naturali di Brescia. Così ci saranno anche disegni e acquerelli originali di piccolo formato accanto alle riproduzioni delle nuove opere pervenute alla segreteria del concorso. Sono quelle che concorrono ai premi della competizione grafico-pittorica, mentre le raffigurazioni che viaggiano su buste e cartoline hanno lo scopo di tenere accesi i riflettori, tra una mostra e l’altra, sull’importanza didattica e il valore artistico del disegno dedicato alla flora e alla fauna.
Quella che si vede nell’immagine è la busta illustrata con un acquerello dedicato a ‘Foglia di Arum Italico’.
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“L’ho dipinto nel periodo del lockdown – racconta Paola Petrucci -, quando insieme alla mia amica Renata Barilli (ha partecipato anche al concorso “Disegnare a natura”) ed altre ragazze, ci riunivamo sulla piattaforma Zoom, cercando di passare un po’ di tempo insieme, per attenuare il senso di lontananza sia fisico che mentale, tenendoci impegnate nel dipingere. Il significato allegorico di questa pianta è di benessere, prosperità e pace, forse l’ho dipinto nella ricerca di ritrovare tali sensazioni”. Prossimamente verranno pubblicate le illustrazioni che decorano le altre buste spedite dalla disegnatrice.
ALTRE OPERE DI PAOLA PETRUCCI
‘Paeonia mascula’ (acquerello), Disegnare la natura (prima edizione)
https://www.facebook.com/photo/?fbid=945979484225222&set=a.465681462255029
Martin Pescatore (acquerello), Disegnare la natura (prima edizione)
https://www.facebook.com/photo/?fbid=731496882340151&set=a.465681462255029
NATURA IN VIAGGIO: PELO FOLTO E SETOSO, SGUARDO AMBRATO E…
E’ arrivata una nuova lettera da Cantù. Non è certamente l’unica, ma è sicuramente la prima del 2025. Reca un messaggio che ci invita alla scoperta della “Natura in viaggio”:….”lo sguardo ambrato e dolce, il pelo folto e setoso, non temete il freddo gelido della neve. Immerse nella quiete dell’inverno, apparite voi: la fierezza e la tenerezza che non ti aspetti”. Queste parole accompagnano la missiva, che come le precedenti, attira la nostra attenzione prima ancora di aprire la busta. Il testo l’ha scritto Maria Beatrice Anania che ha accolto con molto entusiasmo la proposta destinata a tutti i partecipanti del concorso “Disegnare la natura”. Si tratta di raccontare con le immagini animali e piante degli ambienti italiani, disegnandoli o dipingendoli su cartoline e buste. Così sono state realizzate con i pastelli le opere di mail art illustrate con fiori di fucsia, melagrane e pecore, invece farfalle, marmotte e poiane sono state rappresentate con i pastelli acquerellabili e infine, con le tecniche miste, la ghiandaia, il cervo e l’asino. Anche l’ultima opera arrivata è stata realizzata con le tecniche miste. Si tratta della volpe dallo sguardo ambrato e dolce e…ma forse l’avevate già immaginato leggendo il contenuto della prima busta dell’anno. Eccola nell’immagine a corredo di questo testo. Andando a ritroso dei link già pubblicati si potranno scoprire tutti i disegni precedenti, cominciando dal cervo e dal melograno.
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DALLA GHIANDAIA ALLA MARMOTTA: OCCHI PUNTATI SULLA NATURA IN VETRINA
https://www.facebook.com/photo?fbid=1003827151773788&set=a.465681462255029
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE NELLA SCIENZA
La Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza è promossa dall’ONU come occasione per aumentare la consapevolezza e sensibilizzare l’opinione pubblica verso le disparità di genere e il libero accesso di donne e ragazze alla ricerca. Si celebra ogni anno l’11 febbraio e hanno luogo incontri e conferenze in numerose località. Ad esempio l’11 febbraio, alle 9.30, al Teatro Sociale di Brescia, è previsto un evento riservato alle classi scolastiche che proporrà il monologo “Alate: donne in volo nella scienza”. E’ tratto dall’omonimo libro “Sei donne che hanno cambiato il mondo”. L’autrice è Gabriella Greison, fisica, scrittrice, attrice e divulgatrice. Altre scuole, autonomamente, hanno invece organizzato degli incontri nei loro plessi come l’I.I.S. Vincenzo Capirola di Leno che si collegherà online con Katia Berlingeri, ricercatrice dell’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta. L’appuntamento con la Giornata fa parte da alcuni anni del calendario dell’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta e del Planetario di Lignan. L’evento pubblico di quest’anno avrà luogo il 18 febbraio 2025, alle ore 17.30, in diretta online sui canali Facebook e YouTube e avrà per titolo “Oltre i confini dello spazio: donne, diversità e futuro nell’esplorazione del cosmo”. Interverrà Ersilia Vaudo Scarpetta, Chief Diversity Officer dell’ESA, presidente dell’Associazione “Il Cielo Itinerante”. Modera l’incontro Katia Berlingeri, ricercatrice all’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Per saperne di più: https://www.oavda.it/eventi/donne-e-scienza-2025
Diretta Facebook: https://www.facebook.com/events/1149302076581286
Diretta YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=yAGdVNpdYjo
Gli eventi precedenti, che hanno avuto luogo a Lignan nel 2023 e nel 2024, si possono riascoltare sulla pagina Youtube dell’Osservatorio valdostano. L’incontro del 2023 si era aperto con una intervista condotta da Katia Berlingeri (laurea in scienze naturali, ricercatrice Osservatorio della Val d’Aosta) che con naturalezza e capacità ha vivacizzato l’incontro con due giovani astronome, Gloria Guilluy – da Treviso all’Osservatorio di Torino, la sua prima visita in un piccolo planetario ligure; recentemente è stata intervistata da Media INAF –
e Ilaria Carleo, da Salerno a Padova, poi negli USA e ora è alle Canarie.
Entrambe sono specializzate negli esopianeti.
L’intervista inizia con la presentazione delle esperienze scolastiche e professionali delle tre ricercatrici, che comprendono aneddoti e curiosità che si ascoltano piacevolmente. Si comincia dai primi contatti con il cielo ai tempi dell’infanzia, soprattutto per Ilaria abituata alle numerose stelle visibili dal paese isolato dove viveva, mentre Gloria non ha familiarità con l’osservazione ad occhio nudo. Da piccola il cielo inquinato dalle luci del territorio trevigiano non l’aveva stimolata a guardare verso l’alto. Le testimonianze delle due astronome possono continuare ad attirare il pubblico giovanile svolgendo una efficace promozione delle discipline STEM. La seconda parte della registrazione descrive le tecniche di ricerca degli esopianeti.
Invece la registrazione della Giornata a Lignan del 2024, sempre condotta da Katia Berlingeri, era dedicato ai temi della fisica e della parità di genere. Ecco dove rivedere gli incontri del 2023 e del 2024.
ASTRONOME DI ALTRI MONDI (1h 17min)
Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza
Produzione: Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta e Planetario di Lignan, 2023
STEM AL FEMMINILE: LE FRONTIERE DELLA RICERCA – IDWGIS 2024 (1h 36 min)
Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza
Produzione: Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta e Planetario di Lignan, 2024
Tra i Planetari impegnati nell’opera di sensibilizzazione sui temi della Giornata troviamo anche il Planetario di Ravenna che organizza l’11 febbraio, alle ore 20.30, una conferenza con Marcella Brusa avente per titolo “Onde di luce dall’Universo”. L’evento è organizzato in collaborazione con Linea Rosa e FIDAPA e prevede l’ingresso con offerta libera. Marcella Brusa è Professoressa Associata da ottobre 2019, in servizio all’Università di Bologna dal 2012, svolge le sue ricerche nell’ambito dell’astrofisica extragalattica. Ulteriori dettagli sul sito https://www.arar.it/
MATE E FISICA NO GRAZIE: COME NATHALIE HA TROVATO LA VIA DELLE STELLE
(l’intervista a Nathalie Cabrol è nel capitolo “Radio St.Ar.S.” di questa newsletter)
DONNE ASTRONOME PIONIERE E PROTAGONISTE NELLA SCIENZA
(è una delle lezioni citate nel capitolo “Il cielo a 360 gradi” di questa newsletter)
A – IL CIELO A 360 GRADI
OCCHIO ALLO SPAZIO 34: RITORNO A MAURITIUS CON DARWIN ED ELVIS
Proprio un anno fa, osservando le immagini della Terra riprese dai satelliti, avevamo fatto tappa a Mauritius colpita dal ciclone Belal nel gennaio 2024
https://www.facebook.com/photo/?fbid=783536823802823&set=a.465681462255029
Come sempre le immagini sono quelle selezionate dal planetarista Luca Talamoni che ogni giorno osserva la situazione meteorologica della Terra attraverso le telecamere delle sonde spaziali. Le immagini che seleziona diventano protagoniste delle puntate di “Occhio allo spazio” pubblicate sul sito www.zanihome.it
Ecco dove trovare quelle più recenti:
OCCHIO ALLO SPAZIO 32
DA CENTINAIA DI CHILOMETRI ALL’ORA A…ZERO!
OCCHIO ALLO SPAZIO 33
QUANDO UN CICLONE “SCOPRE” LE FRAGILITA’ DI UN DIPARTIMENTO POVERO
Questo mese, in coincidenza con il “Darwin Day” – si celebra in tutto il mondo il 12 febbraio in occasione dell’anniversario della nascita del celebre naturalista inglese (tra i tanti eventi italiani ricordiamo quelli del Muse di Trento e del Museo di Storia Naturale di Milano – torniamo a ricordare la tappa di Darwin a Mauritius. Il naturalista la raggiunse alla fine dell’aprile 1836 e visitò le coltivazioni di canna da zucchero – ancora oggi caratterizzano il paesaggio dell’isola – durante il viaggio di ritorno. In questa seconda tappa a Mauritius segnaliamo la presenza sull’isola di uno dei luoghi del patrimonio mondiale. E’ iscritto dal 2008 nella lista dell’UNESCO. Si tratta del sito Le Morne che vanta una ricca biodiversità vegetale e animale
https://lemorneheritage.govmu.org/lmh/?page_id=1304
Ricordiamo questo monolito di roccia basaltica, che supera i 550 metri di altezza, in concomitanza con il Darwin Day e gli stupendi scenari di un’isola che offre una grande varietà di ambienti. Alla fine del ‘500, quando gli olandesi occuparono l’isola, il celebre Dodo, l’uccello incapace di volare, viveva ancora in questa sperduta terra posta a oriente del Madagascar. L’impossibilità di volare, che facilitava la cattura dell’animale, e soprattutto l’intenso sfruttamento del patrimonio vegetale, che distrusse l’habitat della specie, causarono l’estinzione del dodo nell’arco di un secolo. Sarebbe stato un essere vivente di grande interesse per il naturalista inglese, ma quando Darwin sbarcò sull’isola era troppo tardi. Dopo aver depauperato l’isola gli olandesi se ne andarono, sostituiti dai francesi e più tardi dagli inglesi che vi rimasero fino agli anni Sessanta del secolo scorso. Ancora oggi la guida sulla corsia di sinistra ricorda la dominazione britannica dell’isola. La presenza di queste nazioni europee è rimasta nelle lingue che si parlano sull’isola (inglese, francese e creolo che mescola vari dialetti), nelle testimonianze culturali e nei templi di religioni assai diverse che continuano a convivere tra di loro. La varietà floristica e faunistica conferma la ricca biodiversità dell’isola. Su un’area che complessivamente non supera i due milioni di chilometri quadrati si trovano varie specie endemiche e “paradisi” per i naturalisti, come il sito UNESCO Le Morne.
Ai paesaggi diurni dell’isola seguono dopo il tramonto quelli pieni di stelle. Ogni giorno, nubi e cicloni permettendo, le coste dell’isola offrono scenari ideali per ammirare gli spettacolari tramonti che il cielo dipinge sullo sfondo dell’Oceano Indiano.
https://www.facebook.com/photo?fbid=1030630355760134&set=a.465681462255029
Agli inizi di febbraio un nuovo ciclone ha sfiorato l’isola passando più a nord. Negli stessi giorni il ciclone Elvis investiva le isole scarsamente abitate di amministrazione francese dei mari antartici, spingendosi a latitudini molto australi. Nell’immagine da satellite scattata il 2 febbraio 2025 si vede la formazione che sta passando a nord di Mauritius – è la macchia circolare ad est del Madagascar – e il ciclone Elvis rappresentato dall’estesa nuvolosità che si nota verso l’Antartide.
B – IL CIELO A 360 GRADI
INAF-TORINO: DAGLI ALIENI “TIMIDI” ALLE DONNE PIONIERE DELLA SCIENZA
E’ iniziata la sesta edizione del corso di “Formazione e Aggiornamento in Astronomia e Astrofisica” organizzato dall’INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino. Si tratta di una iniziativa divulgativa di grande successo. L’ultima edizione vanta numeri da record rispetto a quelle precedenti e viaggia sui mille iscritti. Le lezioni si possono seguire in presenza e in streaming, ma è possibile recuperare facilmente le registrazioni di tutte quelle già svolte, comprese quelle che fanno parte del lustro di attività precedenti. I lusinghieri risultati ottenuti da questa iniziativa sono anche il frutto dell’impegno con il quale il dr. Carlo Benna (benna@inaf.it) organizza l’evento. Grazie alla collaborazione dei diversi relatori che si alternano nelle sedici lezioni in programma (ogni giovedì), le attività iniziano alle ore 17.30 e proseguono anche oltre le 19 sfruttando tutto l’orario di apertura della sala dove gli incontri si svolgono. L’organizzatore si prodiga anche nella lettura delle numerose domande pervenute sulla chat del webinar, non poche volte rispondendo anche via mail se i tempi non hanno consentito di esaurire tutte le domande. I corsi registrano numeri elevati di partecipanti perché nel corso degli anni il pubblico è rimasto fedele all’iniziativa aumentando continuamente. I temi sono sempre diversi, anche se gli organizzatori si sono resi conto che prima a poi sarà necessario affiancare agli argomenti nuovi anche un corso di base per i neofiti.
Ecco di seguito i link delle prime registrazioni, mentre nei prossimi mesi non mancheremo di segnalare le registrazioni delle lezioni successive.
INDICE DELLE PRIME LEZIONI DEL 6° CORSO INAF (2025)
1) Vecchiato, INAF-OATo – Contact – Perché gli Extraterrestri sono timidi?-20250116 1531-1
2) G. Bernardi, Science Journalist e associata INAF – Donne Astronome pioniere e protagoniste nella scienza.
3) D. Maestrini, UniTo – La Fisica ‘Nel mezzo del Cammin’ della Commedia.
C – IL CIELO A 360 GRADI
UN CALENDARIO PLANETARIO “DA COLLEZIONE”
Quest’anno si celebra il Centenario del Planetario e ci sono due cupole che possono permettersi di festeggiare l’importante ricorrenza ad un proprio anniversario. L’Osservatorio Serafino Zani celebra quest’anno l’inizio dell’organizzazione, risalente a trent’anni fa (1995), delle settimane astronomiche in Italia con i planetaristi americani (“Two weeks in Italy”). Invece il Planetario di Ravenna ha stampato un calendario “da collezione” per ricordare che quarant’anni fa venne ufficialmente inaugurata, il primo giugno 1985, la cupola civica di viale Santini Baldini confinante con i giardini pubblici. Il pubblico che intervenne alla cerimonia ufficiale con le autorità locali rimase in piedi, perché non erano ancora disponibili le poltroncine.
https://www.facebook.com/scienzagiovanissimi/photos/gm.4253846164654692/1779290945592608/
Lo racconta una delle dodici immagini del calendario. Come ha scritto Franco Gàbici, direttore del Planetario di Ravenna dal 1985 al 2008, “chi l’avrebbe mai detto che oltre la cortina di luci artificiali, di smog e di nebbie esisteva una realtà così fantastica?”. Nel testo con il quale Gàbici firma l’ultima pagina del calendario, si affida alle parole di Pascoli e Leopardi dei quali tanto ha scritto da studioso di scienza, storia e letteratura nelle sue decennali collaborazioni sulle pagine dedicate alla cultura. Non manca nel calendario la fotografia, scattata nel 1986 al primo Meeting dei Planetari Italiani, che ritrae il prof. Gàbici insieme al professor Mario Cavedon con il quale condivise fin dalla sua fondazione, per tanti lustri, il coordinamento dell’Associazione Amici dei Planetari. Era nata a Brescia nel 1986 e nel 2009 si trasformò nell’Associazione dei Planetari Italiani (PLANit) che da allora ha sede legale a Lumezzane. Tra le immagini che accompagnano i mesi del calendario ravennate segnaliamo quella scattata all’aperto, durante le osservazioni solari, in occasione della Giornata internazionale dei Planetari del 2001 e la storica locandina della prima Giornata dei Planetari (24 marzo 1991). La Giornata Internazionale dei Planetari, che oggi si celebra ogni anno il 7 maggio, nacque in Italia su iniziativa dell’Associazione Amici dei Planetari. Ovviamente è una data che non può mancare nel calendario stampato a Ravenna visto che il 7 maggio, giorno nel quale nel lontano 1925 venne aperto al pubblico il primo planetario moderno al Deutsches Museum, è stata scelta come quella nella quale celebrare la Giornata Internazionale dei Planetari.
UNIMONT: DALLA GOLA DEL DIAVOLO AI CAMMINI PER UN NUOVO UMANESIMO
“Racconta la montagna” è il titolo di una rassegna letteraria dedicata alla saggistica e alla narrativa di montagna che vuole mettere in risalto il “potere” culturale ed evocativo della montagna.
L’iniziativa, giunta alla settima edizione, si deve al Polo Unimont, dell’Università degli Studi di Milano, con sede a Edolo. Tra le prossime iniziative dell’ateneo camuno segnaliamo il master di primo livello in “Project management per la montagna” che accoglierà 30 studenti. Le lezioni cominceranno il 10 marzo e termineranno il 30 giugno.
Invece per seguire gli eventi in diretta della rassegna “Raccontare la montagna”, aperti a tutti, è necessario registrarsi scrivendo a: unimont@unimi.it
Il prossimo appuntamento avrà luogo il 26 febbraio, alle ore 18, e sarà dedicato a Paolo Piacentini che presenterà il libro “In cammino per un nuovo umanesimo”.
Le registrazioni degli incontri precedenti sono disponibili sul canale Youtube di Unimont:
Luca Rota, “Il miracolo delle dighe” (1h 37 min)
Andrea Zannini, “Controstoria dell’alpinismo” (1h 14 min).
Mauro Varotto, “Montagne di mezzo. Una nuova geografia” (1h 43 min)
Davide Rigoni, “La gola del diavolo” (1h 18 min)
I precedenti appuntamenti della rassegna letteraria sono stati segnalati anche nelle precedenti newsletter di “Arte e scienza online”
VIDEONATURAL…MENTE ONLINE SULLO SCHERMO DEL MUSEO DI BOLZANO
DAGLI SQUALI DEL MEDITERRANEO AGLI UCCELLI ACQUATICI IN CITTA’
Le conferenze del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige si possono seguire in streaming, mentre le registrazioni degli eventi sono sempre disponibili sul canale Youtube del Museo di Bolzano. Grazie ai contatti con il direttore David Gruber, con il quale abbiamo programmato una delle conferenze di marzo, vi segnaliamo gli incontri che si sono svolti negli ultimi mesi e che ora sono disponibili sul canale Youtube del Museo: https://www.youtube.com/@MuseumofNatureSouthTyrol
Li abbiamo elencati di seguito.
Botanica:
Gestione forestale: biodiversità e adattamento al cambiamento climatico: mission impossible? (1h 8min, relatore Marco Mina)
La Flora del Parco Nazionale Val Grande (VB) – Piemonte (1h 22min, relatore Roberto Dellavedova)
Zoologia:
Squali del Mediterraneo (1h 12 min, relatore Alessandro De Maddalena)
MIRIADE: la microscopica moltitudine dei collemboli (1h 6min, relatore Marco Colombo)
La sfida della coesistenza con lupo e orso sulle Alpi (54 minuti, relatore Filippo Zibordi)
La conservazione degli anfibi e rettili della Provincia di Trento (1h 25 min, relatori Antonio Romano e Luca Roner)
Water for waterbirds – Uccelli acquatici in città e dintorni (1h 31min, relatore Osvaldo Negra)
Gli eventi in streaming si possono liberamente seguire sul canale YouTube del Museo. Ecco cosa propone il calendario di questo mese:
- 5 febbraio, ore 18, Proiezione del documentario: Lupo Uno – Gestione proattiva del lupo in veneto;
- 11 febbraio, ore 19.30, Sei donne che hanno cambiato il mondo (Gabriella Greison);
- 25 febbraio, ore 18, Anfibi: un mondo nascosto da scoprire e proteggere;
- 5 marzo, ore 18.15, Rischio meteoriti e piani di protezione.
INDICE DI “ARTE E SCIENZA ONLINE”
GENNAIO 2025
DICEMBRE 2024
NOVEMBRE 2024
OTTOBRE 2024
SETTEMBRE 2024
Il programma “Arte e scienza online” è redatto a cura di Loris Ramponi
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