LE STANZE DELLE MERAVIGLIE – OTTOBRE 2025


LE STANZE DELLE MERAVIGLIE

Mostre e musei per tutti n. 120  – Ottobre 2025

Per ricevere la newsletter: Centro Studi e Ricerche Serafino Zani

www.zanihome.it – mostremuseipertutti@gmail.com


NELLE SEGRETE DEI MUSEI: L’OSPITE ECCELLENTE

E’ comunemente noto che quello che vediamo esposto nei musei è solo la punta dell’iceberg, ovvero una piccola percentuale di quello che viene custodito nei depositi. Diverse ragioni spiegano perché il pubblico possa vedere solo una parte – di solito sono le opere e i reperti più importanti – a cominciare dall’ovvio motivo che gli spazi per le esposizioni permanenti sono limitati. Ecco perché le rare occasioni nelle quali tutti possono entrare nei depositi meritano l’attenzione dei visitatori, come quella offerta a fine settembre da Brescia Musei in occasione della “Giornata dei ricercatori e delle ricercatrici”. In questo caso si trattava della visita ad un deposito che è assai lontano dai classici scantinati e sotterranei, bui e polverosi, magari popolati da ipotetici e leggendari personaggi, che vengono in mente alla maggior parte delle persone immaginando questi spazi, pieni di opere di interesse storico-artistico e di altro genere in relazione con il tema di cui si occupa il museo.   

Quello del Museo di Santa Giulia era nato molti anni fa, concepito fin dall’inizio per consentire l’uso pubblico e scolastico, e si trova sullo stesso piano dove ci sono le sale delle mostre temporanee di via musei. Si entra dalla porta che si vede sulla sinistra, accanto alla persona che controlla i biglietti, mentre sui lati opposti ci sono gli ingressi alle mostre temporanee come quelle, allestite nei mesi scorsi, del Brescia Photo Festival e sul Rinascimento a Brescia. Il primo impatto è con un ambiente ampio, luminoso e ordinato. Siamo entrati negli spazi che un tempo accoglievano “L’ospite eccellente”. Il nome è rimasto, ora assegnato al deposito, ma non le opere che conteneva perché sono quelle che attendevano di tornare in Pinacoteca. Dopo il lungo restauro di Palazzo Martinengo la Pinacoteca ha nuovamente accolto la collezione donata da Paolo Tosio. Durante gli anni di chiusura del museo di piazza Moretto quello di Santa Giulia, nella sezione “L’ospite eccellente”, espose i capolavori delle collezione civiche a cominciare dai due quadri di Raffaello che i visitatori vedevano subito appena entrati. Con la riapertura della Pinacoteca questi spazi vennero liberati e trasformati in un deposito concepito per accogliere le visite dei gruppi. Ovviamente si entrava solo con la guida e con prenotazione. Al centro di un lungo e ampio locale sono stati collocati dei tavoli che si trasformavano in una mini mostra, ogni volta su temi diversi. Perchè lungo le due pareti principali sono collocati degli armadi numerati. Basta aprire qualche anta per selezionare qualche reperto che diventerà oggetto della visita guidata. Ora su quei tavoli ci sono i voluminosi imballaggi delle mostre, come quelli degli allestimenti che si sono già conclusi. 

(continua – 1)


IL PROGRAMMA DELLA NUOVA STAGIONE DELLA PINACOTECA DI BRERA (AML)

https://www.rainews.it/tgr/lombardia/video/2025/09/-stagione-brera-1f8f8f5a-1518-4614-ac85-516795aa36b4.html

Dal 30 ottobre 2025 al 18 gennaio 2026, Nobu at Elba Redux (imponente installazione di Giovanni Frangi già esposta la prima volta nel 2005 a Villa Panza di Varese. Si compone di quattro grandi tele, in tutto una quarantina di metri, più venti sculture in gommapiuma bruciata), Sala Stirling, Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio, Milano. 

Da novembre 2025 a febbraio 2026, Candy Eaters di Alice Zanin (natura ed economia circolare nell’installazione in cartapesta che propone una voliera immaginaria popolata da Spatole Rosate, il cui piumaggio, in questo allestimento creativo, deriva da caramelle rosa), Tempietto, Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio, Milano.

Fino all’11 gennaio 2026, Strata #1 di Quayola (installazione video che rielabora in chiave algoritmica la volta della Chiesa del Gesù a Roma; l’opera è stata acquisita dal Museo Nazionale dell’Arte Digitale), ledwall, Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio, Milano.

Da gennaio ad aprile 2026, Vanishing Trees di Debora Hirsch (proiezione site-specific che utilizza le immagini di tre alberi in via d’estinzione per una riflessione visiva sulla perdita di biodiversità e memoria collettiva), ledwall, Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio, Milano.

William Kentridge in dialogo con l’eredità di Giorgio Morandi (nell’ambito della rassegna diffusa Metafisica & Metafisiche; l’artista sudafricano aveva esposto alcune sue opere prima dell’estate al MITA di Brescia), Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio, Milano.  

Da maggio a luglio 2026, Mimmo Paladino (l’artista esporrà una trentina dei suoi celebri Dormienti, figure coricate – esposte alcuni anni fa anche al Museo di Santa Giulia – e sculture di coccodrilli ), Sala Stirling, Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio, Milano. 

Dal 14 maggio al 30 agosto 2026, Giovanni Agostino da Lodi (prima esposizione monografica dedicata a questo artista), Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio, Milano.

 

VIDEO RASSEGNA DELLA GRANDE BRERA

Palazzo Citterio, La Grande Brera. Una comunità di arti e scienze, Milano. 

Ingresso da via Brera 12 e 14. Al numero civico 28 c’è invece l’ingresso alla Pinacoteca di Brera.

Grande Brera: Il giorno prima dell’inaugurazione (3 minuti)

Un giro a Palazzo Citterio (10 minuti)

Con Marco Carminati durante l’allestimento della Grande Brera (18 minuti, audio)

Storie della Grande Brera

L’ALLESTIMENTO DELLA GRANDE BRERA VISTO DA  DUE STUDENTESSE

Le studentesse della scuola di restauro di Botticino descrivono il loro stage alla Pinacoteca di Brera durante la movimentazione delle opere trasferite nella sede di Palazzo Citterio (3 minuti)

UNA MOVIMENTAZIONE DELLE OPERE DI BRERA DI 95 ANNI FA

Dalla Pinacoteca di Brera partono i quadri italiani per l’Esposizione di Londra del 1° gennaio 1930 (3 minuti)

https://www.youtube.com/@istitutoluce

Dopo la mostra a Londra i dipinti rientrano a Roma (un minuto e mezzo)

https://www.youtube.com/watch?v=Xr_dbqKVXII.


MOSTRE DA SFOGLIARE, DA VEDERE E DA ASCOLTARE 

Le mostre del momento e quelle del passato si possono scoprire o rivivere sfogliando le pagine dei cataloghi, come quelli disponibili presso le biblioteche della rete bresciana e cremonese, oppure con i video e le audio registrazioni presenti sul web. Nei paragrafi seguenti sono segnalate mostre, eventi, pubblicazioni, video e audio sull’arte.

La principale biblioteca del territorio, dove si possono sfogliare le opere che sono solo in consultazione, è stata oggetto di un importante intervento di restauro. Si tratta del restauro conservativo e di adeguamento funzionale della Biblioteca Queriniana, iniziato nel settembre 2024 dello scorso anno. 

Il progetto ha riguardato il restauro degli affreschi sulle volte a soffitto dell’atrio dello scalone monumentale e delle sale di lettura 1, 2 e 3, degli stucchi parietali nell’atrio dello scalone, dei soffitti lignei delle sale di lettura 4 e 5 e delle pareti delle sale 1, 2, 4 e 5. Oltre a questi, sono stati restaurati gli elementi lapidei della balaustra presente nell’atrio dello scalone ed è stato posizionato un nuovo corrimano sul ballatoio ligneo della sala centrale. Quello dello scalone è l’ambiente che merita una prolungata osservazione vista la ricchezza di particolari e di decorazioni. Le pareti sono decorate con raffinati ornati in stucco che definiscono specchiature dipinte a monocromo, mentre le architetture effimere della volta a padiglione incorniciano l’affresco dell’Allegoria della Sapienza di Pietro Gatti, allievo del bolognese Francesco Monti.

Mostre in Queriniana: fino al 4 ottobre è aperta l’esposizione “L’arte della legatura dei libri: Italia XVI secolo (Sala delle Fontane).

 

 

MOSTRE DI FOTOGRAFIA

Fino al 6 ottobre 2025, Robert Mapplethorpe. Le forme del classico, Le stanze della fotografia, Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia

Due anni fa “Le stanze della fotografia” avevano ospitato “L’operazione fotografica”, la mostra dedicata alle opere di Ugo Mulas il celebre autore nativo di Pozzolengo (il catalogo della mostra è disponibile nella rete bibliotecaria bresciana e cremonese).

Approfondimenti video

Presentazione della mostra (circa 5 minuti)

Breve presentazione

https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2025/04/la-fotografia-di-robert-mapplethorp-e-le-istantanee-di-maurizio-galimberti-feef5911-4436-4bc1-b6ea-d918e4d9ff48.html

Fino al 19 ottobre, Dorothea Lange , Museo Diocesano di Milano (AML). Una grande mostra della celebre autrice della fotografia americana che espone 140 dei suoi scatti, come l’iconico “Mother Migrant”. Quella di Dorothea Lange è una fotografia di documentazione, soprattutto etica e di denuncia sociale.

Le sue opere dedicate agli anni della grande depressione (1929) l’avevano fatta conoscere al grande pubblico. Sono immagini che avevano messo in luce la drammatica situazione in cui si era venuta a trovare, in particolare, la popolazione delle zone rurali americane. 

Ecco due presentazioni della mostra della durata di circa 5 e 3 minuti

Fino al 9 novembre al MART di Rovereto è aperta la mostra fotografica Trentino Unexpected. Dai boschi ai castelli, dai ghiacciai ai vigneti, il Trentino contiene paesaggi e storie. La mostra racconta questa complessità attraverso gli scatti di Simone Bramante, Francesco Jodice, Gabriele Micalizzi, Roselena Ramistella, Massimo Sestini, Newsha Tavakolian. Tra gli autori degli scatti un paio di fotografi protagonisti di recenti eventi espositivi al Museo di Santa Giulia di Brescia (AML): Gabriele Micalizzi e Massimo Sestini.  Il catalogo della mostra bresciana di Massimo Sestini, intitolata “Zenit”, è disponibile per il prestito facendone richiesta alle biblioteche della rete bresciana. La rivista “Il fotografo” aveva dedicato a Sestini il profilo d’autore pubblicato sul numero 287 (novembre 2016). Tra le opere del fotografo pubblicate nell’articolo lo scatto scelto per i manifesti della mostra “Zenit” allestita al Museo di Santa Giulia (2024). Si tratta della veduta zenitale della barca con i rifugiati ripresi a 25 km dalle coste libiche prima di essere salvati dalla nave dell’operazione “Mare Nostrum” (questa immagine era al centro de “Il quadrante dell’arte”).

https://www.facebook.com/photo/?fbid=24561450193450377&set=gm.24038566429147403&idorvanity=877723338991706

Un’altra immagine di Sestini, decisamente di forte impatto, ritrae la veduta aerea del luogo dell’attentato a Giovanni Falcone e alla sua scorta (23 maggio 1992, Capaci, Palermo), mentre un’altra delle sue riprese “zenitali” è quella della nave Concordia, piegata su di un lato, ripresa da un elicottero della Polizia di Stato (17 gennaio 2010).


VIDEO RASSEGNA: MOSTRE RECENTI DA RISCOPRIRE ONLINE E SULLE PAGINE

Vivian Mayer. The exhibition, Centro Culturale Altinate – San Gaetano, Padova).

La mostra esponeva oltre duecento opere della bambinaia-fotografa Vivian Mayer, diventata una icona della street photography tra New York e Chicago negli anni ‘90.  

https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2025/04/padova-celebra-con-una-mostra-vivian-maier-tra-le-piu-grandi-esponenti-fotografia-di-strada-del-1900-81d83371-b1ec-40f8-9417-c275579c871e.html

La mostra che l’estate scorsa era stata allestita al Museo di Santa Giulia di Brescia (AML) aveva come protagonista il fotografo americano Joel Meyrowitz. Ora la possiamo sempre sfogliare attraverso le pagine del catalogo dell’esposizione disponibile per il prestito attraverso le biblioteche della rete bresciana e cremonese. Faceva parte del Brescia Photo Festival che anche nell’edizione del 2026 proporrà un autore americano (dal 27 marzo al 25 agosto 2026, Bruce Gilden, Pinacoteca Tosio-Martinengo, Brescia, AML). 

Approfondimenti video

Il pubblico Incontra il fotografo (1 ora e 15 minuti)

Visita alla mostra (10 minuti)

Analisi di una delle immagini: Fallen man (6 minuti)

Gianni Berengo Gardin (1930-2025), scomparso di recente, quest’anno era stato protagonista di diversi eventi come la mostra allestita alla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia:  Gianni Berengo Gardin fotografa lo studio di Giorgio Morandi 

Breve presentazione della mostra

https://www.rainews.it/tgr/umbria/video/2025/05/tgr-umbria-mostra-fotografica-galleria-nazionale-berengo-gardin-giorgio-morandi-b24e9418-793d-4579-b8eb-e4a9e629ce79.html

Sempre quest’anno le opere di Berengo erano state esposte anche a Mantova.

Mostra fotografica “4B+C” alla Casa del Mantegna di Mantova. Fotografie di Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Antonio Biasiucci, Luca Campigotto, tratte dalla Collezione Fondazione Banca Agricola Mantova. La mostra era visitabile fino al maggio scorso.

Recensione della mostra (8 minuti)

Poco prima della scomparsa di Berengo era stata registrata una lunga conversazione con il celebre fotografo (12 minuti).

Un’altra bella intervista (16 minuti) è quella registrata in occasione della mostra a Palazzo Reale di Milano dedicata a Ugo Mulas, Gianni Berengo Gardin condivide con il curatore Denis Curti ricordi e aneddoti legati al rapporto che lo univa al fotografo. 

Berengo Gardin era presidente de “La Cavallerizza” di Brescia (AML), Certamente il prossimo anno ci saranno importanti eventi espositivi dedicati al fotografo.

RECENSIONI DI LIBRI FOTOGRAFICI 

Mario Giacomelli: Io non ho mani che accarezzino il volto

La recensione è dedicata a “Io non ho mani che mi accarezzino il volto”, il libro fotografico dedicato al progetto di Mario Giacomelli meglio conosciuto come la serie dei “Pretini” o dei “Seminaristi marchigiani”. La serie propone le celebri foto in bianco e nero dei futuri preti del Seminario di Senigallia (Ancona) ed è stata realizzata tra il 1961 e il 1963. Il libro è in italiano, edito da Photology, ed è stato pubblicato nel 2008 (ISBN 9788888359519). Mario Giacomelli (Senigallia, 1 agosto 1925 – Senigallia, 25 novembre 2000) è stato un grande fotografo italiano.

Un’importante lascito fotografico di Mario Giacomelli (Senigallia 1925 – 2000), uno dei maggiori interpreti della fotografia italiana del Novecento, è custodito dall’Amministrazione Comunale della Città di Lonato del Garda. La mostra che era stata allestita in collaborazione con la Fondazione Ugo Da Como può essere sfogliata attraverso le pagine del catalogo disponibile nella rete bibliotecaria bresciana e cremonese.


LA CAVALLERIZZA: CENTRO DELLA FOTOGRAFIA ITALIANA

Da quest’anno la sala di via Cairoli 9 (Brescia) è la sede de “La Cavallerizza”, il Centro della Fotografia Italiana, spazio espositivo permanente che fa parte della rete dell’Abbonamento Musei Lombardia. Negli orari di apertura si può accedere liberamente anche alla biblioteca specializzata “Antonio Amaduzzi” dove si possono consultare libri, cataloghi e riviste sulla fotografia. E’ disponibile il catalogo che contiene le copertine delle pubblicazioni della biblioteca. 

Nella sala si possono vedere anche diversi affreschi della chiesa di Sant’Antonio di Vienne (1420-1430 circa). che un tempo esisteva in questo punto della città.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=8054793931209264&set=gm.7619006831529956&idorvanity=877723338991706

Nell’ambito dell’VIII edizione del Brescia Photo Festival (“Archivi”) quest’anno sono state proposte le mostre seguenti: Maria Vittoria Backhaus, pioniera della fotografia al femminile; Giorgio Lotti. Fotografo di un’EPOCA, che collaborò con diverse riviste come Epoca; Il paese delle meraviglie, in collaborazione con Paci Contemporary (Brescia e Porto Cervo), che presentava una personale di Sandy Skoglund; Tanto di Tinto. L’eros di Tinto Brass nelle fotografie di Gianfranco Salis.

VIDEO APPROFONDIMENTI: 

Sandy Skoglund | Art 101

Fino al 26 ottobre sono aperti al pubblico cinque nuovi allestimenti

Ci vuole un fisico bestiale, Rugby Brescia e l’uso della fotografia sportiva negli anni ’70;  Cose ritrovate di Paolo Simonazzi viene invece offerto un genere di fotografie che indaga su alcuni particolari della quotidianità trasformandoli in testimonianza sociale; Opere di Barbara Zanon e Angelo Formato, pur distanti dal considerare “fotografia” le proprie opere in quanto frutto dell’intelligenza artificiale, propongono una produzione di immagini in cui creatività e senso della provocazione aprono dibattiti critici sull’uso di una tecnica destinata a ridefinire il mondo della comunicazione; Maciejka Art con Hoja Santa attraversa confini geografici, culturali e interiori: un lavoro in cui alterna scatti in bianco e nero a interventi grafici e collage, nati dall’incontro con la comunità afrodiscendente della Costa Chica in Messico, per esplorare la femminilità come luogo di memoria, guarigione e resistenza.

Nella galleria dell’esposizione permanente de “La Cavallerizza” sono state selezionate storiche fotografie dei maestri dello scatto, come l’immagine di Nino Migliori con un tuffatore che si è lanciato assumendo una posa orizzontale, sospeso nell’aria, sopra la testa di un ragazzo seduto davanti alla riva. 

Approfondimenti video


 

LE “STANZE DELLE MERAVIGLIE”, DA MANTOVA A VENEZIA

Le “stanze delle meraviglie” sono le antesignane dei musei. Una di quelle più vicine è stata ricostruita nell’allestimento delle sale permanenti di Palazzo Ducale (AML), a Mantova. L’obiettivo è stato quello di ricreare la raccolta di “Naturalia e Mirabilia” che faceva parte delle collezioni di interesse scientifico presenti nella Corte dei Gonzaga. Invece al Museo di Palazzo Grimani di Venezia, che custodisce degli ambienti affascinanti risultato del restauro che era stato completato solo pochi anni fa, fino ai primi di ottobre sarà aperta al pubblico la mostra A cabinet of wonder. Una celebrazione di  arte e natura: The George Loudon collection. Il proprietario della collezione ha concesso in prestito temporaneo la sua preziosa raccolta. Visto il successo di pubblico l’esposizione è stata prorogata fino al 5 ottobre.

https://www.raicultura.it/arte/eventi/A-Cabinet-of-Wonders-ad263e45-918d-40fc-b000-ff73435e0167.html

https://www.facebook.com/watch/?v=995582915764418

Sempre in laguna, fino al 23 novembre 2025, rimarrà aperta la 19a Mostra Internazionale di Architettura intitolata “Intelligens. Natural. Artificial. Collective”.


DAI MUSEI DI VERONA

Da molti anni sono sospese le mostre di fotografia che venivano allestite nell’area degli Scavi Scaligeri di Verona.

https://www.youtube.com/channel/UCkGqlhg94HtBVRa5Gnq3hhw

Finalmente la riapertura della sede del “Centro Internazionale di Fotografia” è stata programmata dall’Amministrazione comunale. Coinciderà con l’inizio del 2026, in vista della cerimonia olimpica e della cerimonia paraolimpica che si terranno a Verona il prossimo anno.

MOSTRE IN CORSO

Fino al 2 novembre 2025, Fascismo, resistenza, libertà. Verona 1943-1945, Sala Boggian, Museo di Castelvecchio, Verona. Sono previste delle visite guidate tutti i mesi. Prenotazione obbligatoria, Coop. Le Macchine Celibi: segreteriadidattica@comune.verona.it

Tra i temi oggetto di approfondimento anche la mostra del 1947 dedicata alle opere messe in salvo durante gli anni della guerra e successivamente recuperate dal territorio. Sono esposte alcune di quelle sopravvissute, tra cui Eliodoro e il sacerdote Onia di Giambattista Tiepolo, la Dama delle licnidi di Peter Paul Rubens e l’Allegoria della Speranza di Alessandro Turchi, unica opera sopravvissuta di un ciclo di tele dell’artista. Catalogo Electa. 

Fino al 15 ottobre 2025, Ospiti fuori dal Comune. Opera ospite – Un gladiatore dal Colosseo a Verona, Museo Archeologico al Teatro Romano, Verona.

Fino al 25 gennaio 2026, Lo studio sul colle. Guido Trentini e Angelo Zamboni, Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, Verona. 

LETTURE AL MUSEO

L’iniziativa Letture al Museo, condotta da Mirco Cittadini, propone ogni mese un appuntamento di un’ora e mezza. Il ciclo di 8 eventi di lettura ad alta voce ha come obiettivo intrecciare la parola letteraria al patrimonio artistico e storico della città di Verona proponendo temi e letture diversificate in base al sito ospitante. Ecco gli appuntamenti (ore 10.30): Sabato 18 ottobre, Museo degli Affreschi; Sabato 8 novembre, Museo di Storia Naturale; Sabato 6 dicembre, Museo di Castelvecchio. Prenotazioni: segreteriadidattica@comune.verona.it 

 

 

MONDI FUTURISTI

Si intitola Mondo futurista la mostra, aperta fino al 26 ottobre, allestita al Castello di Desenzano del Garda. 

Ecco cosa si vede nelle sale del Castello di Desenzano (durata 15 minuti)

Invece l’unico museo futurista, o più precisamente quello fondato da un futurista (nel 1957), si trova a Rovereto. Fu Fortunato Depero ad occuparsi personalmente di ogni cosa, dai mosaici ai mobili, fino ai pannelli dipinti e naturalmente ai suoi caratteristici “quadri di panno”. Entriamo nelle sue stanze:


DAL MART DI ROVERETO

Tra le numerose mostre proposte dal grande museo di arte contemporanea di Rovereto quella che durante l’estate ha riscosso il maggior successo esponeva le immagini del grande fotografo Sebastião Salgado. Era stata dedicata ai ghiacciai e infatti è stata pensata per l’Anno Internazionale dei Ghiacciai. La possiamo ancora  vedere al Muse di Trento fino all’11 gennaio 2026. Fino al 9 novembre rimarrà aperta al MART un’altra mostra di fotografia: “Trentino Unexpected”. Dai boschi ai castelli, dai ghiacciai ai vigneti, il Trentino contiene paesaggi e storie. La mostra racconta questa complessità attraverso gli scatti di Simone Bramante, Francesco Jodice, Gabriele Micalizzi, Roselena Ramistella, Massimo Sestini, Newsha Tavakolian. Tra gli autori degli scatti un paio di fotografi protagonisti di recenti eventi espositivi a Brescia: Gabriele Micalizzi e Massimo Sestini.  Il catalogo della mostra bresciana di Massimo Sestini, intitolata “Zenit”, è disponibile per il prestito facendone richiesta alle biblioteche della rete bresciana.

 

 

DOMENICO VANTINI NELLA SEDE DELL’ATENEO DI BRESCIA

Fino al 16 novembre 2025 il pubblico potrà visitare gratuitamente alcune opere dedicate alla figura e all’arte di Domenico Vantini, padre del più famoso architetto Rodolfo. L’allestimento è accessibile durante le visite guidate all’Ateneo di Brescia con prenotazione on-line (obbligatoria), https://www.ateneo.brescia.it/

 


CELLATICA – FONDAZIONE PAOLO E CAROLINA ZANI: IL FAUNO DANZANTE, TRA ARTE, MODA, DANZA.

Fino al 30 novembre 2025 la Casa Museo di Cellatica propone l’allestimento Il fauno danzante. Arte, Moda, Danza. La mostra celebra l’incontro tra moda e scultura, attraverso il fil rouge della danza. Il progetto raduna quattro esemplari scultorei del Fauno danzante esposti nella sala delle mostre temporanee. Le opere sono in dialogo a costumi di scena, esposti nell’allestimento permanente della Casa Museo, ideati da celebri artisti, couturier e costumisti, da Pablo Picasso a Roberto Capucci. Si tratta di una selezione di costumi di scena indossati da star internazionali del balletto: Rudolf Nureyev, Carla Fracci, Gheorghe Iancu, Alessandra Ferri, Roberto Bolle e Denis Ganio.  Invece “Il Fauno danzante” (1748 ca), che arriva dalle collezioni di Palazzo Madama (Torino), è il perno a partire dal quale si svolge il racconto della fortuna iconografica di un modello, quello del Satiro con kroupezion, tra i soggetti maggiormente apprezzati dai cultori dell’antichità a cavallo tra Sei e Settecento. Ecco l’arrivo del Fauno a Cellatica: facebook.com/reel/1246487320499085/?s=single_unit

L’opera, in porcellana dura, fu realizzata su modello di un marmo romano del I secolo a.C. conservato nella Tribuna di Firenze (nucleo originario del Museo degli Uffizi), a sua volta replica di un esemplare ellenistico del II secolo a.C. Come anche gli altri esemplari in mostra, in mano reca i cimbali – strumenti musicali composti da dischi in bronzo da percuotere tra loro, mentre la gamba destra poggia sul kroupezion, il sandalo in legno che scandiva il tempo nella danza grazie ad una lastrina di metallo attaccata alla suola.

Le pubblicazioni della casa museo di Cellatica sono disponibili nella rete delle biblioteche bresciane grazie alle copie presenti nella biblioteca Queriniana e in quella di Cellatica. Quello che segue è l’elenco delle opere disponibili a Cellatica per la consultazione o per il prestito:

1) IL COLORE DELLE PIETRE ; l’arte dell’intarsio di pietre dure
2) ROSALBA CARRIERA ; la veneziana che ritrae l’Europa del Settecento
3) IL FASCINO DELL’ORIENTE ; le porcellane cinesi e giapponesi
4) LA CLEOPATRA BARBERINI
5) ABITARE L’ARTE
6) MERAVIGLIOSO! ; un capolavoro fiorito del barocco europeo
7) CASA MUSEO guida della collezione
8) ROSSO IMPERO porfido egiziano dall’antico al barocco
9) ROSSO IMPERO porfidi marmi e pietre scolpite

In occasione delle ultime mostre temporanee della Casa Museo di Cellatica, che annovera una collezione di 1250 pezzi, erano arrivati dalla Galleria Borghese di Roma due busti di “Imperatore romano”, “opere nel gusto romano tardo cinquecentesco dei Della Porta”. Uno dei due busti raffigurava l’imperatore romano Augusto in età matura. Invece da Palazzo Barberini e dalla Galleria Corsini di Roma erano giunte in prestito le opere di François Boucher e Jean Honoré Fragonard in occasione della mostra “Boucher e Fragonard. Alla corte del re”.  

Alla scoperta della Casa Museo Zani (servizio televisivo introdotto dal FAI)

https://www.facebook.com/watch/?v=845949566145128

Il 5 febbraio 2025 il museo ha celebrato il ricordo di Carolina Zani, che avrebbe compiuto 35 anni, e la data di apertura del museo che risale al 2020 e che espone 1250 pezzi nelle stanze della Casa Museo.


CARZAGO: LA VECCHIA POPOLANA DEL MARTES TORNERA’ A GENNAIO

“La vecchia popolana” (1680-90) di Pietro Bellotti tornerà al Museo Martes (Carzago, Calvagese della Riviera), che l’ha recentemente acquisita, il prossimo gennaio. Il dipinto è stato selezionato per la mostra alle Gallerie dell’Accademia di Venezia intitolata Stupore, realtà, enigma. Pietro Bellotti e la pittura del Seicento a Venezia (fino al 18 gennaio 2025).

Nei mesi precedenti al Martes erano state esposte temporaneamente il “Redentore fanciullo tra le Tavole della Legge e la Croce” dipinto da Moretto, prestato da un collezionista, e il dipinto di Frà Girolamo da Brescia dedicato a San Michele arcangelo, concesso da Palazzo Chiericati. In cambio i civici musei di Vicenza avevano esposto il quadro “Salmace ed Ermafrodito”, dipinto del rococò veneziano di Gianantonio Pellegrini che di solitoè esposto al primo piano, all’inizio del corridoio del percorso museale del Martes. Lo si nota nel video seguente:

Video di circa 7 minuti girato in occasione delle Giornate del FAI

Invece la Madonna con Bambino di Bellini è assente dal Martes per un intervento di restauro. Prima della sua partenza il dipinto era stato esposto alle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Il catalogo della collezione del Martes è disponibile nella rete bibliotecaria bresciana.

Un paio di cataloghi della collezione Sorlini si possono chiedere a prestito attraverso la rete delle biblioteche bresciane.

COCCAGLIO: MUSEO D’ARTE ORIENTALE – COLLEZIONE MAZZOCCHI
Video intervista al direttore Paolo Linetti che ha curato la mostra di Treviso

https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2025/07/treviso-museo-bailo-una-mostra-dedicata-grande-maestro-giapponese-hokusai-5fa39010-1409-42e9-a90f-8b33a95a2531.html

INDICE PUBBLICAZIONI MUSEO D’ARTE ORIENTALE DISPONIBILI NELLA RETE BIBLIOTECARIA

Catalogo “Museo d’Arte Orientale – Collezione Mazzocchi. Lo scrigno dell’arte giapponese in Franciacorta”: Biblioteca del Comune di Coccaglio, Biblioteca Queriniana di Brescia.
“Yokai: le antiche stampe dei mostri giapponesi”, Monza
Biblioteca del Comune di Coccaglio e Biblioteca Queriniana di Brescia.
“Mnemosyne: il teatro della memoria”, Pavia
Biblioteca del Comune di Coccaglio, Biblioteca Queriniana di Brescia e Biblioteca Largo Torrelunga di Brescia.

Mostre al MAO, Museo d’Arte Orientale (AMP), Torino.

Dal 22 ottobre 2025 al 28 giugno 2026, Chiharu Shiota. The Soul Trembles, mostra monografica dedicata all’artista giapponese, anteprima nazionale, MAO, Museo d’Arte Orientale (AMP), Torino.


ALLA SCOPERTA DELLA RETE DELL’800 LOMBARDO

La Rete dell’800 Lombardo è nata nel 2004 e si è ricostituita nel 2019 grazie al supporto di Regione Lombardia con l’intento di valorizzare e promuovere luoghi e raccolte legati, a vario titolo, alla cultura ottocentesca, attraverso progetti di studio, ricerca e divulgazione. Al momento gli enti aderenti sono ventiquattro.

La Rete è presente sul web attraverso le seguenti pagine: www.rete800lombardo.net; www.rete800lombardo-edu.net (dedicato alla didattica); pagine social di Facebook e Instagram; Associazione Abbonamento Musei. Ecco quali sono gli enti che fanno parte della Rete: Accademia Carrara di Bergamo, Accademia di Brera di Milano, Accademia Tadini di Lovere (BG), Castello Bonoris di Montichiari (BS), Galeria d’arte Moderna di Milano, Musei Civici di Monza, Museo Ala Ponzone di Cremona, Museo Bagatti Valsecchi di Milano, Museo del Risorgimento di Milano, Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia di Brescia, Museo Diotti di Casalmaggiore (CR), Museo Lechi di Montichiari(BS), Museo Poldi Pezzoli di Milano, Palazzo Tosio a Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, Villa Carlotta di Tremezzina (CO) e Villa Monastero di Varenna (LC). e opere della Rete dell’800:

Giuseppe Diotti, Antigone condannata a morte da Creonte, 1845, Accademia Carrara, Bergamo.

Il Restauro (11 minuti)

https://www.rete800lombardo-edu.net/antigone-condannata-a-morte-da-creonte/


 

L’EGITTO PIU’ VICINO

Lo scorso anno il Museo Egizio di Torino ha celebrato il suo bicentenario con diverse novità. Ne citiamo solo alcune, come la Galleria dei tessuti e quella del Giardino egizio, il Tempio di Ellesiya, la Galleria dei re e il riallestimento di una sala molto importante con la n. 6 dedicata ai reperti di Deir el-Medina.

C’è un altro mondo egizio ancora più vicino. Non è certo paragonabile a quello torinese visto che lo si potrebbe solo sfogliare, ma per gli occhi sarebbe comunque fonte di grande interesse. Si tratta di una monumentale – nel vero senso della parola viste le dimensioni – serie di volumi, quelli della celebre “Déscription de l’Egypte” (1809-1822). Fanno parte del patrimonio librario di due importanti biblioteche, quella dell’Ateneo di Brescia, ubicata in via Tosio, e quella della Fondazione Ugo Da Como. Quest’ultima custodisce una ricca serie di opere a stampa del XIX secolo, come la già citata “Déscription de l’Egypte”, nello splendido esemplare proveniente da una prestigiosa collezione inglese, frutto del Deposito del Cav. Luigi Nocivelli. I volumi che sono invece  custoditi dall’Ateneo di Brescia si vedono durante la visita guidata delle stanze della casa museo di Paolo Tosio – ma chiusi in una vetrina – nella stanza che precede la grande sala delle adunanze. Purtroppo al momento, solo per importanti motivi di studio, è possibile accedere a queste due raccolte monumentali. Per rendere fruibili a tutti  le pagine illustrate di questi volumi potrebbe essere utile, ad esempio, l’organizzazione di una raccolta fondi che, con l’aiuto di sponsor privati, abbia come obiettivo l’acquisto di una vetrina idonea ad esporre, in condizioni ideali, uno dei volumi, ovviamente aperti, della “Déscription de l’Egypte”. Così, come ad esempio accade alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, dove le tavole del Codice Atlantico di Leonardo Da Vinci vengono esposte a rotazione, si potrebbe mostrare un volume alla volta, alternando periodicamente le pagine e i volumi. Dedichiamo questa proposta a Pierfranco Blesio (1936-1924) già direttore del Museo di Scienze Naturali di Brescia e segretario accademico dell’Ateneo di Brescia. 

Alla scoperta della “Déscription de l’Egypte”. Disegni tratti primo dei volumi dedicati alla storia naturale: Ariete dalla coda larga e Pecora berbera.

https://commons.wikimedia.org/wiki/Histoire_naturelle,_planches,_Tome_premier#/media/File:Zoologie._Mammif%C3%A8res._1._B%C3%A9lier_%C3%A0_large_queue;_2._Moufflon_%C3%A0_manchettes_(NYPL_b14212718-1268471).jpg

L’EGITTO IN MOSTRA

Gli Egizi e i doni del Nilo, Ragusa, Cattedrale, fino al 26 ottobre 2025.

Approfondimenti:  dopo il video (5 minuti) segue un audio (18 minuti)

IL PROGRAMMA MEMBERSHIP DEL MUSEO MUSEO EGIZIO

https://www.museoegizio.it/

L’ingresso al Museo Egizio è gratuito con l’Abbonamento Musei Piemonte.

 


TUTTE LE PAGINE DEL MITA

Le mostre del Museo Internazionale del Tappeto Antico (MITA) di via Sostegno (Brescia), nell’attesa del prossimo allestimento, si possono rivedere sfogliando, con l’aiuto delle biblioteche del territorio, i cataloghi come quelli dedicati alle ultime due esposizioni. Il MITA ha infatti donato i cataloghi delle sue mostre alla Biblioteca Queriniana alla quale si possono chiedere in prestito da un qualunque punto della rete bibliotecaria. 

La quinta mostra si intitolava Geografie della solitudine. Gli arazzi di William Kentridge e i tappeti delle montagne. La mostra aveva messo in dialogo le opere di William Kentridge, artista sudafricano di fama mondiale, con i tappeti Gabbeh e Sarab della Collezione Zaleski.

Invece la quarta mostra del Museo Internazionale del Tappeto Antico era  stata dedicata ai tappeti Mamelucchi ed era abbinata alla mostra “1543 – Il matrimonio del secolo”. I Mamelucchi, “tiranni d’Egitto”, dominarono il Paese fino al 1811. Il sultanato era sorto dalla casta di guerrieri assoldati nel Caucaso nel 1250. 

 


VERSO IL BICENTENARIO DELLA VITTORIA ALATA DI BRESCIA

Il 20 luglio 1826, durante una campagna di scavi archeologici promossa dall’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Brescia, l’archeologo Luigi Basiletti scopriva, nascosta nell’intercapedine del Capitolium romano, una delle statue bronzee più straordinarie del mondo antico: la Vittoria Alata. In vista delle iniziative per la ricorrenza del bicentenario (20 luglio 2026) tutti coloro che risiedono a Brescia potranno visitare gratuitamente i civici musei di Brescia (AML) e quindi anche il Parco archeologico di Brescia romana dove è esposta la Vittoria Alata. Il 20 luglio 1826, oltre alla statua, vennero alla luce sei teste bronzee di età imperiale e centinaia di altri reperti. Furono certamente nascosti per salvarli dalla distruzione. Infatti avrebbero rischiato di essere fusi come accadeva nel passato alle opere in bronzo. Una campagna di scavi sostenuta dalla cittadinanza aveva dato il via ad una raccolta pubblica promossa dalla municipalità bresciana e dall’Ateneo di Brescia. Un tesoro che ancora oggi è motivo di vanto per la città e la comunità locale. La Vittoria Alata ha ispirato viaggiatori, artisti, intellettuali del pasato. L’imperatore francese Napoleone III ne commissionò una copia oggi custodita al Museo del Louvre.

(AML) Tutti i Musei Civici di Brescia (Santa Giulia, Parco archeologico Brixia, Pinacoteca Tosio, Museo del Risorgimento, Museo delle Armi) sono accessibili gratuitamente con l’Abbonamento Musei Lombardia.

 


NON SOLO ROMANINO NELL’ALTO SEBINO

Nell’Alto Sebino ci sono due mete di grande interesse artistico: la chiesa di Santa Maria della Neve di Pisogne e l’Accademia Tadini di Lovere (AML). Nella celebre chiesa, oggi sconsacrata, di Pisogne si possono ammirare gli affreschi del Romanino che rivestono quasi tutte le pareti. Solo in quella di sinistra rimangono poche pitture. L’ingresso alla chiesa e l’accesso al vicino parcheggio sono gratuiti. Si consiglia di controllare sul sito web del Comune di Pisogne gli orari di apertura. Invece la grande raccolta d’arte del comune bergamasco – il secondo museo più importante della provincia dopo l’Accademia Carrara – fa parte della Rete dei Musei Lombardi dell’Ottocento. Si tratta dell’ Accademia Tadini che la scorsa estate ha accolto nelle sue sale alcune “opere ospiti”, provenienti da una collezione privata, dedicate a due celebri eroine romantiche, Imelda e Giulietta. L’autore dei dipinti era il celebre pittore veneziano Francesco Hayez.  

Info: didattica@accademiatadini.it o 349 411 8779

https://www.accademiatadini.it/

VIDEO APPROFONDIMENTI

L’opera del lunedì: Girolamo Romanino, “La Passione di Cristo”, a cura del prof. Strinati,

Accademia Tadini (durata 5 minuti, 2018)

Virtual tour

https://www.accademiatadini.it/il-museo/virtual-tour/

 


VIDEO APPROFONDIMENTI

VARESE

Fino al 12 ottobre 2025, Un altro sguardo. Opere della collezione Gemma de Angelis Testa, Villa e collezione Panza, Varese

https://www.rainews.it/tgr/lombardia/video/2025/04/varese-mostra-villa-panza–cf3e0937-186b-4417-a7b5-ef6e80e6c473.html

BERGAMO

Fino al 26 ottobre 2025, Maurizio Cattelan Seasons, Gamec, Bergamo e in altri tre luoghi.

https://www.rainews.it/tgr/lombardia/video/2025/06/mostra-cattelan-bergamo-6b799068-f9fa-4166-bded-32d75784d0eb.html

BRESCIA

Dal 21 novembre al 14 dicembre 2025, XVI edizione del Premio Nocivelli, Palazzo Martinengo Novarino Cesaresco, Brescia.

https://www.youtube.com/@associazioneculturaletechn3285

PAVIA 

Fino all’11 gennaio 2026, Gli arazzi della Battaglia di Pavia (riuniti insieme per la prima volta i sette arazzi di manifattura fiamminga, provenienti dal Museo di Capodimonte,che raffigurano la vittoria di Carlo V sui francesi avvenuta cinquecento anni fa), Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia (AML). 

https://www.rainews.it/tgr/lombardia/video/2025/09/battaglia-di-pavia-500-anni-mostra-arazzi-capodimonte-7e710518-383b-4309-ac41-f436b97ed308.html

MILANO

Fino al 4 novembre 2025, Natura morta. Jago e Caravaggio, Pinacoteca Ambrosiana, Milano.

Il primo video ha una durata di circa 4 minuti, gli altri 1 minuto e mezzo ciascuno.

https://video.milanofinanza.it/video/natura-morta-jago-e-caravaggio-alla-pinacoteca-ambrosiana-x9j7nco

Leonardo in mostra

Quattro disegni del Codice Atlantico dall’Ambrosiana ad Osaka

https://ambrosiana.it/news/i-disegni-del-codice-atlantico-esposti-allexpo-di-osaka/#:~:text=Il%20Padiglione%20Italia%20presso%20l,tutta%20la%20durata%20di%20Expo.

MILANO

Fino all’11 gennaio 2026, Appiani. Il Neoclassicismo a Milano, Palazzo Reale (*), Milano.

https://tg24.sky.it/spettacolo/video/2025/09/22/appiani-in-mostra-a-milano-a-palazzo-reale-fino-a-gennaio-1037929

https://www.rainews.it/tgr/lombardia/video/2025/09/-appiani-mostra–e46135eb-13b6-4c3c-aa60-8e7ca419b8af.html

MILANO

Fino al 26 gennaio 2026, Pellizza da Volpedo. I capolavori (nell’ambito del ritorno del “Quarto Stato” che dal Museo Novecento torna alla GAM. Tra le opere in mostra un dipinto prestato dall’Accademia Carrara di Bergamo), Galleria di Arte Modena (AML), Milano.

https://www.rainews.it/tgr/lombardia/video/2025/09/pellizza-volpedo-gam-monografica-quarto-stato-milano-0ee51a30-3746-431e-a4a7-bf8a16f60161.html

MOSTRE CHE HANNO ESPOSTO OPERE DELLE COLLEZIONI BRESCIANE

Il teatro del quotidiano: Cipper, Castello del Buonconsiglio, Trento

Ricchezza. Dilemma perenne, Illegio, Udine 

https://www.raiplay.it/video/2025/07/FVG-PROGRAMMI-ITALIANI-MONTATO-ILLEGIO-RICCHEZZA-4e7236a2-4fe7-46e8-93e4-1289c7e71e02.html

Presentazione in dialetto friulano

https://www.facebook.com/watch/?v=622275357545135


CON L’ABBONAMENTO MUSEI IN TASCA

La sigla (AML) indica le sedi accessibili con l’Abbonamento Musei Lombardia. Ad esempio tutti i musei civici della città di Brescia ed oltre 250 realtà espositive della regione sono comprese nella rete lombarda che, tra l’altro, è abbinata con i musei della Val d’Aosta. L’ingresso gratuito è valido non solo per le due regioni ma anche per le mostre temporanee allestite in queste sedi. La gratuità vale per un intero anno a partire dal giorno di acquisto dell’abbonamento. Riduzioni per i giovani e gli over 65. Tutte le novità sulla pagina Facebook degli Amici dell’Abbonamento Musei Lombardia https://www.facebook.com/groups/877723338991706

 

FUORI MUSEO

ARTE A PALAZZO GAIFAMI

Quattro dipinti di Francesco Paglia e gli affreschi di palazzo Gaifami attendono gli amanti dell’arte in via fratelli Bandiera 22 a Brescia. Un paio di dipinti del trittico delle allegorie erano già stati esposti nella Pinacoteca Tosio-Martinengo (AML).  Per visitare i sontuosi saloni di Palazzo Gaifami, sede della Croce Bianca di Brescia,  scrivere a: presidenza@crocebiancabrescia.it.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=8054793931209264&

Nel patrimonio della rete delle biblioteche bresciane e cremonesi sono disponibili diverse pubblicazioni dedicate agli affreschi di Palazzo Gaifami, come quello di Giulia Adami, Croce Bianca Brescia, già palazzo Gaifami, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, pp. 53-55. 


 

TRA MOSTRE E MUSEI: IL QUADRANTE DELL’ARTE

1 – DA KENTRIDGE A CARLO SCARPA

https://www.facebook.com/photo?fbid=24338552869073445&set=gm.10056168701147078&idorvanity=877723338991706

 

2 – DA MEYEROWITZ A CASTAGNETO CARDUCCI

https://www.facebook.com/photo/?fbid=24408759495386115&set=gm.23888037724200275&idorvanity=877723338991706

 

3 – DA LOTTO A IMELDA E GIULIETTA

https://www.facebook.com/photo/?fbid=24561450193450377&set=gm.24038566429147403&idorvanity=877723338991706

 

4 – DALLO ZENIT AI VOLTI DEL 1929: NON SOLO SCATTI AMERICANI

http://facebook.com/photo/?fbid=24765745246354203&set=gm.24239585835712127&idorvanity=877723338991706

 


NON SOLO ARTE…IN FRANCESE

QUARANT’ANNI FA IL PONT-NEUF DI PARIGI ERA “IMPACCHETTATO”

Nel settembre di quarant’anni fa il più antico ponte di Parigi, il Pont-Neuf, fu “impacchettato” da Christo e Jeanne-Claude. Venne avvolto in 40.000 m² di tela ocra, come immaginato da Christo e Jeanne-Claude, tra il 22 settembre e il 14 ottobre 1985. Un progetto straordinario che incuriosì e divise l’opinione pubblica. La registrazione che si può ascoltare sulla pagina seguente raccoglie i commenti dei passati davanti a quest’opera monumentale ma effimera. https://www.radiofrance.fr/franceculture/podcasts/les-nuits-de-france-culture/le-pont-neuf-emballe-l-interet-c-est-ce-deballage-de-tant-de-moyens-pour-un-emballage-sans-finalite-1490091

 

Nei mesi precedenti sono stati citati i seguenti podcast: il “corpo sezionato” nelle opere di Durer e Leonardo da Vinci; Malattie nascoste nelle opere d’arte; L’economia secondo i pittori fiamminghi; Una galleria d’arte in una antica farmacia della Ville Lumière; Tina Modotti: fotografa e militante; New York 1888: gli impressionisti sulla Quinta Avenue (aprile 2024), come da una critica negativa sia nato un capolavoro (maggio 2024); La nascita della notte dei musei (giugno 2024); La Capitale Europea della Cultura assegnata a Nova Gorica (Slovenia) e Gorizia (luglio 2024); La pittura è l’avvenire dell’arte contemporanea? (agosto 2024); L’arte contemporanea è veramente arte? (settembre 2024); Le ninfee di Claude Monet e i limiti dell’astrazione (ottobre 2024); I dipinti di Gustave Caillebotte al Musée d’Orsay (novembre 2024); Dai ritagli ai veri quadri: storia di un collezionista (dicembre 2024); Ma cos’è una crosta? Il MIAM risponde (gennaio 2025); I musei sono troppo affollati? (febbraio 2025); Pittura contemporanea e opere storiche a confronto (marzo 2025); Quando le opere d’arte raccontano il clima (aprile 2025); Festival del disegno (maggio 2025); “Carta bianca” al Louvre: un incontro intimo con le opere (giugno 2025); Alla scoperta del Centre Pompidou Metz (luglio 2025); L’Arazzo di Bayeux al British Museum (agosto 2025).

La “notte stellata” e le leggi fisiche nell’arte (settembre 2025). Questo mese:  Quarant’anni fa il Pont-Neuf venne ”impacchettato”. 

Tutti i dettagli nelle rispettive newsletter pubblicate su www.zanihome.it


ALTRE ESPOSIZIONI

CONCORSO GRAFICO-PITTORICO “DISEGNARE LA NATURA”

I lavori grafico-pittorici presentati alla prima e alla seconda edizione del concorso “Disegnare la natura”, esposti al Museo di Scienze Naturali di Brescia nella primavera 2023, si possono sempre visionare nella rassegna delle opere pubblicata sul sito www.zanihome.it

Anche i lavori della terza edizione verranno gradualmente pubblicati sullo stesso sito. Per conoscere come partecipare alla IV edizione del concorso e le date della prossima esposizione scrivere a: scienzapertuttinews@gmail.com

Opere tratte dalla mostra dedicata alla prima edizione

ELEONORA SALA 

MANUELA SPAGNOLI 

Laboratori di disegno naturalistico

https://www.facebook.com/photo?fbid=1208648157958352&set=a.465681462255029


MUSEI DEL CIELO

Fino al 6 gennaio 2026, Mostra Henrietta Leavitt, INFINI.TO, Planetario di Torino. Introduzione alla videoguida.

https://www.planetarioditorino.it/calendario-cicli-payne-e-leavitt/intro-

 

UN GIRO TRA LE MOSTRE DEL MOMENTO 

Fino al 15 ottobre 2025, Ospiti fuori dal Comune. Opera ospite – Un gladiatore dal Colosseo a Verona, Museo Archeologico al Teatro Romano, Verona.

Fino al 2 novembre 2025, Fascismo, resistenza, libertà. Verona 1943-1945, Sala Boggian, Museo di Castelvecchio, Verona. Tra i temi oggetto di approfondimento anche la mostra del 1947 dedicata alle opere messe in salvo durante gli anni della guerra e successivamente recuperate dal territorio. Sono esposte alcune di quelle sopravvissute, tra cui Eliodoro e il sacerdote Onia di Giambattista Tiepolo, la Dama delle licnidi di Peter Paul Rubens e l’Allegoria della Speranza di Alessandro Turchi, unica opera sopravvissuta di un ciclo di tele dell’artista. Catalogo Electa. Fino al 3 novembre 2025 le sculture di Giuseppe Bergomi sono esposte tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo. Lo scorso anno le opere dello scultore bresciano erano in mostra al Museo di Santa Giulia (AML) e al Castello di Brescia. Il catalogo della mostra Giuseppe Bergomi. Sculture 1982-2024, è disponibile per il prestito attraverso la Rete Bibliotecaria bresciana e cremonese. 

Fino al 9 novembre 2025, Ricchezza. Dilemma perenne, Casa delle Esposizioni, Illegio (Udine). In mostra anche due opere delle collezioni civiche di Brescia.

Fino al 9 novembre 2025, Trentino Unexpected, visto da sei fotografi di fama internazionale: Simone Bramante, Francesco Jodice, Gabriele Micalizzi, Roselena Ramistella, Massimo Sestini, Newsha Tavakolian, Mart, Rovereto. 

Fino al 23 novembre 2025, 19a Mostra Internazionale di Architettura: Intelligens. Natural. Artificial. Collective, Venezia.

Fino al 6 gennaio 2026, Robert Mapplethorpe. Le forme del classico, Le stanze della fotografia, Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia

Fino all’11 gennaio 2026, Sebastiao Sagado, Ghiacciai, Muse, Trento.

Fino all’11 gennaio 2026, Palazzo Reale a Milano ospita la prima retrospettiva in Italia dedicata a Leonora Carrington, artista surrealista: oltre 60 opere per raccontare la sua carriera.

Fino all’11 gennaio 2026, Appiani. Il Neoclassicismo a Milano, Palazzo Reale, Milano.

Fino all’11 gennaio 2026, Appiani. Il Neoclassicismo a Milano, Palazzo Reale, Milano.

Fino all’11 gennaio 2026, Man Ray. Forme di luce, Palazzo Reale, Milano.

Fino al 18 gennaio 2025, Stupore, realtà, enigma. Pietro Bellotti e la pittura del Seicento a Venezia, Gallerie dell’Accademia, Venezia. Tra le opere esposte anche “La vecchia popolana” prestata dal Martes di Carzago.

Fino al 25 gennaio 2026, Lo studio sul colle. Guido Trentini e Angelo Zamboni, Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, Verona. 

Fino al 2 marzo 2026, Le ceramiche di Lucio Fontana, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia.

Fino a marzo 2025, I bozzetti di Dante Ferretti, Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera, Brescia.


ANTICIPAZIONI PROSSIME MOSTRE

Dal 22 ottobre 2025 al 28 giugno 2026, Chiharu Shiota. The Soul Trembles, mostra monografica dedicata all’artista giapponese, anteprima nazionale, MAO, Museo d’Arte Orientale (AMP), Torino.

Dal 31 ottobre 2025 al 22 marzo 2026, Sport. Le sfide del corpo, Mart, Rovereto, in occasione dei Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026.

Autunno 2025, Orazio Gentileschi e Guido Reni, Musei Reali, Torino (AMP).

(AMP) Ingresso gratuito per i possessori dell’Abbonamento musei Piemonte in oltre 300 sedi. E’ possibile acquistare l’abbonamento cumulativo Lombardia-Piemonte-Val d’Aosta che comprende complessivamente quasi mezzo migliaio di sedi. 

(AML) Di solito l’Ingresso alle mostre di Palazzo Reale, a Milano, sono scontate per i possessori dell’Abbonamento musei Lombardia – Val d’Aosta.


MOSTRE ACCESSIBILI GRATUITAMENTE CON ABBONAMENTO MUSEI LOMBARDIA-VAL D’AOSTA 

Fino al 12 ottobre 2025, Un altro sguardo. Opere della collezione Gemma de Angelis Testa, Villa e collezione Panza, Varese

Fino al 19 ottobre 2025, Dorothea Lange, Museo Diocesano, Milano-

Fino al 26 ottobre 2025, Maurizio Cattelan Seasons, Gamec, Bergamo e in altri tre luoghi.

Fino al 2 novembre 2025, Emozioni dei Giochi – Culture through sport, storia dei Giochi Olimpici e Donne ai Giochi Olimpici raccontati da video e fotografie, Museo del Violino, Cremona.

Fino al 2 novembre 2025, Street Art Revolution, Forte di Bard, Valle d’Aosta.

Fino al 4 novembre 2025, Natura morta. Jago e Caravaggio, Pinacoteca Ambrosiana, Milano.

Fino al 6 gennaio 2026, Arte e natura. Pittura su pietra tra Cinque e Seicento, Accademia Carrara (AML), Bergamo (dall’11 ottobre).

Fino all’11 gennaio 2026, Gli arazzi della Battaglia di Pavia (riuniti insieme per la prima volta i sette arazzi di manifattura fiamminga, provenienti dal Museo di Capodimonte,che raffigurano la vittoria di Carlo V sui francesi avvenuta cinquecento anni fa), Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia (AML). 

Fino al 26 gennaio 2026, Pellizza da Volpedo. I capolavori (nell’ambito del ritorno del “Quarto Stato” che dal Museo Novecento torna alla GAM. Galleria di Arte Modena (AML), Milano.

 


ANTICIPAZIONI PROSSIME MOSTRE

Dal 26 ottobre 2025 al primo marzo 2026, Kandinsky e l’Italia, Maga, Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Gallarate (VA).

Gianfranco Ferré. Dentro l’obiettivo, Forte di Bard, Val d’Aosta.

Dal 27 febbraio al 2 giugno 2026, Tarocchi. Le origini, le carte, la fortuna. La riunione più importante mai realizzata del mazzo dei tarocchi Colleoni, 74 carte realizzate da Bonifacio Bembo e da Antonio Cicognara, custodite tra l’Accademia Carrara, la Morgan Library di New York e una collezione privata bergamasca. 

(AML) L’Abbonamento Musei Lombardia consente l’accesso gratuito anche nei Musei della Val d’Aosta ed altri siti (Castello Sarriod de la Tour, Chiesa di San Lorenzo, Castello di Fénis, nuovo Parco archeologico di Aosta).


MOSTRE BRESCIANE E IN ABBONAMENTO 

Il Museo del Risorgimento, Castello di Brescia, dal 2023 il museo presenta un nuovo innovativo allestimento (AML).

Fino al 26 ottobre 2025, Mondo futurista, Castello di Desenzano del Garda.

Fino al 16 novembre 2025, mostra dedicata alla figura e all’arte di Domenico Vantini, padre del più famoso architetto Rodolfo, Ateneo di Brescia, visita guidata con prenotazione on-line (obbligatoria), https://www.ateneo.brescia.it/

Fino al 16 novembre, La nuda di Giacomo Grosso (Cambiano, 1860-Torino, 1938), dalla collezione civici musei di Brescia, Ateneo di Brescia. L’opera esce dai depositi a seguito del prestito del quadro Torquato Tasso legge il suo poema alla corte di Ferrara di Francesco Podesti che dall’Ateneo, dove è di solito esposto, è arrivato a Illegio (Udine) per l’annuale mostra della Casa delle Esposizioni dedicata quest’anno al tema “Ricchezza. Dilemma perenne” (fino al 9 novembre).  E’ arrivato a Illegio anche il dipinto L’adorazione dei pastori (1530) di Lorenzo Lotto. Nella sala VI della Pinacoteca Tosio Martinengo, dove è di solito esposto, ora si può vedere, il quadro Noli me tangere (1500-1524) del ferrarese Ludovico Mazzolino. Anche in questo caso si tratta di un’opera uscita dai depositi bresciani.

Fino al 30 novembre 2025, Il fauno danzante. Arte, Moda, Danza, Casa Museo della Fondazione Paolo e Carolina Zani, Cellatica.

Fino al 30 novembre 2025, Hermann Nitsch. Corpo-Sacro_Mito, Museo Diocesano, Brescia.

Fino al  20 dicembre 2025, Passaggi. Premio Paolo VI per l’arte contemporanea (collettiva dei sei finalisti della quinta edizione del Premio); Iniziare dalla fine. Paolo VI e la chiusura del Concilio Vaticano II (mostra fotografica che testimonia il ruolo svolto da Paolo VI nel Concilio Vaticano II), Collezione Paolo VI – arte contemporanea, Concesio.

Fino al 21 dicembre 2025, Custodire, Castello di Padernello (Brescia). Il tema principale della mostra riguarda la Sala delle Dame. La stanza originale si trova in un palazzo di Brescia a pochi metri dalla chiesa di San Francesco. Venne decorata dal pittore Moretto e dalla sua bottega e realizzata in occasione del matrimonio tra il conte Gerolamo I Martinengo di Padernello e la marchesa Eleonora Gonzaga di Sabbioneta (AML).

Fino al 31 dicembre 2025, Annunciazione di Pietro Maria Bagnatore detto il Bagnadore (Orzinuovi, 1548 circa-Brescia, 1629), pittore, scultore e architetto bresciano, originario di Orzinuovi. L’opera è esposta a Palazzo Loggia, Brescia.

Fino al 6 gennaio 2026, L’ultimo inverno 1943-1945. Dalla Resistenza alla Liberazione, MuSa, Museo di Salò.

Fino al 9 gennaio 2026, La nascita di Venere di Giuseppe Bezzuoli, Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia.
Fino al 9 gennaio 2026, Due scene socratiche di Giovanni Battista Gigola, Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia.

 

Fino al 15 febbraio 2026, Matthias Stom: un caravaggesco nelle collezioni lombarde, Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia.

Fino al 15 febbraio 2026, Guido Crepax. Sogni, Giochi, Valentina 1953-2003, Museo di Santa Giulia, Brescia. 

Fino al 15 febbraio 2026, Mondi, viaggi, storie… e poi c’è Jacovitti!

 

Le illustrazioni dall’archivio dell’Editrice La Scuola, Museo di Santa Giulia, Brescia. 

Fino a marzo 2026, I bozzetti di Dante Ferretti, Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera, Brescia.



ANTICIPAZIONI

 

Dal 28 ottobre 2025 al 15 febbraio 2026, Peter Paul Rubens. Giovan Carlo Doria a cavallo, Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia.

Dal 7 novembre 2025 al 22 febbraio 2026, Material for an exhibition. Storie, memorie e lotte dalla Palestina all’Europa, Museo di Santa Giulia, Brescia. 

Dal 18 novembre 2025 al 15 febbraio 2026, L’abito di Anita Garibaldi, Museo del Risorgimento, Brescia. 

Dal 21 novembre al 14 dicembre 2025, XVI edizione del Premio Nocivelli, Palazzo Martinengo Novarino Cesaresco, Brescia.

Dal 2 dicembre 2025 al 12 aprile 2026, Bicentenario del ritrovamento della Vittoria Alata e dei bronzi archeologici, Brixia. Parco archeologico di Brescia romana.

Dal 24 gennaio al 4 giugno 2026, Liberty. L’arte dell’Italia moderna, Palazzo Martinengo, Brescia.

Dal 27 marzo al 25 agosto 2026, Bruce Gilden, Brescia Photo Festival, Pinacoteca Tosio-Martinengo, Brescia. 

(AML) Ingresso gratuito con l’Abbonamento Musei Lombardia-Val d’Aosta.

 

Musei d’arte bresciani: Pinacoteca Tosio-Martinengo, Brescia; Museo di Santa Giulia, Brescia; Museo Diocesano, Brescia; Palazzo Tosio, www.ateneo.brescia.it; Collezione Paolo VI – Arte contemporanea, Concesio; Martes, Museo d’arte Sorlini, Calvagese della Riviera; Museo Casa del Podestà, Fondazione Ugo da Como, Lonato; Casa Museo Paolo e Carolina Zani, Cellatica; Museo Lechi di Montichiari; Museo Franca Ghitti, Darfo Boario Terme; Camus, Breno; Il Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera; Museo di Salò, Salò.


INGRESSI GRATUITI 

Prima domenica del mese: Musei e parchi archeologici statali, “Domenica al Museo”, iniziativa del Ministero della Cultura.

Prima domenica del mese: Mart di Rovereto.

Prima domenica del mese (ottobre-maggio), Musei civici, Verona, ingresso 1 euro. 

Musei civici di Brescia: Ingresso gratuito nei musei civici di Brescia per i residenti nel comune (fino al 2028). 

Museo di Salò, ingresso gratuito con le diverse tessere che i visitatori possono sottoscrivere, info: https://museodisalo.it/mymusa/


MUSEI PER TUTTI

Visitate i musei della Lombardia, con l’abbonamento potete accedere ad oltre 150 sedi espositive.

Musei bresciani accessibili con l’abbonamento:  Museo di Santa Giulia, Capitolium e Parco archeologico “Brixia”, Pinacoteca Tosio-Martinengo, Museo delle Armi di Brescia.

Museo Diocesano, Brescia.

Martes, Museo Luciano Sorlini, Calvagese della Riviera. 

MuSa, Museo di Salò. 

Museo Casa del Podestà, Fondazione Ugo da Como, Lonato.

Museo Lechi, Montichiari. 

Sono inoltre comprese diverse sedi espositive di interesse archeologico e “La Cavallerizza” di via Cairoli (Brescia).

 

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L’abbonamento si può sottoscrivere nei principali musei, ad esempio al Museo di Santa Giulia di Brescia (verificare, previa telefonata al numero 0302977833, in quali orari è possibile acquistare l’abbonamento). L’abbonamento musei è disponibile in tre regioni (Piemonte, Val d’Aosta, Lombardia), coinvolge 420 istituzioni e vanta 150 mila abbonati. www.tesorivicini.it/itinerari-mostre-da-ascoltare/   www.scienzagiovanissimi.it/musei  www.parchibresciani.it/musei   


La newsletter “Mostre e musei per tutti” è redatta a cura di Loris Ramponi.