“Le Caffettiere dei Maestri”


“Le Caffettiere dei Maestri” porta a Milano 24 caffettiere per raccontare il legame inscindibile tra design e Caffè, modelli progettati negli anni da maestri del design e dell’architettura di tutto il mondo, scelti dal designer Giulio Iacchetti”

Dal 1° ottobre al 3 novembre, il flagship store della Lavazza in piazza San Fedele a Milano ospiterà un’esposizione sulla Moka, in cui verranno esibiti ben 24 modelli di caffettiere progettati negli anni da maestri del design e dell’architettura di tutto il mondo.

L’evento è a cura del designer Giulio Iacchetti (Compasso d’oro 2001) e si chiama, appunto, “Le caffettiere dei Maestri. Quando l’architettura e il design incontrano la Moka”Il pretesto è l’International Coffee Day, la giornata internazionale del caffè celebrata l’1 ottobre.

A proposito della mostra di Milano, Iacchetti ha spiegato che «ogni caffettiera rappresenta il modo progettuale di chi l’ha disegnata, i suoi tormenti, gli aneliti, la volontà di scrivere una parola definitiva, sapendo di non riuscirci, riguardo il progetto di un elemento che incarna in modo inequivocabile il modo di vivere italiano»

«Ho accettato con entusiasmo», ha spiegato Iacchetti, «perché la moka è un oggetto che mi ossessiona da sempre: nel suo ruolo funzionale ma anche come affascinante micro-architettura del paesaggio domestico». La mostra vede presente 24 icone del design con una convinzione precisa: «che nella sua storia ci sia un prima e un dopo il 1979». Come spiega lo stesso Iachetti in un’intervista davvero interessante, che vi consigliamo:

http://www.designatlarge.it/moka-lavazza-flagship-mostra-giulio-iacchetti/

Il consiglio però è anche quello di fare un salto a Milano e non perdere l’occasione di vedere queste 24 opere di alto design, 24 piccoli gioielli dell’ingegno umano da utilizzare tutti i giorni che lasciano spazio a riflessioni tutt’altro che scontate: «Analizzando una grande quantità di caffettiere firmate mi sono reso conto che potevano essere tutte riportate a due macro-categorie. La prima è quella delle “nostalgiche della Bialetti”. Qui troviamo tante tristi imitazioni (ovviamente non incluse in mostra) ma anche moka autoriali: come quelle di Mario Trimarchi, Isao Hosoe, Aldo Rossi… L’altra macrocategoria è quella delle caffettiere-specchio. Le chiamo così perché riflettono lo stile del designer. Quindi Gaetano Pesce crea un oggetto scoppiettante, Piero Lissoni uno minimalista, Michael Graves uno post-moderno».

E’ con piacere poi che non possiamo non sottolineare come ci sia anche parte della nostra storica produzione tra le 24 moka in mostra: Serafino Zani con la Mach disegnata da Isao Hosoe

Design: Isao Hosoe con Sam Ribet
Produzione: Serafino Zani, Italia, 1993
Premi e riconoscimenti: Red Dot Award-Design innovation 1995, Good Design Award 1995, Chicago Athenaeum Design permanent collection, Chicago, 1995, Triennale Design Museum Collection, Milano 2010
 
L’acqua bollente sale lentamente ed incontra la soglia magica, attraverso la quale l’acqua diventa caffè. La magica trasformazione dell’acqua in caffè nell’interno di una caffettiera mi ha spinto a trasferire al processo prettamente fisico il valore rituale, magico e simbolico.
 
Due coni identici vengono uniti sopra e sotto simmetricamente da una lunga colonna greca. La colonna funziona, semantica e funzionalmente come un passaggio nel quale l’acqua deve passare dal cono inferiore per diventare caffè nel cono superiore.

http://ihd.it/it/portfolio/mach/

e per ZANI&ZANI Lazaniezani disegnata da Ettore Sottsass

Anno: 1998
Materiali: Fusione di alluminio con copertura in acciaio e manico in bachelite 
Misure: H 14 cm
Complice Zani&Zani, anche Ettore Sottsass si misura con il simbolo di un rito tipicamente italiano. La sua Lazaniezani interpreta il tema della caffettiera con forme rigorose, scegliendo una classica geometria conica, rielaborata attraverso la sovrapposizione di due elementi. Il serbatoio per l’acqua è in fusione di alluminio, mentre la copertura superiore, che sembra quasi una gonnellina, è in acciaio alleggerito con un motivo a traforo. Il manico, solido e squadrato, è in bachelite nera.

e Vesuvio di Gaetano Pesce

Gaetano Pesce (La Spezia, 1939)
CAFFETTIERA VESUVIO
Produzione: Zani & Zani, 1992
Corpo in acciaio e resina cm 37 h x 14 diametro